
In questi anni di crisi dei partiti, di assenze di ideologie, di disaffezione dalla politica, di successo di Grillo e dell'anti-politica, cosa ne è della Costituzione italiana? È un trattato ormai dimenticato, un manifesto astratto di bei valori di cui a nessuno interessa più nulla, o un riferimento importante per affrontare ogni giorno la vita politica? L'inviato culturale del "Corriere della Sera" ne parla con alcuni tra gli esponenti politici più influenti e più lucidi del panorama italiano. Tutti "scottanti" gli argomenti all'ordine del giorno: il problema dell'equilibrio dei poteri, il ruolo della magistratura, il federalismo fiscale e i rapporti tra cittadino ed economia, i rapporti tra Stato e Chiesa, i diritti del cittadino e i nuovi diritti, dalla privacy ai problemi posti dalle nuove frontiere della biomedicina, il pacifismo.
Matteo Salvini, un leader decisamente sui generis, che comunica con il corpo, con quelle felpe con i nomi delle città ove va a comizio. Che ha intuito le potenzialità dei moderni social e delle vecchie radio e che cerca sempre il contatto con la gente. Che ama Crozza, De André e Gaber. Il Milan e la pesca. Che porta sempre con sé un rosario regalatogli da un prete “di strada”. Che vuole la ruspa per i campi rom e si batte per i diritti dei padri separati. Che chiede un futuro per i nostri figli e vuole “stop immigrazione”.
E che in pochi anni ha scalato la vetta del potere, diventando ministro dell’Interno.
In questo libro non troverete l’uomo pubblico, già narrato da migliaia di media, ma quello privato. Chi lo conosce e gli sta vicino vi dirà cosa pensa, cosa sogna, come è nella vita privata l’uomo politico del momento, che in un colpo solo ha saputo spazzar via una classe dirigente arcaica e vetusta. E che ha saputo trasformare l’accezione negativa del termine “populismo” in un messaggio di speranza e di cambiamento per milioni di persone. Ora parte di quelle persone ci racconta com’è il “Salvini, secondo me”.
«Questi dieci anni, dal mio trasloco Milano-San Francisco, nello specchietto retrovisore mi appaiono come un periodo di inaudita accelerazione dei cambiamenti. Hanno 'concentrato' due o tre ère geologiche, in una compressione del tempo. Sono arrivato a San Francisco quando sembrava che chiunque avesse un'idea legata a Internet potesse diventare milionario (se non miliardario) nel giro di pochi mesi, qualche anno al massimo. L'Alitalia aveva inaugurato un volo diretto da Malpensa, ed era sempre pieno: per il pellegrinaggio di imprenditori italiani alla Mecca dell'innovazione tecnologica, la Silicon Valley. Poi arrivò il crac, il Nasdaq precipitò. Poi l'11 settembre, la mini-recessione successiva, poi la supercrisi del 2008. Ma invece di fermarsi per le botte ricevute, la Silicon Valley continuò a partorire nuove idee, nuovi protagonisti della modernità. La rapidità con cui si bruciavano i miti e se ne creavano altri, è diventata ancora più vertiginosa».
Federico Rampini racconta l'America con gli occhi dell'esploratore, misurando le differenze tra l'estremo Occidente e l'angolo di Vecchio mondo da cui proviene. Dalla grande politica ai piccoli gesti della vita quotidiana, questo libro è un itinerario culturale insolito, un diario intimo e un'appassionata dichiarazione d'amore per una città. Ma è anche una speciale guida turistica per il viaggiatore curioso che ha voglia di scoprire la West Coast andando oltre le apparenze.
Il volume narra la storia epica e tragica della caduta della più antica repubblica del mondo. La crisi economica ha colpito San Marino in maniera molto più grave che l’Italia e, a causa della levata di scudi nei confronti dei paradisi fiscali, San Marino è stata costretta a rinunciare in pochi anni ai suoi capisaldi (anonimato societario e segreto bancario) senza aver il tempo di adeguarsi. Spariti i soldi degli evasori il bilancio dello stato si è riempito di buchi, le imprese hanno chiuso e la disoccupazione è aumentata. In molti però non hanno accettato questo cambiamento. Spariti i soldi degli evasori hanno cercato il denaro da qualche altra parte e hanno trovato il denaro della mafia. A San Marino c’è sempre stato il riciclaggio, ma quando le casse delle banche erano piene ci si poteva permettere di dire dei no. Con la crisi le banche sono arrivate ad accettare di tutto. Ma con i soldi arrivano gli uomini: i soldati, i mazzieri, gli estorsori e, cosa più preoccupante, il metodo mafioso ha finito col contagiare anche i sanmarinesi. E così è accaduto che imprenditori perfettamente normali arruolassero bande di campani o albanesi per proteggere i loro interessi. Altri imprenditori sono diventati camorristi e sono arrivati a guidare la loro banda personale, picchiando e incendiando come se fosse la naturale prosecuzione dei loro affari. Risalendo lungo questo filo si arriva molto in alto. Accanto ai mafiosi questi imprenditori pagavano lobbisti e questi lobbisti risiedevano a Roma dove pagavano campagne elettorali di politici per assicurarsi appalti. Pagavano le forze dell’ordine, per evitare i controlli ed erano riusciti persino ad influenzare giudici e commissioni tributarie per risparmiarsi condanne. Come un arto in cancrena, anche il Titano moribondo contagia tutto quello che gli sta intorno
Questo testo di don Marcello Stanzione, uno dei massimi divulgatori di enneagramma in Italia, e della studiosa di teologia Laura Cestari, oblata benedettina all'Abbazia di San Paolo fuori le Mura in Roma, è veramente unico perché presenta l'insegnamento morale del grande apostolo riguardo ai peccati e alle virtù confrontandolo con le passioni, come sono indicate dalla mappa caratteriologica dell'enneagramma. Un libro originale, utile, pratico e concreto per coloro che desiderano sul serio crescere spiritualmente ed eticamente imitando San Paolo.
Questo libro inconsueto per introdurre i temi fondamentali della Costituzione propone attività, giochi di ruolo, simulazioni, ecc... Si può utilizzare con i ragazzi dagli 8 anni in su, ma anche in un gruppo di animazione. Non è rivolto soltanto agli insegnanti di italiano, storia, educazione civica ma anche ad educatori, catechisti, capi scout, conduttori di laboratori e di training, insegnanti di italiano in corsi per cittadini stranieri. Si scopre così che basta divertirsi per apprendere che in quel patto fondativo chiamato Costituzione sia racchiuso ancora l'ossigeno che rende sana la nostra convivenza sociale.
Il libro offre una sorta di percorso ideale lungo la storia dell'esperienza psicoanalitica di Ferenczi. Negli ultimi 50 anni Ferenczi e diventato per molti autori la miniera a cui attingere materiale per le loro costruzioni nuove, delle quali spesso non era citata la fonte...Gli autori dei contributi qui raccolti sono fra i piu attivi e prestigiosi del movimento di rinascita dello psicoanalista ungherese che Freud stesso considerava il maestro della clinica. I loro contributi offrono al lettore un'esplorazione attenta ed esplicita all'opera ferencziana proposta come risposta alle sfide attuali di un mondo clinico e teorico che all'apparenza si presenta come molto distante dagli inizi. Attraverso i piani di lettura presentati dagli autori emerge una sorta di percorso ideale lungo la storia dell'esperienza di Ferenczi, che diventa linea portante e punto di riferimento per la ricchezza di soluzioni e l'originalita di scelte da lui operate.
Il volume ripercorre la vicenda umana, culturale e politica di Sandro Fontana (1936-2013) che, partendo da un paese di provincia, è divenuto esponente di spicco della vita politica regionale, nazionale ed europea. Leader del popolarismo cattolico, ha messo la sua vasta cultura a difesa degli umili e dei ceti contadini per favorirne la riscossa identitaria e per restituire loro il giusto posto nella storia. Con lo pseudonimo di "Bertoldo" - il contadino dalle mani grandi e dal cervello fino - e con l'arma dell'ironia, ha lanciato sferzanti attacchi al conformismo culturale dominante. Spirito libero e controcorrente, da insegnante, giornalista, ministro e parlamentare nazionale ed europeo ha sempre incarnato e promosso i valori cristiano-democratici. Il nesso strettissimo tra politica e cultura che ha guidato ogni sua azione acquista un forte valore esemplare. Prefazione di Antonio Tajani.
Un leader morale, non un leader politico, superiore in dignità non in potere. Un uomo semplice, schietto, vivo, disinteressato, fuori dai compromessi e dai giochi politici: un uomo che, mentre non accetta la "doppiezza" tipica dei politici e l'intrinseca ipocrisia dei discorsi ufficiali, incarna nello stesso tempo le virtù antiche della dignità e del prestigio degli uomini di Stato d'un tempo, quelle virtù che, secondo una splendida definizione del suo più stretto collaboratore, "danno corpo a una non retorica 'moralità del dovere'".
"Vendicare piazzale Loreto": la storia del neofascismo armato comincia così, con la missione (fallita) per uccidere l'assassino del duce. Dall'immediato dopoguerra fino agli anni Settanta si affacceranno nuove generazioni di estremisti, si assisterà a scissioni, deviazioni, processi e regolamenti di conti. A destra non c'è una rivoluzione da preparare, ma presto, per centinaia di militanti, la violenza diventerà l'unica via praticabile. Violenza d'attacco per costruire un nuovo ordine attraverso il caos (e forse qualcosa di più tragico), e di difesa, per garantirsi il diritto a esistere. Nicola Rao ha ricostruito misteri e retroscena del terrorismo nero, consultando migliaia di carte processuali, articoli dell'epoca e libri. Ma soprattutto ha ascoltato decine di testimoni e protagonisti, raccogliendo rivelazioni inedite, spesso clamorose, sulle stragi e sui tentati golpe. È un viaggio nel profondo della galassia nera che nessuno aveva tentato prima. Parafrasando le parole del fotografo Robert Capa: non esistono storie belle o brutte, ci sono soltanto storie raccontate da più o meno vicino.