
L'uomo soffre per "l'insensatezza" del suo lavoro, per il suo sentirsi "soltanto un mezzo" "nell'universo dei mezzi", senza che all'orizzonte appaia una finalità prossima o una finalità ultima in grado di conferire senso. Sembra infatti che la tecnica non abbia altro scopo se non il proprio autopotenziamento. Di fronte a questa diagnosi, la psicoanalisi rivela tutta la sua impotenza, perché gli strumenti di cui dispone, se sono utilissimi per la comprensione delle dinamiche emotivo-relazionali, per i processi di simbolizzazione sono inefficaci. Qui occorre la pratica filosofica perché, fin dal suo sorgere, la filosofia si è applicata alla ricerca di senso.
Molti grandi nomadi, prima o poi, si lasciano sfuggire la vera motivazione della loro irrequietezza: la ricerca di un posto ideale dove vivere. Nel caso di Robert Louis Stevenson, questa ammissione ha preso forma nel 1884 in un breve testo, "La casa ideale", in cui le caratteristiche di questo luogo immaginario - costruito però con i frammenti di molti paesaggi visti e attraversati - vengono elencate con estrema precisione. Usando la voce narrante dello scrittore, Tullio Pericoli ha deciso di girare un documentario per immagini apparentemente fisse. E per farlo ha scelto un formato che ricorda quello dei cinematoscopi, le curiose scatole magiche usate per vedere le forme prima immobili prendere vita all'improvviso.
La storia straordinaria e tragica di una famiglia che si intesse intorno al Novecento italiano. Con il ritmo incalzante del racconto, Giuseppe Fiori segue Carlo e Nello Rosselli dall'infanzia alla maturità, narrandone la giovinezza, gli studi, le lotte, ma anche i legami con la madre Amelia, le mogli Marion e Maria, i figli, i maestri e gli amici. Carlo, una vita avventurosa, turbolenta, centrata sull'azione politica oltre che sull'elaborazione del 'socialismo liberale': l'evasione dal confino, la costruzione del movimento Giustizia e Libertà, la guerra in Spagna. Nello, votato alla carriera universitaria (poi interrotta per l'opposizione al fascismo), studioso, impegnato. Entrambi uccisi a Bagnoles-de-l'Orne, pugnalati a morte all'età di 38 e 37 anni da terroristi di estrema destra inviati da Galeazzo Ciano. In queste pagine Giuseppe Fiori ci immerge a tutto tondo nella vita e nella formazione di una classe intellettuale che costituì un'anomalia nel panorama culturale dell'Italia degli anni Trenta. Una ricca biografia corale in cui si intravede tutto lo spessore umano dei Rosselli e l'universo affettivo della famiglia, anche grazie alla citazione di numerose fonti. Particolarmente forte e significativo il legame con Amelia; nel suo prezioso Memoriale, l'anziana madre pone una questione bruciante: «Fino a quale limite un uomo, un marito, deve sacrificare la famiglia per l'ideale?».
Sposa e mamma novella? Casalinga disperata? O manager frustrata? E' questo il libro che cercavi.
Se hai perso la bussola e rimbalzi stressata tra casa e ufficio, scopri i segreti per una vita serena e di successo.
Vuoi imparare a fare la spesa in modo intelligente, a trovare la colf ideale, a farti aiutare da marito e figli? Vuoi coniugare le riunioni a scuola dei gemelli, con il consiglio di amministrazione dell'azienda? Ecco i consigli che fanno al caso tuo: le strategie per organizzare con efficacia la casa e avere molto più tempo per te.
Ogni fatto ed episodio qui narrati non sono frutto di fantasia, ma vita vera (e sudata) di ogni giorno e trasmettono fedelmente il percorso interiore compiuto dall'autrice che, chiudendo queste pagine, non si sente moglie, amante, madre, amica e professionista perfetta, ma semplicemente donna più consapevole e felice.
Fra i dubbi e i problemi posti dal quotidiano, inequivocabile, emerge una certezza: la realizzazione femminile sul lavoro e in società si fonda sul cuore e sulla responsabilità che solo una donna sa mettere e prendersi nella sfera domestica (pp. 184).
Elisabetta Tumbiolo Stefanini ha 37 anni. Vive a Roma ma è di origini siciliane. Sposata, ha quattro figli. Ha collaborato con diverse redazioni giornalistiche e ha ricoperto più volte i ruoli di addetto stampa e capo ufficio stampa. Da alcuni anni si dedica ad approfondire tematiche che riguardano la donna e la famiglia passando con regolare frequenza dalla scrivania all'asse da stiro.
Sono saliti all'onore delle cronache nel 2015, con il funerale stile "Padrino" del capostipite Vittorio, e poi nel 2018, con il blitz delle forze dell'ordine nella loro roccaforte di Porta Furba e quando le loro opulente ville abusive sono state demolite dallo Stato, sotto i riflettori dei media e della politica. Ma i Casamonica vivevano e operavano a Roma dalla metà degli anni Sessanta, nascosti in piena vista, affermando il loro potere, a uno a uno, sui quartieri sud-orientali della città: Porta Furba, appunto, e poi Vermicino, Tor Vergata, Cinecittà, Quadraro, Tor Bella Monaca fino al confine dell'autostrada per Napoli. Dalla cronista che meglio di tutti ha indagato sulla "Famiglia" venendo minacciata, la prima inchiesta sulla storia criminale del momento, che coincide in modo inquietante con la storia di Roma degli ultimi trent'anni. Il testo racconta le sue gesta, le violenze, il folklore e le dinamiche criminali utilizzando gli atti giudiziari - ricchissimi di intercettazioni - e la testimonianza diretta dell'autrice, che ha vissuto infiltrata nel loro territorio ed è riuscita a entrare nella loro "reggia" di Porta Furba, per conoscerli di persona nel cuore della famiglia. Un documento giornalistico straordinario e di estrema attualità, uno squarcio sulla realtà nascosta delle periferie della capitale. Prefazione di Giuseppe Pignatone.
Dalla penna vivacissima di un attento conoscitore della storia veneziana, la biografia di un figlio illustre della Serenissima, Giacomo Casanova. Protagonista indiscusso del Settecento europeo, nei 73 anni della sua vita visita per 213 volte un centinaio di città e cittadine, da Madrid a Pietroburgo, da Londra a Costantinopoli; incontra ben dodici sovrani regnanti e cita nel suo libro Histoire de ma vie duemila persone, tra le quali duecento tra attori, attrici e musicisti. Finisce nelle celle di cinque diverse carceri ed evade rocambolescamente da una, quella dei piombi a Venezia. Gioca d'azzardo (spesso barando) e ama il buon cibo: nelle sue pagine nomina 22 giochi e 120 diversi piatti. Nel libro si racconta di teatro, di spionaggio, di massoneria e di magia. Si ricostruiscono gli incontri con i personaggi più famosi dell'epoca: da Voltaire a Lorenzo Da Ponte, il librettista di Mozart. E si parla anche di donne, naturalmente.
La casa che abitiamo è un bene "immobile" che dice chi siamo. È un confine aperto o chiuso, è uno spazio che si riempie e si svuota, evolve e si trasforma nel tempo insieme alla nostra famiglia. La casa è un progetto di vita: può essere stata trasmessa dai nonni e dai genitori come bene di famiglia, oppure comprata coi risparmi faticosamente accumulati negli anni. La casa dice qualcosa del futuro: può essere uno spazio in cui si spera di invecchiare o un alloggio provvisorio in attesa di nuove occasioni. La casa racconta dell'impegno giornaliero di ciascun componente nella cura e nella manutenzione degli spazi, nella dedizione e nell'impegno di crescere i figli. La casa è un diritto riconosciuto universalmente, ma di difficile realizzazione. Con questo Cisf Family Report 2024 abbiamo provato a immaginare quali case e quali approcci di pianificazione urbana possono essere la soluzione alla domanda di casa (e di serena convivenza, e di benessere, e di futuro) che viviamo in Italia e che sempre più interpellerà i tecnici e gli amministratori di domani, in considerazione delle emergenze demografiche e climatiche che stiamo affrontando.
In questa edizione aggiornata del suo testo di riferimento, Mardi Horowitz ripropone la concettualizzazione della Case Formulation, arricchita da nuove riflessioni e da numerosi casi clinici dettagliatamente descritti. Questo approccio alla pianificazione del trattamento psicoterapeutico ha da tempo dato prova della propria efficacia come strumento di raccolta, comprensione e concettualizzazione delle informazioni che possono essere ottenute nell'assessment del paziente. Il clinico è guidato, passo dopo passo, a identificare i problemi più significativi sottesi alla sofferenza e alla richiesta di aiuto e ad affrontarli nelle fasi progressive della terapia. Non mancano i riferimenti all'esperienza maturata nell'applicazione ormai ventennale del metodo, che ne hanno consentito l'affinamento, ma è anche importante l'attenzione rivolta ai dati della ricerca empirica contemporanea. Un testo aggiornato e in linea con le tematiche proposte dalle forme attuali della psicopatologia, nel rispetto tuttavia delle caratteristiche originarie che sono state a lungo apprezzate da psichiatri, psicologi clinici e operatori sociali. Prefazione di Glen O. Gabbard.
Per imparare la gestione di una crisi, il sistema che si è dimostrato più efficace è il metodo del caso. Immedesimarsi in situazioni simili aiuta a capire meglio la dinamica reale di una crisi, come ad esempio la necessità di dover agire senza avere tutti gli elementi di decisione in mano, la velocità in cui si sviluppano gli eventi, la dinamica dei diversi stakeholders colpiti, o l'importanza degli elementi emozionali. I presenti "Case studies", complemento del manuale "La comunicazione di crisi nella Chiesa", presentano casi di situazioni di conflitto o di crisi in ambito ecclesiale, da utilizzare per la discussione in aula. Sono scenari utili come palestra virtuale per gli addetti alla comunicazione di istituzioni di Chiesa: diocesi, ordini e congregazioni religiose, movimenti apostolici, conferenze episcopali, ONG cattoliche. Le storie riportate sono adattamenti di casi reali.
I casi clinici raccolti in questo volume furono pubblicati da Freud in un arco di tempo che va dal 1905 al 1920. Sin dalla loro prima comparsa, hanno rappresentato, e ancora oggi rappresentano, un fondamentale punto di incontro e di confronto tecnico per gli addetti ai lavori, ma anche uno strumento importante per chiunque voglia conoscere e approfondire il percorso di riflessione scientifica del fondatore della psicoanalisi. Questo volume rappresenta, in tal senso, un'opera di riferimento imprescindibile e contiene: "Il caso di Dora", "Il caso del piccolo Hans", "Il caso dell'uomo dei topi", "Il caso di Schreber", "Il caso dell'uomo dei lupi", "Un caso di paranoia in contrasto con la teoria psicoanalitica della malattia" e "Psicogenesi di un caso di omosessualità in una donna".