
Tutto è iniziato con l'ingresso alle scuole medie. Fino a ieri vostro figlio era un bambino angelico, e ora di colpo è pronto a darvi battaglia su tutto, pensa solo a divertirsi e vive di emozioni intense e improvvise, come sulle montagne russe. Lo tsunami che vi sta travolgendo si chiama preadolescenza, e sappiate fin da subito che non c'è cura; ma un segreto per sopravvivere, sì: capire cosa sta succedendo in un cervello in piena evoluzione, che funziona in modo diverso rispetto a quello di un adulto. Barbara Tamborini e Alberto Pellai ne sanno qualcosa: esperti di psicologia dell'età evolutiva e genitori di due figli preadolescenti (e di altri due che stanno per diventarlo), sapranno introdurvi alle meraviglie di quest'età e darvi i consigli giusti per ritrovare un canale di comunicazione che vi sembra impossibile. Non solo. Vi aiuteranno anche a guardarvi dentro e a capire che tipo di genitori siete e vorreste diventare, per essere mamme e papà "sufficienternente buoni'; capaci di riflettere sui propri errori e aggiustare il tiro. Senza prendersi troppo sul serie, perché la perfezione non è di questo mondo.
La Nuova Psicoterapia Cognitiva è il frutto di un lavoro di approfondimento e ricerca durato oltre quindici anni, condotto avendo sempre davanti la realtà clinica in cui sfilano le forme di disagio psichico più comuni nell’uomo di oggi che sollecitano lo psichiatra e lo psicologo a fornire l’aiuto necessario. Il risultato di questa opera di riflessione e perfezionamento dei metodi per giungere alla comprensione delle cause della sofferenza mentale è riportato in questo primo libro di una nuova serie dedicata alla Psicoterapia Cognitiva Causale. L’addetto ai lavori, ma anche il lettore mosso da un naturale interesse a conoscere la vita mentale personale, troverà qui nuovi percorsi che l’intelligenza umana può intraprendere per svelare il prezioso tesoro nascosto nell’esperienza dei disturbi d’ansia, depressivi o di altre problematiche emotive che all’apparenza opprimono senza condurre a frutti di qualche significato. L’Autore è certo che ciò che noi chiamiamo patologia è, nella sua essenza, una forma di fisiologia indispensabile all’uomo perché lo stimola e lo motiva a rintracciare la struttura delle cause permettendo la ripartenza e una risposta nuova compatibile con una più piena realizzazione personale.
Se volgiamo uno sguardo meno distratto alla condizione dell’uomo di oggi riceviamo chiara l’impressione di quanto esteso sia il disagio psichico ed emozionale. Sembra di trovarsi di fronte ad una sorta di pandemia le cui manifestazioni sintomatologiche sono a noi tutti ben note ed hanno il nome di disturbo da attacco di panico, disturbi alimentari, dipendenza da sostanze psicoattive e molti altri ancora. Va anche registrata però una notevole evoluzione dei mezzi di trattamento di queste patologie, soprattutto negli ultimi trent’anni. I progressi più sostanziali hanno riguardato il trattamento psicofarmacologico ove si è assistito allo sviluppo di vere generazioni di mezzi nuovi. Nel campo psicoterapeutico ci sentiamo di dover al contrario annotare un certo rallentamento in quest’ultimo periodo anche se il XX secolo risulterà comunque a bilancio fortemente positivo. Si sentiva però il bisogno di una novità nei metodi per affrontare il delicatissimo problema della diagnosi delle patologie psichiche e soprattutto del suo trattamento. Psicoterapia cognitiva e profondità causale entra nel panorama della produzione scientifica dell’area con l’aspirazione di stimolare una nuova fase di sviluppo affiancandosi in questo scopo alla prima opera di questa nuova serie dal titolo La nuova psicoterapia cognitiva dello stesso autore per lo stesso editore Sugarco.
Si può affermare che la psicologia, scienza ancora "giovane", non si è fatta mancare una caratteristica che appartiene a tutto ciò che è giovane. Vogliamo riferirci ad una psicologia del XX secolo in cui si è riscontrata una potente spinta a sperimentare un’ampia varietà di metodi nati nell’esercizio di punti di vista molto diversi tra loro. Risultati ci sono stati, ma l’inizio di questo secolo è sembrato il momento giusto per una riflessione meno tumultuosa e dal maggiore rigore cruciale per la vita umana di oggi e di domani.
È proprio da tale intenzione e missione che si è sviluppato il patrimonio presentato in Nuove procedure di psicodiagnosi e psicoterapia cognitiva, ove per la prima volta vengono descritti metodi per estrarre dalla esperienza quotidiana delle potologie psichiche e disagi più comuni quella preziosa essenza capace di orientare il rinnovamento e la realizzazione personale.
Quest’opera completa la presentazione degli elementi dottrinali e tecnico-operativi di una psicologia clinica che va acquisendo i caratteri di una psicologia del fondamento causale già introdotta dai due volumi precedenti dello stesso autore: La nuova psicoterapia cognitiva e Psicoterapia cognitiva e profondità causale, entrambi editi dalla Sugarco Edizioni.
Antonino Tamburello, medico psichiatra e psicologo romano nato nel 1946, è fondatore e direttore dal 1973 dell’Istituto Skinner di Roma – Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, responsabile di simposi dedicati nei principali Congressi Internazionali, dal 2005 è coordinatore del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche dell’Università Europea di Roma. È docente di Psichiatria e Psicologia Clinica presso questa stessa Università.
Gianni Agnelli è stato forse l'uomo più rappresentativo dell'Italia dal Dopoguerra, e la sua storia personale si è intrecciata con quella del Paese. Erede e successore del nonno nella responsabilità della maggiore industria italiana, ma anche amante della vita, ha incarnato più di ogni altro lo spirito "familiare" e insieme internazionale dell'imprenditoria italiana ed è stato un protagonista straordinario della sua epoca. Sull'Avvocato hanno scritto in molti mentre era in vita - spesso ai limiti dell'agiografia -, e assai raramente dopo la sua morte, senza approfondire la sua complessa figura di imprenditore e di ambasciatore dell'Italia all'estero. Per contribuire a colmare la lacuna, questo volume lo fa parlare direttamente, andando a cercare nei suoi tanti interventi e interviste. L'obiettivo è fare emergere gli elementi di attualità del suo pensiero - pur nei profondi cambiamenti che la società multimediale e la grande crisi economica e finanziaria hanno determinato nel frattempo - per farlo conoscere ai più giovani, e aiutarli a capire i problemi e le questioni che ancora oggi caratterizzano il nostro Paese: dall'immobilismo sociale al debito pubblico, dall'opportunità di un'unione politica europea all'internazionalizzazione delle imprese. La raccolta è divisa in tre parti dedicate rispettivamente al ruolo internazionale di Agnelli, alla sua attività di capitano di industria e responsabile FIAT e all'uomo. Prefazione di Ferruccio De Bortoli.
Con questo libro l’autrice ha voluto raccontare la sua vita e le sue esperienze con lo scopo di aiutare chi si trova nella stessa situazione che ha vissuto lei a uscire dal tunnel dell’anoressia e del disturbo ossessivo-compulsivo. “Guardarti allo specchio” può voler dire tante cose... Non solo guardarsi per controllare il proprio aspetto fisico, ma anche e soprattutto rispecchiarsi nella propria vita per lasciarsi il passato alle spalle e ricominciare a vivere nel presente, affrontando piano piano tutti gli ostacoli della vita.
Non vedi l'ora di rilassarti? Di prenderti un po' tempo da dedicare soltanto a te, senza divieti, obblighi o restrizioni? Ecco un libro che insegna a usare il potente mezzo dell'immaginazione per scoprire i propri desideri, uscire dalla routine di tutti i giorni e costruire nuove possibilità. Un approccio originale al benessere e al pensiero positivo in cui anche le illustrazioni, come parte essenziale del metodo, ti aiuteranno a stimolare la fantasia spingendoti a immaginare la tua mente come un castello da arredare, per migliorarti la vita. Focalizzandoti sui tuoi desideri, invece che sulle tue paure, accrescerai le possibilità di far virare la realtà nella direzione giusta e di andare incontro al cambiamento e al successo. Non ti resta che iniziare. Entra nel tuo Castello, rendilo accogliente e grazioso, arredalo seguendo i consigli di Barbara. Percorri ciascuna delle 25 stanze descritte e disegnate per te: alla fine di ogni tappa, anche grazie alle domande che l'autrice ti porgerà tenendoti per mano e guidandoti come una vera amica, ti conoscerai più in profondità. Diventerai così consapevole dei tuoi veri desideri, e riuscirai a esprimerli a parole, a sperimentarli come immagini, a percepirli come profumi, a provarli come emozioni: sarai perfino in grado di trasformare la realtà. Puoi chiamarla profezia che avvera i desideri. Oppure, il tuo castello tra le nuvole, quello spazio interiore e unico dal quale si può riemergere rinnovati, tanto da renderlo il posto migliore in cui vivere.
Dopo aver lavorato per molti anni a Google, prima come ingegnere e quindi nel settore delle Risorse Umane, Chade-Meng Tan ha elaborato e perfezionato un programma che applica l'intelligenza emotiva alla vita lavorativa attraverso la meditazione, per sviluppare le doti di leadership e di collaborazione necessarie per lavorare bene e serenamente. Con tono lieve e sorridente, attraverso suggerimenti ed esempi pratici, l'autore insegna ad avvicinarsi gradualmente a una condizione di consapevolezza, fiducia in se stessi ed empatia che permette di migliorare ogni aspetto della propria vita, personale e professionale. Il suo programma insegna in concreto a sviluppare l'intelligenza emotiva, a rafforzare l'autostima attraverso una maggiore consapevolezza e capacità di autoregolamentazione, a comprendere meglio gli altri e ad acquisire doti sociali quali leadership, autorevolezza e capacità di comunicazione.
"Gli uomini hanno i viaggi, le donne hanno gli amanti." Se André Malraux avesse conosciuto meglio alcune delle protagoniste di queste pagine, forse non si sarebbe azzardato a liquidare così le passioni femminili. Perché spesso quelle storie d'amore sono il motore nascosto di grandi eventi storici. Soprattutto se a innamorarsi sono donne che hanno avuto un ruolo importante nello spionaggio del Novecento. Alcune hanno iniziato a collaborare con i servizi segreti per spirito d'avventura e patriottismo, altre perché non avrebbero potuto fare diversamente, e sono partite contro tutto e tutti gettandosi con un paracadute come Krystina Skarbek o resistendo alle più atroci torture come Odette Brailly. La più famosa è Mata Hari, la più insospettabile Joséphine Baker, mogli infelici e collezioniste di amanti, l'una giustiziata come doppiogiochista, l'altra convinta collaboratrice della sua patria d'elezione, la Francia. E come loro Gertrude Bell, archeologa, scrittrice e agente segreto in Medio Oriente durante lo Grande Guerra. E ancora Violette Morris, campionessa sportiva francese, bisessuale, che lavorò per la Germania, o la bellissima attrice austriaca Hedy Lamarr, che fuggendo a un marito dispotico che collaborava con i tedeschi, ne portò con sé i segreti militari. Cinzia Toni ha restituito a queste Donne pericolose il loro posto nella storia. Sono ritratti indimenticabili di avventuriere affascinanti e ambigue, passionali e generose, potenti ed emozionanti.
La Developmental Psychopathology costituisce una nuova area disciplinare che permette di coniugare i risultati di studi e ricerche provenienti dalla conoscenza dei processi di sviluppo normale con i risultati dell'indagine clinica e psicopatologica, fornendo stimoli di grande rilievo, in ambito sperimentale e operativo. E' all'interno di tale matrice teorica che si colloca questo volume, finalizzato a fare il punto sulle più recenti conoscenze teoriche e di ricerca e ad offrire un quadro aggiornato e criticamente discusso dei principali modelli psicopatologici e dei più recenti inquadramenti diagnostici che possono aiutare nella comprensione e nell'individuazione precoce delle forme di disagio che più frequentemente si riscontrano nella psicopatologia dei bambini e degli adolescenti di oggi. Un quadro che, pur privilegiando un'ottica psicodinamica, approfondisce ogni argomento, rendendo conto della complessità delle relazioni tra la sfera biologica, psicologica e sociale nell'evoluzione normale e patologica dello sviluppo individuale.
Una mattina, leggendo il giornale, Tanizaki è colpito dalla foto di un attore seduto su una veranda nei panni di un samurai. Osservandolo meglio, scopre che con impercettibili accorgimenti e controllando la respirazione è riuscito a produrre una forma circolare, che parte dal collo e dalle spalle e prosegue lungo le maniche: "Sembrava che se ne stesse seduto lì per caso, e invece obbediva alle regole del kabuki, sicché persino le pieghe del suo kimono si distinguevano le une dalle altre in maniera del tutto naturale". Solo la maestria - una perizia tecnica che si acquisisce grazie a un lungo, arduo tirocinio - può condurre a esiti di così sublime eleganza. Arte come sacrificio e dedizione, dunque, come opera "ben fatta", per il puro piacere della perfezione. In un gioco di contrasti e dissolvenze fra mondo passato e moderno, orientale e occidentale, Tanizaki ci offre un'inedita visione di pittura, letteratura, teatro e cinema e - in un dialogo intessuto di rimandi e corrispondenze fra continenti, epoche e stili - evoca un'arte universale, capace di coinvolgere l'anima e il corpo e non solo l'intelletto. Nel contempo, ci svela la sua poetica: l'ammirato tributo ai valori dell'umiltà e della perseveranza con cui gli orientali percorrono la via dell'arte affinando tecnica e talento, la commossa evocazione dell'antica poesia giapponese, l'entusiasmo per la forza espressiva del cinema tedesco e l'analisi del genio smart di Chaplin, la passione per Goethe e Schnitzler e le riserve su Balzac.
Esiste un'Italia dove i paesi si spopolano, la popolazione invecchia e il paesaggio perde la mano dell'uomo. È un'Italia vuota, che però contiene - molto più di quanto si pensi - il futuro del nostro Paese. Terre alle prese con le trasformazioni climatiche, con i mutamenti dell'economia mondiale, percorse incessantemente da flussi di umani. Dalle rilucenti valli occitane del Piemonte al cuore antico della Sardegna, passando per i colori caldi dell'Appennino centrale, nei paesi sabbiosi delle coste del mar Ionio, sotto il vulcano più grande del continente, tra i migranti del Friuli: un viaggio ai margini del nostro Paese, un Paese molto più grande e vario di come si autorappresenta, alla scoperta di uno spazio ancora aperto al possibile.