
Alcune donne e alcuni uomini, vissuti dalle origini del cristianesimo all'epoca contemporanea, sono stati dichiarati dottori della Chiesa dai papi, dalla fine del sec. XIII ad oggi. Se ne contano trentasette, metà dei quali sono padri della Chiesa che hanno operato entro il sec. VIII. I loro testi continuano ad arricchire il magistero della Chiesa e a nutrire lo spirito di innumerevoli lettori. I dottori della Chiesa con i loro scritti costituiscono un patrimonio che merita di essere condiviso con chiunque voglia conoscere il pensiero cristiano e ricevere insegnamenti spirituali. La peculiarità di questo testo è di presentare tutti i dottori in un unico agile volume, insieme ai padri della Chiesa dei primi secoli.
Tra i molteplici testimoni e maestri di antropologia cristiana che si sono succeduti lungo i secoli, ce n'è uno particolarmente capace di parlare al cuore e alla mente degli uomini e delle donne di oggi: si tratta di san Francesco d'Assisi
Non è tanto la sua dottrina a illustrare il mistero dell’uomo colto alla luce di Cristo: è soprattutto la sua vita e quindi, di riflesso, anche le sue parole.
Questo libro, partendo dagli Scritti e dall'esperienza spirituale di Francesco, fa emergere una visione antropologica coerente e originale, saldamente ancorata alla rivelazione biblica e, proprio per questo, profondamente attuale.
Il 30 aprile 2022, nel Duomo di Milano, è stata beatificata Armida Barelli: la Chiesa ha riconosciuto che la sua vita, autenticamente cristiana, può essere proposta a modello per tutti.
Ma chi è questa donna che, vissuta fra Ottocento e Novecento, ha contribuito al cambiamento di un’epoca?
Il libro di Roberta Grazzani vuole dare una risposta agile a questa domanda, offrendo un profilo di Armida Barelli che colga gli elementi essenziali della sua vita, presentandoli in modo accessibile a quanti non la conoscono.
Il cambiamento d'epoca che attraversiamo, coinvolge pienamente il vissuto e il pensiero morale, in primis ecclesiale, sia per le persistenti sfide che l'insorgenza di nuovi problemi e connessi orizzonti pone, sia per l'acuta urgenza di nuove forme riflessive anche teologico-morali. Un momento delicato di questa transizione è l'intenso e decisivo dialogo intercorso nel postconcilio tra il Magistero e la teologia morale, che qui si cerca di seguire nel rispetto puntuale delle differenziate valenze e nel marcato sviluppo delle rispettive posizioni. È questo un locus per le prospettive identitarie future sia della disciplina teologica come dell'autentico insegnamento ecclesiale, oltre che per la presenza coerente e locutoria nella contemporaneità della fede cristiana. Il testo cerca di delineare una fruttuosa visitazione di questa complessità, senza fallaci semplificazioni, per muovere da un'impasse improduttiva, ben oltre una sommaria teologia del Magistero.
In cammino è la cronaca di tre settimane trascorse a cavallo lungo la Via Francigena. Un diario nelle cui pagine riprende corpo l'esperienza fatta nei luoghi di culto che punteggiano la Via, e che restituisce il senso di pace e profondità, il contatto intimo con il silenzio, gli incontri umani, lo stimolo alla riflessione e alla spiritualità che Andrea Bocelli, assieme alla moglie Veronica Berti, ha potuto provare sulla propria pelle durante il pellegrinaggio compiuto per colmare la distanza da piazza San Pietro a Lajatico, il paese dove la famiglia Bocelli vive da generazioni. Un racconto che diventa metafora della continua esplorazione che è la vita, verso la scoperta dei valori essenziali che spesso, nel rumore della quotidianità, passano in sordina: il rapporto con la natura, la relazione con le persone a noi vicine, il dialogo costante con noi stessi e con Dio, le tracce e le testimonianze, anche piccole, a volte impercettibili, che chi ci ha preceduto ha lasciato, e quelle che noi vogliamo seminare per chi verrà dopo. E non solo: una narrazione che diventa spesso una riflessione sopra una vita intera, attraverso aneddoti e ricordi di un percorso personale eccezionale, in grado di ispirare e di restituire la lezione di un grande rappresentante dell'Italia nel mondo, del senso che la musica ha avuto per lui, delle difficoltà a cui la vita lo ha messo di fronte, del valore delle scelte intraprese e dei traguardi raggiunti.
Spesso tendiamo a complicare eccessivamente le cose. Progettiamo percorsi di discepolato con le migliori intenzioni che, però, si dimostrano più un labirinto che una mappa. Questo libro non ignora le sfide che dobbiamo affrontare, ma fa qualcosa che molti libri di evangelizzazione non fanno: mostra la semplicità e la meraviglia del Vangelo. Matt spiega in maniera semplice ma magistrale come ogni credente si possa preparare a condividere la Buona Notizia sia con gli estranei sia con gli amici. Leggete questo libro e mettete in pratica ciò che avete letto. È davvero semplice.
In questo classico che unisce spiritualità e psicologia, Fulton Sheen analizza la vita interiore dell'uomo moderno evidenziando le sue false pretese e diagnosticando tutti quei mali che gli hanno impedito di realizzare il suo destino - un destino che è al di là del dato semplicemente umano. Quando mettiamo il nostro ego davanti a tutto, viviamo in modo egoistico e pieghiamo gli altri in funzione nostra, finendo preda di preoccupazione, sensi di colpa e frustrazioni. Sheen ci svela una miniera inesauribile di suggerimenti su come trovare il vero scopo della vita e raggiungere la felicità: solo scoprendo la nostra dimensione celeste e recitando la frase "Sia fatta la tua volontà" sarà possibile santificare ogni momento delle nostre giornate.
"Ormai vecchio, guardando al mio passato, mi accorgo che il cammino dell'imparare a morire è stato il cammino dell'imparare a vivere, nella convinzione che ciò che si è vissuto nell'amore resterà per sempre. Solo l'amore innesta l'eternità nella nostra vita mortale. Che senso può avere nel nostro tempo la domanda sull'aldilà? Nell'epoca della morte rimossa o spettacolarizzata in un flusso di immagini che la esibiscono e la dissacrano, quale significato possiamo attribuirle? Su questa terra che tanto amo, ho sempre cercato l'eternità." Con queste parole Enzo Bianchi, instancabile cercatore di senso, apre una meditazione poetica e non dogmatica sulla più ineludibile delle domande - su quel limite capace di dare senso alla vita di ciascuno - per approdare a una risposta centrata sull'amore, sulla sua forza come trama del mondo e delle relazioni con gli altri, e quindi come ragione di speranza anche dopo la vita terrena. Un libro appassionato, carico di fiducia, in cui la morte si apre alla vita.
Questo libro — una sorta di testamento teologico di padre Luigi Lorenzetti — ha un intento specifico: presentare la morale cristiana come riposta alle domande morali, anzi alla domanda morale degli uomini e delle donne del nostro tempo.
Nel libro si prendono le mosse dal rinnovamento della morale cristiana voluto dal Vaticano II cosi da rispondere alla domanda morale, che è alla radice domanda di senso, per poi applicare la morale rinnovata alle istituzioni (strutture) distinguendo tra istituzioni sensate e in-sensate, mostrando infine come l'intera storia umana e cosmica abbia un senso nel disegno di Dio.
La morale cristiana emerge cosi nel suo vero volto, con i suoi nomi. Il suo ruolo positivo, preoccupato di guardare in avanti. A ognuno ama dire: "Alzati e cammina". E morale della perfezione ma, insieme, morale della misericordia e della compassione.
LUIGI LORENZETTI (1931-2018), e stato sacerdote dehoniano, docente di teologia morale allo Studio teologico S. Antonio di Bologna e all’Istituto superiore di scienze religiose di Trento. Presidente dell'Associazione teologica italiana per lo studio della morale (Atism) dal 1992 al 1996, ha fondato e diretto la Rivista di Teologia Morale.
STEFANO ZAMBONI è nato a Trento nel 1974. Sacerdote dehoniano, è professore ordinario di teologia morale presso l'Accademia Alfonsiana (Roma) e docente invitato presso altre facoltà teologiche romane.
Qualcosa di così fragile come l'amore ha bisogno di cura e attenzione. L'amore non è scontato, non è dato una volta per tutte, ma si costruisce lentamente, con fatica, con passione, con gesti, soste e slanci. Maria Teresa Abignente ci incita a non scoraggiarci quando siamo stanchi, quando ci sembra che la magia iniziale dell'innamoramento si sia trasformata in abitudine. Per quanto fragile l'amore è la cosa più potente e forte che possiamo provare.
La Parrocchia è il modo in cui la Chiesa si rende visibile nel territorio... è una comunità in cammino, proiettata nel futuro ma agganciata al presente, ricca di persone che si spendono con e per gli altri e che fanno della gratuità la loro forza. Nella Parrocchia si condividono valori che consentono di affrontare meglio la realtà quotidiana nelle sue molteplici sfaccettature, nelle sue criticità e non soltanto con l'ascolto e l'accoglienza, ma ponendo in essere azioni utili allo scopo perseguito.
Dall'esperienza di vita e di fede di una coppia, Roberta Carpenè e Marco tezza, nasce la preghiera; anzi, una novena, cioè nove tempi di preghiera, per nove giorni consecutivi. Le pagine qui presentate sanno di freschezza: la verità di una vita vissuta come tante altre coppie, con le loro prove e le loro attese, le loro speranze e le loro gioie, tutto vissuto alla luce della parola di Dio. Roberta e Marco ci propongono queste riflessioni per alimentare la nostra devozione e sostenere la nostra preghiera, e per testimoniare che esiste un modo " a due" di seguire Gesù, che gli sposi cristiani devono vivere. Credo che il pregio di questa proposta sia di condurci oltre le immagini oleografiche della Santa famiglia, e di aiutarci a respirare quell'atmosfera di fede e di servizio a Dio che alimentava Maria e Giuseppe, la prima coppia cristiana, e che sgorga dal loro Figlio. Tutto questo in modo molto concreto, senza spiritualizzazioni illusorie o retorica ecclesiastica, ma nella robustezza della casa fondata sulla roccia e nella fiducia nella divina provvidenza.