
Quando e come si è avviata in Europa un'elaborazione femminile autonoma sul rapporto tra movimento di emancipazione e ricerca spirituale? Quale contributo ha dato il primo femminismo europeo allo sviluppo del movimento ecumenico? Questo saggio di Lucy Re Bartlett (1876-1922), ripubblicato a un secolo esatto dalla sua prima edizione italiana con un'ampia introduzione storica di Liviana Gazzetta, mostra come nel primo Novecento circolasse anche nel nostro paese una riflessione femminile di matrice cristiana che faceva della libertà femminile il perno sia della ricerca religiosa che dell'impegno civile. Vengono così tracciate efficacemente le linee di un femminismo spiritualista ed eclettico, capace già all'epoca di esprimere una forte critica al ruolo che le chiese storiche riservavano alle donne.
Questo libro è stato scritto per tutte quelle persone che, nonostante le loro limitazioni, si sforzano giorno dopo giorno di migliorare la qualità del loro amore. È utile anche per chi ha scarsa famigliarità con la vita cristiana. Chi, infatti, non cerca la pace interiore, l'autostima senza inganni o una maggiore capacità di amare? Nella prima parte del volume, l'autore invita ad assumere un atteggiamento positivo e realistico nei confronti di un'umile autostima. La condotta opposta, l'orgoglio, genera conflitti e compromette la qualità di tutti i nostri amori. La seconda parte mostra, invece, come l'amore di Dio contribuisce a risolvere in modo stabile i gravi danni causati dall'orgoglio, restituendo alla persona la sua autentica dignità.
Che cosa succede dopo la morte? Una semplice domanda, ma quante discussioni ha suscitato da quando l'uomo è comparso sulla Terra! Questa indagine, resa in forma di dialogo tra due studiosi di formazione, competenze e punti di vista assai diversi - scientifico Massimo Polidoro e filosofico Marco Vannini -, nasce dal desiderio di capire se esistano elementi sufficienti a sostegno della credenza in un possibile aldilà. Il risultato è una delle inchieste più complete sul tema della vita eterna, in cui scienza, religione, antropologia, storia e filosofia si intrecciano per cercare di illuminare il più pressante e intimo interrogativo dell'uomo.
Nel tempo della società liquida e del "qui e ora", assistiamo alla sparizione da qualsiasi orizzonte, compreso quello della predicazione ecclesiale, di ogni riferimento al fine ultimo dell'uomo. Morte, giudizio, inferno, paradiso? Meglio non parlarne e concentrarsi piuttosto su un benessere immediato e raggiungibile. Un'inquietudine continua però ad agitare l'uomo moderno, un sottile desiderio di infinito, figlio proprio di quella domanda ineludibile. Diventa allora di potente attualità la riflessione sulle "realtà ultime" di p. Garrigou-Lagrange, qui pubblicata in nuova edizione. Con la chiarezza e la competenza che lo distinguono, il teologo domenicano domina i temi escatologici, analizzandoli alla luce di san Tommaso d'Aquino e integrandoli con un corretto approccio teologico alle rivelazioni private sull'aldilà. In definitiva l'opera offre al lettore una sintesi allo stesso tempo profonda e accessibile circa le verità definitive e una via efficace per vivere santamente in vista dell'eternità; un libro solo apparentemente impegnativo, che conduce con sapienza a trovare le risposte alle ragioni profonde del nostro essere creature.
«Non dobbiamo smettere di credere che "assieme" si può cambiare questo mondo malato, e ritrovare la speranza, la virtù forse più preziosa del nostro tempo, una forma di bene comune». «Spero che questa sintesi del mio pensiero, nella quale ritrovo pienamente quanto da me scritto e detto in questi anni, possa coscientizzare quanta più gente possibile e accelerare così il processo di giustizia ed equità nel mondo», scrive Papa Francesco nell'ampia prefazione del libro. Nel volume Zanzucchi propone una raccolta ragionata e fluida di quanto papa Bergoglio ha detto e scritto su ricchezza e povertà, giustizia e ingiustizia sociale. Una denuncia forte e decisa della speculazione finanziaria e delle rendite che accentuano la distanza tra ricchi e poveri.
Il teologo Giuseppe Ruggieri affronta la complessa questione dell'unificazione della realtà nell'esperienza di fede e si chiede se la teologia possa ancora continuare a fare ricorso a un'ontologia generale e a un sapere metafisico che funga da raccordo tra le varie esperienze e linguaggi contemporanei. Il volume avanza la proposta di una "teologia storica", ovvero di un sapere credente che, consapevole della distanza che separa il tempo presente dal clima culturale ed ecclesiale del passato, è in grado non solo di cogliere svolte e continuità, ma anche di aiutare a discernere nuove vie di testimonianza del vangelo.
Le meditazioni del vescovo Beniamino Pizziol, sorgenti dalla fonte dei ritiri spirituali, ci invitano a riflettere sui temi che connotano la vita cristiana informata dalla misericordia e pensata nella forma della radicalità evangelica per cui nulla e nessuno va anteposto all'amore di Cristo. «Il termine "radicale" si riferisce soprattutto all'idea di "radice". Indica quindi qualcosa che è sorgivo, originario, autentico. Radicalità, perciò, vuol dire rifarsi all'originario cristiano: al Vangelo di Gesù e in particolare al discorso della Montagna, le Beatitudini, la Magna Charta del cristianesimo.» (Beniamino Pizziol). «Sono grato a chi ha messo a disposizione di tutti questo libretto. Leggerlo, meditarlo e tenerlo a portata di mano come viatico del proprio cammino quotidiano farà bene non solo ai sacerdoti, ma anche ai fedeli laici e a tutti coloro che desiderino esplorare la promessa dell'Evangelii gaudium.» (dalla Prefazione di Angelo Scola)
Il catechismo che Giovanni Calvino redasse nel 1537 a partire dall’affermazione biblica secondo cui «tutti gli uomini sono nati per conoscere Dio» è un’esposizione sintetica e didattica in lingua francese della sua opera principale, l’Institutio christianae religionis, nonché una confessione di fede evangelica.
Nell’intento di far conoscere e comprendere al popolo, in particolare ai giovani, la Bibbia e le dottrine fondamentali del cristianesimo, nel 1537 Giovanni Calvino scrisse in francese un compendio dell’Istituzione della religione cristiana, sua opera fondamentale uscita in latino l’anno precedente.
La chiesa non si conserverà mai senza catechismo, poich’esso è come la semenza per far sì che il buon grano non perisca, ma si moltiplichi d’età in età. E perciò se desiderate costruire un edificio di lunga durata e che non rovini in breve tempo, fate sì che i fanciulli siano istruiti con un buon catechismo, che mostri brevemente e in modo loro comprensibile ov’è il vero cristianesimo.
Giovanni Calvino
Questo percorso formativo ai catechisti non è un manuale, ma una raccolta di meditazioni che i catechisti possono intraprendere da soli o in équipe, e prolungarle nel vissuto della loro parrocchia. L’ordine delle idee è essenziale: filosofico, biblico, liturgico, teologale, canonistico, pastorale, didattico. Il punto di partenza è la convergenza nel Cristianesimo, inteso principalmente come Mistero di Cristo, che accoglie il mistero dell’uomo e lo conduce alla sua piena realizzazione e manifestazione nell’Unione con Dio. La crisi della catechesi ai piccoli e ai grandi può essere superata solo ritornando al cuore della nostra fede.
L’uomo che viene cercato da Dio è colui che vive la sua storia, che sperimenta la sua libertà segnata dal peccato. E’ l’uomo trovato da Dio e che viene in aiuto, che sperimenta tutto l’amore con cui, da sempre, è amato da Dio.
Il presente volume vuole illustrare, attraverso l’opera di Andrè Louf, come questa debolezza dell’uomo è riconducibile alle parole dell’Apostolo: “Quando sono debole, è allora che sono forte” (2Cor 12,10)
Eucaristia e matrimonio: ambedue sono sacramenti dell'amore, sacramenti della carne, sacramenti della promessa fedele. In quale modo si articolano tra di loro? Come assumono il linguaggio del corpo, come lo trasformano, per comunicare in esso la grazia di Dio? Esplorando queste domande il presente volume vuole scoprire, nel nesso tra eucaristia e matrimonio, l'orizzonte per orientare l'intera economia sacramentaria.
LA RIFORMA DELLA CURIA ROMANA: I «COLLABORATORI» APOSTOLICI
MIGUEL ÁNGEL FIORITO
Una riflessione sulla religiosità popolare nell’ambiente di Jorge Mario Bergoglio
RACCONTI TECNO-TEOLOGICI
LA PRESENZA CINESE IN AFRICA
DIRITTI DELL’INFANZIA IN ITALIA