
Espressioni come "implementazione", "politica pubblica", "valutazione delle politiche", "agenda", "network" fino a qualche tempo fa erano completamente assenti dal lessico dei mass-media e nel gergo politico-amministrativo: oggi sono comunemente utilizzate non solo nel linguaggio della politica, ma anche dagli studiosi di altre scienze sociali, economisti, sociologi e giuristi. È successo che l'analisi delle politiche pubbliche ha assunto un rilievo crescente nello studio dei fenomeni politico-sociali, affermandosi come un filone tra i più innovativi della scienza politica. Ma che cosa sono le politiche pubbliche? Questo manuale introduttivo presenta gli elementi costitutivi dell'azione di policy: attori, interazioni, strumenti, regole.
La partecipazione attiva al dibattito politico è la caratteristica fondamentale di una società democratica. In questi primi anni del XXI secolo assistiamo invece a una crescente passività dei cittadini occidentali. Finite le elezioni, trasformate in uno spettacolo saldamente controllato da gruppi rivali di professionisti esperti nelle tecniche di persuasione, la politica viene poi decisa in privato dallo scambio di favori tra i governi eletti e le lobbies che rappresentanto in forme sempre più marcate gli interessi economici. E, in una società in cui la democrazia rappresentativa sembra al tramonto, la gente vive la politica come un corpo estraneo, lontano, inafferrabile.
Il volume offre al lettore una rassegna ampia e dettagliata delle più significative teorie dell'Intelligenza, così come si sono sviluppate dalla metà dell'Ottocento fino a oggi, dai contributi teorici dei positivisti inglesi alle teorie più recenti, legate allo sviluppo dei modelli computazionali e simulativi dell'Intelligenza. La parte conclusiva del testo è dedicata all'Intelligenza Artificiale e al connessionismo con lo scopo di offrire un quadro del percorso che hanno seguito insieme biologi, cibernetici, informatici, ingegneri, matematici, psicolinguisti e psicologi per comprendere come i processi intellettivi si generino e funzionino all'interno di un essere vivente.
La globalizzazione mette in crisi i tradizionali strumenti della mediazione politica, rivelando nella saldatura di umanitarismo ed economicismo che si compie nel biopotere globale il volto segreto della modernità dispiegata. Attraverso alcune delle voci più rilevanti della filosofia politica contemporanea, una riflessione radicale sulla sovranità, i diritti e la biopolitica.
Sofonisba Anguissola è una figura unica nella pur straordinaria stagione del Rinascimento italiano. Nata in una famiglia nobile di Cremona intorno al 1530 fu avviata dal padre, insieme alle sei sorelle, allo studio delle arti, e in particolare della pittura. Ben presto la sua fama valicò i confini d'Italia e nel 1559 Sofonisba fu invitata da Filippo II in Spagna, dove divenne dama di corte, pittrice ufficiale e insegnante della giovanissima regina Isabella di Valois. A quarant'anni, Sofonisba si sposò per procura con un nobile siciliano, che morì durante un attacco di pirati mentre si recava in Spagna; in seguito conobbe un giovane capitano di nave genovese, lo sposò contro il parere della famiglia e della corte e visse con lui tra Genova e Palermo.
La mattina del 16 marzo 1978 Aldo Moro, presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana, sta andando in Parlamento dove è in programma il dibattito sul nuovo governo, quello della solidarietà nazionale, con il Partito Comunistya per la prima volta nella maggioranza. In via Fani l'agguato: i cinque uomini della scorta sono uccisi, Aldo Moro rapito dalle Brigate Rosse. Il suo corpo viene fatto ritrovare il 9 maggio, nel bagagliaio di un'auto, in via Caetani, sempre a Roma. Durante i cinquantacinque giorni del sequestro, Aldo Moro scrive lettere, appunti, promemoria che sono la testimonianza vibrante e intensa della sua ultima fatale battaglia.
Niccolò Machiavelli. "Historico, comico e tragico". Un intellettuale "italiano" in una Italia dilaniata e divisa, terra di conquista, e senza identità nazionale. Un commediografo che ha affascinato e divertito Goldoni e Marx. Il precursore della politica razionale e laica e il teorico dello Stato-Principe repubblicano. Lucio Villari affronta i temi fondamentali del pensiero politico e storico di Machiavelli, ne analizza le scritture letterarie e ne racconta la vita in una narrazione avvincente e nello scenario del Cinquecento italiano ed europeo, secolo drammatico e irripetibile.
Le riflessioni di Marcello Bernardi guidano alla scoperta "dell'universo-bambino" da zero a sei anni, ci aiutano a seguire le tappe del suo sviluppo, a comprendere le sue piccole e grandi crisi, a rispondere alle sue richieste con la giusta fermezza. Sempre nel rispetto della personalità. Una passione che riesce a tramutare le ansie e i dubbi di tante mamme e papà in consigli e suggerimenti per affrontare nel migliore dei modi il mestiere più difficile del mondo: crescere un figlio.
Albert Camus è per i lettori soprattutto l'autore de "Lo straniero" e de "La peste". Ed è anche uno dei due protagonisti di quella che è stata definita "la più famosa polemica personale di tutto il dopoguerra", quella con Sartre. All'origine di quel feroce dissenso ci fu "L'uomo in rivolta", il libro nel quale Camus articolava la possibilità di un pensiero meridiano che potesse contrapporsi al nichilismo dilagante nel mondo occidentale. Prima, durante e dopo quel suo lavoro, Camus andò pubblicando alcuni scritti che chiamò "saggi solari", raccogliendoli in "Nozze" e ne "L'estate"; scritti che come sostiene nell'introduzione Silvio Perrella, "lasciano nel non detto la teoria del pensiero, e si avventurano nel mondo dei sensi".
Due sono i principali obiettivi del volume. Il primo è illustrare le maggiori teorie sulla devianza, da quelle classiche ai filoni più recenti e di frontiera. Il secondo è fornire un quadro empiricamente fondato dei principali temi della ricerca, come la prostituzione, i reati violenti, i reati contro la proprietà, il suicidio, il consumo di sostanze legali e illegali, i tipi di sanzione e il funzionamento dei sistemi di sanzione, primo fra tutti quello penale. Punti di forza del testo, pensato soprattutto per gli studenti universitari, sono l'adozione di una prospettiva storica e la scelta di privilegiare il contesto europeo.
"Non rivedrò Cartagine, mai più": è l'amara riflessione di Annibale al quale Giovanni Brizzi offre la propria voce per ricostruire le tappe di una vita e di un'esperienza straordinarie. Costretto a un duro esilio in Oriente, il generale cartaginese si rivela nei suoi contraddittori aspetti: in lui convivono l'eccelso stratega e l'abile amministratore, l'uomo educato alla filosofia greca e il "mostro assetato di sangue" che considera, con animo impassibile, l'ineluttabilità della guerra, dei massacri, degli inganni più atroci. In questo volume l'autore intende dar vita a una sistematica monografia in cui la documentazione si intreccia con la vivacità rievocativa, la finezza letteraria con il fascino di un'epoca grandiosa e tragica.