
Questo libro non è un elenco di "ricette" da consultare per risolvere questa o quella difficoltà pratica a cui si può andare incontro nel proprio ruolo di educatori. Ciò che l'autore offre è una panoramica dei problemi nuovi che si pongono nell'attuale contesto culturale e di cui spesso non si è chiaramente consapevoli, additando alcune prospettive di fondo alternative alla prassi educativa vigente per affrontarli adeguatamente. Un'opera nata dalla convinzione che non ha senso, in educazione, chiudersi al nuovo sottovalutandolo o, peggio ancora, demonizzandolo.
Per tutti coloro che desiderano parlare di Maria in modo semplice, popolare e soprattutto evangelico". "
Il documento propone alle comunità parrocchiali alcuni orientamenti pastorali circa la natura, le finalità e lo stile educativo dell'oratorio nell'attuale contesto ecclesiale e socioculturale. Formula anche alcuni criteri di discernimento su aspetti della vita e dell'organizzazione dell'oratorio: la formazione e la responsabilità degli educatori, il rapporto con la pastorale giovanile, la catechesi in oratorio, le alleanze educative (in particolare con la famiglia), l'impegno delle aggregazioni ecclesiali, la sfida dell'integrazione sociale e culturale, l'animazione dello sport educativo, del gioco e del tempo libero, e la titolarità e la gestione dell'oratorio.
Questo studio offre uno sguardo complessivo sulla riflessione pastorale operata dai Vescovi italiani negli ultimi cinquant'anni. La trattazione vuole superare l'aridità di una ricostruzione storica, cercando di penetrare da una parte il vissuto ecclesiale, e dall'altra il contesto pastorale e teologico in cui si è mossa tale riflessione, ispirando le scelte concrete che hanno strutturato a livello locale e nazionale la Pastorale Giovanile. L'identikit umano e cristiano dei giovani che emerge dalla ricerca dimostra la ricchezza antropologica che sottostà alle pianificazioni pastorali: si scopre come dietro i progetti e le parole vivono e palpitano i cuori degli uomini, e si constata come i vescovi italiani non pensano ai giovani in termini di problema, ma di risorsa e di speranza.
Leggere una storia ai propri bambini è un ottimo modo per aiutarli ad apprezzare la lettura e diventare buoni lettori. Leggere insieme è una bella attività che rafforza il clima di famiglia. Leggere storie tratte dalla Bibbia, poi, è ancora più importante, perché la Parola di Dio determina un'influenza costruttiva di lunga durata sul modo di pensare e sul carattere. Il modo vivace e interattivo in cui sono presentati gli episodi evangelici di questo bel libro illustrato coinvolge tutti i familiari nella lettura, stimolando a pregare e parlare insieme per favorire la crescita spirituale di ognuno.
"Molti si sentono sopraffatti dal quotidiano: hanno l'impressione di tirare semplicemente avanti e di perdere nel frattempo la loro forza interiore... Si sentono sopraffatti da tutto, così vorrebbero trovare ogni giorno la forza necessaria per riuscire a vivere bene la loro vita. In questo piccolo libro desidero descrivervi alcuni percorsi grazie ai quali potrete recuperare la forza necessaria per ogni giornata".
"Gli scrittori religiosi di ogni tempo hanno innalzato lodi al silenzio. Il silenzio è salutare, conduce l'uomo a se stesso. Lo apre a Dio. Lo pone in contatto con la sua creatività, con nuove idee. In questo libretto vorrei indicarvi alcuni modi per cogliere e assaporare il silenzio, mostrandovi anche come potete coltivarlo. Sono percorsi benefici per voi e che vi pongono in contatto con la vostra stessa verità".
Questo libro presenta l'etica della virtù come proposta inaggirabile per una reale educazione alla vita buona, anche quella proposta dal Vangelo. L'etica della virtù, nata in un contesto confessionale non cattolico e valorizzata in ambito teologico, mostra il duplice pregio dell'eccellenza umana e della compatibilità biblica, risultando così pertinente dentro e fuori il contesto esplicitamente cristiano. L'etica della virtù permette inoltre di attivare pienamente la cura educativa, in quanto risultano entrambe coinvolte nella promozione integrale della persona umana.
Pensieri d'autore sulla più grande realtà comunitaria della storia dell'uomo.
Nata a Ibillin, in Terra Santa, nel 1846, divenne Carmelitata Scalza. Fu inviata a fondare nuoi carmeli in India e a Betlemme. Il suo cammino vocazionale fu accompagnato da numerosi fenomeni mistici. Morì nel 1878.