
«Vogliamo credere a qualcosa che smentisce la nostra esperienza di vita e la nostra ragione. Nessuno ci farà cambiare la convinzione che la vita, nonostante tutto, è buona con noi, che l'amore alla fine vincerà e che la nostra vita, contro ogni ragionevole attesa, non si spegnerà definitivamente. Ma ciò non vuol dire farsi delle sciocche illusioni? No. Significa credere a quanto è possibile contro ogni apparenza. Significa allearci con la forza che ci permette di non cedere mai» (dalla Prefazione). Con lo stile agile che lo contraddistingue, l'autore propone vere e proprie iniezioni di speranza per l'uomo di oggi.
Note sull'autore
NOTKER WOLF osb (Bad Grönebach [Germania], 1940) ha studiato filosofia, teologia e scienze naturali a Roma e Monaco di Baviera. Nel 1961 entra nell'abbazia benedettina di Sankt Ottilien am Ammersee nei pressi di Monaco e nel 1977 viene eletto abate. Dal 2000 è abate primate dell'ordine dei Benedettini e risiede a Roma, nell'abbazia di Sant'Anselmo sull'Aventino. Ha particolarmente a cuore la collaborazione con paesi come Cina e Nord Corea e con le altre religioni. Presso le EDB ha pubblicato: L'arte di dirigere le persone, con Enrica Rosanna (22010); Dio vi benedica! Nuove intuizioni per la vita di quaggiù (2010); Da un cielo sereno. Idee e ispirazioni per vivere quaggiù (2010); Regole per vivere. I dieci comandamenti: provocazione e orientamento per oggi,con Matthias Drobinski (2010); Il tempo è vita: non correre! (2011); Dio nasce nella nostra vita. 24 suggerimenti per il tempo di Natale, con Corinna Mühlstedt (2011) e Pellegrini verso chi? Pellegrini verso dove? Strade antiche e mete nuove (2011).
«L'attestazione della fede cristiana nella vita pubblica italiana non è affatto precaria, ma rara e reticente è la sua narrazione da parte dei protagonisti»: per questo motivo Luigi Accattoli nella prefazione definisce raro il libretto di Giorgio Meschini e da leggere con gratitudine, a fronte della generale ritrosia a raccontare il proprio rapporto tra la fede e l'impegno pubblico.
L'autore è un ingegnere nucleare che si occupa di sicurezza del lavoro ed è stato per un decennio sindaco di Macerata. Le pagine da lui proposte ne narrano l'esperienza di vita che ha i propri fuochi nella fede cristiana e nella politica. La sua è una fede «laica», ragionevole e ragionata, fondata sul rapporto personale e comunitario con Dio e incarnata nell'incontro con gli uomini attraverso tutti gli aspetti della vita sia privati sia pubblici, in un continuo scambio che rende la fede concreta e la vita realizzata.
«Il meglio di questa narrazione della fede da parte di un cristiano comune così concretamente impegnato sta in questo: che in nulla egli pretende di porsi a maestro e - insieme - mai si rifiuta di dare il proprio apporto alla ricerca di tutti».
Sommario
Prefazione (L. Accattoli). Introduzione. 1. Il fondamento della fede cristiana. 2. Morte in croce: fedeltà all'amore del Padre. 3. L'amore a Dio e agli uomini. 4. Crescere nell'amore. 5. Il peccato: assenza d'amore. 6. La giustizia e l'amore di Dio. 7. Vivere l'amore per il prossimo. 8. Le beatitudini. 9. Il giudizio finale. 10. L'inno alla carità. 11. Maria e la Chiesa. 12. Valori negoziabili? Conclusioni.
Note sull'autore
GIORGIO MESCHINI nasce a Macerata, dove vive; sposato, ingegnere, libero professionista, fin da giovanissimo è impegnato attivamente nell'associazionismo cattolico come educatore ACR e successivamente come vicepresidente diocesano del settore giovani dell'Azione Cattolica. Nel 1985 viene eletto per la prima volta nel Consiglio comunale della sua città, indicato in consultazioni primarie per la formazione della lista dei candidati. Viene nominato assessore fino al 1993, occupandosi di servizi sociali e scolastici e poi di bilancio. Nel 1995 viene eletto consigliere regionale delle Marche e dal 2000 al 2010 è stato sindaco della città di Macerata.
In un mondo chiassoso e agitato, questo studio approfondito fa riscoprire la forza comunicativa del silenzio.
È una torrida mattina d'estate, Catello e Maria Celentano organizzano come ogni anno la gita al fresco del Monte Faito, con la Comunità Evangelica di Vico Equense. Le tre figlie - Rossana, Angela e Naomi - scalpitano per l'eccitazione. Tutto scorre tranquillo. I bambini giocano. I grandi preparano il picnic. Poi, intorno all'una, l'urlo disperato di papà Catello: "Non vedo più Angela". In un attimo si scatena il dramma. Angela, tre anni, paffuta e bella come una bambola di porcellana, è scomparsa. Inghiottita dal nulla. Perdere un figlio è un dolore atroce, ma perderlo senza sapere che fine ha fatto è ancora peggio. La vita è sconvolta, in un susseguirsi straziante di segnalazioni, telefonate, ricostruzioni, interrogatori, sospetti, ma soprattutto di anni di ricerche infruttuose. Di Angela non si sa più nulla, ma dal baratro più profondo emerge esemplare la storia di una famiglia che non si arrende e dopo sedici anni continua a cercarla, animata da una compattezza straordinaria e da una tenacia fuori dal comune. Catello e Maria Celentano, con le figlie Rossana e Naomi, trovano nella preghiera e nella fede la spinta per tenere vivo il caso e continuare da soli la ricerca fino a conquistare una incredibile serenità, data dalla certezza interiore che un giorno non lontano ritroveranno la loro Angela. Una storia vibrante di speranza per tenere i riflettori accesi su Angela e su tutti i bambini che scompaiono nel mondo ogni anno.
Nella notte del 6 aprile 2009 un terremoto di magnitudo 5.9 della scala Richter colpisce L'Aquila: il bilancio è di oltre 300 vittime, 1.600 feriti e miliardi di euro di danni. Pochi mesi dopo, il Santo Padre invia sul posto monsignor Giovanni D'Ercole, pastore assai apprezzato e volto noto al pubblico televisivo che lo segue da anni nella trasmissione "Sulla via di Damasco". Ma don Giovanni - così ama farsi chiamare - è anche e soprattutto uomo d'azione. E quando, a oltre un anno di distanza dal terremoto, coglie le lamentele della gente per le macerie non ancora rimosse, non ci pensa un attimo: rimboccatosi le maniche, imbraccia una pala e comincia a darsi da fare. Perché, spiega, proprio questo deve fare la Chiesa oggi: darsi da fare affinché, tra le problematiche della postmodernità, gli uomini possano sentire che la Chiesa è accanto a loro, ne incoraggia il cammino. Quello odierno è uno scenario inquietante, e il terremoto dell'Aquila ne è una metafora quanto mai efficace.
Questo libro presenta il metodo di superamento di sé messo a punto, nel corso dei secoli e grazie all'ascesi, dai monaci dell'Oriente cristiano. Viene presentata l'analisi delle otto "passioni" più evidenti secondo la classificazione stabilita dall'Oriente cristiano. L'avidità, simboleggiata dalla "gola", apre questo elenco che si conclude con la superbia. In mezzo, lussuria, avarizia, tristezza, ira, accidia e vanità. Di ognuna gli autori, grazie alla ricchezza della loro esperienza, formulano una diagnosi precisa e indicano una via di guarigione, presentando il legame tra le nostre preoccupazioni attuali e i metodi della psicologia delle profondità dell'essere e della medicina psicosomatica.
E' possibile vivere insieme senza restare intrappolati continuamente in conflitti distruttivi o è solo un sogno
Il volume raccoglie le riflessioni e i pensieri composti da Salvatore Arcifa, sacerdote della Diocesi di Acireale, in occasione di ritiri spirituali a cui ha partecipato nel corso della sua vita sacerdotale. In particolare, l'opera si articola in ottanta paragrafi, nei quali Don Arcifa prende in esame alcuni ambiti caratteristici della formazione e dell'identità del presbitero: innanzitutto l'ambito biblico, in cui il sacerdote radica la sua vocazione e la sua fede; l'ambito storico, con riferimenti ai Padri della Chiesa; quello spirituale, con un approfondimento sulla spiritualità battesimale e quella presbiterale, e infine l'ambito pastorale, in cui si considera la vita del sacerdote in relazione alla sua missione nella Chiesa e nel mondo. Si delinea così una sorta di "testamento spirituale" pensato originariamente per i familiari e gli amici di Don Arcifa, ma che può essere rivolto sia ai sacerdoti che ai fedeli laici, come testimonianza della gioia e dello zelo con cui egli si è legato al Signore, affinché possa rinnovarsi in essi la propria fede in Cristo.
"Il potere dei sogni" è un manuale pratico che nell'arco di un mese vi guiderà a compiere, da soli o in gruppo, un percorso di conoscenza di voi stessi. Imparerete a ricordare i vostri sogni, a interpretarli e a discernere la loro dimensione spirituale.
Non un saggio, un libro con una continuità logica ben precisa, ma tracce di cammino. Tracce perché nella vita dello Spirito le indicazioni sono intermittenti e non continue. Indicano delle direzioni che vanno perseguite con tenacia anche se in alcuni tratti la Luce sembra cessare e il percorso interrompersi. Ispirandosi alla spiritualità ignaziana, queste pagine disegnano una 'mappa". Il libro è costituito da brevi brani preceduti da riferimenti biblici e seguiti da domande finalizzate a stimolare e guidare la meditazione. Uno strumento utile per una lettura individuale come per la meditazione di gruppo.
Quali misure immediate e concretissime dobbiamo prendere perché l'attuale crisi economica e finanziaria non degeneri in catastrofe? E poi, qual è il giusto orientamento di fondo da imprimere alla nostra vita e alla convivenza sociale? Se non è chiaro che cosa conta nella vita, viene a mancare il fondamento per qualsiasi scelta.
In questo libro, Claudio Gugerotti parla delle antiche cristianità del Caucaso per parlare all'occidente. Mentre ne descrive e ne interpreta alcuni tratti della santità, della sensibilità liturgica, spirituale e culturale, ne fa emergere elementi significativi per una comprensione più piena ed integrale dell'esperienza cristiana...