Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l'estate c'è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all'assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All'apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell'età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all'imprevedibile colpo di scena finale.
L'improvvisa morte di Charlie Cavendish, nell'austero dormitorio di Fleat House, è un evento scioccante che il preside è subito propenso a liquidare come un tragico incidente. Ma la polizia non può escludere che si tratti di un crimine e il caso richiede il ritorno in servizio dell'ispettore Jazmine "Jazz" Hunter. Jazz ha le sue ragioni per aver abbandonato la carriera nella polizia di Londra e accetta con riluttanza di occuparsi dell'indagine come favore al suo vecchio capo. Quando uno dei professori viene trovato morto e poco dopo un alunno scompare, è chiaro che la vicenda sia molto più complicata di quanto potesse sembrare all'inizio. Intrighi familiari, tradimenti e vendette: sono tanti i segreti racchiusi nelle mura di Fleat House e alcuni attendono di venire alla luce da tempo.
I protagonisti sono italiani e non lo sono, ogni confine identitario è labile e i tormenti giovanili scatenano terremoti che squarciano la crosta terrestre delle loro esistenze, facendo fuoriuscire il magma dei sentimenti allo stato liquido e incontrollabile. Ma il male del mondo, che con i suoi tentacoli putridi inquina anche la sorgente più pura, è lì pronto a tendere il suo agguato. I sogni di felicità sono limpidi, ma si scontrano con la realtà violenta, sempre pronta a farli a pezzi. Eppure loro, i giovani, come pazzi sognatori si ostinano a piantare i loro fiori nel campo dove infuria la battaglia. Anche perdendo la guerra, saranno sempre vincitori.
Nel 30° anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio, la vita di Paolo Borsellino, di per se stessa un grande romanzo civile, raccontata attraverso alcune tappe significative che ne testimoniano l'autentica, profonda ed esemplare umanità... "Taccuini Immaginari" è una nuova collana che propone le biografie di grandi personaggi di ogni epoca (artisti, grandi figure storiche, scienziati, eroi civili) raccontate come appunti di viaggio. I brani, proprio come in un taccuino di viaggio, sono intervallati da disegni al tratto. L'obiettivo è rendere vicine ai bambini e alle bambine le vite dei Grandi, in modo che possano immedesimarsi, appassionarsi alla loro vita e conoscerne le imprese, le scoperte, le opere, il contesto storico. Età di lettura: da 8 anni.
A sedici anni Charlese "Char" Jones attraversa l'adolescenza come un campo di battaglia, rifiutando ogni aiuto, convinta che sopravviva solo il più forte. Espulsa dall'ennesima scuola, viene mandata a vivere dai nonni. Lungo la strada, però, incontra April, una ragazza in fuga, e Anthony, un uomo che farà leva sulla sua vulnerabilità e la trascinerà in un mondo in cui rischierà di perdersi. Uscirne sarà un percorso di trasformazione, crescita e rinascita.
Una mamma racconta ai suoi due bambini le avventure dei più grandi eroi dell'antica Grecia: Paride, Achille, Menelao, Agamennone... e poi i capricci e le azioni degli dèi, le storie di regine e palazzi, di viaggi e di guerre, di donne bellissime e di uomini che si fanno sedurre; di due grandi città, Sparta e Troia, di un cavallo di legno... Un mondo antico, lontano ma così intenso e appassionante che leggerlo (o farselo narrare) lascia senza fiato. Età di lettura: da 8 anni.
In un paese di montagna, nell'autunno del 1944, una bambina viene portata di nascosto a casa di Caterina, la moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che opera su in montagna. È cieca, con occhi inquietanti. Si chiama Giuditta, ed è scampata alla deportazione di tutta la sua famiglia. Giuditta è strana: è in grado di andare in giro per i sentieri della montagna come se ci vedesse, conosce tutte le erbe e i rimedi come le fattucchiere e parla con gli animali. Un giorno scopre l'Orecchio del Diavolo, un posto misterioso e maledetto dove si trova un muro alto e concavo, con al centro un sedile. Seduta lì, Giuditta sente le voci che arrivano dal fondovalle. Così, ogni giorno, torna all'Orecchio del Diavolo. ascolta le voci e i rumori, e riesce ad avvertire in anticipo i partigiani quando i tedeschi si mettono in moto. Per la vigilia di Natale Sandokan e otto dei suoi tornano in paese. Ma quando all'uscita dalla messa, passata la mezzanotte, sono circondati dai tedeschi è chiaro che qualcuno ha fatto la spia e li ha venduti. Giuditta allora sale all'Orecchio del Diavolo e resta lassù in ascolto, giorno e notte, per scoprire chi è il traditore... Età di lettura: da 12 anni.
Elizabeth Bennet è carina, brillante, una perfetta ragazza da marito. Ma, a differenza delle sorelle e in barba ai consigli della madre, non smania per darsi in sposa al primo pretendente. Ha un sogno: vuole innamorarsi e - una vera eresia per i suoi tempi - sposare l'uomo che ama. Non sembra cosa facile, ma quando si presenta alla porta di casa Bennet un nuovo interessante vicino, il giovane Mr Darcy, il più appare fatto. Lui è bello, intelligente, pieno di fascino, eppure le cose tra i due non riescono a ingranare e tra fraintendimenti, pettegolezzi, reciproche incomprensioni sembra proprio che Lizzy e Darcy non vogliano rassegnarsi ad ammettere quello che i loro cuori hanno già perfettamente capito.
Nella Londra fuligginosa di fine Ottocento si aggira un essere dall'aspetto ripugnante che commette crimini terribili per poi scomparire nel nulla. La sua identità è un mistero per tutti, tranne che per l'insospettabile Dr. Jekyll...
«Non aspettatevi grandi avvenimenti dalle cose che andrò raccontando, fulminanti colpi di scena come agnizioni improvvise o finali drammatici o misteri iniziali che poi, a poco a poco, logicamente sgretolati dalle deduzioni di un abile investigatore, si dipanano e si mostrano in tutta la loro enigmatica chiarezza»: così ci avverte Francesco Guccini, in apertura del primo dei tre racconti che compongono questo libro. «È semplicemente la storia di una cena, e di alcuni amici; una storia di quelle quasi come le favole che ci raccontavano da piccoli, già sentita tante volte ma che amavamo ci raccontassero ancora e ancora, per il solo piacere di stare lì ad ascoltare...». E così, accompagnati dalla sua voce, seguiamo gli amici protagonisti in una notte d'inverno, mentre la neve cade, fino alla prima delle locande dove trascorreranno una notte di buon cibo e molto vino, di risate e un po' d'amore; una di quelle notti in cui l'amicizia e la sazietà aiutano a non ascoltare i presagi della vita che corre. Questa prima cena ha luogo prima dell'ultima guerra nell'Appennino tra Bologna e Pistoia, la successiva ci racconta lo stesso mondo quarant'anni dopo, l'ultima - che non è invero una cena, bensì un pranzo di mezza estate che si protrae fino a un grande falò notturno - si svolge nel giorno di un'eclissi di sole. Dai poveri anni Trenta alla disillusa fine del Novecento, passando dalle speranze dei Settanta, nelle tre compagnie di amici che si avvicendano, nei loro scherzi, nelle loro sbronze, nei cibi che scelgono di mangiare ritroviamo il sapore del nostro passato e rileggiamo noi stessi con divertimento e malinconia. Francesco Guccini inanella tre storie che diventano una sola e dà vita a nuovi, memorabili, bizzarri eroi della sua epica del tempo perduto.