
Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a inseguirlo e a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan - il ragazzo dal viso di bambola, il cacciatore di aquiloni - è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve partire, tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro, dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più. Trent'anni di storia afgana - dalla fine della monarchia all'invasione russa, dal regime dei Talebani fino ai giorni nostri - rivivono in questa graphic novel tratta da uno dei romanzi più letti e amati.
Un istante, e la vita cambia per sempre. Per Chance quell'attimo ha il suono dolce della libertà, per Adam il rumore assordante di qualcosa di prezioso che va in frantumi. A quarantasei anni, una carriera folgorante e una famiglia che si gode i frutti del suo successo, Adam non può credere che la sua rovina sia tutta in un unico, stupido gesto, uno scatto d'ira incontrollabile che gli costa il lavoro, il matrimonio, la felicità; tutto quello che, prendendo a calci lo squallore cui l'aveva destinato un'infanzia di abbandono, si è conquistato con ostinazione. Ma anche un vero combattente deve imparare a deporre le armi. E di fronte alla sconfitta più dura della sua vita, saranno il volontariato in un centro di accoglienza per senzatetto - a contatto con un'umanità derelitta - e gli occhi profondi di un randagio di nome Chance a dargli una seconda occasione, e a rappacificarlo con il suo doloroso passato.
Quando varca il cancello azzurro dell'orfanotrofio Piccoli Principi, vicino a Kathmandu, Conor non sa ancora che la sua vita sta per cambiare per sempre. In realtà il suo primo pensiero di fronte a quel branco festante che lo accoglie saltandogli addosso è la fuga. Ma con il passare dei giorni si accorge che di quei bambini, che non hanno nulla e sanno fare tanto con poco, come costruire una macchinina con una bottiglietta di plastica, di quei bambini non può più fare a meno. Mesi dopo, appena tornato in America, Conor riceve una mail devastante. Sette bambini di cui si era preso cura sono scomparsi. Rapiti. Forse per farne bambini soldato. Forse destinati al mercato delle adozioni illegali, o addirittura del traffico d'organi. In un istante, il ragazzo prende una decisione. Deve tornare in Nepal e ritrovare quei bambini. A qualunque costo. Senza indizi, senza conoscere la lingua, armato solo di alcune foto e di un'indefettibile determinazione, Conor si mette sulle loro tracce. Dovrà sfidare le connivenze, quando non la complicità, delle autorità con personaggi loschi ma intoccabili. Dovrà fare affidamento su persone di dubbia lealtà. E, soprattutto, dovrà mettersi in marcia sui più impervi sentieri himalayani. Fino a rischiare la sua stessa vita.
Mancano poche partite alla fine del campionato regionale e il risultato è incerto: i Leoncini di Brescia sono in testa e i Cipo-K sono solo terzi in classifica. Tommi e i suoi possono ancora vincere, ma tutto sembra andare storto: Loris e Vlado sono sempre più prepotenti e la squadra dei 10&Lodi va alla grande... Chi la spunterà? Età di lettura: da 8 anni.
Il 28 aprile del 1829 una delle amanti segrete di Giorgio IV, re d'Inghilterra, dà alla luce un bambino, che viene immediatamente mandato a vivere in Oriente con la madre. Cresciuto sulla costa occidentale dell'India, davanti al mar di Malabar, infestato dai pirati, James Fry prende il mare a soli tredici anni: lo aspettano avventure, naufragi, lotte con i coccodrilli, ammutinamenti e una carriera da pirata che ne faranno l'uomo più ricercato di tutte le Indie Orientali, riconoscibile da un inconfondibile uncino al posto della mano sinistra. La sua ossessione resteranno sempre l'Inghilterra, l'isola che non può esistere senza di lui, e il suo più acerrimo nemico, il giovane principe che gli ha usurpato il trono, Peter Pan. Età di lettura: da 9 anni.
Magdi Cristiano Allam – già vicedirettore del “Corriere della Sera”, autore di libri di successo, europarlamentare, convertitosi dall’islam al cristianesimo – in una conversazione con Rita Coruzzi – giovane scrittrice in carrozzina dall’età di dieci anni – racconta come la fede in Gesù sia un dono inestimabile, che regala forza, coraggio e una gioia interiore capace di trasformare la vita.
Argomento
C’è Alessia, che affronta la leucemia con l’aiuto di un angelo protettore; c’è don Giordano, che pedala per oltre 4000 chilometri per raggiungere Gerusalemme; c’è Debora, che sceglie di non affrontare le terapie che potrebbero uccidere la vita che porta in grembo e si sacrifica per la sua piccola Alice; c’è Tatiana che, sospesa su un ponte decisa a farla finita, viene trattenuta da una forza misteriosa che le ridona la speranza. E ci sono tante altre storie di quelli che non vanno sui giornali, quelli che non fanno notizia, uomini e donne comuni. Che sono però il tessuto vivo dell’altra Italia, quella che non si arrende alla crisi – di valori, prima che economica – e continua a lottare e a sognare un domani migliore. Guardando a se stessi, intrecciando le proprie esperienze, Magdi Cristiano Allam e Rita Coruzzi innalzano un cantico di ringraziamento alla vita e prendono per mano chiunque voglia unirsi a loro per ritrovare quella speranza che aiuta ad affrontare ogni giorno.
Il volume contiene le seguenti avventure di Geronimo Stilton: "Il tempio de rubino di fuoco", "In campeggio alle cascate del Niagara" e "Il mistero dell'occhio di smeraldo". Età di lettura: da 6 anni.
Un giorno senza cioccolato è un giorno perso. Sin da bambine questa è stata la massima di Ginger e Frances, nate sotto la costellazione più affollata di tutte: quella delle cioccolato-centriche. Cresciute cuocendo dolcetti al cacao nel Dolce Forno e ascoltando i racconti della mamma, che per vincere la paura durante i bombardamenti nel suo paese, la Corea, mangiava tavolette in carta argentata, per loro il cioccolato è come la colonna sonora in un film. Carezza nei momenti tristi, ricompensa per i successi, afrodisiaco per l'amore, tonico per lo spirito. Per questo, poco più che ventenni, decidono di aprire a Washington un piccolo negozio dedicato fin dall'insegna al loro cibo preferito: Chocolate Chocolate. In breve, il negozio diventa un paradiso per una clientela affezionata in cerca di piccoli piaceri. Tanto che, tra bancone e scaffali, spunta persino un Angolo delle Confidenze, dove nascono amicizie e si confidano segreti. Tra i clienti, c'è la Bella del Sud, che quando arriva porta il sole, il Dottor Zivago, di origini russe, che sembra uscito da un romanzo di Tolstoj. E l'esplosiva Gypsy Bess, esuberante coi suoi orecchini ad anello e gli abiti svolazzanti, femminista convinta e migliore amica di Ginger. Amori, delusioni, bambini in arrivo, clienti che se ne vanno e altri che arrivano con nuove storie da raccontare, la vita di Ginger e Frances scorre tra gli effluvi corroboranti e curativi del cioccolato. E se le cose si mettono male, come a volte capita, basta prendere un Tartufo...
Un "intervento di routine, una cosa da nulla", si ripete il protagonista, ovvero Vauro stesso, mentre varca l'ingresso della clinica dove verrà operato. Tanto più che si sente in formissima: ma allora perché il personale non vuole sentire ragioni e lo costringe a salire su una sedia a rotelle? E da dove viene quel cigolio fastidioso? Dalla carrozzella su cui lo stanno portando nella sua stanza o dalle ruote della bicicletta di fortuna che l'infermiere Fahrid costruì un giorno per un ragazzino mutilato dalle mine, lassù sulle montagne afgane, nell'ospedale di Emergency? Sta di fatto che quello scricchiolio rimette in moto la memoria: da quel momento i ricordi giocano a rincorrersi, tendono tranelli, si susseguono incalzanti nella mente. Con l'unica compagnia di una paura inattesa, che ha assunto le sembianze immaginarie di un cagnolino ringhioso, Vauro rivive la tragicomica scoperta delle gioie del sesso solitario grazie al disegno della donna di Neanderthal su un'enciclopedia per ragazzi, l'amore esacerbato per il padre fedifrago e quello doloroso per una madre ferita. E poi viaggi in luoghi lontani, tra baraccopoli africane e guerre in Medioriente, volti di ragazzini afgani e palestinesi, sorrisi, scene drammatiche e spassosi siparietti, in un emozionante alternarsi di lacrime e risate, dolori e gioie. Frenetico e variopinto com'è la vita.
esistono ancora gli eremiti? Chi sono? dove vivono? Perché scelgono un’esistenza austera ai margini estremi della società? In Italia e in Occidente il fenomeno di chi lascia tutto e si ritira in luoghi appartati è in forte crescita anche fra i giovani.
Un giornalista si è messo sulle tracce degli ultimi solitari: li ha incontrati – in Italia, in Francia, in Svizzera, in Medio Oriente, in Asia – dentro una grotta, nascosti in baracche fatiscenti, in eremi sperduti nella natura o semplicemente al riparo dai frastuoni della “civiltà del rumore”. e dopo averli scovati li ha invitati, e talvolta forzati con insistenza, a “raccontarsi”.
Le parole e le storie di questi personaggi – alcuni noti e altri sconosciuti, alcuni credenti e altri in ricerca – svelano preziose verità per chi vive immerso nel caos della vita quotidiana: la necessità di staccare ogni tanto da un vorticoso attivismo per ritrovare il senso del nostro agire; il valore della meditazione come disciplina di spiritualità laica; il bisogno di spazi per la “coltivazione di sé”, il riposo e la rigenerazione mentale; la necessità di un sano distacco dal potere, dai beni e dalle comodità per risvegliare coscienze intorpidite incapaci di produrre il bene, di cercare la giustizia, di generare bellezza.
Francesco Antonioli
È giornalista de “Il Sole 24 Ore”. Si occupa di economia del territorio, ma da tempo esplora i temi legati alla fede, al dialogo tra credenti e laici, al confronto tra le religioni.
Per Piemme ha curato La Bibbia dei non credenti (2002), C’è posta per Dio (2005), L’oppio dei popoli (2009), e ha scritto il racconto La cena dei potenti. Quando Jahvè, Dio e Allah si incontrarono (2006).

