
Le comunicazioni si fanno rapide e semplici e le possibilità di essere in- formati e di relazionarsi si moltiplicano. Come orientarsi in questo universo sempre più complesso?
Nel libro l’autore offre una analisi dei singoli fenomeni comunicativi, definendone la tipologia, descrivendone la storia e lo sviluppo; sottolineandone le opportunità, che interpellano educatori, insegnanti e pastori, senza tuttavia tacere i limiti e le minacce.
Accogliere come una grande risorsa, e dunque con atteggiamento positivo, gli strumenti di informazione e relazione che la Rete sviluppa, significa suggerire un approccio in termini educativi che può aiutare a scegliere, selezionare e utilizzare con coraggio e intelligenza.
punti forti
Tema attualissimo, come conferma «testimoni digitali» per i nuovi media, il convegno nazionale CEI che si tiene a Roma (22- 24 aprile 2010);
Sussidio che incrocia uno dei punti dell’emergenza educativa della CEI. Ottimo sussidio informativo formativo in occasione della settimana della comunicazione.
destinatari
Educatori - insegnanti - animatori pastorali - sacerdoti.
autore
Antonio Spadaro, gesuita. Laureato in filosofia, diplomato in Comunicazioni Sociali e dottore di ricerca in Teologia, è rettore della comunità de La Civiltà Cattolica; redattore della Rivista e curatore delle «Conferenze di La Civiltà Cattolica». Professore presso la Pontificia Università Gregoriana, fondatore e presidente della Federazione BombaCarta (Associazioni e gruppi di espressione creativa e riflessione critica); coordinatore del Comitato Scientifico «La sfida e l’esperienza» e direttore della collana di poesia «L’Oblò» delle edizioni Ancora.
Il libro affronta la questione del cattolicesimo in Cina con una serie di articoli che evidenziano alcuni snodi storici e approfondiscono la contemporaneità, tra contraddizioni e aspirazioni.
Raymond Carver è un grande scrittore. Le ragioni del suo successo vivono nello spazio di tensione di una vita, fatta di «caldo sangue e nervi», come scriveva Cechov, autore tra i più amati dallo scrittore americano. Con Carver la realtà quotidiana non è solo la scena, il luogo dove si svolgono le vicende, ma è il protagonista autentico delle storie. Il profilo di Carver preparato da Antonio Spadaro è uno strumento ideale per comprendere l'inquietudine metafisica dello scrittore statunitense, il senso profondo del suo minimalismo e la forza, per molti versi ancora inesplorata, della sua poesia.
La letteratura ci supera e ci sorprende, scopre mondi e li spalanca davanti al lettore. In questo libro la letteratura è intesa come qualcosa capace di modificare il mondo. È un'esperienza decisiva, una lotta con l'angelo, un «esercizio spirituale». Spadaro propone una visione articolata di che cosa sia l'esperienza letteraria della scrittura creativa, svolgendo in maniera originale i temi dell'ispirazione, della creazione, del significato della parola poetica, della fantasia, della narrazione, della lettura e della critica.
È un percorso che guida il lettore attraverso la storia italiana degli ultimi 70 anni dove ognuno può intrecciare le vicende personali con il sentimento collettivo raccontato dalle parole di Zavoli. Dal ciclismo alla politica, dal Vajont a Chernobyl, dal fascismo al terrorismo, percorrendo tutta la storia della Rai, il lettore potrà cogliere quel processo identitario che ha contribuito alla costruzione dell'immaginario collettivo di una nazione. È la storia di noi Italiani raccontata attraverso la vita di un italiano d'eccezione quale è Sergio Zavoli. Corredato da interviste ad amici e colleghi (tra gli altri Piero Angela, Rita Levi-Montalcini e Rita Borsellino), il volume diviene dunque icona di quell'Italia da raccontare, a chi non era ancora nato, e da ricordare a chi possa aver dimenticato. Prefazione di Walter Veltroni.
La psicologia è oggi chiamata a spiegare e comprendere la complessità di fenomeni psicologici a partire da una nuova visione dell'uomo: non più impegnato in un processo di adattamento più o meno attivo all'ambiente ma capace di auto-determinazione e di manipolazione del contesto culturale in cui vive. Pertanto, da scienza tesa a studiare fenomeni umani generalizzabili la psicologia diventa scienza che analizza fenomeni situati e contestuali, che riguardano la sfera delle funzioni psichiche superiori, specificatamente umane e condizionate dal contesto storico-culturale. Il concetto di intersoggettività emerge come cruciale nel comprendere la portata di questo tipo di psicologia e tenta di dar conto del sofisticato intreccio tra Sé, dimensione sociale e mediazione simbolica. L'obiettivo del testo è duplice: offrire una panoramica sintetica e chiara di come si è evoluto questo concetto e di come sia oggi utilizzato; fornire elementi pratici per promuovere la costruzione dell'intersoggettività in diversi contesti formativi, compresi quelli mediati dalla tecnologia. Il testo si rivolge in particolare a psicologi dell'educazione, educatori, formatori, comunicatori, filosofi, sociologi e in generale agli studiosi e operatori di qualsiasi contesto applicativo in cui sia prevista un'azione formativa e comunicativa.
Don Angelo Bughetti (1877-1935), apostolo della gioventù, ha dedicato la sua vita a un'educazione che unisce fede e carità, impegno sociale e formativo. Questo volume esplora il pensiero e l'eredità del sacerdote della Provvidenza, come fu definito, mettendoli in relazione con la sua comunità e con s. Giovanni Bosco, uno dei grandi santi sociali. Le parole di don Bughetti, ancora vibranti e moderne, ci invitano a riflettere su un percorso educativo che forma le coscienze e apre a una vita piena, inclusiva e solidale.
In dieci capitoli che si sviluppano nella forma di un dialogo, Robert Spaemann descrive episodi, esperienze ed incontri che lo hanno durevolmente segnato. Dialoghi ed episodi formano così un libro nel quale Robert Spaemann racconta le tappe della sua vita e il proprio itinerario intellettuale. Elementi biografici e filosofici si mescolano, e il racconto - come è tipico per questi e per molti altri dialoghi con Robert Spaemann - si allarga fino a sfociare in un nuovo pensare. Ne è derivato un panorama di immagini e di pensieri dalle tappe di vita, ritratti, discussioni e posizioni, che farà gioire chi già conosce Spaemann, ma terrà pure viva l'attenzione di ogni altro lettore che ancora non lo abbia incontrato. I due interessi della ragione, un testo che in nuce ripropone il pensiero di Robert Spaemann degli ultimi anni, costituisce il punto conclusivo e l'ultimo atto di questa concisa biografia intellettuale in forma di dialogo.
L'"Enciclopedia delle citazioni" raccoglie oltre 12.000 detti, frasi, massime celebri, battute di spirito, aneddoti e aforismi scelti nello sterminato repertorio di letteratura, poesia e saggistica di tutti i tempi e di tutti i paesi. Il raggruppamento delle citazioni per temi ordinati alfabeticamente, e il doppio indice - per soggetti e per autori - rendono agevole la consultazione. Con una presentazione di Enzo Biagi.
È stato uno degli editori più eclettici che l'Italia abbia mai avuto, dotato di un fiuto a trecentosessanta gradi per i bestseller e di un amore incondizionato per i libri, che per lui non erano semplici oggetti da proporre e vendere al pubblico, ma veri propri scrigni di tesori, capaci di migliorare la sua esistenza e quella degli altri. Nel corso della sua vita Luigi Spagnol ha seguito una sola regola: cercare le cose migliori dove nessun altro le avrebbe cercate. Fu per questo che nel 1997, prima ancora di finire di leggerne la bozza, decise di pubblicare "Harry Potter e la pietra filosofale". L'anno prima aveva intuito le potenzialità di una favola, "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", che avrebbe poi venduto due milioni di copie. Ma oltre che nel fantasy e nella favola il suo talento lo portò a scovare straordinari successi anche in settori molto diversi: dall'umorismo, con "Parola" di Giobbe di Covatta, alla varia, con "Cotto e mangiato" di Benedetta Parodi. Grandi intuizioni, grandi riflessioni e un rispetto ancor più grande per il pubblico di lettori sono stati gli ingredienti di una carriera che possiamo oggi comprendere dagli scritti raccolti in queste pagine. Attraverso l'intensità delle parole di Luigi Spagnol si può cogliere la forza di una vocazione e, soprattutto, si può guardare il mondo attraverso gli occhi di un uomo che, come è stato detto: «Non voleva mai essere protagonista. E fu per questo un editore straordinario».

