
Se in Internet cerchiamo "omosessualità e sacerdozio cattolico", troviamo migliaia di pagine dedicate a questo argomento: è pruriginoso e quindi appetibile. La Chiesa cattolica è stata coinvolta in scandali relativi all'omosessualità e agli abusi sessuali nei confronti di minori, in cui erano compromessi sacerdoti e vescovi. Ma la maggioranza di loro è fedele alla vocazione e vive la scelta del celibato con coerenza e in molti casi con santità. Rimane, invece, poco considerata la realtà nascosta dei sacerdoti e consacrati che, per il disagio derivato dalla disarmonia che avvertono nella loro vita, scelgono di intraprendere liberamente vari percorsi di aiuto.
Sempre con rispetto delle persone, l'Autore affronta il problema del rapporto tra omosessualità e sacerdozio cattolico, analizzando la formazione psicologica della personalità, i documenti della Chiesa sull'argomento, e individuando le cause che hanno portato all'aumento di consacrati con orientamento omosessuale.
Sull'onda della "rivoluzione sessuale" del 1968, si è verificato un cambiamento antropologico: la scissione tra sessualità e procreazione, la sostituzione dell'identità psicosessuale con l'orientamento sessuale, e l'equiparazione tra eterosessualità e omosessualità, sono ora viste come espressioni della libertà dell'uomo svincolato da ogni limite naturale, morale e sociale.
Questo libro permette di analizzare il rapporto tra sacerdozio, omosessualità e formazione della personalità e dell'identità psicosessuale. La conoscenza di ciò permette di fare scelte libere e maturanti, per il bene proprio e della comunità.
Molti negano che l'ideologia gender esista, soprattutto nella scuola, ma questo breve lavoro dimostra esattamente il contrario analizzando i contenuti educativi presenti nelle schede dello Standard per l'educazione sessuale in Europa dell'OMS. Le sue linee guida comprendono tutte le varie fasi d'età dalla nascita fino al conseguimento del diploma di scuola media superiore. Il principio su cui si basa questa nuova forma d'indottrinamento è la decostruzione degli stereotipi (culturali e religiosi) sulla sessualità così da strappare i bambini alla loro identità e inculcare in loro sin dalla più tenera infanzia l'uso della genitalità in chiave esclusivamente sessuale e della contraccezione in tutte le sue forme. Si apre così la strada al diritto soggettivo del figlio a tutti i costi e allo stravolgimento del concetto di famiglia. Se questo non è gender, allora che cos'è?
Convinto che nessuna inchiesta possa essere più feconda di una domanda sulla gioia, Lorenzo Gobbi ci accompagna a esplorarne i significati lasciando che siano Hölderlin, Leopardi, Gottfried Benn, Marianne Moore, Marcel Proust, Katherine Mansfield, Spinoza, Rainer Maria Rilke, Etty Hillesum e altri, a illuminarci la via. Ne nasce un breve, chiaro e denso saggio che indaga le espressioni letterarie e linguistiche della gioia senza trascurare l’inscindibile connessione con il dolore, con il desiderio e con il divenire – nel quale, alla fine, la gioia si proietta sotto il segno della gratitudine per colorare di sé la concretezza del quotidiano anche nel lutto e nella sofferenza.
Lorenzo Gobbi
Ha pubblicato alcuni libri di poesia ora raccolti in La gioia è un turbine di quiete (2014), i romanzi Emily e il vento (Castelvecchi, 2017) e Stella dei volti (Castelvecchi, 2018) e diversi saggi, tra cui L’albero coricato. L’intimità, il tempo e il desiderio: il Cantico dei cantici di Marc Chagall (Castelvecchi, 2016). Ha tradotto opere di Rainer Maria Rilke (tra cui Vita di Maria, 2000; Il libro d’ore, 2008; Lettere a un giovane, 2015) e di altri autori (tra cui Etty Hillesum, Il bene quotidiano. Breviario dagli scritti, 2014). Nel 2012, l’Accademia Mondiale della Poesia dell’Unesco gli ha conferito il Premio “Catullo” per la sua attività di traduttore.
La corrispondenza fu parte non piccola dell'attività di Gobetti fra il 1918 e il 1926. Il paziente recupero del suo carteggio condotto dal Centro Studi di Torino a lui intitolato arriva oggi a una integrale definizione. Si sono contati circa 500 fra telegrammi, cartoline e missive di Gobetti e più di 3500 scritti dei suoi corrispondenti. Questa enorme mole di documenti meritava un'edizione accurata che vede oggi la luce e sceglie un criterio diacronico e sincronico per presentarsi al lettore. Infatti, nel volume le lettere di e per Gobetti si susseguono giorno per giorno, restituendo con particolare forza la trama della sua intensissima attività culturale e politica.
Quando si pensa a Piero Gobetti si pensa soprattutto all'uomo politico, all'oppositore del fascismo. Morto a Parigi prima di compiere venticinque anni, Gobetti fu uno straordinario poligrafo. Fondatore di riviste, animatore editoriale (pubblicò la prima edizione di "Ossi di seppia" di Montale), studioso, toccò con una scrittura duttile ed efficace i generi più diversi. L'abbozzo autobiografico e il diario, la critica teatrale (spesso ferocissima), la riflessione letteraria (da Dante ad Alfieri a Leopardi, da Verga a Marinetti), la ricerca sull'arte, con affascinanti studi su alcuni pittori tra Quattro e Seicento, il ritratto umano (Eleonora Duse, Giacomo Matteotti, il Mussolini delle origini), la scrittura di viaggio, il pamphlet politico, le lettere di lavoro, d'amicizia, d'amore. Paolo Di Paolo, che a Gobetti ha dedicato il romanzo "Mandami tanta vita", raccoglie in questo volume una scelta delle "scritture" di Gobetti con l'intento di avvicinarlo a nuovi lettori. E di far riscoprire a chi lo conosce la vivacità dello stile, l'intensità della prosa di un ventenne di genio.
Per la loro natura di diario quotidiano e di ininterrotto colloquio con un destinatario che doveva conoscere tutti gli sforzi e i pensieri dell'altro, queste lettere costituiscono il filo conduttore della straordinaria storia intellettuale di Piero e Ada Gobetti. Inoltre, rispecchiando un'attività che fu intensissima fin dai suoi esordi, esse restituiscono una fitta trama di relazioni, contatti, esperienze, e possono essere considerate un osservatorio privilegiato della vita culturale italiana in anni cruciali della sua storia. Grazie a questo carteggio, l'icona severa del Gobetti intellettuale e antifascista intransigente si arricchisce della dimensione privata, mostrando il processo della sua formazione umana, politica e intellettuale. Allo stesso tempo, l'immagine di Ada consorte e vedova del martire antifascista viene sostituita da quella di una giovane donna combattiva e pensosa, capace di sostenere l'arduo rapporto con Piero e di smussare le rigidezze intellettualistiche di lui. Questa edizione del carteggio, che si aggiorna con nuovi documenti recentemente affiorati, intende avvicinare anche il pubblico non specialista a due straordinarie personalità del Novecento che non hanno mai smesso di parlarci attraverso la loro struggente storia d'amore e il loro inestinguibile ed eroico impegno civile e politico.
La figura culturale, politica e umana di Piero Gobetti, il grande intellettuale di "Energie nove", de "La rivoluzione liberale", de "Il Baretti", lo scopritore di Eugenio Montale, la figura di un intellettuale che, secondo le parole di Norberto Bobbio, "resta un esempio unico e meraviglioso di un'opera consumata in pochissimi anni e apparentemente compiuta", è ben nota a tutti. Meno nota la figura di Ada Prospero, che Gobetti sposò nel 1924, due anni prima della morte, ma con la quale ebbe un rapporto privilegiato fin dal 1916. Si può senz'altro dire che, dato il rapporto tra i due, non si possa intendere appieno la storia di Piero Gobetti se non alla luce di quella di Ada Prospero. Questo volume ripercorre la storia di Piero e Ada Gobetti attraverso i loro diari inediti proposti in modo incrociato e un'amplissima selezione di lettere dal loro epistolario. In questo modo le pagine private si intersecano alle più importanti pagine politiche e alle vicende dell'avvento del fascismo e del formarsi dell'antifascismo. I testi sono preceduti da un esame storico e corredati da note che scandiscono e chiariscono le tappe della vita di Piero e di Ada. Ne scaturisce un affresco che restituisce i tanti fili di un'eccezionale storia di cultura e di impegno, oltre che di una straordinaria storia d'amore.
In questo libro si parla di controllo mentale: milioni di americani sono vittime di quest’infamia governativa, ma non si creda che l’Italia sia una terra felice da questo punto di vista. Liberiamoci dunque da atteggiamenti partigiani e prepariamoci ad entrare con indipendenza intellettuale e voglia di verità nelle oscure trame di uno dei più infami progetti concepiti dalle contorte menti degli organi governativi. Questa volta ci si addentra nel più terrificante progetto mai concepito per portare avanti questo autentico crimine contro l’umanità, questa volta ci si addentra... nel progetto Monarch.
Era di vitale importanza arrivare a una conclusione definitiva della querelle sull’autenticità dei Protocolli dei Savi di Sion e stroncare definitivamente il patetico tentativo di farli passare per falsi per affrontare gli ultimi sviluppi della questione ebraica potendo così mettere definitivamente a fuoco la struttura del potere che da tempo immemore ed ancora oggi condiziona le vicende politiche e di conseguenza così tanto la nostra vita. Ricorrere a testi esteri per riempire i vuoti informativi che così spesso in Italia vengono spacciati per informazione civile contro l’antisemitismo. Da quelle nebbie di ipocrisia e istituzionale omertà emergono i fondatori del Movimento Federalista Europeo e il Manifesto di Ventotene, le contraddizioni della costituzione, i signori della guerra dell’oppio, dettagli fondamentali sul delitto Moro... la diffusione della musica satanica su vasta scala. Qualcuno tra i 757 firmatari dell’appello contro il Commissario Calabresi fu presente anche a Milano a Casa Rollier in una della più pericolose riunioni cospirative della storia recente, qualcuno di quella famiglia si divertì a giocare con gli atomi senza aver spiegato tutto. Sono sempre le stesse mani e sanno tutto l’uno dell’altro, viaggiano su una lunghezza d’onda che noi possiamo solo intuire, evocano intelligenze planetarie per consegnare a loro l’umanità intera…
Benché mammiferi e uccelli siano unanimemente considerati le creature più intelligenti, si va imponendo una diversa, sorprendente, evidenza: da un ramo dell'albero della vita assai distante dal nostro è nata una forma di intelligenza superiore, i cefalopodi - ossia calamari, seppie e soprattutto polpi. In cattività, i polpi sono in grado di distinguere l'uno dall'altro i loro guardiani, di compiere scorrerie notturne nelle vasche vicine per procurarsi del cibo, di spegnere le luci lanciando getti d'acqua sulle lampadine, di mettere in atto ardite evasioni. Com'è possibile che una creatura tanto dotata abbia seguito una linea evolutiva così radicalmente lontana dalla nostra? Il fatto è - ci rivela Peter Godfrey-Smith, indiscussa autorità in materia e appassionato osservatore sul campo - che i cefalopodi sono un'isola di complessità mentale nel mare degli invertebrati, un esperimento indipendente nell'evoluzione di grandi cervelli e comportamenti complessi. E probabile, insomma, che il contatto con i polpi sia quanto di più vicino all'incontro con un alieno intelligente ci possa mai capitare. Ma Godfrey-Smith tocca in questo libro un altro punto capitale: nel momento in cui siamo costretti ad attribuire un'attività mentale e una qualche forma di coscienza ad animali ben distanti da noi nell'albero della vita, dobbiamo anche ammettere di non avere certezze su che cosa sia la nostra coscienza di umani. E forse questa via è una delle migliori per arrivare a capirlo.
UN LIBRO CHE ANALIZZA IL MONDO FEMMINILE E COME LA FEMMINILITA ARRIVA ALLE DONNE. Come arriva la femminilita alle donne? Attraverso l' arcaico (gia sessuato), attraverso il corpo a corpo con la madre, attraverso il femminile delle origini, i cui tormenti dovranno pensarsi incessantemente per assicurare l'identita al femminile. Questo attaccamento di base crea del legame omosessuale tra madre e figlia, amore e odio nello stesso respiro", violenza, rivalita, pure fascino per un'ali enazione che rende perenne un amore mortifero. Quando una donna analizza un'altra donna, come elaborare la ripetizione che si vive tra loro, come sciogliere le collusioni al femminile perche`si liberi la trasmissione di una femminilita portatrice di un'affermazione id entitaria e di pienezza sessuale? Perche`si verifich i questa felice congiuntura, le donne dovranno ricorrere al terzo, corpo dell'uomo e psic hismo maschile, liberazione indispensabile perche`si costruisca pienamente la femminilita."
In un momento critico per i visigoti, comparve la figura di una regina tanto sconosciuta quanto decisiva per la storia di questo popolo. Gosvinta (523 ca.-589) è poco più di un'ombra per la storia, ma attraverso la ricostruzione dei fatti di cui fu protagonista si percepisce la grande influenza che esercitò sul regno visigoto di Spagna. Moglie di due re, Atanagildo e Leovigildo, madre e nonna di regine, nella sua vita si intrecciano intrighi politici e tragedie umane, tra cui una guerra civile e l'assassinio della figlia Galesvinta, ordito con l'approvazione del marito Chilperico, re dei franchi.