
La Fenomenologia della mistica (1955), per la prima volta in traduzione italiana, costituisce un rigoroso tentativo di analizzare l'esperienza mistica seguendo le coordinate offerte dal metodo fenomenologico husserliano, con l'obiettivo di operare il superamento del materialismo, di cui la Walther dichiara il fallimento. Tutto ciò a partire dai propri, come dagli altrui, vissuti soprasensibili che la Walther si impegna a descrivere e comprendere con una inusuale capacità di razionale e spirituale approfondimento, offrendo una straordinaria analisi dei processi psichici e intrapsichici colti nel loro sorgere e nel loro interno svolgersi. Il risultato finale è un composito quadro di sintesi che dischiude nuovi e più profondi orizzonti di comprensione del mondo dell'interiorità.
Tutte le lettere di colei che viene considerata una delle più grandi mistiche del Ventesimo secolo, una figura molto amata da S.S. Papa Benedetto XVI e da S.Em. card. Martini che ha contribuito moltissimo a far conoscere la Delbrel in Italia. È in corso il processo di beatificazione. Anche questo volume contiene fotografie legate alla sua figura. Ogni volume delle Opere Complete di Madeleine Delbrêl è stato curato da "Les Amis de Madeleine Delbrêl".
"La famiglia di Nazaret, se stiamo al Vangelo, è ben lontana dalle nostre rappresentazioni oleografiche, dalle nostre declamazioni liturgiche: dove della famiglia di Nazaret si ricorda "la vicenda dei giorni operosi e sereni". Trovate nel Vangelo un episodio, uno che sia uno, un episodio che riguardi i giorni operosi e sereni di quella famiglia. Una famiglia molto lontana dal colore delle immaginette e per fortuna, per grazia, molto vicina al colore della vita. E dunque ci possiamo specchiare e confrontare. Vorrei ripercorrere, solo sfiorandolo, il brano del Vangelo di Luca che racconta di un figlio, il figlio di Maria e Giuseppe, il figlio di Dio, smarrito e ritrovato, raccogliendo qualche provocazione".
Nulla può essere conservato se non nella trasformazione. Ogni giorno ci è chiesto di rimettere in gioco tutto. L'umano è un cantiere aperto e inconcluso. In tutti gli ambiti della attività umana assistiamo a un mutamento profondo, al passaggio da un tipo di umanità ad un altro, ad una transumanza. In un panorama di mutazioni epocali, scientifiche e antropologiche, è ancora rinvenibile lo Spirito e dove? Il cammino percorso da Ivan Nicoletto evidenzia tre dinamiche di un processo transumante: la prima in cui coglie le situazioni in cui affiorano i nuovi modi di vedere e di sentire in campo cognitivo, sociale, emotivo; la seconda in cui sente l'affiorare di una nuova percezione della vita che connette i diversi aspetti della realtà: umano, caosmico (caos e cosmo) e divino; la terza in cui esamina le modalità di stare al mondo che le fratture della modernità rendono disponibili.
La felicità è rara e il futuro incerto. Sempre più difficile sembra vivere insieme. Nei rapporti internazionali è tornata la guerra. Per uno che si libera, molti vengono oppressi. La ricchezza cresce e i poveri aumentano. E Dio dov'è? La società di oggi non se lo chiede neppure; i laici discutono molto sulla Chiesa, la Chiesa discute molto sull'embrione, ma in questo dibattito c'è un assente, ed è Dio. Infatti per molti non esiste, per gli altri bisogna fare "come se Dio non ci fosse". Però la domanda è rimasta da quando, dinanzi a un ragazzo appeso alla forca nel campo di Auschwitz, qualcuno chiese: "Ma Dio dov'è?". I nazisti, come molti altri persecutori nella storia, avevano detto che Dio era con loro. Fu allora che risuonò il grido: "Considerate se questo è un uomo". Infatti, quando Dio è in cattive mani, l'uomo è perduto.
Il libro che si presenta nella veste di diario di un anno di esperienze familiari di un'anonima madre polacca, basato, com'è, su una serie di riflessioni - suggerite da avvenimenti gioiosi o dolorosi di ogni giorno sulla vita e sulla morte, nell'ottica della caritas e della fede, dell'immanenza e della trascendenza, rientra a pieno titolo nell'ambito della produzione saggistica a sfondo religioso. Vi si parla di tante cose: di verginità e matrimonio, di gioventù e vecchiaia, di tentazioni e depressioni e dell'assenza (apparente) di Dio riguardo ai problemi del male, delle ingiustizie, della sofferenza, della morte prematura. Ma vi si parla anche della speranza nella vera felicità, dell'albero della vita, di preghiere, di miracoli, della bellezza della natura e della musica e soprattutto dell'amore, nelle sue molteplici manifestazioni, come unica forza che vince persino la morte. Il filo conduttore del diario, oltre l'amore, è il continuo sforzo di avvicinamento al soprannaturale. E dunque, "Nel silenzio il sussurro di Dio" si rivela un vero itinerarium mentis in Deum, con puntuali riferimenti a brani dell'Antico e del Nuovo Testamento, rapportati ai piccoli e grandi problemi con i quali i singoli individui sono costretti quotidianamente a misurarsi.
È questa la nuova edizione di un volume di successo che raccoglie le riflessioni scaturite dall’Autore durante un periodo di deserto di quaranta giorni. Originariamente destinato ai membri del Movimento da lui fondato, il testo è proposto ora a tutti i giovani per un itinerario di riflessione nella solitudine del deserto che ciascuno può creare nel frenetico ritmo della vita.
Una raccolta di pensieri più o meno brevi suddivisi in tredici tematiche: carità, contemplazione, parola di Dio, Spirito santo, gioia, consigli evangelici, abbandono alla Provvidenza, umiltà, povertà, vita liturgica, deserto, Maria, consigli di padre de Foucauld.
Sono questi dei richiami, «richiami dal deserto», da leggere e rileggere, da far propri e meditare per giungere a una mentalità nuova, sulle orme di Gesù Cristo.
Passano in rassegna scrittori, poeti, statisti, filosofi, artisti, uomini di scienza e di virtù: Albert Einstein, Mahatma Gandhi, Giovanni XXIII, Martin Luther King, Victor Hugo, Blaise Pascal, Albert Schweitzer, Madre Teresa di Calcutta. Ognuno lascia il segno dell’ingegno e una grande passione per l’uomo e la vita. Talvolta, brillanti intuizioni. Spesso sintesi di esperienze personali o il frutto di prolungata riflessione.
Mario Merlino, nato a Palermo nel 1969. Designer e creativo, collabora con diverse società nazionali operanti in diversi settori merceologici, ma prevalentemente nel settore orafo e promozionale. Cultore della letteratura aforistica, ha collezionato decine di libri sull’argomento e ha catalogato da altre diverse fonti migliaia di massime, pensieri ed aforismi che su disparati argomenti. E’ considerato lui stesso un arguto aforista, e spera di pubblicare al più presto una sua personalissima raccolta.
Spesso il perdono è inteso come una questione personale, fine a se stessa.
E se invece si provasse a “voltare pagina” per potersi finalmente liberare? Se si cercasse ad accogliere il buono che c’è senza attendere una impossibile riparazione del passato? L’autrice ha raccolto nel suo libro il frutto di una ricerca durata circa dieci anni, presentando ai lettori le tappe fondamentali di un grande e mai finito lavoro di pacificazione con il passato. Passo dopo passo, sostenendo il suo discorso con personaggi, casi concreti e episodi biblici, Lytta Basset individua una nuova strada per imparare ad accettarsi e ad amarsi, verso una nuova e profonda unità interiore.
Professore di teologia, filosofia e pastorale, Lytta Basset è molto nota al pubblico francese per alcuni suoi libri di successo : Guérir du malheur, Le Pouvoir de pardonner (Albin Michel/Labor et Fides, 1999), “Moi, je ne juge personne” (Albin Michel/Labor et Fides, 2003), La Joie imprenable (Albin Michel, 2004) e Sainte Colère (Bayard/Labor et Fides, 2006). In Italia ha pubblicato: Il senso di colpa. Paralisi del cuore, Qiqajon, 2007; Io non giudico nessuno, Claudiana, 2004.
L'amore è come un fiore meraviglioso, universale e al tempo stesso, per ognuno, unico al mondo. Ma è anche delicato e fragile. Può bastare una piccola lite, del risentimento accumulato, un silenzio sdegnoso, per farlo sfiorire. C'è un segreto per far sì che questo non accada, racchiuso in una parola semplice eppure difficile da pronunciare: perdono. Se vogliamo che l'amore sia per sempre, dobbiamo avere la meticolosità, l'umiltà e il gusto della bellezza che possiede il giardiniere nei confronti del proprio giardino. Un libro scritto a quattro mani: quelle di un'illustratrice che, nella sequenza di disegni in bianco e nero (con il tocco rosso del cuore), riesce a raccontare il "segreto d'amore" e a trasformare una disputa in riconciliazione; e quelle di uno scrittore che da sempre è "giardiniere d'amore", coltivando semi di speranza, di perdono, di senso della vita, di sogni. Ottimo regalo per San Valentino.
L'idea dominante di queste paginette è quella di portare "speranza" in ogni condizione umana: in salute, nella malattia che passa e conduce alla guarigione o, nel caso estremo, in quella malattia che induce l'ammalato nella fase terminale.
Mettersi "sui passi di san Paolo" significa intraprendere un lungo percorso nei paesi del Mediterraneo. Quando consideriamo i viaggi di Paolo parliamo di una distanza massima di 2250 chilometri, quella che separa Gerusalemme da Roma, senza contare il gran numero di luoghi e di città visitati prima di raggiungere la capitale dell'Impero. Questo splendido libro illustrato visita 14 luoghi toccati da Paolo e citati negli Atti degli Apostoli. Il testo è arricchito da cronologie, cartine, approfondimenti e conduce il lettore in un viaggio attraverso strade e città ma anche nella mente e nel cuore dell'apostolo delle genti.