
"Orgoglio e pregiudizio" è il primo romanzo, e insieme il capolavoro, di Jane Austen, "l'artista più perfetta tra le donne" secondo Virginia Woolf. Fu pubblicato nel 1813, ma quando ne iniziò la stesura, la Austen aveva ventun anni e un'amica di famiglia l'aveva definita "la più graziosa, sciocca, leziosa farfalla in cerca di marito che sia dato incontrare". Frivola e ironica, immersa nel mondo campagnolo e borghese cui apparteneva fatto di tè, balli, flirt della buona società e ridicoli incidenti della vita quotidiana, sapeva giocare su questi tenui motivi con una grazia e una profondità uniche. In "Orgoglio e pregiudizio", raccontando la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, evoca, con tocchi sobri e precisi, un incantevole e penetrante quadro della provincia inglese alla fine del Settecento. Con uno scritto di William Somerset Maugham. Introduzione di Isobel Armstrong.
Nelle "Guerre in Gallia" Giulio Cesare narra, con l'occhio di un protagonista sovrano, campagne militari drammatiche e decisive per il futuro dell'Europa, itinerari e spedizioni ardite in un mondo sconosciuto di mari, foreste, fiumi immensi, fra popolazioni "primitive" di Gallia, Germania e Britannia. Soprattutto ritrae nel mezzo dell'azione, fra i suoi soldati e le tribù ostili, il genio di un militare e di un politico che, come fu detto, "attira sempre per qualche verso anche coloro che respinge": gli stessi che lo detestano e non possono perdonargli vittorie e dittatura, quando volgono gli occhi alla sua azione e ai suoi scritti subiscono il fascino della sua figura, che unisce lungimiranza politica e straordinario senso della storia. È la fortuna di questo intramontabile capolavoro, composto tra 58 e 50 a.C.
Pubblicato nel 1899, "Cuore di tenebra" fonde le dimensioni concrete di testimonianza autobiografica, di denuncia sociale e politica e quelle simboliche di parabola e cupa meditazione metafisica. Attraverso la voce di Marlow, Conrad ci conduce nel cuore dell'Africa nera: l'incontro con la terribile realtà dello sfruttamento del Congo belga di Leopoldo II si dilata fino a trasformarsi in un inquietante confronto con il diverso e il primitivo, in una riflessione generale, sul colonialismo, destinata a scuotere le certezze di un ottimismo evoluzionistico ed eurocentrico. Con un saggio di V. S. Naipaul. Introduzione di Robert Hampson.
Sara e il suo coach Pablo hanno girato i quattro angoli del pianeta, prima nell'inferno degli ITF, i tornei minori, poi nel circuito WTA, un mondo tanto dorato quanto spietato. Hanno percorso insieme una lunga strada che ha portato la giovane tennista dal numero 500 alle prime dieci del mondo nel ranking di singolare e numero uno al mondo nel doppio nel quale, insieme a Roberta Vinci, si è aggiudicata quattro prove del Grande Slam. Un risultato che pochi, specie in Italia, avevano creduto possibile. Il momento di svolta nella sua carriera avviene quando Sara scopre la sua nuova racchetta, la sua nuova "arma". Tra tutti gli sport, il tennis è forse quello che più da vicino ricorda i duelli cavallereschi. Non c'è il pareggio, nel tennis. Nei poemi epici, i guerrieri trovavano coraggio, affidandosi al loro equipaggiamento a cui davano un nome. Ecco allora che Sara Errani battezza la sua nuova arma Excalibur. Ne fa il suo talismano, il suo mantra, il segreto delia sua forza. Partita dopo partita, impegno, dedizione e sacrificio, Sara raggiunge la vetta: dopo quel match vinto in capo al mondo, nella fresca sera neozelandese, sul piccolo campo centrale di Auckland, in Australia ha imparato, ha capito che anche lei può comandare il gioco, che anche lei può tirare vincenti a ripetizione, anche lei può fare a pallate con le ipervitaminiche valchirie del tour femminile. Prefazione di Federico Ferrero.
Rosemary Bliss è disposta a fare qualsiasi cosa pur di riprendersi il Magiricettario Bliss, il libro delle ricette magiche di famiglia. Per questo sfida sua zia Lily, che gliel'ha sottratto con l'inganno, a una competizione internazionale di pasticceria, a Parigi. Lily ha promesso che le restituirà il prezioso libro, se sarà Rose a vincere. Se invece dovesse perdere... be', le conseguenze sarebbero troppo orribili anche solo per pensarci. Ma Lily gioca sporco, e usa un ingrediente magico per imbrogliare la giuria. L'unica speranza di Rose è usare a sua volta la magia. Insieme al nonno che non vedevano da moltissimo tempo, al suo sarcastico gatto parlante e a un topo francese voltagabbana, Rose e i suoi fratelli dovranno scorrazzare per tutta Parigi per trovare alcuni ingredienti magici fondamentali - e inafferrabili per sconfiggere l'intrigante nemica a suon di torte e incantesimi. Perché Rose deve vincere, o il Magiricettario Bliss sarà perduto per sempre... Età di lettura: da 10 anni.
Definita dalla stampa "la Pasionaria altoatesina di Forza Italia" e da Silvio Berlusconi "Sturm und Drang", Michaela Biancofiore è senza dubbio una delle parlamentari che ha fatto maggiormente parlare di sé per l'irriducibile determinazione nel sostenere il proprio partito e per l'incondizionata fedeltà al suo leader. Qui, per la prima volta, la "Valchiria azzurra" o, come lei preferisce, la "Cenerentola della politica", racconta la sua vita, senza remore né censure, e con la schiettezza che la contraddistingue: dall'infanzia difficile, segnata dalla separazione dei genitori, al rapporto conflittuale con la madre e alla prematura scomparsa del padre, ai primi amori, fino alla faticosa ascesa nella produzione cinematografica, la sua grande passione. La vera svolta nella sua vita, però, è l'incontro con Silvio Berlusconi, il quale le offre l'opportunità di realizzare un sogno, coltivare l'altra sua grande passione, la politica ("fare qualcosa per gli altri"). Ma dietro la ben nota immagine della politica battagliera e indomita, che anche qui non rinuncia a togliersi qualche sassolino dalla scarpa rendendo pubblici inediti retroscena di eventi che hanno avuto larga eco nei media, in ogni pagina fa capolino una tenera e dolce figura di donna, che non rimpiange di aver amato uomini misteriosi e sbagliati che l'hanno fatta soffrire e che ora attende con incrollabile fiducia il Principe azzurro con cui coronare il sogno di un amore vero.
"Nel momento in cui i medici avevano rinunciato a curarmi - e io a farmi curare da loro -, proprio quando mi vedevo già imprigionato in una condizione di vita contrassegnata dal dolore cronico, c'è stato qualcuno che mi ha proposto un modo bizzarro per venirne fuori: 'Impara a stare fermo e a respirare', è stato il consiglio". Afflitto da una malattia invalidante che nessuno riesce a spiegare o alleviare, Tim Parks comincia a esplorare il misterioso e affascinante rapporto che lega la mente al corpo. È aperto a ogni soluzione, ma non sospetta che gli esercizi di respirazione - e la meditazione - possano fornire le risposte ai suoi interrogativi e una insperata via d'uscita per lui, istintivamente scettico verso qualsiasi teoria esoterica o new age. Da questa rinnovata consapevolezza si avvia non soltanto un istruttivo e a tratti esilarante percorso alla ricerca degli effetti della malattia sul proprio lavoro e su quello degli altri scrittori, ma anche una riflessione stimolante sul ruolo che hanno lo sport e l'arte nel modellare il nostro atteggiamento verso la salute, una meditazione sull'identità e la dimensione spirituale. Senza dimenticare che quello della malattia è lo sfondo esistenziale di tutti gli esseri umani (o quasi), Parks ci insegna a fidarci anzitutto di quello che "dice" il nostro corpo, mostrandoci con intelligenza e ironia che è proprio questa l'unica strada che conduce all'armonia e al benessere.
Se avete comprato una casa pagandola fino all'ultimo centesimo, siete fessi. E se avete investito nelle quattro mura i risparmi di una vita, siete fessi al quadrato. Perché gli altri che fessi non sono, cioè i furbi, quelli che contano, che sanno muoversi, che hanno un papà importante o un marito ministro, quelli che conoscono o sono conosciuti, quelli che gestiscono il potere o perlomeno lo frequentano, la casa l'hanno avuta in ben altro modo. E, sicuramente, facendo meno sacrifici di voi. Il presidente del Senato e quello della Corte dei conti, lo sceriffo di Equitalia e il grande sindacalista, l'ex presidente della Consob e quello della Lega Calcio, il medico del Papa e il magnifico rettore, l'ex ministro dell'Economia e il capo dell'Inps, gli alti burocrati e i grand commis di Stato, il rampollo del senatore e la figlia del deputato, le star del cinema e quelle della musica: ecco alcune delle tante persone citate in questo libro. Sono diverse per età, formazione culturale, ruolo e partito politico, ma hanno tutte una passione in comune: quella per il mattone. Comprano molto e, soprattutto, comprano con lo sconto, spesso da un ente pubblico previdenziale: 30, 40, fino al 70-80 per cento in meno del valore di mercato. Risultato: quello che è accaduto negli ultimi vent'anni in Italia è un vero e proprio saccheggio del nostro patrimonio immobiliare, avvenuto quasi sempre nel rispetto della legge, ma con meccanismi incredibilmente perversi che questa sconvolgente inchiesta vi svelerà.
Negli Stati Uniti l'economia postindustriale, basata sul sapere e sull'innovazione, sta cambiando profondamente il mercato del lavoro, sia per la tipologia dei beni prodotti sia per le modalità e, soprattutto, le località in cui vengono realizzati, creando enormi disparità geografiche in termini di istruzione scolastica, aspettativa di vita e stabilità famigliare. Per alcune regioni e città, infatti, la globalizzazione e la diffusione di nuove tecnologie vogliono dire aumenti nella domanda di lavoro, più produttività, più occupazione e redditi più alti. Per altre, chiusura di fabbriche, disoccupazione e salari sempre più bassi. E poiché questa radicale ridistribuzione di impieghi, popolazione e ricchezza è un processo destinato a diffondersi nei prossimi decenni in ogni angolo del Vecchio continente, Italia compresa, le dinamiche in atto oltreoceano offrono importanti lezioni anche per i paesi europei. Di questa "nuova geografia del lavoro" Enrico Moretti traccia una mappa dettagliata: visita città in ascesa, che vedono fiorire un virtuoso intreccio di buoni impieghi, talento e investimenti, e città in declino; passeggia per le vie di Pioneer Square, quartiere trendy di Seattle, e per quelle di Berlino, la capitale più attraente d'Europa, ma anche una metropoli sorprendentemente povera; e scopre che ogni posto di lavoro creato in centri di eccellenza dell'innovazione ne genera almeno cinque in altri settori produttivi, e tutti retribuiti meglio che altrove.
"L'amore è una cosa meravigliosa. Si dice. Molti l'hanno vissuto potendoci credere. Altri obiettano che non esiste. Altri ancora pensano che amore sia sinonimo di dolore. Fatto sta che l'amore di coppia fa girare il mondo. Anche se il mondo è cambiato. L'amore è un sentimento potente e misterioso. Ma gesti e parole d'amore hanno anche una risonanza giuridica: il momento in cui si passa dal territorio delle emozioni a quello delle responsabilità è quando non si dice più 'io', ma 'noi'. Da lì, lo stare insieme, fidanzarsi e poi forse sposarsi o convivere, fare un figlio e via dicendo, come ognuno vuole scrivere la sua storia: non c'è più solo la spensieratezza del desiderio e dell'erotismo, ma anche il peso, spesso grave, di nuovi diritti e doveri, reciproci e a confronto. Voglio accompagnare i miei lettori in questo percorso, a volte impervio, attraverso le norme del diritto. Mi aiuteranno storie reali tratte da sentenze o vicende di miei assistiti, tutte elaborate per tutelare la riservatezza dei protagonisti. Che cosa succede alle coppie che si uniscono con l'amore all'insegna della libertà? Vediamo se va proprio così, come sembrano desiderare oppure no. Comunque sia, attrezziamoci per il viaggio." (Annamaria Bernardini De Pace)