
Nella tradizione spirituale ogni giorno della settimana ha una caratteristica particolare. Il punto di riferimento sono i sette giorni della Creazione, ognuno dei quali ricorda il compiersi dell’opera mirabile di Dio. Anselm Gr n, attento conoscitore dell’animo umano, declina per noi quattordici rituali da compiere in due settimane: sono un invito ad accogliere ogni giorno nella sua unicità e a viverlo in modo che diventi un giorno benedetto.
La tutela e il rispetto degli animali non è solo un obbligo religioso, ma anche un’attitudine morale. Come, dove e quando nasce questa profonda riflessione intorno al vivente non umano?
Un breve resoconto di quel variegato movimento socio-culturale che portò in Inghilterra, nel corso del Settecento, a un profondo cambiamento dei costumi e, dall’altro, a recuperare la riflessione del reverendo Drummond, considerandola un fondamentale strumento di veicolazione di tale eredità.
Facendo, proprie le argomentazioni usate dai suoi predecessori e donandogli una nuova singolare energia, i suoi scritti rappresentano un anello importante della storia dell’etica animale cristiana.
Breve e parziale antologia di testi in prosa e in poesia di padre David Maria Turoldo. Offre un significativo ventaglio di tematiche cui egli ha dedicato la sua produzione saggistica e letteraria, ma prima ancora il suo impegno di uomo partecipe della comune vicenda storica ai diversi livelli: religioso, civile e sociale.
Questa proposta di lettura è concentrata in particolare sui settori della liturgia e della preghiera, della fondamentale attenzione ai poveri, di un culto sano alla ergine Maria, della resistenza, della pace, della libertà e della coscienza, dell’amicizia, del concilio e di papa Giovanni, della chiesa e dell’ecumene.
Il tema della preghiera affrontato da un punto di vista antropologico.
Assieme alla meditazione, la preghiera è fondamento dell’esperienza umana, al di là di ogni speculazione anche teologica. Il pregare, come il riso e il pianto, è espressione immediata di bisogni e di emozioni personali, è l’umanità che si manifesta nella sua immediatezza.
Quindi, prima di chiedersi l’utilità della preghiera, è necessario interrogarsi sull’originarietà dell’atteggiamento del pregare. a preghiera in questo caso non è solo una consapevolezza olistica cognizione, emozione, azione , ma è una spinta totale, una pressione della realtà dell’uomo che dal percepirsi come diviso e frammentato d’improvviso si coglie unito in s e conciliato. Un’esperienza che apre una breccia per la quale non si sa più se è l’uomo che si rivolge a Dio o se è Dio che si rivolge all’uomo.
Una domanda semplice, che potrebbe fare anche un bambino: «Ma chi ha ucciso Gesù?». E i genitori, i catechisti, il parroco, la religiosa potrebbero ancora trovarsi in imbarazzo davanti ad essa.
Per quasi duemila anni a questa domanda i cristiani hanno risposto senza ombra di dubbio: «Gli ebrei!». La conseguenza di tale affermazione si è misurata in milioni di morti di fede israelita, accusati in massa di deicidio. Ma le cose stanno proprio così?
Questo piccolo libro, scritto con grande passione, vuol ripercorrere le tappe di una settimana a Gerusalemme che ha cambiato il corso della storia del mondo.
Maria Luisa EGUEZ (La Spezia 1951), scrittrice e poetessa, è insegnante e opera nel volontariato. Nel 1980 ha fondato il premio letterario «Lerici Golfo dei Poeti», curando seminari internazionali dedicati a importanti autori italiani e stranieri. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Figlie di Abramo. Figure femminili del Primo Testamento (EMP 2017), I due volti di Eva. Divinizzazione e demonizzazione della donna nella Bibbia (EMP 2016), Le donne di Gesù. Figure femminili del Nuovo Testamento (EMP 2013). È presente in numerose antologie poetiche fra cui 100 poesie d’amore (Mondadori 1996).
Commento biblico-spirituale ad Anima Christi, antica preghiera della tradizione cristiana tardo medievale.
Come preghiera personale ritma la ricerca del rapporto con Gesù in ogni luogo e istante della giornata: la sua Passione raggiunge con i suoi effetti proprio me, nelle pieghe più normali del mio vissuto. Essa illumina il momento squisitamente individuale del ringraziamento nella comunione eucaristica, ponendovi sulle labbra le espressioni affettivamente più intense e teologicamente più azzeccate che si possono pronunziare in quell’istante prezioso.
Una preghiera poco conosciuta, se non addirittura dimenticata oggi, che ha fatto e farà gustare a molti credenti l’amicizia con Gesù.
Aldo MARTIN è prete diocesano di Vicenza dal 1994 e ha conseguito il dottorato in Sacra Scrittura al Pontifico Istituto Biblico in Roma nel 2004. È docente stabile di esegesi del Nuovo Testamento presso l’Istituto teologico del seminario vescovile e presso l’Istituto superiore di scienze religiose “Arnoldo Onisto” di Vicenza, di cui attualmente è direttore. Oltre ad articoli a carattere scientifico e divulgativo, ha pubblicato con le Edizioni Messaggero: Lettere di Giovanni. Introduzione e commento (2015).
Fin dai tempi dei primi discepoli del nazareno il nome Giuda evoca il tradimento, l’avidità, l’ingratitudine.
E se, invece, questo personaggio, come altri protagonisti della Bibbia, avesse un volto nascosto, che solo interrogando in profondità i testi riusciamo a cogliere?
Di Giuda Iscariota sappiamo che fu uno dei dodici e che per motivi misteriosi decise di consegnare il proprio Maestro alle guardie del T empio.
Ma cosa nasconde il suo gesto? Siamo sicuri che Giuda non abbia agito in vista della salvezza e dell’avvento dell’era messianica?
Ripercorriamo insieme quella lontana notte della Pasqua ebraica alla ricerca di una possibile nuova interpretazione del tradimento più famoso della storia.
Una proposta per ragazzi adolescenti che desiderano vivere appieno la quaresima. Il quaderno segue la scansione delle domeniche di quaresima fino alla domenica di Pasqua. Per ogni giorno festivo due facciate con: - un versetto del vangelo - grafismi con immagini al tratto e colore - brevi frasi, aiutano il ragazzo a riflettere sulla sua esperienza personale e vivere un cammino di crescita e maturazione.
Un saggio prezioso su sant'Ambrogio, una delle figure più luminose della storia della Chiesa, sulla quale non ha mai cessato di diffondere la luce della sua dottrina e il fascino vivo della sua spiritualità. Da governatore (consularis) di Milano, in maniera inattesa e singolare ne divenne il vescovo, lasciandovi un'impronta indelebile nella fede, nella liturgia e nella stessa civiltà. Diverse vie si possono percorrere per entrare nella conoscenza di sant'Ambrogio, l'autore ne privilegia una che, più d'ogni altra, conduce all'intelligenza del suo animo e della sua mente: quella del rapporto che egli intratteneva col «Signore Gesù», come egli amava dire, cioè la via tracciata dalle sue preghiere ardenti e appassionate a Colui che definiva, con immagine ardita e singolare: «seme di tutte le cose» (semen omnium). Un saggio di lettura e studio.
Come si fa a far fiorire la vita quando arriva la crisi? Di fronte agli insuccessi e ai fallimenti siamo costretti a cambiare il nostro modo di vedere la vita e di interpretare gli eventi che ci accadono. In uno stile colloquiale e vivace il testo ripercorre i momenti determinanti della presa di coscienza e delle scelte che abbiamo a disposizione, mettendo a fuoco gli strumenti per compierle. Come si fa a vivere meglio? Quale è il dono più grande che possiamo fare alle persone che amiamo? Il gusto della vita è ricerca; è conquista; è dono. In fondo la gioia di vivere cos'altro è se non celebrare, ogni giorno, la vita? Scegli di vivere è uno strumento da tenere a portata di mano, sul comodino, che ci ricorda quanto preziosa sia la vita in tutte le sue manifestazioni e ci insegna a godere appieno.

