
Nessun Paese africano può raccontare l'insurrezione e l'orgoglio meglio del Burkina Faso. In un continente in cui molti presidenti vogliono imporsi come leader "a vita", i burkinabè hanno insegnato che è possibile prendere in mano il proprio futuro. Un popolo di giovani ha avuto la meglio sul regime quasi trentennale di Blaise Compaoré, cacciato nell'ottobre del 2014, il giorno in cui i parlamentari avrebbero votato la modifica costituzionale per permettergli di ricandidarsi come presidente. I burkinabè hanno detto no all'ennesimo sopruso. E poi hanno resistito al tentativo di colpo di Stato del settembre del 2015. Ma la rivolta è diventata rivoluzione? Possiamo parlare di un'altra "rivoluzione africana"? Questo libro ce lo spiega e ci racconta l'insurrezione, i retroscena, i perché della sua evoluzione e il contesto africano nel quale si è verificata.
Lo stress lavorativo si presenta in una dimensione trasversale che coinvolge tutte le professioni e tutti i livelli professionali. Un individuo stressato commette più errori, si ammala di più, rende di meno, si relaziona agli altri con difficoltà, non regge i ritmi dell'azienda, favorisce l'insorgenza di conflitti in ambito lavorativo, si vede notevolmente ridotta la propria qualità di vita, perde ogni motivazione progettuale rispetto a se stesso, all'ambiente di lavoro, alla società. Questo libro intende definire l'ambito clinico - dalla diagnosi alla terapia - dello stress lavorativo, ed esaminare aspetti più strettamente tecnici legati alla valutazione del rischio psicologico e da costrittività organizzativa in ambito lavorativo.
"La malattia del secolo" è il burnout, quel "bruciarsi", "esaurirsi", dovuto all'eccessiva spersonalizzazione soprattutto nel mondo del lavoro. Malattia del troppo, tipica degli eccessi del sistema di consumo, produzione e lavoro occidentale; malattia che porta alla spersonalizzazione e all'annientamento della parte umana di ciascuno di noi: prima di essere un problema individuale, il burnout è una patologia della nostra società. "Quando l'equilibrio di una persona si rompe e prendere la metropolitana per andare a lavorare sembra un ostacolo insormontabile, sorgono delle domande. Quello che funzionava da sé diventa subito problematico. Consacrare la propria esistenza a un'azienda non ha più il senso di un tempo, accettare orari di lavoro assurdi non è più sopportabile. Ma come ritrovare un nuovo equilibrio, dato che il precedente si era costruito senza che neanche ci si dovesse pensare, e che lavorare era tanto naturale quanto camminare?".
Guerra, intrighi e sangue sconvolgono il Burundi da decenni. Dal colpo di stato militare del 31 ottobre 1993 il Paese africano non conosce pace e i ripetuti massacri su base etnica hanno provocato almeno 50.000 morti e la fuga di centinaia di migliaia di persone. Tra costoro, l'ex ministro Jean-Marie Ngendahayo, politico discendente dalla famiglia reale burundese che intreccia una profonda relazione affettiva con l'autrice del libro e combatte per la democrazia. Sullo sfondo, missionari coraggiosi, violenze contro i più deboli, trame e incomprensioni che portano fino a oggi, con le fiamme tornate a bruciare il Burundi.
Chi sono single? Cosa si nasconde dietro questo fenomeno strabordante il cui mondo così poliedrico e spesso inesplorato, tocca corde di una fragilità non sempre percepita, né tantomeno compresa? L'autrice si immerge in questo oceano per scattare una possibile fotografia da cui emerge una differenza di sguardo esistente tra la società e la Chiesa. I single possono essere un segno dei tempi che invita ad un cambio di prospettiva, a partire, ad esempio, da una rilettura della vocazione? Come accompagnarli nella loro singletudine involontaria?
Un saggio che analizza le opere di Buzzati, sia di narrativa (romanzi e racconti brevi) che di carattere giornalistico senza distinguere due generi che lo scrittore bellunese ha continuamente intrecciato con grande abilità. Il lavoro è suddiviso in tre capitoli. Il primo è una sintetica presentazione della figura e delle opere di Dino Buzzati, in cui si focalizza l'importanza e il significato della dimensione 'fantastica' presente nei racconti quotidiani, quasi di cronaca. Il secondo si sviluppa attorno a tre luoghi ' la montagna, il deserto e il mare ' che Buzzati scopre particolarmente carichi di mistero e che progressivamente diventano metafore di un messaggio profondo sull'esistenza dell'uomo. Nel terzo capitolo vengono evidenziati gli 'effetti' che la percezione del mistero provoca nella vita dell'uomo, orientandolo a una nuova, originale e più vera autocomprensione. Nella Conclusione viene definito quanto e in quali termini lo scavo buzzatiano dell'esperienza possieda i caratteri della 'religiosità'. Un saggio agile e di immediata lettura in grado di cogliere aspetti nuovi e interessanti della personalità di Buzzati uomo, giornalista, scrittore e appassionato alpinista.
Destinatari
Questo volume si rivolge a un vasto pubblico, non necessariamente di credenti, particolarmente interessato a cogliere la presenza del sacro in autori che hanno lasciato un segno nella cultura del nostro tempo. Utile in particolare a tutti coloro che desiderano conoscere un aspetto particolare, importante, ma poco noto, di Dino Buzzati, scrittore e giornalista bellunese.
Autore
Pietro Biaggi, nato a Bergamo nel 1968, dopo la maturità classica ha intrapreso gli studi teologici a Bergamo, perfezionandoli poi a Roma dove nel 1996 ha conseguito la licenza in teologia e il baccalaureato in scienze dell'educazione presso la Pontificia Università salesiana. Attualmente è docente di catechetica nel Seminario vescovile della sua città. I suoi interessi spaziano dalla storia della catechesi al legame tra arte ed evangelizzazione, alla letteratura contemporanea. Collabora con il Centro studi internazionale Dino Buzzati di Feltre (BL).
Siamo tutti responsabili di tutto. Ed io non meno degli altri.
Quale coraggio conosciamo? Quello dell'eroe che sconfigge il nemico o quello che si apre all'imprevisto e fa spazio al cambiamento? E' fatto di slancio, cuore e muscoli, oppure è forza interiore che sostiene il cammino della vita? Ogni forma di questa disposizione dell'animo vive nell'equilibrio dinamico tra vita e morte, azione e passione, esplorazione e sicurezza. Forza dell'istante e sviluppo di solide basi, si impara nel contatto vivo col mondo e si affina nell'assumere la responsabilità di se stessi davanti a ciò che vogliamo trasformare.
Questo libro parla di libertà. Libertà violata, vilipesa, offesa. Libertà inseguita e raggiunta a costo della privazione della libertà. Questo libro parla di coscienza. E di obiezione di coscienza. Dei pacifisti che dicono no alla divisa e che sono finiti in carcere. Dei medici che dicono no a una donna che decide consapevolmente di interrompere la gravidanza. Dei farmacisti che dicono no a una ragazza che chiede la pillola del giorno dopo. Questo libro parla di italiani. Storie di italiani come Agostino Manni, punito per non aver voluto servire la patria imbracciando le armi. Storie di italiane che hanno subito un aborto tardivo, costrette al dolore perché l'anestesista è obiettore di coscienza. Storie di italiani che hanno fatto della propria libertà di coscienza un inno e storie di italiani che, in nome dell'obiezione di coscienza, privano gli altri della loro libertà. Dalla leva militare all'aborto, dalla sperimentazione animale fino al rifiuto del parto cesareo, Chiara Lalli, in un intreccio di storie di vita e riferimenti pop - dal dottor House a Simone Cristicchi -, ci racconta come cambia l'obiezione di coscienza. E come diventa irriconoscibile.
Dare l'esempio è indispensabile anche se da soli non si può nulla. La storia di Raphael Rossi, amministratore pubblico, lo dimostra. Questo libro, attraverso il racconto della sua esperienza e del suo gruppo di lavoro, impegnato nella gestione dei rifiuti a Torino e a Napoli, fa vedere che l'Italia non è quella che molti vogliono rappresentare: un popolo di cinici individualisti indifferenti a tutto. Se coinvolti, i cittadini rispondono. Un'altra politica, lungimirante, corretta e trasparente, seppure tra mille difficoltà, è possibile.