
Il volume presenta e commenta cinque icone russe: Battesimo di Gesù (due icone), Gesù tra i dottori, la crocifissione, la Pentecoste. Per ogni icona una duplice riflessione: il commento al testo biblico rappresentato nell'immagine, proposto dalla pastora battista Lidia Maggi; e una lettura teologica dell'icona curata dal teologo cattolico Dario Vivian. I due autori sono in stretto contatto tra loro; sebbene le loro "letture" e i loro linguaggi appaiano differenti, propongono un percorso unitario di iniziazione alla fede cristiana che si avvale di parola e immagine, ascolto e contemplazione.
E' il quinto libro di una serie. Anche questo propone una meditazione a due voci, a partire dalla Parola di Dio e da altre quattro icone tratte dalla Collezione Intesa Sanpaolo di Palazzo Leoni Montanari in Vicenza.
Da questo itinerario sul Vangelo di Giovanni, nato per un corso di esercizi spirituali, il Dio di Gesù Cristo che emerge non mette in difficoltà. È semplice, diretto, essenziale: propone a chi crede in lui di non affannarsi a delimitarlo e circoscriverlo in una definizione stabile e immutabile. Il Dio di Gesù va per primo alla ricerca dell'uomo e della donna; si pone accanto a loro e sostiene i percorsi di chi vive per il bene. Il libro presenta cinque modalità di incontro con il Signore: quelle dei discepoli, di Nicodemo, della folla, della Maddalena e dell'adultera.
LA BIBBIA PER TUTTI (36 volumi) Ogni volume comprende: l'edizione completa del testo biblico (traduzione CEI); – breve introduzione letteraria e teologica ai singoli libri; – commento articolato sul senso teologico delle varie pericopi; – esesegi condotta su solida base scientifica ma in linguaggio accessibile a tutti; – proposta di quesiti e argomenti per la discussione.
Che cosa induce gli uomini a obbedire alle leggi? Quali sono i fondamenti ultimi dell'ordine politico? Secondo Voegelin la religione è il fattore che tiene insieme le società, la chiave di volta dell'esistenza umana, che si muove in una tensione perenne tra la precarietà della vita terrena e l'eternità dell'essere assoluto. La tradizione cristiana parla di creaturalità, ovvero lo stare in relazione con l'originario divino, ma al contempo segnati dalla finitezza e dalla morte. Se per Voegelin la crisi profonda che ha investito l'Occidente negli ultimi secoli nasce dal ripiegamento su se stessi, un percorso di ascesa è possibile grazie all'esperienza, descritta da Platone, dell'essere attratti fuori da sé, che corrisponde alla forza della grazia e all'attrazione del Cristo di cui parla il Vangelo. Religione e filosofia non sono in contraddizione, ma rivelano il nucleo dell'individuo come essere umano: la tensione verso Dio, l'invalicabile limite della persona.
Eric Voegelin (1901-1985) filosofo statunitense di origine tedesca si è occupato di filosofia politica e di storia della filosofia moderna. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo "Ordine e storia" (2 volumi, Vita e Pensiero, 2009-2015)
Un fallimento “biblico” diventa occasione di successo
Lot patriarca mancato, Sansone giudice fallito, Saul re rovinato, Giona il profeta fallito, Giuda l’apostolo traditore. Cinque esperienze che hanno un ruolo importante nella Bibbia e che potrebbero averlo anche nella nostra vita. Cinque storie tristi, cinque vite rovinate, cinque persone fallite. La Bibbia non racconta solo vite riuscite ma anche percorsi fallimentari. In questo caso i soggetti sono niente meno che un patriarca, un giudice, un re, un profeta e un apostolo. Cosa possiamo imparare da loro? I racconti che li riguardano ci invitano ad evitare i fallimenti e a lottare per fare dell’esistenza una storia vincente. Ci fanno, inoltre, assumere coscienza della responsabilità che abbiamo nel rendere la vita degli altri un successo o un fallimento.
Walter Vogels è professore emerito di Antico Testamento alla Saint Paul University di Ottawa, in Canada. Docente noto in patria e nel mondo, è autore di numerosi articoli e libri, tra cui Words of Wisdom (Novalis 2000) e Becoming Fully Human: Living the Bible with God, Each Other and the Environment (Novalis 2004). Di Walter Vogels, le Edizioni San Paolo hanno pubblicato in Italia: Abraham. L’inizio della fede: Genesi 12,1–25,11 (1999) e Giobbe. L’uomo che ha parlato bene di Dio (2001).
IL LIBRO PROPONE UNO STUDIO DIVISO IN DUE PARTI: LA PRIMA AFFRONTA LE VARIE QUESTIONI CRITICHE SUSCITATE DALLA LETTURE DEI TESTI ANTICHI, LA SECONDA PROPONE POI UNA RILETTURA DELLE FIGURA DI MOSH, QUALE EMERGE DAI TESTI BIBLICI. MOSH, FIGURA DOMINANTE DELLE RELIGIONI MONOTEISTE, E`QUI PRESENTATO SOTTO IL SEGNO DELLA DIVERSITA E SOTTO QUELLO DELL' UNITA. DELLA DIVERSITA, PROPRIO IN RAGIONE DELLA MOLTEPLICITA DEI RACCONTI E DELLE TRADIZIONI, COME PURE DEI RUOLI CHE GLI SI ATTRIBUISCONO NELLA NASCITA E NELLA GUIDA DEL POPOLO. DELL'UNITA ANCHE, POICHE, DAL L'ESODO AL DEUTERONOMIO, I RA CCONTI DI DIVERSE ORIGINI SI ARTICOLANO SECONDO UNA STRUTTURA TRA LE PIU`COERENTI E PRESENTANO NUMEROSI RISCONTRI LETTERARI E TEOLOGICI. WALTER VOGELS RISULTA, UNA VOLTA DI PIU, UNA GUIDA SICURA NELL'ESPLORAZI ONE DELLE DIVERSE SFACETTATURE DEL TESTO BIBLICO E COMUNICA AL LETTORE UN PIACERE EVIDENTE E SEMPRE NUOVO DI SCRUTARE DEI TESTI LETTI MOLTE VOLTE, RILETTI E INTERPRETATI. LO STUDIO E`DIVISO IN DUE PARTI: LA PRIMA AFFRONTA LE VARIE QUESTIONI CRITICHE SUSCITATE DALLA LETTURE DEI TESTI ANTICHI. LA SECONDA PROPONE POI UNA RILETTURA DELLE FIGURA DI MOSH, QUALE EMERGE DAI TESTI BIBLICI. IL LETTORE A CUI MAGGIORMENTE PREME QUESTA TEMATICA PUR, SE LO DESIDERA, COMINCIARE DA QUESTA SECONDA PARTE DEL VOLUME.
Il libro del Levitico è dedicato al culto comunitario di Israele. Perché, prima ancora di essere un'etica, la religione è una celebrazione. Si tratta di un libro misterioso, poco letto, a prima vista difficile, in cui Mosè dopo aver appreso le leggi di Dio codifica nei minimi dettagli riti, sacrifici, parole e gesti di supplica o di offerta. Più che un semplice repertorio di norme da osservare (che sembrano elencate apposta per sconcertare e urtare il lettore del XXI secolo, più che edificarlo), il Levitico offre tuttavia una profonda riflessione teologica sulla liturgia. La manifestazione ieratica del divino davanti al popolo di Dio riunito in assemblea è brillantemente analizzata in questo commentario di Vogels. L'esegeta guida il lettore attraverso le sottigliezze di un libro che è parte indivisibile dalla Torah - anzi, il suo libro centrale, quello in cui troviamo l'affermazione: «Ama il prossimo tuo come te stesso» (Lv 19,18). Dietro tutte le complessità, le precauzioni, gli avvertimenti, che sono deliberatamente presentati in maniera ridondante al fine di raddoppiarne la solennità, nel Levitico viene annunciata la rivelazione che divamperà nel vangelo: Dio si lascia avvicinare dall'uomo, fino a farsi toccare. Una rilettura potente di alcune pagine fondamentali dell'Antico Testamento, pagine nelle quali Dio incontra coloro che egli ha scelto e che l'hanno scelto. «Il Levitico, un libro a prima vista poco attraente, "dona solo a chi ha già": a chi ha un certo gusto per la celebrazione liturgica e un desiderio di santità. Nulla di nuovo: uno che non ha il minimo interesse per lo sport non apprezzerebbe mai una partita della Nazionale o il Giro d'Italia» Walter Vogels.
Una chiara e puntuale monografia sul biblico «resto di Israele», intelligentemente applicata all’attualità ecclesiale: puntare sulla quantità o sulla qualità dei cristiani?
Descrizione
Le chiese cristiane si svuotano e di anno in anno aumenta l’emorragia di praticanti. C’è chi dice che il peggio deve ancora venire; altri, più ottimisti, sostengono che la Chiesa ne ha passate tante e che anche questa volta, da un “piccolo resto”, rinascerà la speranza.
Il biblista Walter Vogels è andato alla ricerca di questo “resto” nelle Scritture. Più volte il popolo di Dio viene messo alla prova da un disastro collettivo: il diluvio, la distruzione assira del Regno del Nord, la deportazione a Babilonia… Ma ogni volta, per quanto grande e traumatica sia la catastrofe, rimane qualche sopravvissuto. E dallo sparuto residuo di superstiti può sorgere la speranza: l’alleanza con Dio viene rinnovata, una comunità santa rifiorisce.
Ritornando all’attuale situazione di declino per la Chiesa, Vogels si chiede: «E se la manciata di fedeli pronti a mantenere viva la fede in Cristo svolgesse oggi la stessa missione dei superstiti dell’Antico Testamento?». Fervore, coraggio e speranza costituiscono le condizioni del rinnovamento cristiano a cui questo libro ci chiama.
Per ritornare a gustare la freschezza dell'esegesi patristica in una moderna traduzione dei testi originali dei Padri. il volume si riferisce a testi veterotestamentari per quali è dubbia la canonicità, si tratta di scritti che appartengono all'Antico Testamento nelle edizioni cattolica e in quella bizantina ortodossa, ma sono assenti dalla Bibbia ebraica e protestante. Per questo mentre per i Protestanti tali testi sono definiti "Apocrifi" per i Cattolici sono chiamati "Deuterocanonici". Si tratta dei libri: Tobia, Sapienza di Salomone, Ecclesiastico, Baruch, Lettera di Geremia, Preghiera di Azaria, Susanna, Bel e il Drago. Da Ambrogio a Eusebio di Cesarea, da Agostino, Atanasio, Gregorio Magno, Origene, il commento dei Padri mette in luce la straordinaria ricchezza spirituale di questi testi. Introduzione di Angelo Di Berardino.