
Come nasce un lettore? Esiste una ricetta in grado di suscitare nei bambini l'amore per i libri? Come tutte le pietanze più buone, anche questa ha di base pochi, essenziali ingredienti: disponibilità e pazienza (del genitore), curiosità e attenzione (del piccolo) e tanti libri in dispensa. Ma qualche volta il miscuglio non ha l'effetto sperato, e quello che si vorrebbe un momento magico di condivisione di storie rischia di diventare una parentesi svogliata e irritante tra le mille attività del giorno e la tappa forzata ma necessaria del sonno. È quello il momento in cui si è più tentati di rinunciare a favore della dieta ipertrofica della televisione; ma vale la pena fermarsi a pensare e, come suggerisce uno degli autori, fare qualcosa insieme: se ci si annoia, ed è umano, è noia personale, inventata, di certo non propinata da altri. In questo saggio-riflessione, un'autorevole esperta di letteratura per l'infanzia e uno dei più importanti autori italiani di libri per ragazzi si alternano per raccontare, spiegare, suggerire come i libri possano unire profondamente adulti e bambini, creando un rapporto esclusivo di condivisione, curiosità e complicità. La voce dell'adulto che legge ai più piccoli diventa la prima, indimenticabile canzone dell'infanzia; successivamente, quando il bambino è in grado di scegliere e leggere autonomamente, diventa gioco e partecipazione.
Vittorio mi ha trovato un po' inquieta, e ha deciso di sposarmi. Un matrimonio da attori. Sarò breve. A Ventimiglia, una grande chiesa un po' triste. Il prete chiede, forse presagendo qualcosa: «Avete gli anelli?». Io giro furtivamente un anellino d'oro con brillante e Vittorio va nella merceria di fronte a comprarne uno da tenda. La conclusione comica è stata di mia madre.
«Mamma, allora ci siamo sposati».
E lei: «Sei sicura che sia valido?»
Franca Valeri, Bugiarda no, reticente
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L'attrice e drammaturga milanese ci sta raccontando una vicenda artistica e umana oggettivamente straordinaria (la sua), ma lo fa con un tono fieramente dimesso, defilato. Quasi che il primo destinatario di queste pagine non sia un lettore da impressionare coi fuochi d'artificio, ma il cane Roro IV, compagno di chiacchiere notturne.
Il libro, d'altronde, si presenta come una «veglia dei ricordi» che si dipana notte dopo notte. E i ricordi, come noto, arrivano quando vogliono loro e al modo in cui vogliono loro. Senza seguire nessuna scansione cronologica e tantomeno nessuna gerarchia. Dunque, tutto si gioca sul fronte della scrittura, e la Valeri, si sa, è dotata di una penna sopraffina. Capace di scoperchiare interi mondo con un solo capoverso. (...)
La secchezza è la cifra principale di una prosa fratta, baluginante, capace di inframezzare l'andirivieni narrativo con una scarica ininterrotta di pensieri paradossali e vigorosi, lasciati cadere in ogni direzione e con assoluta nonchalance.
Franco Marcoaldi, la Repubblica
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Le deliziose memorie autobiografiche di Franca Valeri - abilmente sceneggiate come piccole pièces teatrali - ci rimandano valanghe di ricordi pubblici e privati, generazionali e coetanei.
Alberto Arbasino, la Repubblica
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Il debutto in Francia, l'infanzia in famiglia, le leggi razziali, la guerra, le serate alla Scala da bambina, i due matrimoni, sei cani e due gatti, il mestiere di attrice, il trasferimento da Roma a Milano, il talento, il destino e l'invenzione dei personaggi più celebri - la Signorina Snob, nata come imitazione delle signore bene di Milano, «a beneficio di un pubblico di amici, anche quello sostanzialmente bene», la Cesira, linguacciuta manicure, e la Cecioni, sarta della Roma popolare
«Mi ribello all'affermazione corrente che sia un dono di natura. La comicità è un lavoro di cervello»: memorie sintetiche e condensate, la vita di una straordinaria interprete del teatro italiano, ma anche una grande lezione di stile e il ritratto di un'intera generazione di donne. Franca Valeri si racconta in un'autobiografia ironica, spiazzante e concentrata, senza compiacimenti, seguendo il filo di una tagliente leggerezza, perchè «a un certo punto non ho avuto più paura di essere banale, così tutte le domande che non mi sono fatta agli inizi della mia carriera me le faccio adesso. Perchè parlo da sola (altra conquista: sono sola), perchè ho materiale, perchè in fondo non è vero che tirare le somme è un brutto segno. Avere una vita a disposizione è anche un divertimento».
Franca Valeri tornerà sul palcoscenico a partire dal 23 gennaio con il suo nuovo testo, la commedia Non tutto è risolto, in scena al Teatro Valle di Roma.
"Francamente trovare idee per la mia vita mi sembrerebbe troppo, avendola anche vissuta". Più che un'autobiografia, "Bugiarda no, reticente" è un vitale, indisciplinato, libero confidarsi di Franca Valeri come fa la notte con se stessa, o con i suoi cani. Quando si ha da restituire una vita e non una scansione ordinata di fatti, le priorità di un'intera esistenza si possono anche riassumere in poche splendide righe, se si possiede l'etica disciplinare della sintesi: "A vent'anni era affondare il fascismo, a trenta avere in pugno il teatro, a quaranta tutto, a cinquanta occhiali e quasi tutto, e... eccomi". Fra una virgola e l'altra, e disseminati in queste pagine, ci sono naturalmente i fatti, gli affetti, gli eventi: i genitori, gli amici, la scuola, le leggi razziali, la guerra, il trasferimento da Milano a Roma; gli episodi più importanti della lunga carriera, dagli inizi in Francia, con il Teatro dei Gobbi, all'ultima commedia appena scritta. La nascita dei personaggi più celebri, dalla Signorina Snob alla signora Cecioni. E gli amori, anche: due uomini da raccontare senza imbarazzi come grandi traditori. E il ritratto di una generazione di donne libere e anticonformiste, uscite dalla guerra ventenni con una storia tutta da inventare. Ma quello che conta, e che resta, è il sorriso storto con cui Franca Valeri commenta e valuta ogni episodio, è la qualità dello sguardo, la grana della voce che trasfigura tutto. Capita, leggendo questo libro, di tornare indietro.
Nelle pagine di Franca Valeri autobiografia e pensiero, ironia e intelligenza, s'intrecciano per dare vita a un'analisi lucidissima e spietata del mondo in cui viviamo. Attraverso ricordi che spaziano dal teatro ai legami affettivi, e con un passo tutto suo, Franca Valeri ripercorre gli anni febbrili del secolo scorso e li confronta con il tempo presente. L'avvento del Terzo Millennio, atteso come una promessa, può rivelarsi in un certo senso una delusione. Il fil rouge è il tema della noia con le sue molteplici sfumature, declinazioni, cause ed effetti: «Non tutte le noie sono uguali: c'è quella in cui si sbadiglia aspettando la fine del giorno senza scopo e c'è, invece, quella più insopportabile in cui è lo scopo che si rivela noioso. La noia è un sentimento eroico, se ti afferra sulla tomba di un eroe o se lo vivi dietro un vetro in attesa di un amante ritardatario». "Il secolo della noia", divertendoci e facendoci riflettere, interroga ciascuno di noi: il presente corrisponde a quello che ci aspettavamo? E in quale direzione stiamo andando?
Proseguendo nel percorso iniziato dalla collana "Logopedia in età evolutiva", il volume si concentra sui disturbi della comunicazione, affrontandoli alla luce delle nuove classificazioni del DSM-5®. Manifestabili in molte possibili forme, isolati o in comorbilità, i disturbi della comunicazione costituiscono un ampio e complesso spettro di difficoltà, che comprende i disturbi socio-comunicativi, semantici, della pragmatica e, non ultimi, i disturbi di comunicazione tipici dell'autismo. Passando in rassegna le conoscenze acquisite in ambito nazionale e internazionale e gli ultimi progressi della ricerca, gli autori tracciano un quadro completo sui più efficaci modelli di valutazione e trattamento. Il volume, grazie al suo approccio neuropsicologico e multidisciplinare basato su evidenze scientifiche ed esperienze di intervento, costituisce un importante contributo alla conoscenza dei disturbi e delle loro caratteristiche essenziali.
Vittorina Gementi (1931-1989) è stata una delle figure più significative della vita sociale, politica, educativa ed ecclesiale mantovana del secolo scorso. È conosciuta soprattutto come fondatrice e animatrice della Casa del Sole, un'opera che dal 1966 si dedica all'educazione dei bambini e dei ragazzi con disabilità cerebrale. Queste pagine raccontano la sua vita e il suo impegno, al cui centro si possono individuare due atteggiamenti fondamentali: contemplazione e azione. Il lavoro socio-educativo svolto da Vittorina nelle varie fasi della sua esistenza - come delegata diocesana dell'Azione Cattolica, come maestra, come assessore all'infanzia e come ortopedagogista - nasce dalla consapevolezza di questo binomio inscindibile. Nel 2011 è stata aperta la causa per sua canonizzazione.
La matematica rivista come prassi politica, e non solo come teoria, è un formidabile esercizio di democrazia: come la democrazia si fonda su un sistema di regole, crea comunità e lavora sulle relazioni. Come la democrazia, la matematica amplia ma non nega. Studiando matematica si capiscono molte cose sulla verità. Per esempio che le verità sono partecipate e pertanto i principî di autorità non esistono; che le verità sono tutte assolute ma tutte transitorie perché dipendono dall'insieme di definizione e dalle condizioni al contorno. Svolgere un problema matematico è un esercizio di democrazia perché chi non accetta l'errore e non si esercita nell'intenzione di capire il mondo non riesce né a cambiarlo né a governarlo. Chiara Valerio tesse in un pamphlet polemico un parallelo tra matematica e democrazia, due aree che non subiscono la dittatura dell'urgenza.
Il MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), in data 27 marzo 2018, ha indetto un concorso pubblico, per esami, a 253 posti per l'accesso al profilo professionale di Funzionario amministrativo-giuridico-contabile. Lo svolgimento del concorso prevede due prove scritte ed un colloquio interdisciplinare, al fine di accertare il possesso di una adeguata cultura amministrativa, giuridica e contabile, capacità di analisi e sintesi, conoscenze di base delle principali problematiche connesse all'organizzazione ed alle attività del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e delle Istituzioni scolastiche, unitamente alla conoscenza della lingua inglese e dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse. La seconda prova scritta consisterà nella redazione di un elaborato su uno o più argomenti interdisciplinari riguardanti le seguenti materie: a) diritto costituzionale; b) diritto dell'unione europea; c) diritto amministrativo; d) diritto civile, con particolare riferimento alle obbligazioni ed ai contratti; e) contabilità pubblica; f) diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego; g) elementi di organizzazione del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e delle istituzioni scolastiche. Il presente volume contiene costituisce un valido strumento per lo studio e la preparazione alla seconda prova scritta del concorso, contenendo una esemplificazione degli elaborati interdisciplinari, possibile oggetto di prova concorsuale, nelle materie previste dal bando.
Che le grandi potenze siano le protagoniste della politica internazionale è noto. Altrettanto evidente, però, è che la scomposizione del sistema internazionale in corso da oltre un decennio stia modificando le relazioni di potere tra tipi di attori statuali e regioni del globo. Le gerarchie di potere in corso di consolidamento racchiudono ruoli politici sconosciuti - o più spesso ignorati - durante la Guerra fredda e la fase del primato degli Stati Uniti. Attori un tempo ritenuti secondari rivestono ora una funzione - reale o potenziale - affatto trascurabile rispetto alle sfide poste alla stabilità e alla sicurezza internazionali. Tra questi il caso più emblematico è quello delle medie potenze. Comprimarie, quando non gregarie nel contesto della competizione tra liberal democrazie e regimi comunisti, le medie potenze si trovano oggi al centro di interrogativi politici cruciali per rispondere ai quali, tuttavia, mancano ancora gli strumenti teorici e analitici. Attraverso una tipologia delle medie potenze e un modello che ne spiega il comportamento e la relazione con i contesti e gli attori della politica internazionale, il saggio di Marco Valigi si propone di verificare sul piano empirico l'ipotesi di una maggiore rilevanza delle politiche delle medie potenze rispetto alla stabilità delle strutture internazionali e, in un secondo tempo, di sviluppare delle raccomandazioni di policy per i decisori politici nazionali.
Scopri le passioni, le inclinazioni, le capacità di tuo figlio per potenziare le sue doti e lasciarlo libero di diventare se stesso. Ogni bambino è unico, irripetibile e quindi speciale. Ognuno a modo suo. Come possiamo noi genitori riconoscere i talenti di nostro figlio o di nostra figlia? Cosa possiamo fare per aiutarli a esprimerli al meglio, a coltivarli e a trarre felicità dalle loro passioni? Francesca Valla, insegnante e counselor, in questo libro ci accompagna a scoprire come il talento possa esprimersi in mille direzioni, se riusciamo a orientare i bambini nel modo opportuno. Quali sono i passi per incoraggiarli a sperimentare in maniera libera le proprie capacità e inclinazioni? Quali sono le parole, i gesti, gli sguardi che danno loro fiducia e spontaneità? Che cosa dobbiamo evitare per non gravarli di troppe aspettative, per non proiettare su di loro un nostro concetto di successo legato alle nostre predisposizioni personali o a una meta professionale? Attraverso storie, riflessioni e ispirazioni esploreremo l'empatia, il coraggio, l'ascolto: un approccio efficace per prenderci cura di nostro figlio, rispettandolo e lasciandolo libero di diventare se stesso. Perché l'obiettivo di noi adulti - genitori, insegnanti, nonni - è che tutti i passi che faremo insieme ai nostri bambini possano consegnare al mondo di domani donne e uomini felici, capaci e consapevoli dei propri talenti.
La neuropsicologia indaga i deficit comportamentali, cognitivi ed emotivo-motivazionali di pazienti affetti da lesioni o disfunzioni cerebrali, con finalità conoscitive, diagnostiche e riabilitative. Frutto del contributo di alcuni dei maggiori studiosi italiani in materia, il manuale, qui presentato in una nuova edizione riveduta, ampliata e aggiornata, con nuovi autori e contributi, descrive lo stato dell'arte della disciplina, illustrando con chiarezza le manifestazioni cliniche, la diagnosi e i correlati neuroanatomici di tali deficit, senza tralasciare l'ambito riabilitativo. Fornisce inoltre elementi di neurologia, di neuropsicologia delle sindromi psichiatriche e di neuropsicologia forense.