
Questo studio si propone di offrire una lettura approfondita della figura di Ester, protagonista dell'omonimo libro biblico, non solo come personaggio storico e letterario, ma come una figura simbolica, capace di incarnare diversi valori come il coraggio e la determinazione, la fede, l'intelligenza e la saggezza, in particolare l'audacia di una donna che è stata capace di cambiare il destino di un intero popolo. Il testo, dunque, esplora il modo in cui Ester, attraverso le sue azioni e le sue scelte, diventa un'eroina che porta alla liberazione del popolo ebraico e, allo stesso tempo, un esempio di virtù per il lettore di ogni epoca.
Intorno alla questione del genere si è aperto un enorme divario che tende a separare genitori e figli, nipoti e nonni. Difficilmente ci si capisce, difficilmente ci si ascolta. Nelle famiglie è motivo di litigio, i ragazzi non si sentono accolti e i genitori provano frustrazione davanti a idee spesso molto diverse dalle loro. Il libro propone un modo nuovo di guardarsi e dialogare per vie che sembravano impercorribili. Comprendere la questione del genere a partire dal Cristianesimo può aiutarci a costruire ponti. L'autrice racconta lo stupore, spesso frainteso, che può rappresentare per i giovani la proposta della Chiesa intorno a questi temi; e anche quale cammino intraprendere per capire meglio le nuove generazioni.
L'amicizia tra Dio e l'uomo è una storia di salvezza, ma troppo spesso, negli ultimi tempi, questa verità è stata offuscata, quando non direttamente rinnegata, in un mondo che pensa di potersi salvare da solo. Perfino la predicazione evita l'argomento, preferendo soffermarsi su altri aspetti della fede e proponendo un gesù quasi troppo umano, di cui non si coglie più l'essenza divina, centrale nell'avvenimento cristiano. Incarnazione, Croce e Risurrezione, invece, ci mostrano quale sia il valore unico e definitivo della redenzione e mediazione del figlio di Dio fatto uomo per noi. La lettura di queste pagine guida a conoscere, scoprire o riscoprire il fondamento più importante della nostra piena felicità: Cristo unico perfetto salvatore.
Vicente Bosch, Santificare il mondo dall'interno, Corso di spiritualità laicale, Rialp.
«Bisogna respingere il pregiudizio secondo cui i semplici fedeli dovreb-bero limitarsi ad aiutare il clero in attività di carattere ecclesiastico.(…) Il modo specifico che hanno i laici di contribuire alla santità e all’apos-tolato della Chiesa è la loro libera e responsabile azione all’interno delle strutture temporali, nelle quali essi infondono il lievito del messaggio cristiano». (San Josemaría Escrivá, Colloqui, nn. 59 e 303 [1968]).
«Molte volte siamo caduti nella tentazione di pensare che il laico im-pegnato sia colui che lavora nelle opere della Chiesa e/o nelle cose della parrocchia o della diocesi, e abbiamo riflettuto poco su come accom-pagnare un battezzato nella sua vita pubblica e quotidiana; su come, nella sua attività quotidiana, con le responsabilità che ha, s’impegna come cristiano nella vita pubblica. Senza rendercene conto, abbiamo generato una élite laicale credendo che sono laici impegnati solo quelli che lavorano in cose “dei preti”, e abbiamo dimenticato, trascurandolo, il credente che molte volte brucia la sua speranza nella lotta quotidiana per vivere la fede».
(Francesco, Lettera al Card. Oullet, Presidente della Pontificia Commissione per L’America Latina, 19.3.2016).
In un'epoca senza maestri ricordiamo Joseph Ratzinger-Benedetto XVI con gli scritti dei cardinali Angelo Bagnasco, Willem Eijk, Gerhard L. Müller, Mauro Piacenza, Pierbattista Pizzaballa, Camillo Ruini, Robert Sarah, George Pell e Matteo Zuppi. Completano il libro le riflessioni di monsignor Giampaolo Crepaldi e di padre Santiago Cantera Montenegro, priore dell'Abbazia benedettina di Santa Cruz del Valle de los Caídos in Spagna. Introduzione di Peter Seewald.
In vari momenti della storia, l'ostia consacrata si è trasformata visibilmente in carne e il vino in sangue, offrendo una testimonianza tangibile della promessa di Gesù. Questi miracoli eucaristici rafforzano la nostra fede e ricordano che l'Eucaristia non è solo un simbolo, ma una realtà viva e operante. Queste pagine ne percorrono la storia e la diffusione capillare, soffermandosi sulla figura di Carlo Acutis.
L'impegno di Dietrich Bonhoeffer nella pastorale giovanile è una dimensione spesso trascurata, sebbene il teologo tedesco abbia lavorato in lungo e in largo con i giovani e abbia scritto tutta una serie di sermoni e discorsi sui giovani o per loro. Root spiega quanto questa attenzione sia invece centrale per comprendere la biografia e il pensiero di Bonhoeffer, il quale può essere considerato, a buon titolo, il capostipite di una svolta teologica nella pastorale giovanile, campo in cui fare tesoro di momenti di condivisione e coinvolgere le esperienze concrete e il vissuto personale. Root rende disponibile agli operatori di pastorale giovanile di oggi il modello suggerito da questo grande teologo ancora attualissimo, mostrando la profondità dell'azione pastorale e sottolineandone l'importanza nella Chiesa. Indica, inoltre, quale impatto possa avere questo Bonhoeffer sul cammino di fede odierno di ragazzi e giovani.
In occasione dei 1700 anni dal concilio di Nicea, questo volume mira a indagare il valore teologico del primo concilio ecumenico nella sua globalità, sotto il profilo storico, ermeneutico-fondamentale, sistematico e pastorale. Un'opera a più voci, che raccoglie i contributi di studiose e studiosi di grande competenza e preparazione, provenienti da diverse parti del mondo ed esperti di diverse discipline., per dire ciò che ancora non è stato detto sul concilio di Nicea. Ne emerge così un quadro di eccellente profondità e di sicura attualità: le autrici e gli autori dimostrano come il concilio del 325 sia non solo un importante evento del passato, ma anche e soprattutto un punto di riferimento che ancora oggi è in grado di aprire nuovi orizzonti alla teologia e alla vita di tutta la comunità ecclesiale. Una festa del pensiero, per onorare l'evento ecclesiale del IV secolo che ha avuto un impatto storico e culturale senza paragoni sulla chiesa tutta, per ogni confessione e per ogni tempo.
La partecipazione agli antichi concili ecumenici era riservata, di norma, ai soli vescovi. Per il Vaticano II, però, tutti i battezzati sono soggetti attivi nell'edificazione della Chiesa. Ecco perché papa Francesco ha previsto che tutti i fedeli debbano essere rappresentati nelle diverse assemblee nelle quali si decidono i percorsi della missione. Ma, allora, come si configura la funzione dei ministri ordinati, rispetto a quella degli altri fedeli? E come si modifica il rapporto tra vescovi e presbiteri in un contesto sinodale? Per rispondere a questa e altre domande, un esperto come Giacomo Cannobbio presenta, nella prima parte del libro, i processi sinodali grazie ai quali la Chiesa si costruisce, a livello tanto locale quanto universale. Pur affrontando con realismo le questione aperte, l'autore suggerisce poi come ripensare il rapporto tra vescovo e la sua Chiesa, tra il presbitero e la sua comunità. Vescovi e presbiteri, in una Chiesa sinodale, svolgendo il loro ministero, possono sperimentare e mostrare che effettivamente sono a servizio della crescita dei fedeli. Nella seconda parte Luca Garbinetto inizia a uno stile sinodale, offrendo una analisi concreta e fattiva tanto della realtà comunitaria, quanto di atteggiamenti e resistenze personali.
L'emergere di divergenze, tensioni e talvolta aspri conflitti dentro la Chiesa è un dato fisiologico, non è un male. Le differenze nella Chiesa ci sono sempre state. È importante prenderne atto, però, e fornire una mappa a quanti operano in ambito comunitario per aiutarli a gestire con maturità le questioni dibattute e i normali contrasti. In questo "quaderno di appunti" Francesco Zaccaria conduce passo passo a gestire con delicatezza ed efficacia queste situazioni, grazie a una sana comunicazione ecclesiale. Non solo, ma il teologo pugliese fornisce anche la password per superare i conflitti, trasformandoli in opportunità di maturazione per la coscienza ecclesiale. Una comunità ecclesiale è sinodale quando, anziché nascondere le divergenze, impara a metterle in dialogo mediante il discernimento. Nella seconda parte del libro, spiccatamente esperienziale e pratico-operativa, Zaccaria suggerisce come dare forma alla conversione missionaria, camminando nell'ascolto reciproco e nel discernimento. È proprio allora che il con itto diventa un'opportunità: riconosciuto e affrontato secondo modelli comportamentali corretti, si dimostra risolvibile e, anzi, può rappresentare un momento di crescita per la Chiesa.
Il Rettore dell'Università "San Damaso" di Madrid offre un'ampia panoramica sulle questioni di maggior rilievo nella produzione teologica in lingua spagnola. Il testo si concentra sul modo in cui emerge nell'attuale società spagnola la questione religiosa e la domanda su Dio, così come la ricezione nella riflessione teologica, in ordine alla trasmissione della fede. Il 750° anniversario della morte di san Tommaso d'Aquino è un'occasione preziosa per richiamare la profondità e l'attualità del pensiero dell'Aquinate in particolare nell'ambito del pensiero politico. Chiude il fascicolo la nutrita - e molto apprezzata -rubrica con la presentazione degli articoli di maggior interesse metodologico delle principali riviste teologiche internazionali.
Conoscere le principali apparizioni mariane significa comprendere meglio i desideri e le intenzioni della Madonna, specialmente per il nostro tempo. Questo libro si propone di analizzare le apparizioni considerando il contesto storico-culturale, la descrizione degli eventi e delle parole della Madonna e, infine, un'interpretazione del messaggio e dei suoi aspetti simbolici, spesso trascurati. Da Guadalupe a Medjugorje, passando per Lourdes, Fatima, La Salette e giungendo fino alle remote Akita, in Giappone, e Kibeho, in Ruanda. Un viaggio spirituale attraverso i luoghi scelti dalla Vergine Maria, reso ancora più suggestivo da splendide immagini che ne raccontano la bellezza e il mistero.

