
La tesi sostenuta dall'autore in questo libro è che abbiamo due menti, una che pensa e una che sente e ambedue interagiscono come fondamentali fonti di conoscenza. Questo saggio, dal linguaggio rigoroso e nello stesso tempo accessibile, offre gli strumenti per comprendere l'intelligenza emotiva e per potenziarla. Non si tratta solo di un saggio di divulgazione psicologica; l'autore, trattando questi temi, offre indicazioni per una maggiore consapevolezza di stati d'animo e di emozioni che, riconosciuti e valorizzati, si trasformano in positività e armonia e risponde così ad alcune domande che la nostra società si pone di fronte al mistero della conoscenza di sé. L'autore è docente di Filosofia pura presso l'Università di Barcellona.
Aiutare gli altri è lo scopo principale delle cosiddette "professioni di aiuto" (medico, infermiere, psicologo, volontario, ecc.), nelle quali il rapporto tra curante e assistito ha implicazioni emotive spesso molto forti. Ma, quando l'operatore si fa troppo coinvolgere dai problemi di chi è stato affidato alle sue cure, può andare in burnout. Con questa espressione si intende una particolare condizione di logorio psicologico (a volte anche fisico) provocato da una progressiva perdita di idealismo e di energia nel lavoro, accompagnata da una sensazione di impotenza e fallimento. È lo stress di chi avverte un forte squilibrio tra richieste e risorse, tra ideale e realtà, tra ciò che gli assistiti richiedono e le reali possibilità di rispondere ai loro bisogni. È questo l'argomento trattato nel volume di Sandrin, camilliano, il quale, oltre a descrivere le premesse e le dinamiche del burnout, suggerisce anche alcune strategie per prevenirlo. Il libro si articola in otto capitoli, con episodi e aneddoti che aiutano a circoscrivere e a comprendere meglio il problema. La Bibliografia finale segnala le opere e gli articoli più recenti di studiosi italiani e stranieri.
Il bambino interiore è il nostro vero io, la nostra personalità creativa e vitale che viene spesso soffocata e repressa da un ambiente familiare violento e oppressivo, o anche soltanto troppo rigido e severo. In questo saggio, Whitfield ci indica il cammino da percorrere per liberare il nostro bambino interiore dai condizionamenti negativi dell'infanzia, conquistando una maggiore consapevolezza di noi stessi, dei nostri più inconfessabili timori e complessi, per vincere lo smarrimento della nostra coscienza e la profonda solitudine che ci affligge.
Comunemente ritenuto l'uomo della conservazione e della violenza, Silla non esitò in realtà a democratizzare lo Stato negli apparati e nelle modalità di funzionamento, aprendo il senato ai questori e allargandolo ai cavalieri, limitando gli arbitri, ponendo i consoli uscenti sotto il controllo dei nuovi eletti, combattendo abusi e sperperi, moralizzando - in una parola -la vita pubblica. Grande generale, tra i maggiori della Repubblica con Scipione e Cesare, egli fu l'uomo dei valori tradizionali, pronto a ritirarsi non appena compiute le sue riforme; utopico e disinteressato, il suo progetto si servì però di ogni mezzo, anche del terrore più estremo.
Senza un'informazione libera e pluralista, può darsi una società democratica aperta al dialogo e al confronto? Per voci, tutte le questioni giuridiche legate all'informazione e al sistema dei media, dalla stampa a internet alla televisione, alla luce anche delle recenti riforme e delle innovazioni connesse al digitale. Pasquale Costanzo insegna Diritto costituzionale e Diritto dell'internet nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Genova.
Un volume tematico costruito a mo' di dizionario con una breve bibliografia ragionata. Una panoramica storica e geografica dell'esperienza federale, dalla convenzione di Filadelfia del 1787 alla bozza di Costituzione europea del 2003, raccontata in centocinquantasette voci.
Nel corso della storia italiana post-unitaria diversi sono stati i modelli perseguiti in materia di sviluppo economico dai governi che si sono succeduti. Ma una caratteristica sembra accomunarli tutti: sono stati concepiti ed eseguiti secondo quanto indicavano gli interessi della parte più progredita del paese e imposti alla parte più debole, non solo senza coinvolgerla nelle scelte, ma senza prepararla alle conseguenze negative che tali scelte avrebbero potuto comportare. Il Mezzogiorno è stato cioè considerato alla stregua di una "provincia" subordinata, una sorta di regione dell'"impero" che, come dimostra l'evolversi delle vicende storiche ricostruite nel volume, ha svolto, in posizione subordinata, compiti imposti dall'esterno.
Nessuno meglio di Krugman sa fare il punto sulle disastrose scelte economiche, politiche e sociali della presidenza Bush. Questo libro è "una cronaca degli anni in cui tutto ha cominciato a girare storto". L'ottimismo inebriante della fine degli anni Novanta ha lasciato il passo ad un nuovo periodo buio. L'età dell'oro delle grandi multinazionali è stata soffocata dagli scandali societari. Il paese è in guerra con motivazioni poco chiare e risultati molto incerti. Dai retroscena dello scandalo Enron alla dissennata politica fiscale, dallo sfruttamento dell'il settembre al controllo strisciante sull'informazione, Krugman racconta la scomoda verità sull'amministrazione Bush e sulle sue responsabilità nella crisi americana e mondiale.
La vita del Petrarca fu come un moto continuo, un continuo vagabondare, una ricerca sempre insoddisfatta della pace e del riposo. "Confronta i viaggi di Ulisse con i miei: a parte la celebrità del nome e delle imprese, egli non errò più a lungo di me". In questa ricca biografia del Petrarca, Dotti racconta le inquietudini di quei giorni, come sono nate le opere latine e la poesia volgare e come leggerle nella tradizione letteraria italiana ed europea del Trecento.
La metodologia dei potenziali evento-correlati si sta rivelando un ottimo strumento per evidenziare i meccanismi di analisi del linguaggio e chiarirne i rapporti con il cervello. In un testo didatticamente efficace, le applicazioni di questa metodica allo studio delle violazioni sintattiche e semantiche e una valutazione critica dell'ipotesi della modularità dell'architettura mentale.
L'approccio etnografico applicato al campo dei media studies rappresenta uno degli strumenti di analisi più originali e fecondi della sociologia contemporanea. Uno strumento innovativo oggi sempre più indispensabile per conoscere pratiche e strategie dell'universo mediatico. Federico Boni insegna Sociologia della comunicazione all'Università degli Studi di Milano.
Attilio Regolo che rotola nella sua botte chiodata, Scipione che piange su Cartagine, gli imperatori che combattono con i gladiatori nell'arena. Sono queste le immagini che vengono alla mente quando si pensa a Roma antica. Questo libro affronta alcuni dei più classici luoghi comuni sulla storia dell'antichità, per smascherare errori diffusi quanto grossolani e per mostrare quanto il nostro immaginario comune su questi argomenti sia stato plasmato e influenzato dai racconti del cinema su Roma e sui suoi eroi. Un omaggio ad alcuni degli inamovibili miti della nostra infanzia scolastica e della nostra vita di spettatori cinematografici, ma anche un tentativo di far luce su alcuni di questi "punti dolenti" della nostra visione storica.