
I pensieri di questo libretto sono alcune perle di saggezza che, ispirate dalla parola di Dio, ci aiutano a orientare positivamente la nostra vita di ogni giorno. A differenza degli altri libretti di questa collana, in ogni paginetta, dopo il pensiero dell’autrice, viene riportata la parola di Dio a cui il pensiero stesso si riferisce. Dio desidera comunicare il suo amore per noi, e non restringere o condizionare la nostra vita, ma vuole indicarci il cammino da compiere per divenire veramente liberi e capaci di amare.
«A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune» (1Cor 12,7).
Gli autori
Juliette garesché ha cooperato alla fondazione di Peace Learning Circles, una ong che insegna a risolvere i conflitti di relazione soprattutto nei riguardi del rapporto genitori-figli.
È psicoterapeuta e autrice di altre pubblicazioni dell’Abbey press. Vive in Kenosha, nel Wisconsin.
R.W. Alley è illustratore per la Abbey Press Elf-Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
Il dolore è prima di tutto un'esperienza: immediata, invasiva, individuale. Che cosa compie l'esperienza del dolore nella vita e nella biografia delle persone? La rende più ricca e tesa, la approfondisce, o semplicemente la spezza, la abbrutisce? Il filosofo - Salvatore Natoli - mette in luce lo scandalo della domanda aperta del dolore, e la faticosa via che gli uomini devono percorrere per trovare un barlume di senso che lo renda vivibile. Il monaco - Michael Davide Semeraro - da parte sua riconosce che la fede non chiude semplicemente la domanda con una risposta facile e definitiva, ma la affronta alla luce del mistero della croce di Cristo, che nel momento stesso in cui denuncia il dolore e la sua assurdità lo iscrive in una dinamica di amore.
Che cos'è la felicità? Qualcosa che dipende dal caso e da una buona disposizione di carattere? Abbiamo diritto alla felicità o possiamo soltanto cercarla? E si può distinguere tra la felicità del credente e quella del non credente, individuarne i tratti distintivi? Due voci femminili si confrontano su questo tema. La prima, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, invita con tono poetico ad accogliere le semplici gioie della vita; la seconda, la monaca benedettina suor Selene Benedetta Zorzi, si lascia provocare dalla richiesta di felicità nel mondo di oggi e, con l'aiuto della grande tradizione cristiana, indica la strada che attraversa la felicità e giunge fino alla beatitudine.
La morte sembra essere il convitato di pietra del nostro tempo. Si fatica a parlarne, non entra fra le tematiche di discussione, e spesso nemmeno nella predicazione religiosa. Eppure oggi la televisione, il cinema, i giornali ci mostrano la morte fino allo sgomento: una morte cruda, ostentata, quasi presente. Quando la morte non è assente o ostentata, allora è celata dietro le strategie che mettiamo in atto per aggirarla, per provare a ingannarla. Si confrontano su questo tema un rabbino - rav Scialom Bahbout - che porta l'esperienza viva della fede ebraica di fronte alla morte, e un filosofo - Sergio Givone - che mette in luce il legame segreto che lega la morte e l'amore.
Il libro offre poesie di un autore che ha già pubblicato parecchie opere di poesia, racconti e romanzi.
La felicità non è inarrivabile: è lì, a disposizione, al centro della nostra vita. Passa attraverso cose semplicissime: un’azione piacevole, un sonno salutare, un bagno rigenerante, un’amicizia, una preghiera. Ma anche giocare, leggere un bel libro, mettersi a suonare uno strumento musicale, camminare all’aria aperta, bere un buon bicchiere di vino possono darci conforto, farci sentire bene nel corpo e nell’anima.
Descrizione
Che cosa fa bene al corpo e all’anima se mi capita di non sentirmi al massimo? Che cosa mi è d’aiuto se mi arrabbio, se subisco delle delusioni o addirittura delle ferite?
«Si tratta di qualcosa di estremamente semplice, di una semplice sensibilità verso il proprio corpo e verso la propria anima. L’atto di rispettare i bisogni del mio corpo si trasforma nell’atto di rispettare i bisogni della mia anima» (Anselm Grün).
Per dire che cosa ci possa dare conforto e sostegno autentici, al centro di questo libro sono poste delle cose semplicissime: il piacere, l’amicizia, lo sfogo delle lacrime, un sonno salutare o un bagno rigenerante, l’ozio contemplativo, la preghiera. Sono le “sette consolazioni”, di cui parlava già Tommaso d’Aquino e che Anselm Grün integra con alcune esperienze che considera importanti: la lettura, il fare musica, il gioco, le camminate all’aria aperta, ma anche il piacere celestiale di un buon bicchiere di vino. La felicità non è chissà dove. È proprio al centro della nostra vita.
Scopo di questo manuale è quello di rendere facile e proficuo alle “Lampade viventi” il devoto impegno che si sono assunte, di fare cioè la propria ora di adorazione nel giorno e nell’ora fissata. Esso è stato compilato in modo che l’anima adoratrice trovi indicato per ogni ora il modo pratico di compiere la propria adorazione, con una varietà di pii esercizi, che le facciano trascorrere il tempo senza pesantezza.
Attinge alle emozioni più profonde questa lettera appassionata, e il suo autore, fra i più grandi cineasti viventi, non nasconde che forse disturberà gerarchie e devoti benpensanti, ma nella sincera convinzione che il nostro Occidente e la nostra Italia - sempre più piccola e incapace di grandi slanci - abbiano bisogno di un supplemento d'anima. La Chiesa dell'ufficialità è sempre più lontana dagli uomini di questo tempo, il suo apparato ha esaltato la "liturgia del rito" dimenticando la "liturgia della vita", ha aperto sportelli bancari anziché combattere l'idolatria del superfluo, ha fatto di se stessa un dogma svilendo la sacra libertà della coscienza. Questa progressiva lontananza dall'umanità è coincisa con un allontanamento da quel falegname e rabbi di Nazareth che con la sua vita ha suggerito l'unica strada della gioia: spendere senza sconti il bene prezioso della propria esistenza. Nel rivolgersi alla Chiesa, Olmi chiama in causa anche altre "chiese", che con la loro supponenza si sono allontanate dalla realtà: le "chiese" dei potenti, delle lobbies, degli pseudo-intellettuali e di tutti coloro che vorrebbero condannarci a consumare in perpetuo per sostenere sistemi ed economie che hanno divorato il patrimonio di nostra madre Terra nell'illusione che le sue risorse fossero illimitate.
Ascoltare il prossimo è essenziale come respirare; nutriente come mangiare; affascinante come vivere. Perchè aprirsi all'altro è aprirsi a innumerevoli sorprese ed emozioni.
Quante volte ci è capitato di chiuderci a colui che parla? Quante volte, prevenuti, abbiamo rifiutato la sua idea o non abbiamo dato peso e valore a quello che diceva? Eppure siamo convinti di ascoltare l’altro, di rispettarlo e di amarlo. In realtà, non sappiamo ascoltare. E non vivere questa fondamentale attività umana è fonte di grandi incomprensioni, di interminabili discussioni e di inutili sofferenze.
Questo libro, frutto di un lungo percorso spirituale e professionale, intende aiutare a scoprire che ascoltare il nostro prossimo è essenziale come respirare, nutriente come mangiare, affascinante come vivere. Perché aprirsi all’altro è aprirsi a innumerevoli sorprese ed emozioni. Dobbiamo solo vincere la paura che questo essere umano ci incute e accoglierlo con disponibilità, chiunque esso sia: moglie, marito, figlio, figlia, parente, amico, conoscente, collega, straniero... Accogliere le sue parole è accoglierlo. Accoglierlo è dargli vita.
L’altro è un’inestimabile ricchezza. Una fonte a cui abbeverarsi. Un continuo imparare. Un umano mistero. Un prezioso messaggero.
Autore
Per non divulgare argomentazioni non corrispondenti al Vangelo e alla Dottrina della Chiesa, per non costruirsi una "religione personale" attingendo nozioni e idee da vari ambiti, per non smarrirsi intellettualmente e spiritualmente, è essenziale conoscere e studiare adeguatamente le colonne portanti della propria fede, memori della sollecitazione che l'apostolo Pietro rivolgeva alla Chiesa dell'Asia Minore agli albori del cristianesimo: "Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi" (1Pt. 3,15).
Seguendo il desiderio di conoscere meglio e più in profondità la parola di Dio, l'autore si è immerso nelle profondità della Sacra Scrittura, chiedendo a Dio la sapienza per poter capire la sua parola. Il Signore gli ha fatto questo dono, che ora con questo libro condivide con tutti, come chi abbia ricevuto dei talenti da far fruttificare. Le meditazioni contenute in questo volume non sono rivelazioni ma ispirazioni spirituali, che ognuno può cogliere mettendo a frutto la propria sensibilità per amore della verità.
Questo libro ospita poesie e prose su un approfondimento nel viaggio della vita. Le esperienze suscitano sempre riflessioni, non solo per riprendere fiato ma soprattutto per assaporare gli eventi che accadono.
Il linguaggio semplice ed accessibile rispecchia la personale ricerca di verità dell’autrice, anche nelle parole. Le poesie, infatti, che non vestono formali espressioni letterarie in quanto si radicano nei vissuti più che essere immagini del pensiero, hanno una evidente trasparenza di significati che tuttavia non devono essere spiegati, proprio per entrare come musica in risonanza col cuore dei lettori.

