
Il nazionalismo va combattuto con intransigenza perché esalta l'omogeneità culturale ed etnica, giustifica il disprezzo per chi non appartiene alla nostra nazione e, come ha già fatto in passato, può distruggere i regimi democratici e aprire la strada al totalitarismo. Se vuole porre freno al nazionalismo, la sinistra democratica deve in primo luogo rispondere al bisogno di identità nazionale, di cui ha sempre lasciato il monopolio alla destra. Per farlo, deve apprezzare la cultura nazionale e i legittimi interessi di ciascun cittadino ma anche elevare l'una e gli altri agli ideali del vivere libero e civile: è il patriottismo repubblicano, che tiene unite nazione, libertà politica e giustizia sociale.
Niccolò Machiavelli è uno dei padri del pensiero politico moderno e i suoi libri – da Il Principe ai Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio alle Istorie fiorentine – continuano ad essere letti, studiati e discussi. Persiste ancora tuttavia il luogo comune di un Machiavelli cattivo maestro, teorizzatore dell’opportunismo politico, pronto a giustificare l’amoralità del potere e di chi lo esercita. Maurizio Viroli, uno dei maggiori esperti del filosofo italiano, dimostra in questo libro agile e denso quanto questa idea sia sbagliata. Il pensiero di Machiavelli è infatti ispirato a un sincero amore per la libertà repubblicana, vive di un confronto intenso con i classici dell’antichità, appare complesso e articolato perché si confronta costantemente con la realtà dei fatti, con l’azione politica.
Viroli ci introduce così, senza pregiudizi, alla lettura di Machiavelli, restituendoci l’immagine di un autore mosso da profonde passioni e, soprattutto, ancora necessario per interpretare il nostro presente.
«Viroli riesce a offrirci un ritratto affascinante, un necessario antidoto ai cliché di opportunismo disonesto per i quali Machiavelli è largamente conosciuto» The New New York Times Book Review
La legge Rognoni-La Torre viene approvata l’indomani della morte del generale Dalla Chiesa. Questa legge istituisce il reato di associazione mafiosa e offre finalmente alla lotta alla criminalità organizzata uno strumento eccezionale sul fronte dell’investigazione patrimoniale, con la misura della confisca. Il generale Dalla Chiesa, con la sua esemplare determinazione e senso dello Stato, ha contribuito a dare slancio a questo cambiamento.
Il libro presenta il FACES IV, il nuovo questionario e la nuova griglia d'osservazione (Clinical Rating Scale) di D.H. Olson. Dopo un ampio e vasto utilizzo del FACES III, il questionario è stato completamente riformulato per descrivere in maggiore dettaglio gli stili familiari. Il nuovo questionario restituisce una visione completa della vita familiare precisandone gli aspetti funzionali e quelli problematici, la qualità della comunicazione e la soddisfazione verso il proprio funzionamento. Le novità introdotte comprendono sei scale per individuare direttamente gli aspetti bilanciati e sbilanciati della coesione e della flessibilità, una scala per la comunicazione ed una per la soddisfazione familiare. Queste innovazioni si accompagnano alla creazione di nuovi modi di rappresentare gli stili familiari e a nuovi indicatori per valutarne il funzionamento. Il libro riporta la traduzione italiana del questionario, della griglia d'osservazione ed un'accurata descrizione dei metodi di studio e di elaborazione. La nuova formulazione operativa del modello circonflesso permette una maggiore integrazione nella clinica ed il libro mostra la sua utilizzazione come metodo di lavoro nella terapia familiare e di fronte a problematiche cliniche specifiche quali i disturbi del comportamento alimentare, i disturbi da uso di sostanze, i disturbi dell'umore, gli esordi psicotici e l'autismo.
UFO: le prove fornisce in maniera accurata e dettagliata una precisa panoramica della fenomenologia UFO, procedendo in chiave storica ad analizzare i casi maggiormente supportati da un impianto probatorio consistente e in grado di far breccia nelle masse per dimostrare l’esistenza, da millenni, di entità “altre” che interagiscono con l’umanità. L’analisi parte dall’antichità classica, accompagnando il lettore attraverso i secoli, esponendo in maniera analitica numerosi episodi che rifuggono una spiegazione convenzionale. L’esame procede fino ai giorni nostri, con la nascita della “moderna” ufologia nel giugno del 1947 con il celebre avvistamento di Kenneth Arnold e il caso Roswell del mese successivo. Vengono esaminati documenti e dichiarazioni ufficiali, testimonianze di piloti, astronauti, astronomi, tutte persone che, in considerazione del tipo di istruzione ricevuta, del lavoro svolto o della carica ricoperta, si sono trovate in una posizione tale da poter distinguere con cognizione ciò che è un oggetto volante non identificato da ciò che invece è identificabile: fenomeni atmosferici, astronomici, aerei, prototipi, ecc. L’ultima parte è dedicata al delicato tema delle abductions aliene: l’autore porta alla luce i casi più emblematici per potere avanzare alcune ipotesi sull’origine ultima del fenomeno.
Note sull'autore
Umberto Visani (Torino 1983), laureato con lode presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, è un ricercatore indipendente di ufologia, archeologia misteriosa e criptozoologia. È autore di saggi e romanzi e scrive per numerose riviste specializzate a livello nazionale e internazionale. È stato più volte ospite della trasmissione televisiva “Mistero” in onda su Italia 1.
Lo scopo di questo libro è di portare alla luce casi ufologici di grande importanza, che però non hanno mai trovato particolare risalto, andando a costituire una vera e propria schiera di casistica “dimenticata”, nella quale, invece, si stagliano elementi e dettagli di estremo interesse per cercare di capire le origini ultime del fenomeno UFO globalmente inteso.
La riflessione pedagogica avvalora la categoria della responsabilità, ne individua la rilevanza nei processi formativi. Lo sviluppo del rapporto con la teoria economica rappresenta uno tra gli ambiti euristici in cui considerare vincoli e opportunità di azioni socialmente responsabili per la creazione della civiltà futura. Il volume, con un intento esplorativo, compie una disamina critica sulla responsabilità sociale e sulle culture d'impresa, riconoscendone ambiguità e potenziali implicazioni per il discorso pedagogico; pone a tema la rilevanza del concetto di progettazione, individuando una stretta connessione tra lo sviluppo umano integrale, la formazione nei contesti organizzativi e V impresa della sostenibilità. La prima parte dell'elaborazione è centrata sulla rilevanza della responsabilità sociale d'impresa nel dibattito socioeconomico attuale, mentre la seconda parte è dedicata a una sua interpretazione pedagogica nella prospettiva della formazione della persona, alla luce della sostenibilità dello sviluppo. Nell'alveo delle scienze della formazione e dell'educazione, la pedagogia della responsabilità sociale dialoga con le discipline che si occupano di esaminare le culture imprenditoriali, identificando un ambito del discorso che ha per oggetto la riflessione sul rapporto tra formazione del capitale umano, economia civile e responsabilità sociale delle organizzazioni.
Partendo dallo scenario tracciato nella XXX Lettura del Mulino sui cambiamenti, rapidi e tumultuosi, associati agli sviluppi della tecnologia in un mondo globalizzato, in questo volume Ignazio Visco discute tre temi di particolare attualità e rilevanza: la riforma della regolamentazione degli intermediari e dei mercati finanziari e l'enfasi sulla stabilità finanziaria dopo la "grande recessione"; la crisi dei debiti sovrani e le sue implicazioni per l'integrazione europea; il sistema produttivo e il ruolo dell'azione pubblica oggi in Italia. Il filo rosso che collega i diversi contributi, all'intersezione tra tendenze di lungo periodo e andamenti congiunturali, è la consapevolezza che la "grande trasformazione" in atto richiede interventi anche di natura strutturale da parte sia della politica economica sia della politica tout court, dentro e oltre i confini nazionali. Se non sappiamo, né possiamo, prevedere il futuro, dobbiamo però creare le condizioni per poterlo affrontare al meglio. Occorre quindi investire nelle infrastrutture materiali ma soprattutto in quelle immateriali, puntando sullo sviluppo delle conoscenze e competenze di tutti coloro che partecipano ai processi produttivi, aperti all'innovazione e al cambiamento. Bisogna poi riavvicinare la finanza alle esigenze dell'economia reale, con un'attenzione maggiore ai rischi per la stabilità finanziaria, e ricordare, infine, che le politiche europee e gli sforzi di riforma dei singoli paesi vanno accompagnati da un deciso...
La guerra delle tasse dura da trent'anni e ha effetti devastanti sulla società. A vincerla sono i privilegiati ma anche tutti quelli che sono riusciti a ottenere, da una classe politica in ostaggio delle lobby, eccezioni particolaristiche che hanno reso il fisco un castello di piccoli e grandi privilegi. Questo conflitto, iniziato con Ronald Reagan e Margaret Thatcher, si è diffuso in tutto il mondo al grido di 'affamare la bestia', ovvero tagliare le tasse e i conti dello Stato. Il risultato è che si sono cancellate le tasse di successione, le imposte sugli immobili e i tributi legati alle rendite finanziarie e si sono diffusi a macchia d'olio i paradisi fiscali. In Italia, ma anche nel resto d'Europa, i sistemi fiscali sono diventati sempre più sfavorevoli al lavoro mentre gli sgravi per le imprese sono cresciuti esponenzialmente. Nel nostro Paese le tendenze globali si sono innestate in un contesto di evasione di massa tollerata. In tutti questi anni nessun governo è riuscito a invertire la rotta, nemmeno quello guidato da Mario Draghi che pure avrebbe potuto sfruttare un'occasione storica. Le flat tax del nuovo governo di destra rischiano di essere una vera e propria bomba H sugli equilibri sociali.
Esasperati dalla corruzione sistemica e diffusa, frustrati dal clientelismo, avviliti dalle cronache giudiziarie, rischiamo di convincerci che l'illegalità in Italia sia invincibile e che la criminalità organizzata abbia sempre la meglio, da Milano a Palermo passando per Mafia Capitale. C'è una buona notizia: non è così.
Questa nuova collana si rivolge a tutti coloro che hanno tentato di avvicinarsi alla psicologia uscendone delusi e sentendosi sconfitti. Infatti i divulgatori spesso falliscono perché faticano a mettersi in sintonia con le difficoltà di chi comincia da zero. Il libro coglie la sfida e tenta di far cadere i tabù sugli argomenti tradizionalmente considerati difficili, per ridare a tutti, ma proprio tutti, indipendentemente dal livello di istruzione, dalla professione e dall'età, la fiducia nelle proprie capacità di comprensione.
Una guida per genitori e ragazzi per capire, affrontare e accettare la sfida dell'adolescenza in modo piacevole e interattivo con quiz, fumetti, ricostruzioni di situazioni, consigli pratici, identikit.

