
Con l'espressione "nuovi media" ci si riferisce non solo alle tecnologie ma anche ai prodotti e alle pratiche d'uso che si delineano sulla scena mediale sotto la spinta dei processi di informatizzazione e digitalizzazione. Si tratta di un mutamento assai significativo che il dizionario ripercorre attraverso una serie di concetti chiave (come telefonia mobile, motori di ricerca, interattività ecc.) e interpreta collocandolo nel contesto storico e sociale.
In questo testo vengono esaminati gli aspetti linguistici del discorso mediale, utilizzando gli strumenti della linguistica testuale e della pragmatica attraverso i quali è possibile esplicitare la relazione, talvolta trasparente ma più spesso implicita o nascosta, tra scelte linguistiche e significati espressi e comunicati.
Sin dall'Ottocento l'istituzione massonica ha avuto in Italia un ruolo importante: nel Risorgimento, nel consolidamento dello stato unitario e fino al fascismo che la mise al bando nel 1925. A partire da una ricca documentazione l'autore traccia la storia della massoneria italiana in questo cruciale periodo, definendone il numero degli affiliati e la loro estrazione sociale, le regioni in cui era più radicata, il suo progetto politico e sociale. Il volume ricostruisce il ruolo del Grande Oriente d'Italia nella costruzione dell'identità nazionale, nella campagna interventista, nell'avvento del fascismo, fornendo una chiave di lettura per comprendere i mutamenti sociali e politici dell'Italia fra Otto e Novecento.
La televisione non è una scatola di tutte le meraviglie ma neanche una trappola demoniaca. Si tratta di imparare a far diventare i bambini spettatori più selettivi, a far loro capire il linguaggio delle immagini e gestire a proprio vantaggio questa forma di comunicazione. Con esempi concreti, tabelle ed esercizi da fare insieme, una guida concreta e curiosa per genitori e insegnanti.
Una raccolta di scritti rivoluzionari, da Robespierre a Marx, Gramsci, Bakunin e gli anarchici italiani, Lenin, Trotzkij, Mao Tzetung, Che Guevara... con i canti della rivoluzione, dalla Marsigliese ad Hasta siempre comandante. Miti, icone entrate nel nostro immaginario collettivo. Pensieri scomodi che testimoniano la forza di chi, nel bene e nel male, voleva cambiare il mondo, sognando l'impossibile.
È davvero in atto un'offensiva tradizionalista dai tratti clericali che impedisce in Italia l'adozione delle riforme civili dei moderni paesi occidentali? Massimo Teodori con l'occhio dello storico e la verve del polemista laico ripercorre le ultime tappe dell'antimodernismo antiliberale: fecondazione assistita, coppie di fatto, bioetica, aborto, terrorismo, radici cristiane, Stato e Chiesa. Ma la responsabilità di un ritorno a un fosco passato non è di papa Ratzinger e del cardinale Ruini che fanno aggressivamente il loro mestiere. E piuttosto di quei politici che abdicano alla loro autonomia e inseguono la Chiesa per ottenerne i favori.
Antonio Meucci è il geniale ideatore del telefono che non riuscì a trarre alcun beneficio dalla sua invenzione. A più di un secolo di distanza, si può dire che la sindrome di Meucci abbia colpito l'Italia intera. Mentre tutto il mondo scopre l'importanza della qualità di vita e della dimensione estetica, mentre i grigi computer si trasformano in oggetti di design, mentre perfino gli inglesi imparano a mangiar bene, da noi si parla di declino irreversibile. Nel nuovo capitalismo culturale, sostiene l'autore, gli italiani dovrebbero muoversi con la sicurezza di tanti piccoli Scarface, anziché arrovellarsi in una crisi che è prima di tutto psicologica e culturale.
Percorsi, saggi, paesaggi: gente famosa o comune, usi e costumi, sentimenti e ragionamenti. In questo libro-diario di viaggio Cesare Brandi prende letteralmente per mano il lettore, conducendolo attraverso il Bel Paese, alla scoperta di luoghi ancora intatti e superbamente restaurati, ma anche di angoli un tempo incantati e ormai irrimediabilmente violati dal cemento.
Dopo "Le donne di Alessandro Magno" e "Donne di piacere", l'autrice tratteggia venti ritratti di donne che, pur di affermarsi, hanno superato ogni limite di crudeltà. Un saggio che descrive personalità forti e affascinanti, offre interpretazioni, sfatando errori e pregiudizi della storiografia, e spazia nel tempo e nelle più importanti civiltà del mondo, dalla remota antichità al Novecento.
Il volume illustra le molteplici prospettive con cui interpretare le profonde trasformazioni richieste alle università nelle società occidentali odierne. I cambiamenti epocali che le attraversano inducono infatti ad interrogarsi sui modelli di sviluppo che si intende perseguire nel futuro e sul ruolo che l'istruzione superiore assume in questo scenario.

