
Che cosa sappiamo davvero di Dante Alighieri? Le tracce lasciate dal poeta nei documenti del suo tempo sono pochissime. Le notizie tramandate dai primi biografi intrecciano ricordi autentici e fioriture leggendarie. Tracce e notizie trovano una chiave di lettura solo grazie al monumento autobiografico che l'Alighieri ha costruito nelle sue opere. Senza mai dissimulare lo scarto fra critica dei documenti e interpretazione storico-letteraria, il libro disegna così il profilo di una possibile "'vita di Dante scritta da esso". Con un saggio di Giuliano Milani.
Che cosa sappiamo davvero di Dante Alighieri? Le tracce lasciate dal poeta nei documenti del suo tempo sono pochissime. Le notizie tramandate dai primi biografi intrecciano ai ricordi autentici molte fioriture leggendarie. Tracce e notizie trovano una chiave di lettura solo grazie al monumento autobiografico, non privo di interni contrasti, che l’Alighieri ha costruito nelle sue opere – dalla Vita nova alla Commedia. Senza mai dissimulare lo scarto fra critica dei documenti e interpretazione storico-letteraria, il libro di - segna così il profilo di una possibile “Vita di Dante scritta da esso”.
«Ecclesia semper reformanda est». È tuttavia inconfutabile che vi siano delle stagioni particolari nel corso delle quali si assiste a un'accelerazione e al tempo stesso a una concentrazione delle riforme sotto la spinta dei tempi ma anche e soprattutto dello Spirito. Oggi ci troviamo a vivere una di queste stagioni. Francesco è un papa riformatore poiché è stato eletto sotto la spinta della richiesta di un profondo rinnovamento della Chiesa.
Il piacere e la pratica del dubbio, l'Occidente e l'Oriente, il Vietnam e l'Afghanistan, il carcere e la pena di morte, la militarizzazione della politica internazionale, gli Usa e il comunismo raccontati da Pietro Ingrao in un intenso dialogo con Claudio Carnieri. La storia di un percorso di vita vissuto da protagonista, un libro "scomodo" in cui non si risparmiano critiche severe, analisi lucide e appassionate del secolo rifuggendo sia dalla retorica politica, sia da giudizi sommari.
Carl Gustav Jung è un personaggio che sfugge alle definizioni. Conosciuto essenzialmente come primo importante seguace di Freud e poi fondatore di un'autonoma psicologia analitica, Jung è però autore che ha segnato profondamente anche la storia del pensiero filosofico, religioso, scientifico. In questo libro, l'opera dello psicologo svizzero viene analizzata con atteggiamento imparziale, enucleandone i significativi contributi senza trascurarne le oscure aporie. La scelta di seguire la psicologia junghiana nella sua evoluzione, inoltre, ne evidenzia alcuni aspetti, se non ignoti, certo sottovalutati.
Un libro che raccoglie le interviste fatte dall'autore - giornalista Rai per molti anni - ad alcuni dei tantissimi giovani italiani che hanno deciso di trasferirsi in Germania per vedere realizzate le proprie ambizioni. Il risultato è un racconto brillante che ci permette di capire gli aspetti più significativi del Paese di partenza - l'Italia - e di quello d'arrivo, la Germania. L'intento dell'autore è quello di conoscere non solo i protagonisti di questo esodo ma, di riflesso, conoscere meglio sia l'Italia che la Germania.
Cosa accade negli allevamenti e nei macelli del nostro Paese? È veramente sicuro ciò che mangiamo? In un'inchiesta sull'industria italiana della carne e dei formaggi dell'eccellenza "Made in Italy", Giulia Innocenzi affianca animalisti, veterinari e allevatori per svelare un mondo oscuro in cui gli animali sopravvivono a malapena in spazi microscopici, sporchi, senz'aria; costretti a vere e proprie torture, malati e imbottiti di antibiotici che finiscono sulle nostre tavole. È giunto il momento di porsi delle domande sulle procedure che l'industria chiama "di processo", ma che secondo tutti gli studi scientifici finiranno per ucciderci. Come possiamo mangiare tranquilli sapendo che tutto ciò ci si ritorce contro, con crisi sanitarie occultate di continuo? Qual è il costo dei nostri piatti? Possiamo scegliere di aprire gli occhi, e cambiare le nostre abitudini alimentari. Perché mangiare con consapevolezza può salvare la nostra vita. E il nostro mondo.
Uno strumento per genitori, insegnanti e sacerdoti sullo sviluppo sano e armonioso della persona.
La morte del padre è l'evento che cambia il corso di un'esistenza. Quello che fa diventare grandi, fa decifrare il senso di una vita intera. Un percorso faticoso, raccontato senza sconti da Flavio Insinna, in un libro intimo e introspettivo. Rivolgendosi al padre in un corpo a corpo serrato, un mattatore della TV popolare illuminata dai grandi ascolti esplora il mondo in ombra dei sentimenti e del dolore, dei conflitti e dell'amore. E il padre di Flavio diviene padre nostro. Suo e di tutti, nel corpo vivo delle parole. "Neanche con un morso all'orecchio" è un memoir sulla lunga adolescenza di un eterno Peter Pan (che a 45 anni vive ancora in casa con mamma e papà) costretto a diventare di botto responsabile. Sul conflitto tra il desiderio di entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel che costi. Un po' come un giovane Holden, Flavio Insinna è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o di poter sbagliare nelle sue scelte di vita, di lavoro e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale, ereditato dalla figura paterna, e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e di costruito. Un sentimento del tutto originale per chi ha fatto della fiction il proprio mestiere. Sul filo della comicità, da attore consumato, Insinna non si nega nessuna gag nella nostalgica rievocazione di ricordi autobiografici
Una ricerca sul modo di comunicare della Chiesa, partendo dall'omelia, fino al web e ai Social, esplorando il mondo di radio, tv, cinema e teatro. L'opera è realizzata con la collaborazione di giornalisti ed esperti che la comunicazione la costruiscono ogni giorno dal di dentro. Ne risulta un'analisi libera da schemi precostituiti, che mette in luce carenze ma anche prospettive di sviluppo nel modo di comunicare nella Chiesa.
Quanto costa la scuola italiana? È vero che nel nostro paese ci sono "troppi insegnanti" come si sente dire ormai da qualche tempo? È vero che gli alunni italiani sono così "somari" se raffrontati ai coetanei europei? La maggior voce di spesa dell'istruzione italiana è costituita dagli stipendi degli insegnanti, per contenerla si potrebbe ridurne il numero. Ma quanti sono? Vanno conteggiati solo i cosiddetti "docenti in servizio"? Solo i professori di ruolo o anche i supplenti? E, nel secondo caso, quali supplenti, soltanto quelli in servizio per tutto l'anno o anche quelli temporanei? E i precari? E di quali graduatorie: quelle a esaurimento o anche quelle d'istituto? Salvo Intravaia comincia da esempi come questi per raccontare nel dettaglio la scuola italiana, con numeri, tabelle e dati alla mano, e scrive un'inchiesta a tutto campo su un mondo che coinvolge almeno 15 milioni di persone, fra genitori, docenti, alunni, dirigenti scolastici, segretari e bidelli. Un universo caotico, contraddittorio ma ricco di possibili risorse per rilanciare un sistema che adesso fa acqua un po' da tutte le parti.