
In un momento di crescente attenzione nei confronti della Cina, percepita ormai a livello mondiale come nuova potenza economica e protagonista di una rinnovata stagione cinematografica e letteraria, diventa necessario provare a capire meglio una cultura della quale per tanto tempo si è saputo ben poco. Pubblicato per la prima volta nel 1966, "Il libretto rosso" propone una scelta di citazioni dai discorsi e dagli scritti di Mao Zedong, "il Grande Timoniere", e costituisce un punto di partenza per chiunque voglia approfondire l'epoca della cosiddetta "rivoluzione culturale".
La società attuale appare ai più popolata di passanti distratti e noncuranti, affetti dall'indifferenza dell'uomo verso l'uomo, dotati di una moralità precaria e asservita all'interesse personale. Lasciando dietro di sé la visione dell'indifferenza come malattia psicologica, il libro devia dagli usuali sentieri d'indagine per risalire alle spalle dell'indifferenza. In particolare, attraverso un'approfondita ricognizione nel mondo dei sentimenti, analizza la disciplina socio-normativa delle emozioni come produttore di indifferenza. Una prospettiva da cui emerge il ruolo della dissidenza emozionale come forma di trasgressione rispetto all'imperativo dell'indifferenza. Lungi dall'essere una mera trattazione teorica, il saggio è impreziosito da storie di vita.
Da quando esiste l'uomo, esiste la necessità di un rifugio: la storia della casa e degli spazi in cui le persone si muovono, lavorano, si divertono è anche la storia dell'umanità. Lo psicologo Paolo Crepet e l'architetto Mario Botta, rispondendo alle domande di Giuseppe Zois, raccontano il percorso ideale e reale dei luoghi in cui le persone vivono: la casa, le scuole, gli uffici, i bar, i luoghi deputati al gioco e allo sport, gli ospedali, i luoghi di culto, il carcere, le strade, i cimiteri. Le emozioni dipendono anche dai luoghi che le persone attraversano durante la loro giornata: i colori, la luce e la disposizione degli ambienti possono generare solitudine, benessere, disagio o stimolare la creatività.
I più autorevoli studiosi che operano nel campo dell'attaccamento adulto presentano gli importanti progressi teorici ed empirici compiuti negli ultimi dieci anni in questo ambito. I capitoli del volume, che offrono una rassegna complessiva di quest'area dinamica, considerano anche le implicazioni cliniche e presentano nuovi modelli teorici verificabili come guida per la futura ricerca. Mettendo in luce nuove direzioni e questioni emergenti, il libro è una fonte aggiornata per docenti e studenti interessati alla psicologia dello sviluppo, alla psicologia clinica e sociale e alle discipline connesse riguardanti l'area della salute mentale.
Il termine Floortime - letteralmente "tempo passato sul pavimento" - indica sia una tecnica specifica di interazione e gioco che avviene appunto "sul pavimento", sia un approccio generale orientato a favorire lo sviluppo del bambino tenendo conto dei suoi interessi e delle sue abilità. Trattare l'autismo illustra per la prima volta ai genitori e agli operatori professionali questo metodo innovativo di grande efficacia, i cui successi sono noti in ogni parte del mondo. Greenspan ha dimostrato che i bambini con sintomi di autismo non hanno potenzialità rigidamente limitate o determinate: in molti casi riescono a integrarsi nel gruppo di coetanei e a condurre una vita soddisfacente dal punto di vista emotivo e intellettivo. Poiché guesto programma può essere applicato fin dalle primissime fasi dello sviluppo, la speranza di prevenire le manifestazioni più gravi del disturbo autistico diventa una possibilità reale.
"Studiare i presupposti e i sottintesi, essere in grado di riconoscerli, stanarli, formularli esplicitamente è aumentare la nostra capacità di comprendere tesi. È inoltre aumentare la nostra capacità di usarli per apprendere le informazioni che ci danno ma anche per metterli in discussione. Infine è aumentare il nostro controllo sulla nostra stessa comprensione, ricondurla a delle regole, perché il riconoscimento di impliciti può e deve essere motivato."
Galileo segna una tappa epocale nella storia della scienza e del progresso, non solo per le sue scoperte nei campi della meccanica e dell'astronomia ma anche, e forse specialmente, per la rivolta di cui si fece portatore, spesso con ironia sferzante, contro le resistenze intellettuali e istituzionali che si opponevano al rinnovamento culturale. In realtà la dottrina astronomica copernicana sostenuta da Galileo, destinata a scardinare la fede dogmatica nel geocentrismo, non venne mai dichiarata - né poteva essere altrimenti apertamente eretica. Lo stesso Urbano VIII, il papa che farà condannare lo scienziato, la considerava soltanto 'temeraria'. Una distinzione sottile ma fondamentale perché, nel linguaggio dell'Inquisizione, significava che il sistema eliocentrico non era totalmente in contrasto con la Scrittura, limitandosi a contrastare solo con alcune nozioni di astronomia in essa presenti.
"Il cittadino che abbia voglia di capire perché molte persone condannate per reati finanziari le ritroviamo coinvolte in scandali successivi; perché perfino i reati più comuni (rapine, estorsioni, sequestri di persona, omicidi) spesso sono commessi da gente che è già stata condannata per altri reati; perché il processo termina, nel 95% dei casi, con una sentenza di non doversi procedere per prescrizione. Per capire perché accade tutto questo, è necessario sapere che cosa succede nelle aule dei tribunali e come si lavora nelle Procure. Ecco un libro che finalmente lo racconta. Se si supera lo choc di queste testimonianze offerte da vari magistrati e avvocati, sarà poi più facile valutare le esternazioni in materia di giustizia che provengono dal politico di turno, di volta in volta imputato, legislatore, opinion maker, e spesso contemporaneamente tutte queste cose." Accompagna le testimonianze un testo illustrativo ad uso dei cittadini, per capire come funziona la giustizia (la pena, i gradi di giudizio, le indagini, il processo). La prefazione al libro è di Marco Travaglio. Bruno Tinti è procuratore aggiunto presso la Procura di Torino. "Uno di quelli che prende ordini dal procuratore capo e non ne può dare ai sostituti." Si occupa di reati finanziari: falsi in bilancio, aggiotaggio, frode fiscale, bancarotta.
Dopo aver svelato nei suoi libri cosa succede nelle vite passate e future delle persone, la celebre sensitiva Sylvia Browne accompagna ora i lettori in un viaggio originale attraverso il mondo dei sogni, spiegando come essi, ben lungi dall'essere un'accozzaglia di immagini e sensazioni messe casualmente insieme dall'inconscio, siano invece dei potenti messaggi che possono influenzare ogni aspetto della vita, dalla carriera alla salute, dall'amore alla felicità.
Amate studiare? Fatelo per conto vostro, perché ormai l'Università non può fare molto per voi. L'"esamificio" universitario punta tutt'al più a darvi una infarinatura di questa o quella materia, per farvi sloggiare il prima possibile - basta che paghiate le tasse universitarie, tutte, e fino in fondo. Di chi è la colpa di questa situazione? Non certo dei ragazzi, che vengono diplomati dalle scuole superiori senza alcuna verifica seria, e vengono abbindolati a colpi di tesine ed esami fotocopia, per conseguire una laurea che nel migliore dei casi è un viatico all'emigrazione intellettuale. Nel sistema attuale, la laurea è ormai un male necessario, una medicina amara. Inutile studiare per ottenerla: in questo libro Lorenzo Ait individua le falle del sistema universitario, le analizza, le smaschera e ci insegna a sfruttarle per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Leggete questo libro, ed entrerete con orgoglio a far parte di quelli che sono "intelligenti proprio perché non si applicano". Forse non vi farete una grande cultura accademica, ma almeno leggerete più libri interessanti, vedrete più film importanti, riuscirete a vivere un rapporto più sano con la cultura.
La Nuova Psicoterapia Cognitiva è il frutto di un lavoro di approfondimento e ricerca durato oltre quindici anni, condotto avendo sempre davanti la realtà clinica in cui sfilano le forme di disagio psichico più comuni nell’uomo di oggi che sollecitano lo psichiatra e lo psicologo a fornire l’aiuto necessario. Il risultato di questa opera di riflessione e perfezionamento dei metodi per giungere alla comprensione delle cause della sofferenza mentale è riportato in questo primo libro di una nuova serie dedicata alla Psicoterapia Cognitiva Causale. L’addetto ai lavori, ma anche il lettore mosso da un naturale interesse a conoscere la vita mentale personale, troverà qui nuovi percorsi che l’intelligenza umana può intraprendere per svelare il prezioso tesoro nascosto nell’esperienza dei disturbi d’ansia, depressivi o di altre problematiche emotive che all’apparenza opprimono senza condurre a frutti di qualche significato. L’Autore è certo che ciò che noi chiamiamo patologia è, nella sua essenza, una forma di fisiologia indispensabile all’uomo perché lo stimola e lo motiva a rintracciare la struttura delle cause permettendo la ripartenza e una risposta nuova compatibile con una più piena realizzazione personale.
Nella sua ultima intervista, rilasciata al giornalista Alberto Mattioli, Luciano Pavarotti si è abbandonato a un bilancio: "Io nella vita ho avuto tutto, ma davvero tutto. Se mi viene tolto tutto, con il buon Dio siamo pari e patta". E in effetti quella di Big Luciano, è stata una vita piena di successi strepitosi, di acclamazioni universali, ma anche di tribolazioni pubbliche e private. Una vita davvero "grande", che Mattioli racconta in tutti i suoi aspetti con affetto e scrupolosità. Il giornalista narra la nascita di questo talento spropositato, che non sapeva leggere uno spartito ma riusciva a cantare ed emozionare come nessuno. Ripercorre la sua formazione artistica e privata, l'infanzia a Modena, il debutto a Reggio Emilia, le sue esibizioni già passate alla storia, la marcia trionfale in tutti i teatri d'opera del mondo e il miracolo, riuscito solo a lui, di entusiasmare con le arie d'opera folle da raduno rock. Senza tralasciare i fiaschi, pochi ma dolorosi, e le polemiche, fra cui la lunga vicenda col fisco conclusa con un assegno da venticinque miliardi di lire. Mattioli rivela poi i dietro le quinte dei "Tre tenori" e del "Pavarotti and Friends", le contaminazioni con la musica pop, la rivalità con Placido Domingo e le amicizie con Bono e Lady D. Una vita vissuta tutta d'un fiato fino al silenzioso addio. Un silenzio coperto dal ricordo potente e armonioso della sua voce e riempito da tutte quelle tracce che solo i fuoriclasse sanno lasciare nell'epoca che attraversano.