
Un testo sulla teoria e la pratica psicoanalitica alla luce delle scoperte più recenti relative ai legami interumani ed alla loro ripercussione sulla psiche di ciascuno. Tre sono le scoperte che permettono di modificare sostanzialmente i nostri concetti e la nostra pratica: - non esiste psichismo isolato: le interazioni del bambino con sua madre ed il suo ambiente lo hanno dimostrato; - il legame intersoggettivo paziente/terapeuta è determinante per conseguire progressi; - gli psichismi di tutti gli individui funzionano in risonanza...
Il volume, completo di un nutrito apparato di casi clinici, permetter` di esaminare da un punto di vista inedito questioni quali quelle della sistemazione della propria dimora, dell'eredit`, del trasloco o della sofferenza legata alla perdia della casa. Da molti la casa h vissuta come un luogo confortevole e sicuro. E' anche un luogo fatto di emozioni forti e di legami stabili, che si desiderano durevoli, attraverso i quali h possibile l'avvicendarsi delle generazioni. Se tali sentimenti e vissuti sono possibili, h perchh la casa finisce per essererappresentata nel nostro inconscio, che le conferisce ordine e vita. Questo studio dell'intimo" porter` il lettore a riflettere sulle virtualit` della vita in comune, ma anche sulle drammaticit` cui essa pur andare incontro. "
Walter Benjamin è stato uno dei più importanti ed enigmatici intellettuali del ventesimo secolo. I suoi scritti, che sovrappongono filosofia, teoria letteraria, analisi marxiana della società e una sorta di sincretismo teologico, sfuggono a ogni tradizionale categorizzazione. E la sua esistenza randagia e spesso in fuga dal minaccioso incalzare degli eventi ha offerto terreno ideale a ogni forma di mitologizzazione. La sua parabola intellettuale muove dal brillante esoterismo dei primi scritti ai saggi che hanno fatto di Benjamin una voce centrale della cultura di Weimar, per arrivare agli anni dell'esilio con le pionieristiche teorie sui media moderni e la nascita del capitalismo di consumo nella Parigi del secondo Ottocento. Questo percorso ha avuto luogo nel corso dei più catastrofici decenni della moderna storia europea: l'orrore della prima guerra mondiale, la surreale instabilità della Repubblica di Weimar e l'incombente ombra del nazismo. Questa nuova biografia, a firma di due tra i più affermati studiosi dell'opera dell'intellettuale tedesco, getta, al di là dei miti e del carattere frammentario della sua opera, una nuova luce su uno straordinario protagonista della cultura contemporanea. Howard Eiland e Michael W. Jennings mettono a disposizione del lettore una ricca messe di informazioni che consentono di ricostruire in modo sorprendente una vita tragicamente straordinaria.
Siamo nel 1919. La prima guerra mondiale è finita da poco. "Il dottor Benjamin fugge dalla casa di suo padre, il luogotenente Wittgenstein commette un suicidio finanziario, il libero docente Heidegger perde la fede e monsieur Cassirer lavora sul tram alla propria illuminazione." Comincia un decennio di eccezionale creatività, che cambierà per sempre il corso delle idee in Europa e senza il quale alcuni pensieri non sarebbero mai stati pensati. Wolfram Eilenberger mette in scena l'esplosione del pensiero, sullo sfondo di una Germania divisa tra l'esuberanza e la voglia di vivere del dopoguerra e l'abisso della crisi economica, tra la lussuria delle notti berlinesi e i complotti reazionari della Repubblica di Weimar, mentre il nazionalsocialismo si trasforma velocemente in una minaccia. I quattro protagonisti di questi anni decisivi sono giganti di ogni tempo. E le loro vite straordinarie si intrecciano nella necessità di rispondere alla domanda che ha orientato nei secoli la storia del pensiero: che cos'è l'uomo? Una domanda che si fa più urgente che mai nell'ombra di una guerra devastante appena conclusa e di un'altra catastrofe che si annuncia all'orizzonte. Con grande abilità narrativa, Eilenberger mostra che la vita quotidiana e i dilemmi della metafisica fanno parte della stessa storia. E racconta la più grande rivoluzione del pensiero occidentale attraverso i suoi quattro protagonisti assoluti, ciascuno con il proprio sguardo penetrante e il proprio modo di concepire la vita, il linguaggio, il tempo e il mito.
Nei Protocolli dei Savi di Sion si racconta di un fantastico piano ebraico per arrivare con l'astuzia al dominio del mondo. In realtà I Protocolli sono un clamoroso falso, un documento fabbricato dalla polizia zarista per giustificare l'odio contro gli Ebrei. Un documento tuttora spacciato per verità indiscussa dalla peggiore propaganda antisemita. Will Eisner, il padre della "graphic novel", racconta la storia documentata dei Protocolli in questo romanzo per immagini, un capolavoro finito di scrivere e disegnare a un mese dalla morte. Introduzione di Umberto Eco.
Con questo libro Paul Ekman mette a disposizione di tutti quei genitori che si sentono disarmati di fronte alle bugie dei loro ragazzi sia la sua autorevole competenza scientifica, sia la sua personale esperienza di padre. Anche lui infatti, uno dei più noti studiosi della menzogna e dell'inganno, ha conosciuto l'imbarazzo e il dispiacere di essere imbrogliato dal figlio.
Sapendo che cosa cercare nei volti, nella voce, nell’atteggiamento e nelle parole, noi possiamo scoprire gli indizi che rivelano la menzogna. In questo libro Paul Ekman, un’autorità riconosciuta per lo studio della psicologia delle emozioni e della comunicazione non verbale, rivela le più ingegnose tecniche di ricerca applicate all’esplorazione di alcuni degli impulsi più profondi del comportamento umano. Questa nuova edizione comprende quattro nuovi capitoli tra cui “Microespressioni, mimiche sottili e segnali di pericolo” e “La menzogna nella vita pubblica”. Quest’ultimo capitolo, ricco di considerazioni personali dell’autore, scandite da una riflessione sistematica sulla natura della menzogna, offre interessanti chiavi di lettura della società contemporanea. Alla figura e al lavoro di Paul Ekman, in particolare a questo suo libro, si è ispirata la celebre serie americana “Lie to me”, interpretata da Tim Roth.
Il libro di Ekman e Friesen, pur risultando semplice ed agile, costituisce uno strumento molto utile per quanti sono interessati ad una comprensione scientificamente fondata dell'espressione facciale delle emozioni, siano essi addetti ai lavori o semplicemente lettori che nutrono una comprensibile curiosità per il suggestivo mondo dell'espressività emotiva.
Nei due decenni passati Mohamed El Baradei ha ricoperto un ruolo chiave nei conflitti più delicati del nostro tempo, mantenendo la propria credibilità di interlocutore sia nel mondo arabo sia in Occidente. Egiziano e strenuo oppositore del regime di Hosni Mubarak, nel 1997 viene nominato direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, rendendosi protagonista di battaglie diplomatiche in cui denuncia l’ipocrisia del regime di non proliferazione nucleare, l’assoluta non cooperazione dei servizi segreti, il continuo raggiro delle regole a discapito dei concordati, della diplomazia e della collaborazione dei Paesi in possesso di armamenti.
Quando necessario, nella sua veste di diplomatico, non ha esitato ad ammonire l’operato degli inglesi, degli israeliani e soprattutto degli americani: nel 2003 smentì clamorosamente la presenza di un piano bellico nucleare di Saddam Hussein.
Per i suoi sforzi nel controllo della prolificazione delle armi nucleari, El Baradei e la sua agenzia hanno ricevuto nel 2005 il Premio Nobel per la Pace.
Per la prima volta in un libro, racconta dei suoi dodici anni passati alla guida dell’AIEA: le discussioni avvenute prima dell’invasione americana in Iraq, tra gli ispettori Onu e Dick Cheney, Condoleeza Rice e Colin Powel. Le richieste di Mubarak, di Gheddafi, i difficili rapporti con Ahmadinejad, la ricerca di diplomazia con Siria, India e lo scontro lacerante con Israele. In questi giorni, mentre il suo libro è pronto per andare in stampa, El Baradei ha infiammato, con i suoi interventi, Piazza Tahrir e a lui si guarda come uno dei probabili candidati alle prossime elezioni presidenziali egiziane.
MOHAMED EL BARADEI
(Il Cairo, 17 giugno 1942) è un diplomatico egiziano. E’ stato per anni l’ambasciatore del suo Paese presso l’Onu. Ha studiato diritto all’Università del Cairo, dove si è laureato nel 1962. Ha proseguito gli studi a New York, nel 1974 ha conseguito un dottorato in diritto internazionale presso la New York University. Nel 1984 entra a far parte dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) fino a diventarne il segretario generale dal dicembre del 1997 al novembre del 2009. Dal 27 novembre 2002, assieme a Hans Blix, ha guidato gli ispettori Onu e dell’Aiea nell’ambito della risoluzione Onu 1441 per il disarmo delle armi di distruzione di massa. Nel 2005, per il suo impegno come direttore dell’Aiea, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.
«Io affermo che in Medio Oriente esistono molteplici sistemi di violenza che vivono in una relazione simbiotica: ognuno fa affidamento sugli altri per sostenersi. I tentativi di rompere questa relazione investendo in una di queste componenti non fanno che dare energia all'intera struttura oppressiva di potere: si tratta del "triangolo vizioso" che dà il titolo al libro». Oggi i cittadini della regione mediorientale sono bloccati in un falso e opprimente dilemma: sono costretti a sostenere gli autocrati in cambio di sicurezza e stabilità oppure a schierarsi con i radicalisti islamici per spezzare il giogo dei tiranni e vendicare le loro angherie. La terza opzione è quella di subire l'intervento militare di governi stranieri, che a loro volta supportano più a meno esplicitamente i tiranni o i radicalisti stessi in vista di vantaggi economici e strategici futuri. Questo triangolo vizioso che abbiamo descritto non è vuoto. Al suo interno ci sono i comuni cittadini che sopportano il peso della repressione, perdono i diritti, la capacità di agire e, in molti casi, le loro vite. Iyad el-Baghdadi, uno degli intellettuali arabi più importanti dell'ultima generazione, attivista di riferimento della stagione delle primavere arabe e oggi rifugiato politico in Norvegia, in queste pagine illumina con uno sguardo nuovo le dinamiche di potere che tengono sotto scacco il Medio Oriente. Proponendo soluzioni concrete per uscire dall'impasse.
Nel 1945 Douglas Kelley vegliò sulla salute mentale dei gerarchi nazisti, seguendoli dall'istruzione fino alle prime fasi del processo di Norimberga. Potè studiarli da vicino, li sottopose a un'imponente mole di test e raccolse interi quaderni di appunti rimasti finora inediti, prese nota di vezzi, debolezze e meschinità: dalla falsa amnesia di Rudolf Hess alle farneticazioni mistiche di Alfred Rosenberg, dagli strani effetti personali portati alla luce dalle perquisizioni ai capricci del vero coprotagonista di questo libro: il pachidermico, fatuo, narcisista e magnetico Hermann Göring, il maresciallo del Reich. "La personalità più interessante del carcere", annotò Kelley sul proprio quaderno, il solo detenuto che avrebbe potuto guidarlo verso quell'abisso dell'animo umano che era impaziente di esplorare. Le conclusioni della sua indagine furono sorprendenti: i nazisti non erano fantocci che "obbedivano agli ordini", ma persone ambiziose, aggressive, intelligenti e spietate "come uomini d'affari". Il "germe" nazista che aveva sperato di trovare non esisteva: "Sono certo che anche in America ci siano persone disposte a scavalcare i cadaveri di metà della popolazione americana pur di ottenere il controllo dell'altra metà" concluse, senza mai riuscire a lasciarsi davvero alle spalle quell'esperienza che aveva scosso nel profondo i suoi presupposti e gettato i semi della sua stessa rovina.
Siamo uomini, un tempo siamo stati bambini. E da bambini avevamo grandi sogni: sognavamo battaglie epiche, esplorazioni, intrepide avventure; sognavamo di essere l'eroe, di sgominare i cattivi. Ma che cosa succede a questi sogni quando diventiamo grandi? In questo libro John Eldredge invita gli uomini a inoltrarsi nella natura profonda della loro mascolinità, nel loro cuore selvaggio, indomabile, misterioso, fatto a immagine e somiglianza del Creatore; e invita le donne a riscoprire il segreto dell'animo maschile.