
L'esodo costituisce la principale radice dell'intera teologia biblica. Il commentario di Fretheim ne sviluppa una duplice lettura, pre-cristiana e cristiana, unendovi due chiavi interpretative interne: il rapporto tra storia e liturgia nonché quello tra narrazione storica e legislazione. La riflessione teologica e storica da un lato e quella liturgica e legislativa dall'altro si intrecciano così strettamente da rendere non solo avvincente ma anche attuale questo antico libro biblico.
Un documentato confronto tra il racconto biblico del diluvio e gli altri racconti giunti dalle tradizioni di popoli pagani e, con l'aiuto di geologi e paleontologi sia creazionisti sia evoluzionisti, gli eventi geologici e le estinzioni di massa che si sono verificati durante le varie ere. Un viaggio nella preistoria che getta una nuova luce sui radicati pregiudizi nei confronti della Bibbia, ma anche della scienza, le cui teorie, nonostante siano completamente superate, continuano ad essere largamente diffuse nel panorama culturale del nostro tempo.
Un commento alla Lettera di Giacomo, riportata integralmente, e una profonda riflessione su temi come la ricchezza e la povertà, l'ascolto della parola di Dio, la maldicenza e il pettegolezzo.
Così nell'Antico come nel Nuovo Testamento non ci sono interni: tutto si svolge fuori, all'aria aperta. Battaglie, amori, preghiere, sacrifici. Predicazioni, miracoli, morte e resurrezione. Anche il lavoro. Nell'Antico Testamento predomina il pastore. Nel Nuovo il pescatore. De Luca e Matino offrono la percezione ravvicinata di questo "spostamento" e di come i due mestieri rimandino alla valorizzazione delle risorse da cui dipende tuttora la qualità dell'esistenza umana: la terra e l'acqua.
I rimandi del Vangelo di Matteo all’Antico Testamento sono continui. L’evangelista si rivolge infatti a interlocutori che ne conoscevano a memoria i contenuti. Egli stesso definisce il suo lettore come un padrone di casa che «estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13,52). Tramanda quindi la vicenda di Gesù proponendone un’interpretazione largamente basata sulle Scritture ebraiche.
L’intento del volume è quello di aprire prospettive nuove su un Vangelo molto conosciuto, studiato e meditato, ma più raramente presentato come rilettura sistematica di alcune pagine fondamentali della tradizione biblica ed ebraica alla luce dell’evento di Gesù Cristo. Con grande competenza l’autore accompagna attraverso paesaggi familiari del Vangelo, facendo tuttavia scoprire sentieri poco esplorati: come il Nuovo Testamento rilegge e interpreta l’Antico.
Sommario
Nota introduttiva. Ouverture: il Vangelo di Matteo, una cantata a due voci. I. Da Betlemme e Nazaret a Gerusalemme. II. L’annuncio del Regno e il suo avvento. Epilogo. Indici.
Note sull'autore
Jean-Louis Ska insegna al Pontificio Istituto Biblico (Roma). Presso le EDB ha pubblicato: Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l’interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia (1998, 72006, tradotto in francese, spagnolo e portoghese), L’argilla, la danza e il giardino. Saggi di antropologia biblica (2000, 22001), La strada e la casa. Itinerari biblici (2001), Abramo e i suoi ospiti. Il patriarca e i credenti nel Dio unico (2003), Cose nuove e cose antiche (Mt 13,52). Pagine scelte del Vangelo di Matteo (2004), Il libro sigillato e il libro aperto (2005), Israele nel deserto. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2003. A cura di Alfio Filippi (13 CD audio, 2005), I volti insoliti di Dio. Meditazioni bibliche (2006) e Una goccia d’inchiostro. Finestre sul panorama biblico (2008).
L’autore offre un cammino al fianco di Elia, uno dei grandi personaggi dell’Antico Testamento presentato però non come un profeta di tempi antichi ma come nostro contemporaneo, testimone fedele e coraggioso della fede e della verità. Avvalendosi delle testimonianze dei Padri della Chiesa, di santi e di uomini e donne del nostro tempo, il libro rende così sorprendentemente attuale il suo messaggio profetico.
Olivier Belleil, laico, sposato e padre di sette figli, è guida spirituale della Comunità del Verbo di Vita, in Belgio. Dopo aver insegnato filosofia, da parecchi anni guida i percorsi biblici proposti a tutti/e coloro che vanno al «Verbo di Vita» per un anno di formazione. La profondità dei suoi insegnamenti, che attingono alla sorgente della tradizione ebraica e dei Padri della Chiesa, rivela in lui un cristiano autentico, desideroso di rendere accessibili i tesori della Parola di Dio a un pubblico il più vasto possibile.
È uno dei libri più piccoli della Scrittura, ma contiene un potenziale di vita e di libertà che apre a orizzonti di luce e di speranza. Il libro offre l'opportunità per una riflessione sulla storia e sui fili invisibili e sorprendenti che la conducono. La speranza può venire anche dallo straniero, dal povero, come straniera e povera è Rut che, per la sua fedeltà, entrerà nella storia d'Israele e alimenterà la speranza del popolo.
Spesso definita come il testamento spirituale" di Paolo, l'Epistola ai Romani e in ogni caso l'opera magistrale in cui si esprimono e si difendono nel modo piu esplicito le convinzioni cosi come le tesi religiose fondamentali del suo autore. "

