
Molti bambini non temono di nascondere la loro passione per tutto ciò che fa schifo ai grandi. Ma perché bisce, caccole, insetti, viscidumi assortiti attraggono? Qual é il segreto del loro potere di seduzione sui piccoli? Un libro per genitori, insegnanti, educatori. Per quanti di fronte alle schifezze provano schifo, pur non riuscendo a smettere di guardare...
Una attesa raccolta degli scritti dell'Autrice, editi ed inediti. Le idee di Paula Heimann su una fase primaria indifferenziata nello sviluppo del bambino e sulle sue implicazioni per la tecnica analitica, accanto alla sua eccezionale conoscenza sia della teoria kleiniana dei rapporto oggettuali che della teoria e della tecnica classiche, rendono il suo lavoro fondamentale per la pratica clinica odierna e per la comprensione dell'evoluzione storica di alcuni essenziali concetti psicoanalitici. Quando nel 1982 mori, Paula Heimann stava preparando i suoi scritti per la pubblicazione; questo compito e stato portato a termine da Margret Tonnesmann, che ha rivisto accuratamente i lavori e ne ha presentato i temi principali.
Comprendere gli aspetti cognitivi e affettivi che entrano in gioco nel momento in cui un bambino incontra un medico, un infermiere, un terapista della riabilitazione risulta di estrema importanza al fine di instaurare la migliore alleanza terapeutica possibile con il bambino stesso e con i suoi famigliari. Il volume presenta lo sviluppo psicologico umano nei suoi tratti essenziali, dalle teorie classiche agli aspetti applicativi, con l'obiettivo di fornire le indispensabili conoscenze di base necessarie agli operatori sanitari che si trovano a lavorare a stretto contatto con i bambini.
Come proteggere il bambino dai tanti differenti tipi di violenza che lo minacciano: il terrorismo globale, la guerra, l'abuso fisico e psicologico in famiglia, a scuola, tra amici, le seduzioni del web, il commercio pedopornografico, l'ignoranza. Com'è nata storicamente e come si è evoluta la tutela psicopedagogica del bambino, come costruire insieme a lui e per lui un futuro di pace. Cosa fanno le Istituzioni, le associazioni internazionali e nazionali, i singoli professionisti, per difendere l'essere più debole e sensibile del mondo.
Il libro condensa, attraverso un linguaggio accessibile, una lettura del disagio infantile, a partire da una osservazione critica del discorso sociale ed educativo contemporaneo. Iperattività, aggressività, ansia, disturbi dell'attenzione sono tutti fenomeni in espansione. Quali sono le ragioni sociali di questi sintomi? Cosa significa essere genitori oggi? A partire da questi temi, si è voluto operare una riflessione che implicasse anche il ruolo giocato da tutte quelle figure che gravitano attorno ai bambini: genitori, insegnanti, educatori e curanti. Ne deriva un discorso che valorizza la dimensione dell'incontro tra il desiderio del bambino e quello dell'adulto, incontro necessario affinché per il soggetto possa dispiegarsi un progetto di vita.
Il bambino sicuro di sé, capace di far valere i suoi diritti e di rispettare quelli degli altri, capace di convivere in armonia, è stato educato a seguire semplici, ragionevoli regole di vita. Regole che i genitori non impongono con la forza o con il ricatto, ma che stabiliscono esercitando il buon senso, l'osservazione attenta delle esigenze del bambino, e che si impegnano loro stessi a rispettare. Con esempi concreti, tratti dalla vita di ogni giorno, questo manuale aiuta i genitori a formulare alcune basilari regole di convivenza.
Perché fare filosofia con i bambini? Per sentire risposte che non sappiamo più trovare? Per ridare forza alla professione di insegnante, sommersa e provata da riforme che ne minano il senso e ne cancellano la passione? Per tutte queste cose insieme, risponde Giuseppe Ferrara, filosofo che da anni si impegna a parlare di filosofia con i bambini. In questo libro racconta la sua straordinaria esperienza nelle scuole elementari di Napoli, in cui ha cercato di restituire alla filosofia una funzione, un compito e una posizione sociale da troppo tempo anestetizzata nelle mura accademiche o ridotta a un sapere specialistico di chi parla e discute senza farsi capire e senza capirsi. Con i bambini, la filosofia può tornare a vivere quella meraviglia da cui è nata più di duemila anni fa.
Un libro per riflettere sul nostro modo di considerare l'intelligenza. Da quando sono stati creati i primi test, agli inizi del Novecento, fino ai giorni nostri. Che si tratti di bambini dotati, superdotati o intellettualmente precoci, non appena si parla di un bambino che possiede un alto potenziale di intelligenza, ci si immagina la storia di un bambino in difficolta nella scuola, infelice, che finalmente viene riconosciuto come superdotato e quindi riabilitato. Al di la di questa favola moderna, questo libro mostra come siano diversificate le situazioni dei bambini superdotati, le difficolta psicologiche che possono incontrare, le soluzioni che possono essere adottate in loro favore in ambito scolastico e medico. A partire dall'analisi dei test di intelligenza, i soli che permettono di individuare con certezza i bambini intellettualmente precoci, il libro ci fa riflettere sul nostro modo di considerare l'intelligenza, da quando sono stati creati i primi test ai giorni nostri.
Storie di Bambini "senza ali". Uno sguardo sulle inconcepibili difficoltà che si possono trovare a vivere i bambini. Storie di vita difficili, estreme. Storie di bambini che nell'età della spensieratezza hanno conosciuto malattia, disabilità, emarginazione, dolore, solitudine, abbandono. Quelle dei bambini Rom, dei bambini "senza ali" che vivono in carcere, delle piccole vittime di conflitti familiari o di abusi psicologici e sessuali, dei malati oncologici e dei bambini affetti dalla sindrome di Down. Il volume intende aprire uno squarcio su queste realtà "invisibili" mettendo in luce le difficoltà a volte inconcepibili in cui i bambini possono venire a trovarsi, ma anche le buone prassi attuate nel mondo della scuola, in quello della cura pediatrica e del sociale.

