Il presente volume intende leggere con uno sguardo globale alcune realtà che potrebbero sembrare distanti tra di loro.
Dapprima giovani, alle prese con i cambiamenti culturali del tempo presente e con un futuro che si prospetta carico d'incertezze. Poi la catechesi, che a sessant'anni dal Concilio Vaticano I fatica a trovare una propria identità e e collocazine nell'insieme dell'azione evangelizzatrice della Chiesa.
Quest'ultima, infine, è chiamata ad esprimere la sua natura missionaria lungo i sentieri, inediti e tutti ancora da tracciare, della sinodalità, un processo ecclesiale riaperto da papa Francesco ed ancora in corso.
Il titolo del libro Giovani, catechesi e sinodalità missionaria.
Contesti, criteri, possibili percorsi riflette le considerazioni espresse, collocando all'interno dell'attuale processo sinodale la domanda su come immaginare, a partire dai giovani, dei nuovi percorsi di catechesi. A partire dai giovani: perché essi si mostrano più aperti alle novità, più sensibili al cambiamento, più disposti ad uscire dagli schemi precostituiti (dall'Introduzione).
Marcello Scarpa, salesiano presbitero, è dottore in Teologia con specializzazione in Catechetica. È professor straordinario presso l'Università Pontificia Salesiana dove insegna nel curriculum di Teologia pastorale. La sua area di ricerca è la Pastorale giovanile con particolare attenzione alla Catechesi dei giovani. Dal 2015 è membro del gruppo di redazione della Rivista Note di Pastorale Giovanile e socio dell'Aica (Associazione Italiana Catecheti).
Questa Via Crucis accompagna i fedeli nella meditazione degli ultimi passi di Cristo lungo la Via Dolorosa di Gerusalemme. Le riflessioni di Fr. Marcelo Ariel Cichinelli, francescano di Terra Santa, unite a testi biblici e immagini evocative, invitano a una preghiera più profonda e personale. Un libro per aiutarle a vivere la Passione di Cristo come cammino di fede, speranza e conversione, riscoprendo la Croce come segno di salvezza e amore. Prefazione di Luigi Maria Epicoco.
Patrono, custode e padre: sono le tre parole con cui papa Francesco caratterizza lo sposo di Maria e padre terreno di Gesù, san Giuseppe, al quale ha dedicato un ciclo di catechesi svoltosi dal 17 novembre 2021 al 16 febbraio 2022, in occasione delle udienze generali. Queste riflessioni sono ora raccolte in questo volume. Risuona forte l'appello di Francesco: «Il cristiano è come San Giuseppe: deve custodire. Essere cristiano è non solo ricevere la fede, confessare la fede, ma custodire la vita, la vita propria, la vita degli altri, la vita della Chiesa».
La preghiera vera smuove le montagne, apre sentieri di pace, scava pozzi di gioia, suscita autentiche novità di bellezza di vita. Se sapessimo pregare, quanto bene potremmo seminare nel mondo, quanta tristezza elimineremmo dalla storia, quante ingiustizie si scioglierebbero per cedere il posto all'equità e al servizio e all'altruismo. Purtroppo, non si può fare a meno di constatare che oggi poche persone sanno pregare.
Carmine Di Sante ci consegna pagine nelle quali si confronta e lotta con i grandi temi biblici del peccato e del castigo, della colpa e della pena, della legge e della grazia, della croce e del perdono. In dialogo con la contemporaneità, li sottopone a uno scavo re-interpretativo che ne fa rilucere la bellezza, la forza liberatrice e l'appello persuasivo. Per i diseredati e gli oppressi del mondo, che attendono i tempi messianici della fine delle violenze e delle guerre. Per i responsabili dei popoli e delle istituzioni, chiamati a promuovere ordinamenti che difendano e garantiscano la giustizia. Per i lettori del testo sacro, credenti e non credenti, perché non ne fraintendano il linguaggio, che parla a tutti ed è rispettoso della decisione di tutti. Il filo conduttore del libro è l'alleanza: alleanza è Dio che crea l'uomo libero e si consegna alla sua libertà; ed è l'uomo che dice sì a Dio pur potendo dirgli di no. È l'istante in cui l'essere fiorisce dal dover essere, l'ontologia sgorga dall'etica e il distopico cede il passo all'utopico. È Gesù di Nazaret sulla croce che, privo di potere, fa esplodere la potenza dell'amore suo e del Padre, rinnovando per sempre l'alleanza tra Dio e l'uomo.
Fra i diversi documenti del magistero pontificio, sono specialmente rilevanti le encicliche. Giovanni Paolo II ne ha scritte tante. Ma più ancora del numero, è l'importanza dei temi esposti ciò che colpisce. Senza rinunciare alle esigenze di un sostanziale rigore teologico, Graziano Borgonovo e Arturo Cattaneo rendono accessibile la profondità di questo straordinario magistero ad un vasto pubblico e aiutano i lettori a scoprire le ripercussioni di tali insegnamenti nella loro vita. In queste pagine non si trovano perciò semplici "riassunti" dei contenuti, ma ne vengono offerte le chiavi di lettura. Nell'introduzione viene esposta una visione complessiva degli aspetti salienti dell'insegnamento di GiovanniPaolo II dal punto di vista storico, teologico e antropologico. Le quattordici encicliche sono poi analizzate singolarmente da altrettanti specialisti. L'ordine seguito non è semplicemente quello cronologico. I temi affrontati permettono infatti di raggrupparle attorno a quattro triadi: le encicliche che si possono denominare "trinitarie" rivolgendo l'attenzione al Figlio (Redemptorhominis), al Padre (Dives in misericordia) e allo Spirito (Dominum et vivificantem); le encicliche sociali (Laboremexercens, Sollicitudo rei socialise Centesimusannus); quelle ecclesiologiche (Slavorum Apostoli, Redemptorismissio, Ut unum sint) e quelle antropologiche (Veritatis splendor, Evangelium vitae e Fides et ratio). Per ultimo sono esposte due encicliche che, per vari motivi, ben possono considerarsi specialmente "personali" di questo papa e costituiscono come un coronamento del suo variegato magistero: Ecclesia de Eucharistia e Redemptoris Mater. Prefazione di Rino Fisichella.
In questo saggio del 1925, qui presentato per la prima volta al lettore italiano, Romano Guardini si interroga su quale sia il centro, il punto di partenza e d'arrivo, della liturgia cristiana. La risposta è racchiusa in una parola: il mistero. L'azione liturgica fa memoria della persona e della vita, della parola e dell'opera di Gesù, nella forma non del ricordo storico, ma di avvenimenti ogni volta realmente attuali: oggi Egli nasce, oggi vive e insegna, muore e risorge. Attraverso la commemorazione dell'ultima cena e del sacrificio torna a compiersi nella storia l'opera della redenzione. Nella liturgia il Signore si fa presente - qui, ora e in ogni tempo - nella relazione con il credente. Per comprenderne il mistero è necessario ripensare le categorie di tempo e spazio: l'esistenza storica di Gesù è attuale proprio come, nel canto, il suono passato rimane racchiuso nella melodia dell'istante presente e ha già in sé quello futuro.
Gli autori hanno voluto narrare la Storia della Chiesa attraverso i secoli, dai primi martiri alla vita dei più grandi santi, riportando alcuni brani dei loro scritti, fino alla storia contemporanea. Il libro é riccamente illustrato e rivolto ad un lettore giovane/adulto.
Un piccolo libro per conoscere i Dieci Comandamenti donati da Dio a Mosè e l'insegnamento di Gesù rivolto a tutti gli uomini.
Nessuno saprà mai con certezza quanti rosari completi (all'epoca di 15 poste, oggi 20 per volontà di san Giovanni Paolo II) recitasse al giorno padre Pio. Padre Pio attribuiva grande importanza alla recita del santo Rosario per il suo valore teologale; definiva, infatti, questa preghiera: «La sintesi della nostra fede, il sostegno della nostra speranza, l'esplosione della nostra carità». Il sussidio vuole aiutare, attraverso la recita del Rosario e le brevi riflessioni di san Pio da Pietrelcina, tratte dal suo Epistolario, a contemplare il volto di Gesù, nostro Salvatore, e alimentare nei cuori la fiducia e l'amore in Maria che per lui era: «La strada che a vita conduce», «la via per giungere al termine», «strada e via che lo conduce alla salvezza».
Sono molti oggi a chiedersi: «In definitiva, cosa è stato questo Sinodo? Quali risultati ha raggiunto? A cosa è servito?». Questo libro offre risposte serie, ben documentate e ben fondate. Rafael Luciani e Serena Noceti hanno seguito i lavori del Sinodo 2021-2024 da diversi punti di osservazione, con un reale e appassionato coinvolgimento e insieme con consapevolezza critica. Ora, con questo libro, consegnano ai lettori il racconto di ciò che è accaduto dal momento della convocazione della Chiesa in Sinodo da parte del Vescovo di Roma al momento dell'approvazione del Documento finale, e aiutano a comprendere il senso di un evento che, come scrivono, è stato probabilmente «il più significativo del pontificato di Francesco». (Dalla Prefazione di Riccardo Battocchio)
Questo volume contiene gli atti della IV Giornata Interdisciplinare di Studio sull'Antropologia Giuridica del Matrimonio, organizzata del Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia (CSGF) della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, che ha avuto come titolo La famiglia come soggetto sociale. Durante i lavori, e con una prospettiva interdisciplinare che contraddistingue il lavoro del CSGF, si è voluto approfondire «il carattere intrinsecamente sociale della famiglia come soggetto diverso dai suoi soli integranti, cioè, come comunità di persone con un contenuto oggettivo, nel quale vi è anche una dimensione di giustizia intrinseca dalla quale derivano dei diritti e dei doveri essenziali nei confronti sia della Chiesa, per i fedeli, che delle altre società intermedie, dello Stato e delle istanze sopranazionali (...) L'idea di fondo di questo volume è quella di presentare la dimensione sociale della famiglia, riscoprire e spiegare come essa sia, per sua stessa natura, scuola di virtù umane e sociali, come in essa vi sia una funzione che, quando manca, difficilmente la si può supplire, quella di essere mediatrice - proprio come soggetto sociale - tra ogni singola persona e la società civile ed ecclesiale» (dalla presentazione del volume).