
Riconoscere in noi stessi gli stili e gli atteggiamenti del bambino che siamo stati è importante perché essi continuano ad agire nella nostra vita adulta causandoci spesso sofferenza e difficoltà. Gli schemi psicologici introiettati dai nostri genitori con l'educazione sono i più diversi: il perfezionismo (e tu allora devi lottare per "fare ancora meglio"), la coercizione (e tu allora tendi a rimandare), la remissività (e tu allora sei impulsivo), l'eccessiva indulgenza (e tu allora sei sempre insoddisfatto), l'abbandono (e tu allora non riesci a provare un senso di "appartenenza"), il rifiuto (e tu allora cerchi di isolarti e ne soffri) ecc. Affrontando questi schemi, è possibile imparare a gestire le relazioni interpersonali e il rapporto con se stessi.
Una raccolta di ricerche sulle terapie di gruppo. Le ricerche presentate in questo libro vogliono costruire scenari possibili di terapie, organizzare setting usando la funzione positiva dei limiti dei contesti di vita, per inseguire e curare la traccia alcune volte fioca dei processi formativi con la convinzione psicoanalitica" che le trasformazioni sono nella vita prima che nelle tecniche e che le sole tecniche, utili sono quelle capaci di rispettarne e curarne la naturale progressione. "
Il libro descrive il processo di costruzione delle funzioni mentali che si sviluppano nel feto e come gli apprendimenti che le determinano dipendano essenzialmente dalle relazioni del feto con la gestante. Che il feto abbia una vita psichica e oggi universalmente acquisito. Che si possa chiamare mente" dipende da come la si definisce. Che questa mente sia acquisita attraverso una progressione di apprendimenti fetali e che la struttura funzionale che ne consegue moduli successivamente tutto lo sviluppo dell'individuo, e nozione ormai condivisa da tutti gli studiosi, ma non ancora assimilata dalla nostra cultura. Questo libro descrive il processo di costruzione delle funzioni mentali che si sviluppano nel feto e come gli apprendimenti che le determinano dipendano essenzialmente dalle relazioni del feto con la gestante, e poi del bambino con i suoi caregiver. Tale descrizione e basata e collegata con le ricerche sperimentali. In particolare viene descritta una lunga e laboriosa ricerca condotta dagli autori. "
Il libro propone modelli teorici e di intervento di matrice psicoanalitica e cognitivista. Di molti racconti si perde traccia. L'intermittenza della memoria, che puo caratterizzare il processo di invecchiamento, sembra estendersi alle storie e alle persone, ai luoghi formali e informali della cura, rendendo, a volte aspro e irregolare il percorso di avvicinamento, l'investimento personale e professionale. E' soprattutto attraverso il lavoro della memoria, saggio filtro o fragile strumento, che la cura, intesa come relazione, trova una fibra, in fondo resistente che, nella continuita del riconoscimento dell'altro, sostiene la prassi e la concretezza del gesto quotidiano. Gli Autori propongono modelli teorici e di intervento di matrice psicoanalitica e cognitivista.
Riflessione sulle problematiche presenti negli asili-nido nella relazione delle educatrici con i bambini problematici, con i loro genitori, nonche delle educatrici tra di loro. A partire da un'esperienza di lavoro con gruppi di educatrici di asili-nido del VII Municipio del Comune di Roma, si propone una riflessione sulle problematiche presenti nella relazione delle educatrici con i bambini problematici, con i loro genitori, nonche delle educatrici tra di loro. L'obiettivo della proposta si fonda sul riconoscimento delle dinamiche affettive che intervengono nella relazione educativa, allo scopo di attivare idonee capacita di ascolto e di attenzione per rafforzare la fiducia nell'identita professionale di ciascuna educatrice, favorire la comunicazione all'interno del Gruppo Educativo e promuovere costruttivi e creativi rapporti con i bambini e i loro genitori.
Il saggio vorrebbe contribuire ad un più radicale chiarimento circa le ambiguità a cui è ancora oggi esposto in particolare il rapporto tra psicologo e formatore.
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno di Studio promosso dalla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale nel febbraio 2004, dedicato al tema e alla crisi della democrazia odierna. La chiarificazione dell'idea di democrazia, e quindi delle ragioni della sua possibile corruzione, esige che sia da capo affrontato il tema dei rapporti tra esperienza sociale e istanza del "sacro".