Da una festa patronale all'altra, presentati durante la loro attività professionale ma anche a casa loro, con le loro abitudini e nel loro ambiente, non è soltanto alla musica dei contadini della Sardegna cui veniamo iniziati, ma ai costumi della popolazione di quest'isola che l'autore ha percorso con amore e pazienza. Nella serie di brevi ritratti che ci propone, il suo approccio con i protagonisti dei suoi studi, musicisti o no, prende l'aspetto di un'avventura. Personaggi reali, gli uomini e le donne incontrati dall'autore durante il suo soggiorno sull'Isola sono resi in tutto il loro spessore vitale. I racconti che li riguardano ci informano nella maniera più diretta sul loro carattere e sui tratti dell'ambiente sociale in cui vivono.
Viaggio autobiografico alla ricerca delle proprio origini e di un Paradiso raccontato dal nonno giramondo durante l'infanzia, nell'appartamento di Montparnasse: i Caraibi, Cuba, la Rivoluzione, il mito di Castro, i festeggiamenti per la caduta di Batista... Appena può (in realtà a 48 anni, nel 1995) Orsenna parte per Cuba in compagnia di un fotografo; trova ciò che gli premeva e da questo sfondo emergono la difficile convivenza con l'embargo, i miti dei cubani, la gioia di vivere, nonostante tutto. Il viaggio, raccontato in modo ironico, arriva alla conclusione che l'illusione di Castro di creare un Paradiso è appunto soltanto un'illusione.
"Capo verde è un posto estremo, ritroso alle facili morbidezze del paesaggio, del clima o dell'esistenza... si combatte con una natura che non offre alcuna risorsa, se non il mare e questa bellezza elementare e aspra che si disegna con una scatola da sei di pastelli." L'esperienza che gli autori di questa collana trasmettono al lettore è la gioia di scoprire il mondo e di raccontarlo senza pose letterarie: è come sentire parlare un amico di ritorno da un luogo che prima o poi vorremmo visitare, o semplicemente sognare.
"E' la ricapitolazione di gesti già compiuti che ti fa sentire bene, ed è qui che ogni viaggio comincia. E stai bene quando, ovunque tu sia, i tuoi gesti ti appartengono così profondamente da non curarti della tua ridicola condizione di viaggiatore ignorante e perduto..." L'esperienza che gli autori di questa collana trasmettono al lettore è la gioia di scoprire il mondo e di raccontarlo senza pose letterarie: è come sentire parlare un amico di ritorno da un luogo che prima o poi vorremmo visitare, o semplicemente sognare.
"Il tramonto, ormai, è vicino. E' già piovuto, quindi la notte si preannuncia tranquilla... tanto che mi viene voglia di navigarla questa notte..." L'esperienza che gli autori di questa collana trasmettono al lettore è la gioia di scoprire il mondo e di raccontarlo senza pose letterarie: è come sentire parlare un amico di ritorno da un luogo che prima o poi vorremmo visitare, o semplicemente sognare.
"... poi ci sono loro, gli inuit. Così lontani dagli stereotipi a cui siamo abituati. Soprattutto fisicamente. Sfuggono a ogni classificazione e sembrano senza età. Ci guardano e sorridono, senza sprecare troppe parole, ed è come se facessero parte anche loro del silenzio." L'esperienza che gli autori di questa collana trasmettono al lettore è la gioia di scoprire il mondo e di raccontarlo senza pose letterarie: è come sentire parlare un amico di ritorno da un luogo che prima o poi vorremmo visitare, o semplicemente sognare.