
24 settembre 2000: Vincent Humbert, diciannove anni, ha un terribile incidente stradale che, dopo nove mesi di coma, lo lascia tetraplegico, muto e quasi cieco, ma drammaticamente lucido. Novembre 2002: in preda a continue, indicibile sofferenze, Vincent detta a un'infermiera una lettera aperta per Chirac, in cui manifesta pubblicamente la volontà di morire. Ma Chirac non può aiutarlo, anzi, lo incita a vivere. 24 settembre 2003: nel terzo anniversario dell'incidente, Marie, la madre di Vincent, gli inietta una dose letale di barbiturici, come avevano precedentemente concordato. Non viene arrestata, ma resta in attesa di giudizio. 26 settembre 2003: alle 12 e trenta Vincent muore, dopo due giorni di coma.
Molti di noi avvertono la percezione che qualcosa di terribile rischia di inquinare i rapporti fra le generazioni, qualcosa di ben peggiore dell'odio: l'indifferenza. Come combattere questo sentimento che ha sicuramente a che fare con i più inquietanti fatti di cronaca di questi anni, ma che identifica anche una rassegnazione che mina il benessere di molte famiglie? Quale progetto siamo disponibili a pensare per una comunità capace di recepire e avvalorare la creatività e il senso critico delle giovani generazioni? Quale scuola, quale famiglia, quale città?
Questa biografia di un poeta che, nelle parole di Wilkins, fu grande anche "per la consapevolezza con cui partecipò, sullo sfondo ampio di tutto un continente, al dramma della vita europea allora in atto" intreccia in modo appassionante il resoconto vivace e dettagliato dei viaggi e delle amicizie, delle attività e degli studi di Francesco Petrarca con il racconto della sua evoluzione spirituale. Dalla vastissima produzione petrarchesca emerge la formidabile statura intellettuale di uno dei massimi fondatori dell'identità culturale europea. Nel volume vengono proposti un saggio di Wilkins inedito in Italia, una nuova introduzione e l'aggiornamento dei testi petrarcheschi citati sulle più recenti edizioni critiche.
Espressioni come "implementazione", "politica pubblica", "valutazione delle politiche", "agenda", "network" fino a qualche tempo fa erano completamente assenti dal lessico dei mass-media e nel gergo politico-amministrativo: oggi sono comunemente utilizzate non solo nel linguaggio della politica, ma anche dagli studiosi di altre scienze sociali, economisti, sociologi e giuristi. È successo che l'analisi delle politiche pubbliche ha assunto un rilievo crescente nello studio dei fenomeni politico-sociali, affermandosi come un filone tra i più innovativi della scienza politica. Ma che cosa sono le politiche pubbliche? Questo manuale introduttivo presenta gli elementi costitutivi dell'azione di policy: attori, interazioni, strumenti, regole.
La partecipazione attiva al dibattito politico è la caratteristica fondamentale di una società democratica. In questi primi anni del XXI secolo assistiamo invece a una crescente passività dei cittadini occidentali. Finite le elezioni, trasformate in uno spettacolo saldamente controllato da gruppi rivali di professionisti esperti nelle tecniche di persuasione, la politica viene poi decisa in privato dallo scambio di favori tra i governi eletti e le lobbies che rappresentanto in forme sempre più marcate gli interessi economici. E, in una società in cui la democrazia rappresentativa sembra al tramonto, la gente vive la politica come un corpo estraneo, lontano, inafferrabile.
Il volume offre al lettore una rassegna ampia e dettagliata delle più significative teorie dell'Intelligenza, così come si sono sviluppate dalla metà dell'Ottocento fino a oggi, dai contributi teorici dei positivisti inglesi alle teorie più recenti, legate allo sviluppo dei modelli computazionali e simulativi dell'Intelligenza. La parte conclusiva del testo è dedicata all'Intelligenza Artificiale e al connessionismo con lo scopo di offrire un quadro del percorso che hanno seguito insieme biologi, cibernetici, informatici, ingegneri, matematici, psicolinguisti e psicologi per comprendere come i processi intellettivi si generino e funzionino all'interno di un essere vivente.
La globalizzazione mette in crisi i tradizionali strumenti della mediazione politica, rivelando nella saldatura di umanitarismo ed economicismo che si compie nel biopotere globale il volto segreto della modernità dispiegata. Attraverso alcune delle voci più rilevanti della filosofia politica contemporanea, una riflessione radicale sulla sovranità, i diritti e la biopolitica.
Sofonisba Anguissola è una figura unica nella pur straordinaria stagione del Rinascimento italiano. Nata in una famiglia nobile di Cremona intorno al 1530 fu avviata dal padre, insieme alle sei sorelle, allo studio delle arti, e in particolare della pittura. Ben presto la sua fama valicò i confini d'Italia e nel 1559 Sofonisba fu invitata da Filippo II in Spagna, dove divenne dama di corte, pittrice ufficiale e insegnante della giovanissima regina Isabella di Valois. A quarant'anni, Sofonisba si sposò per procura con un nobile siciliano, che morì durante un attacco di pirati mentre si recava in Spagna; in seguito conobbe un giovane capitano di nave genovese, lo sposò contro il parere della famiglia e della corte e visse con lui tra Genova e Palermo.
La mattina del 16 marzo 1978 Aldo Moro, presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana, sta andando in Parlamento dove è in programma il dibattito sul nuovo governo, quello della solidarietà nazionale, con il Partito Comunistya per la prima volta nella maggioranza. In via Fani l'agguato: i cinque uomini della scorta sono uccisi, Aldo Moro rapito dalle Brigate Rosse. Il suo corpo viene fatto ritrovare il 9 maggio, nel bagagliaio di un'auto, in via Caetani, sempre a Roma. Durante i cinquantacinque giorni del sequestro, Aldo Moro scrive lettere, appunti, promemoria che sono la testimonianza vibrante e intensa della sua ultima fatale battaglia.
Niccolò Machiavelli. "Historico, comico e tragico". Un intellettuale "italiano" in una Italia dilaniata e divisa, terra di conquista, e senza identità nazionale. Un commediografo che ha affascinato e divertito Goldoni e Marx. Il precursore della politica razionale e laica e il teorico dello Stato-Principe repubblicano. Lucio Villari affronta i temi fondamentali del pensiero politico e storico di Machiavelli, ne analizza le scritture letterarie e ne racconta la vita in una narrazione avvincente e nello scenario del Cinquecento italiano ed europeo, secolo drammatico e irripetibile.
Le riflessioni di Marcello Bernardi guidano alla scoperta "dell'universo-bambino" da zero a sei anni, ci aiutano a seguire le tappe del suo sviluppo, a comprendere le sue piccole e grandi crisi, a rispondere alle sue richieste con la giusta fermezza. Sempre nel rispetto della personalità. Una passione che riesce a tramutare le ansie e i dubbi di tante mamme e papà in consigli e suggerimenti per affrontare nel migliore dei modi il mestiere più difficile del mondo: crescere un figlio.

