
Il Padrenostro è la preghiera più conosciuta e maggiormente diffusa della cultura cristiana. Ancor oggi molti milioni di persone in ogni parte del mondo pregano con queste parole. L'importanza e la peculiarità di questa che è la preghiera dei cristiani consistono soprattutto nel fatto che essa riprende direttamente le parole con cui Gesù ha insegnato ai suoi discepoli a pregare. Il saggio di Eduard Lohse spiega la preghiera, la sua tradizione e il suo valore teologico. Qual è il testo originario della preghiera? in quale rapporto sta il Padrenostro con altre preghiere dello stesso periodo? in che modo è stato tramandato? quale interpretazione teologica si può dare delle singole richieste? Questi ed altri interrogativi trovano risposta in un'agile operetta che senza mai cadere nel gergo specialistico consente a chiunque di rileggere in modo nuovo un testo molto familiare.
Prete e poeta, Angelo Casati ha un rapporto d'amore assoluto con il testo evangelico. Il suo non è un commento esegetico, ma una lettura esistenziale. Un testo che non fa sconti all'ipocrisia e al fariseismo, ma - con dolcezza e tenerezza - ci permette di alzare lo sguardo oltre la prigionia di una quotidianità senza speranza.
Angelo Casati ama definirsi un «curato di città». Le fatiche, le paure, le ansie delle donne e degli uomini che ha incontrato nelle strade della sua parrocchia milanese di San Giovanni in Laterano gli hanno donato le domande - anche scomode - da rivolgere a quella «buona notizia» scritta da Luca.
Ne esce un libro commovente e insieme sapienziale, provocatorio e spirituale: per riscoprire un vangelo non più prigioniero delle paure ecclesiastiche e dei conformismi clericali.
Il cardinale Carlo Maria Martini, grande appassionato e conoscitore della Sacra Scrittura, ci offre un'intensa meditazione sulla preghiera più famosa dei cristiani, insegnata direttamente da Gesù. Soffermandosi sulle invocazioni che il credente rivolge al "Padre che è nei cieli", Martini entra nelle più remote pieghe dell'esistenza e aiuta il lettore a mettere a nudo le sue domande più autentiche. Il commento segue dunque un andamento "pedagogico e didattico", come dice il cardinale stesso, partendo dal primo "grido del cuore" umano, "liberaci dal male". È il grido più elementare, più semplice, che sta sulla bocca di tutti coloro che vivono la tribolazione, la malattia, che sono assaliti dalle piccole o grandi sofferenze e preoccupazioni che porta con sé la vita quotidiana. "Ho scelto di iniziare da ciò di cui abbiamo maggiore esperienza", spiega Martini, "come il male, la tentazione, i peccati, la fame. Sono domande che possiamo trovare sulle labbra di credenti e non credenti, dei seguaci di ogni religione, perché non c'è esperienza più universale di quella del male."
Un'occasione preziosa per scoprire alcune grandi figure di donne nella Bibbia.
La Prima lettera ai Corinzi, così chiamata perché destinata "alla Chiesa di Dio che è a Corinto" (1Cor 1,1), è uno dei sette scritti epistolari di sicura paternità paolina insieme alla Prima lettera ai Tessalonicesi, alla Seconda lettera ai Corinzi e alle lettere ai Filippesi, a Filemone, ai Galati e ai Romani. Ciò nonostante, non sviluppa alcuni temi tipici di altre lettere paoline, come quelli che caratterizzano le lettere ai Galati e ai Romani. Questo perché i problemi sorti all'interno della Chiesa corinzia erano diversi da quelli che Paolo dovette affrontare scrivendo ad altre comunità cristiane. Il volume offre un'ampia introduzione, il testo antico, la nuova versione italiana, le note filologiche e il commento teologico al libro.
Vedere la Parola, celebrare l’attesa
propone un’innovativa metodologia di analisi che permette di leggere i documenti iconografici paleocristiani non come mero esito di una ricerca estetica, ma come autentici manifesti teologici.
Per gli antichi cristiani l’immagine era un vero e proprio codice impiegato per elaborare una ricca ermeneutica, di natura tipologica, fedele erede
di quegli stessi principi che caratterizzarono l’uso della Scrittura nel culto delle comunità. Gabriele Pelizzari, attraverso l’illustrazione di numerosi esempi, dischiude al lettore un inedito e stimolante percorso che finalmente restituisce all’ermeneutica biblica e all’iconografia il giusto spazio nella storiografia delle origini cristiane. Un volume da studiare ma anche da ammirare.
L'AUTORE
Gabriele Pelizzari è titolare del Laboratorio di Introduzione all’ermeneutica biblica e collaboratore di cattedra di Remo Cacitti presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2012 dirige per le Edizioni Paoline la Collana Letture cristiane del primo millennio. Tra le sue pubblicazioni, si segnala l’ampia monografia Il Pastore ad Aquileia. la trascrizione musiva della catechesi catecumenale nella cattedrale di Teodoro, interamente dedicata all’analisi e alla decodificazione del ciclo musivo aquileiese.
Il testo completo del Vangelo di Matteo nella versione ufficiale della CEi, accompagnato da note e box esplicativi a cura di Paolo Curtaz. In appendice, tavole illustrate sulla Palestina al tempo di Gesù, Gerusalemme, il Tempio, la regione del Lago di Tiberiade per avere una visione completa degli spostamenti di Gesù durante il suo ministero terreno.
Un utile sussidio per la catechesi dei bambini, dei ragazzi e dei giovani. Un agile strumento per chi si accosta per la prima volta al testo del
Vangelo di Matteo. Introduzione, note e box esplicativi chiari ed essenziali. Cartine in fondo che permettono di localizzare visivamente i diversi luoghi di cui si parla nel Vangelo
Il testo completo del Vangelo di Matteo nella versione ufficiale della CEi, accompagnato da note e box esplicativi a cura di Paolo Curtaz. In appendice, tavole illustrate sulla Palestina al tempo di Gesù, Gerusalemme, il Tempio, la regione del Lago di Tiberiade per avere una visione completa degli spostamenti di Gesù durante il suo ministero terreno.
Un utile sussidio per la catechesi dei bambini, dei ragazzi e dei giovani. Un agile strumento per chi si accosta per la prima volta al testo del
Vangelo di Matteo. Introduzione, note e box esplicativi chiari ed essenziali. Cartine in fondo che permettono di localizzare visivamente i diversi luoghi di cui si parla nel Vangelo.
Il vangelo secondo Matteo è stato sempre considerato il vangelo per eccellenza, il «primo vangelo», e non solo perché apre il canone del Nuovo Testamento, ma soprattutto perché (con Giovanni) è stato il vangelo più commentato dai Padri, anche se per un vero e proprio commentario si dovrà attendere Origene, intorno al 240. Quello di Matteo però non è semplicemente un racconto come
ma una vera e propria «biografia», che in parte ricalca quelle antiche, pur non riprendendone alcune caratteristiche, quali la descrizione fisica del personaggio o l’introspezione psicologica dello stesso.
Seguendo i criteri della Collana (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi), il volume offre un’ampia introduzione, il testo antico, la nuova versione italiana, le note filologiche e il commento teologico al libro.
Il volume presenta il testo antico a fronte, una traduzione moderna e fedele al testo antico e un ricco apparato di note filologiche e di commento.
IL CURATORE
Giulio Michelini, frate minore, insegna Nuovo Testamento all’Istituto Teologico di Assisi. Ha studiato alla Facoltà di Lingue dell’Università di Perugia (dove ha lavorato sulla traduzione verso il gotico del Vangelo secondo Matteo), alla Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito il dottorato in Teologia biblica, e al Bat Kol Institute di Gerusalemme. È autore di diversi articoli scientifici e - insieme ai coniugi Gillini e Zattoni - di due commenti biblici destinati alle coppie: La lotta tra il demone e l’angelo (Cinisello Balsamo 2007); Rut. La straniera coraggiosa (Cinisello Balsamo 2009, con un contributo di Massimo Cacciari).
In Paolo di Tarso incontriamo una figura cruciale del cristianesimo nascente, senza dubbio la più influente e determinante dopo quella di Gesù di Nazaret. Paolo non soltanto ci ha lasciato un'attestazione straordinaria della sua esperienza di fede in Gesù, ma ha anche fornito la prima interpretazione teologica della "buona notizia" di Gesù Cristo Signore. Il volume ha l'intento di aiutare il lettore a entrare negli scritti paolini seguendone il pensiero nei suoi risvolti teologici e pastorali più rilevanti. Questa introduzione rappresenta un utile sussidio per un primo contatto con l'epistolario paolino e serve da stimolo per continuare ad attingere alla straordinaria ricchezza di testi che tanto hanno influito nella storia della chiesa. Il testo fa parte di una serie di manuali che si caratterizzano per la completezza dell'informazione, evitando però la pedanteria dei dettagli.
Si tratta di un lavoro che approfondisce il tema del «credere» e di come quest’ultimo viene trattato dall’evangelista Giovanni. L’autrice propone un percorso in sette capitoli che sviscerano il tema della fede secondo Giovanni a partire dalla testimonianza di segni e parole e di alcuni personaggi, figure della fede, attraverso la spiegazione del lessico usato dall’evangelista, soprattutto nelle seguenti dicotomie: credere e ascoltare; credere e vedere; credere e conoscere; credere e amare. L’ultima parte affronta la relazione fra fede e vita, e tra fede e ragione, presentandole come binomi inscindibili per un cammino di fede ricco di frutti. Il libro si chiude con la figura di Nicodemo.
L'AUTRICE
Patrizia Girolami è una monaca dell’ordine cistercense della Stretta Osservanza del monastero di N.S. di Valserena (Guardistallo, Pisa). È laureata in Lettere e ha conseguito il Baccalaureato in Scienze Religiose. Collabora alla rivista Vita Nostra e al Bulletin de Spiritualité.
È sul Vangelo di Matteo il percorso di questo terzo volume dell’autore, tradotto come i due precedenti dal francese. Percorso che si presenta come un’avventura spirituale del discepolo sulle orme del Maestro. Dom Guillaume ci propone in queste meditazioni di andare alle nostre radici, entrando nel nostro cuore e purificando il nostro sguardo, e di scoprire il dono che Dio ci ha fatto: entrare in un rapporto
di conoscenza e di verità con Lui, perché la sua parola trovi posto in noi. L’itinerario che l’evangelista Matteo ci indica può delinearsi in cinque tappe, corrispondenti alle cinque parti in cui è suddiviso il volume:
• pellegrinaggio nella fede, fondamento della vita spirituale;
• cammino di conversione continua di tutto il nostro essere: mente, cuore,
volontà;
• rinascita interiore che ci fa passare dalla paura alla pace;
• apertura alla nuova vita donata da Dio;
• vocazione a essere testimoni del Maestro nel cuore della Chiesa e del mondo.
L’AUTORE
Dom Guillaume è nato nel 1957 nel nord della Francia, da una famiglia di origine polacca. Nel 1982 entra nell’abbazia trappista del Mont-des- Cats, dove nel 1997 viene nominato abate, ruolo che riveste per dodici anni. Il suo ministero attuale lo conduce in diversi paesi, dove anima ritiri e sessioni di studio presso monaci e monache del suo Ordine. Con Paoline ha pubblicato nella stessa collana Sui sentieri del cuore. Con l’evangelista Marco (2011) e Toccati dall’amore. Meditazioni sul Vangelo di Giovanni (2013).