
Un libro che chiarisce il significato del rispetto e mostra, sulla scorta di una vasta gamma di esempi positivi e facili esercizi pratici, come inaugurare un rapporto rispettoso con noi stessi, gli altri e l'ambiente che ci circonda.
I sentimenti costituiscono indubbiamente l’ordito e la trama della nostra vita. Qualunque sia la realtà oggettiva esterna in cui viviamo, è della massima importanza il modo in cui noi percepiamo e sentiamo noi stessi e il mondo che ci circonda.
L’autore, in 11 brevi e agili capitoli, conduce alla conoscenza dei sentimenti, sia piacevoli (amore, amicizia, gioia, altruismo) sia spiacevoli (paura, apatia, ansia), aiuta a seguirli con attenzione e rivela la forza straordinaria racchiusa nei sentimenti piacevoli, che vanno espressi e lasciati agire per vivere una vita felice e di successo.
Destinatari
Il testo, divulgativo, si rivolge a giovani e adulti, che vogliono approfondire la conoscenza di sé attraverso un approccio spirituale.
Autore
J. Maurus è un autore di fama internazionale, con più di cento libri al suo attivo. Nato e formatosi in Italia, si trasferisce in India, dove ha immerso mente e cuore nell’oceano dell’antica letteratura indiana. La scrittura è poi diventata la sua passione. Il suo primo libro, Just a moment please, è uscito nel 1958, cui, nel tempo, si sono aggiunti altri bestseller: Today is ours, Pretty as you please e Make the most of your time. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue in- diane ed europee. Per Paoline, nella stessa col- lana, ha pubblicato: Mille e una storia. Briciole di saggezza orientale (1995) Felici voi... La saggezza delle beatitudini (2003).
Il tema fondamentale è la natura, colta nei suoi significati più profondi e incisivi a livello esistenziale e spirituale.Vie disciplinari differenti convergono riconoscendo nella natura un oltre che la supera, un dono offerto all’uomo da un Padre buono.
L’idea del libro nasce da un’esperienza di preghiera proposta dalla Fraternità dellaTrasfigurazione intitolata Un canto nella notte:una serie di incontri serali mensili aperti a tutti nella basilica di sant’Andrea aVercelli.
Nella prima parte Alfonsina Zanatta, attingendo soprattutto alla forza evocativa della poesia e agli insegnamenti dei maestri dello spirito, propone un “viaggio” dentro il fascino e la tensione verso la pienezza che abitano il cosmo.
Piermario Ferrari, nella sezione centrale, suggerisce un percorso filosofico-teologico: dopo aver fornito preziose chiavi di lettura del dibattito culturale attuale sulla natura, conduce il lettore ad una visione ampia e profonda del creato, dono del Padre, promessa di Vita.
Nell’ultima parte del testo, riprendendo più direttamente il Canto nella notte, la Fraternità della Trasfigurazione presenta un cammino di preghiera personale e una serie di indicazioni operative per la preparazione di celebrazioni comunitarie che, per la presenza consistente di musiche, immagini e altri spunti artistici, si rivelano adatte ai giovani ma anche a persone di differenti provenienze culturali e formative.
Destinatari
Vasto pubblico, purché sensibile al discorso spirituale.
Animatori liturgici, guide spirituali, responsabili a vario titolo di cammini e proposte di preghiera.
Autori
Piermario Ferrari, sacerdote della diocesi di Novara, è attualmente Direttore degli Studi di Teologia presso il Seminario di Novara, e docente alla Facoltà Teologica di Torino e presso l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia. Alla docenza unisce da molti anni la scrittura, con titoli di vasto interesse, tra i quali: Ragioni e passioni politiche (2000), Sfide del postmoderno e risposta ecumenica (2008).
Alfonsina Zanatta è laureata in Materie letterarie e ha approfondito la poesia contemporanea. Ad essa e al suo rapporto con il trascendente ha dedicato alcuni contributi per recenti saggi, oltre che interventi radiofonici Appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione.
Fraternità Della Trasfigurazione è una comunità religiosa femminile della diocesi di Vercelli, di recente istituzione. Attraverso la liturgia e le varie iniziative nella basilica di sant’Andrea in Vercelli, propone spazi di interiorità, bellezza, relazione e preghiera.
Alla mia mamma voglio dire grazie perché...
Difficilmente è possibile ricapitolare una vita intera in un libro. Questo libro ha tuttavia il pregio di racchiudere in quattro sezioni i dilatati orizzonti di Teresa di Gesù. Teresa è inquadrata all'interno del suo tempo la Spagna monarchica del XVI secolo -, a diretto contatto con le varie classi sociali, le diverse religioni, alle prese con l'Inquisizione; di lei è illustrata la sua opera di fondatrice e scrittrice; delineata la sua produzione letteraria; e infine, valutata la sua "eminente dottrina" nell'ambito del pensiero cristiano.
Con il termine Epifania nei primi secoli di storia ecclesiale si indicava un aspetto mirabile del cristianesimo: il Dio trascendente e misterioso, colui che è l'invisibile per eccellenza, esce dalla sua invisibilità e si disvela ai credenti. Il prodigio avviene mediante alcuni episodi significativi della vicenda terrena dell'Unigenito del Padre. La prospettiva epifanica ci fa intravedere il disegno di salvezza pensato per noi dall'eternità e ci aiuta a capire un poco le intenzioni segrete, le preferenze e il "carattere" del nostro Dio. Queste pagine tentano di ridarci questa antica e vitale ricchezza della nostra fede.
Compassione, condividere la passione. Misericordia, cordialità per i miseri. Dalla tarda latinità attraverso il Medioevo cristiano e su per i secoli seguendo i percorsi della religiosità evangelica e laica, della benevolenza e della filantropia, le compassionevoli opere di misericordia, enunciate nel Vangelo di Matteo sono giunte fino ai nostri giorni. Oggi il contesto sociale è profondamente mutato e il senso di quelle categorie morali può anche tradursi in comportamenti nuovi e per così dire "rovesciati" rispetto alle opere contemplate dall'etica caritativa della tradizione cristiana: così il dar da mangiare agli affamati può ribaltarsi nell'esigenza di sottoalimentare gli obesi, l'alloggiare i pellegrini nel non respingere gli immigrati, o il visitare gli ammalati può problematizzarsi nel non perdere il dialogo con i pazienti. Una diversa lezione misericordiosa per le nuove povertà e fragilità di oggi.
Una delle sfide più impegnative della società post-industriale è quella di saper incarnare nelle varie manifestazioni della convivenza civile un nuovo modello di governance sociale capace di conciliare libertà, giustizia e fraternità. Il modello proposto da Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, è quello di una società fraterna. Sulla base di una rilettura straordinariamente attuale dei testi biblici e di un accostamento innovativo ai messaggi formulati dai padri della Chiesa, la Lubich ha saputo coniugare il principio della verità e della libertà, con quello della carità. Tale principio è capace di ispirare scelte concrete in ogni momento della vita, determinando precisi indirizzi anche in ambito politico come sul terreno scosceso dell'economia. Secondo un approccio multidisciplinare storico, sociologico, economico, filosofico e teologico, gli autori (studiosi di diversi atenei italiani ed europei) rileggono tale modello sociale evidenziandone le innovative potenzialità per la società contemporanea.
San Massimiliano Kolbe, apostolo della medaglia miracolosa, rappresenta tutte le persone, conosciute e non, di qualsiasi confessione religiosa, il cui amore ha combattuto il buio dei nostri tempi. Questo libro contiene un pensiero al giorno scelto dagli scritti di San Massimiliano Maria Kolbe. “Noi siamo degli strumenti, ma non fisicamente costretti come un pennello nella mano di un pittore, ma guidati attraverso la ragione e la volontà. Se ci lasceremo condurre in modo perfetto dall’Immacolata, allora, anche se ci sarà bisogno di miracoli, nemmeno questi saranno difficili per noi”.
All’età di ventisei anni, Antonio Maria Zaccaria abbandonò la professione medica per dedicarsi alla cura delle anime. Padre Zaccaria dette un forte contributo al superamento della stanchezza e dell’ignoranza religiosa che all’epoca dominava tra i cristiani a causa anche della mancanza di sacerdoti preparati per il ministero.
In pieno fervore conciliare, fondò la Congregazione dei Barnabiti, dalla Chiesa di San Barnaba di Milano. Il suo programma di vita, che trasferì ai suoi figli spirituali, era quello di mettersi al servizio degli altri senza soldi e senza alcuna ricompensa. A lui si deve inoltre l’istituzione della pratica dell’adorazione perpetua e delle cosiddette “Quaranta ore” ossia l’esposizione solenne, per quaranta ore consecutive, del Santissimo Sacramento.
Siamo fatti per essere felici. Ma la felicità non la si può produrre, né acquistare. Essa c'è, quando "capita". Tutti vogliono essere felici. E questo desiderio di pienezza fa parte della natura umana, non va imparato: è già dentro di noi. Difficilmente vi si rinuncia, perché non ci si rassegna mai all'infelicità. Il cardinale Christoph Schönborn parla della felicità degli uomini, delle gioie piccole e grandi, di quelle che si pensa di avere e di quelle che si scoprono. Egli spiega in che senso "tutti gli uomini sono stati creati per essere felici". La fede cristiana, il cammino cristiano, l'imitazione di Gesù non sono altro che itinerari che conducono alla felicità. È qui il loro fascino e da ciò dipende la loro credibilità. In questo libro si raccolgono alcune meditazioni sulla felicità, sull'amore e sull'amicizia, ma anche risposte a domande di fede, perché dalla fede vissuta dipende la riuscita di tutta la vita, come si mostrerà. Il cardinale Schönborn si confronta spesso con la letteratura, con le opere di Gertrud von Le Fort, Clive Staples Lewis e William Shakespeare, mostrando come le domande di fede sono sempre, in fondo, le più profonde e autentiche della vita.
Capire a fondo il nostro tempo e le sue inquietudini vuol dire fare i conti con un mondo profondamente cambiato in cui i segni dello spirito non sono scomparsi ma vanno cercati con occhi e intelligenza rinnovati. Si tratta di avventurarsi a leggere e interpretare la ricerca di Dio che la nostra contemporaneità manifesta in forme inedite e a volte assai confuse. Il percorso dell'autore poggia su quattro colonne portanti: «Dal presente con le sue inquietudini, che sono una domanda spesso inconsapevole di interiorità, si giunge al radicamento che lo spirito ha nel tempo e nel corpo, ove si scoprono i "percorsi epifanici" che nell'oggi e nel futuro si aprono davanti a noi, per veleggiare infine verso "orizzonti ampi"... ossia gli spazi sconfinati del divino e dell'umano» (dalla Prefazione del card. G. Ravasi).
Sommario
Prefazione (G. Ravasi). Introduzione. I. INQUIETUDINI: DA INTERPRETARE. 1. Tra nostalgia e nuovi paradigmi: ascoltare gli ultrasuoni dell'anima in bilico. 2. Brecce all'infinito: interpreti del fruscio delle stelle del mattino. 3. I nuovi "cercatori di Dio": tra ferite, feritoie e scorciatoie. 4. Luce della simbolica biblica per i nuovi "cercatori": per trovare un nuovo paradigma. 5. Dall'icona ai percorsi: elementi costitutivi di un nuovo paradigma. II. ALLEANZA: NEL TEMPO E NEL CORPO. 6. Tempi dell'uomo, tempi di Dio: la parola eterna e i percorsi dell'esistenza cristiana. 7. Tempo e età della vita: la soglia e le linee di fuga, per ripensare gli schemi ereditati. 8. Realizzarsi in Cristo Gesù: cristologia e prassi cristiana. 9. Un corpo per l'alleanza: carne di fraternità e di salvezza. 10. Diventare spiritualmente adulti: ripensare dinamicamente l'itinerario spirituale. III. PERCORSI: DI EPIFANIE NUOVE. 11. Prospettive per nuovi percorsi di santità: una molteplicità di figure senza gerarchie? 12. La santità oggi e domani: dalla sovranità eroica alla resilienza solidale. 13. Contemplazione e mistica: riconoscere i nuovi percorsi epifanici. 14. Mistici nostri contemporanei (1): dentro le necessità dello spirito libero. 15. Mistici nostri contemporanei (2): "Tamquam scintillae in arundineto discurrent" (Sap 3,7). IV. RECOBÒT: ORIZZONTI AMPI. 16. Spiritualità e cultura: una costante da reinventare. 17. Compiti e chances della spiritualità: ridare dignità a questo mondo un po' sgualcito. Conclusione. Indici.
Note sull'autore
BRUNO SECONDIN (1940), carmelitano, dal 2010 docente emerito alla Pontificia Università Gregoriana, sin dal 1975 vi ha insegnato storia della spiritualità moderna e principi di teologia spirituale. Ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, interessandosi specialmente della tradizione spirituale carmelitana, di nuovi modelli di lectio divina e delle nuove esperienze spirituali emergenti nel contesto della crisi della modernità. Presso le EDB ha pubblicato: Profeti di fraternità. Per una visione rinnovata della spiritualità carmelitana (1985); Alla luce del suo volto. I. Lo splendore (1989); Il profumo di Betania. La vita consacrata come mistica, profezia, terapia (1997); ha diretto la collana Cammini dello Spirito e - dopo la morte di E. Ancilli - la collana di Storia della Spiritualità in 15 volumi. Molti dei suoi libri sono tradotti in altre lingue.