
Di Gesù crediamo di sapere tutto, dalla nascita fino alla morte (e oltre). Niente di più sbagliato: in realtà, come viveva Gesù di Nazaret? A cosa potrebbe assomigliare la quotidianità feriale di quell'uomo che sfugge a ogni nostra classificazione, personaggio fra i più misteriosi della storia umana vissuto ai margini dell'Impero di Roma, agli albori della nostra epoca? Régis Burnet, noto specialista del Nuovo Testamento, anziché proporre una nuova biografia di Gesù, cerca di ridare vita al mondo concreto che lo attorniava. Rimescolando le conoscenze in nostro possesso, propone una maniera del tutto inedita di accostarsi a Gesù di Nazaret, il figlio del falegname, il figlio di Dio. L'intento è quello di presentare una "giornata tipo" della vita di quel personaggio illustre, combinando elementi rappresentativi del suo ministero pubblico: parole e gesti. Burnet riesce nell'impresa, ispirandosi direttamente ai testi evangelici, in modo documentato e rigoroso. «Nulla è più contingente di una giornata qualsiasi. Il caso la fa da padrone: in agenda c'era una cosa e ne è successa un'altra. Incontri, conversazioni, il flusso irresistibile di emozioni e sollecitazioni esterne ci hanno fatalmente allontanati da ciò che avevamo messo in programma. Solo a lungo termine il senso e la coerenza di una vita diventeranno del tutto manifesti» (Régis Burnet).
LA BIBBIA PER TUTTI (36 volumi) Ogni volume comprende: l'edizione completa del testo biblico (traduzione CEI); – breve introduzione letteraria e teologica ai singoli libri; – commento articolato sul senso teologico delle varie pericopi; – esesegi condotta su solida base scientifica ma in linguaggio accessibile a tutti; – proposta di quesiti e argomenti per la discussione.
Questo volume è la seconda edizione riveduta e aggiornata di un celebre saggio che ha segnato una svolta nella ricerca neotestamentaria, in particolare per lo studio dei quattro vangeli canonici. La novità e l'originalità del saggio di Richard Burridge sta nella comparazione dell'opera degli evangelisti cristiani con quella dei biografi classici di lingua greca e latina, da Isocrate e Senofonte a Tacito, Plutarco e Svetonio tra altri. Il ricco e documentato esame del genere letterario di queste biografie antiche consente all'autore di mostrare quanto fuorviante sia l'opinione diffusa dei vangeli come opere di un genere letterario che non avrebbe riscontro nell'antichità classica.
La bellezza e la consistenza teologica di questa piccola, ma intensa, lettera paolina emergono chiaramente da questo ampio e articolato commentario, che raccoglie quindici anni di studio, ricerca e approfondimento. Pur indagando con grande perizia la dimensione letteraria del testo, attraverso gli strumenti della Filologia e della Retorica, l'autore dichiara però di non rivolgersi esclusivamente agli esperti della materia, "ma anche a tutti coloro - presbiteri, religiosi, suore e laici (e sono tanti!) - che vogliono conoscere meglio questo scritto nella sua lingua originale".
Scopo di questa ricerca non è presentare una biografia di san Paolo, ma offrire una guida a chi vuole avere una conoscenza più approfondita della vita di Paolo, delle sue lettere e del suo messaggio. Tale carattere introduttivo, pertanto, rende il volume utile all'insegnamento e all'approfondimento personale della vasta e complessa problematica sull'apostolo Paolo e sul suo pensiero. L'opera ha un carattere "narrativo" nel testo, strettamente "scientifico" nelle note, dove vengono affrontati i numerosi problemi riguardanti la vita, l'opera e il messaggio di Paolo.
Una appassionata biblista popolare ci accompagna, attraverso le profondità del racconto delle Sacre Scritture, la lettura della Tradizione, delle traduzioni del magistero di Francesco, a percorrere gli orizzonti di "questo mondo possibile"che é profumo di Regno di Dio.
Antefatto
Un giorno, negli anni Sessanta, uno studioso della Bibbia tenne una lezione presso una piccola comunità di fede in una zona di forte impoverimento, situata in un’area rurale del Brasile. Disse che la legge biblica proibiva di mangiare carne di maiale (Lv 11,7 e Dt 14,8) e spiegò che questa norma era nata nel deserto: per il forte calore e l’impossibilità di usare sale, la carne di maiale marciva facilmente, e chi l’avesse mangiata in quella situazione sarebbe potuto morire. Ascoltando ciò, una persona presente disse: “Allora oggi, attraverso questa stessa Parola, Dio ci comanda di mangiare carne di maiale!” Davanti al disagio causato da questa affermazione, l’agricoltore, con le mani callose e il volto bruciato dai molti anni di lotta per la sopravvivenza, spiegò: “Oggi l’unica carne che abbiamo per noi e per i nostri figli è quella dei porcellini che noi stessi alleviamo. Se quella legge era stata pensata per tutelare la vita della comunità, allora oggi per proteggere la vita dei nostri bambini e della nostra comunità, Dio ci comanda di mangiare carne di maiale!” Fu così che si aprì agli occhi di quel biblista, un nuovo modo di leggere la Bibbia. Egli era arrivato alle sue conclusioni studiando archeologia, storia, filologia e metodi scientifici per interpretare le Scritture. Ma quell’uomo semplice, con i piedi ben radicati nella dura realtà in cui viveva e nella lotta in difesa della vita della sua gente, aveva fatto un’interpretazione del testo molto più profonda. Aveva scoperto lo Spirito di Dio dietro a quelle parole antiche, e allo stesso tempo, aveva riportato questo Spirito alla sua funzione primaria: la tutela della vita, nel momento presente e nella sua situazione concreta. Da questa esperienza nacque un nuovo metodo di lettura della Bibbia: una lettura fondata sulla realtà e sulla custodia della vita, conosciuta come “lettura popolare della Bibbia”. Quel biblista si chiamava Carlos Mesters e poco tempo dopo avrebbe fondato il Centro Ecumenico di Studi Biblici (CEBI). Il CEBI è nato nel 1979 in Brasile, con lo scopo di divulgare la lettura popolare della Bibbia e di formare persone all’uso di questo metodo. Il CEBI è un’associazione ecumenica senza fini di lucro, formata da donne e da uomini di diverse confessioni cristiane, riuniti nel proposito di dare forza e spessore a questo modo di leggere la Bibbia, affinché insieme a Gesù possiamo pregare: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.” (Mt 11,25). Il CEBI raggiunge oggi migliaia di comunità e di gruppi, aiutando popoli e genti diverse a riappropriarsi della Bibbia, e a trovare in essa luce e coraggio per resistere alle difficoltà, lottare per una vita dignitosa e recuperare la speranza. Il CEBI è particolarmente strutturato in Brasile, là dove è nato, ma porta avanti alcuni programmi di formazione anche a livello internazionale, in diversi paesi di America Latina e Caraibi, Africa e Europa.
Chi è, veramente, Gesù? Sappiamo cosa è diventato dopo la sua morte, in duemila anni di fede cristiana. Ma come lo considerano i contemporanei? Cosa pensano quando lo ascoltano parlare e mentre lo vedono agire? Poco prima della fine, egli pronuncia su di sé parole enigmatiche: «Io so da dove vengo, e dove vado. Voi, invece, non sapete da dove vengo e dove vado» (Gv 8,14). Può questo messaggio di un «re» ebreo illuminare anche l'origine e la meta della nostra vita? Attraverso un fitto e appassionato dialogo con i Vangeli, Giulio Busi traccia il profilo di un Gesù ribelle, assai diverso dall'immagine del buon pastore, mite e mansueto, trasmessa da gran parte della tradizione cristiana. È il Gesù della polemica e dell'invettiva. E, insieme, il Gesù visionario che sovverte e trascende ogni limite di spazio e di tempo, in continuo movimento tra il «qui» della sofferenza e della sopraffazione e il «là» della pace e della vita spirituale. A delinearsi con chiarezza in queste pagine è, in particolare, una «storia ebraica» del maestro di Nazaret. Per lui, infatti, gli ebrei non sono mai «loro» ma «noi». E se la sua ribellione s'indirizza anche contro l'élite religiosa giudaica, è pur sempre la ribellione di un ebreo, orgoglioso della propria appartenenza, che sa interpretare la Torah in modo straordinariamente raffinato, eppure libero, nuovo, creativo. Alla fine, Gesù è un re proscritto, su cui pende un ordine di arresto. Un rabbi itinerante braccato e costretto a nascondersi. Quando sale a Gerusalemme per l'ultima Pasqua, sa che verrà tradito, catturato, percosso, ucciso. I suoi si sbandano, rinnegano. Solo un gruppo di donne non lo lascia nell'ora più oscura. E soltanto una donna cerca il proprio maestro e per prima lo trova, all'alba, in un giardino, al di là della morte. Il giudaismo ha rifiutato il regno senza potere impersonato da Gesù. Il cristianesimo ha trasformato la missione errante dei primi discepoli ebrei, senza famiglia e senza averi, senza bagaglio e senza armi, in una realtà solida, ben costruita, capace di durare per millenni. Ma la ribellione di Gesù ancora continua.
Il Vangelo di Giovanni è il più colto dei Vangeli ma anche il meno affidabile dal punto di vista storico. È questa un'opinione antica, diffusa, tenace. Ed è però un'opinione profondamente falsa.
Un pellegrinaggio ideale seguendo le orme dei primi grandi cronachisti, santi, vescovi, ma anche un invito a veramente seguire le orme del Salvatore nei luoghi dove Egli, i suoi genitori terreni ed i genitori della Vergine, il Battista e gli Apostoli, vissero le vicende meravigliose del Dio fattosi uomo. Volume a colori ricchissimo di immagini della Terra Santa.
La presente guida aiuta a pregare e meditare con i Salmi, prende il lettore per mano, il principiante, il pastore, il catechista, l'insegnante di religione, e lo conduce, con chiarezza ed autorevolezza, ad utilizzarli in modo completo, gustandoli lentamente uno dopo l'altro. Ogni giorno abbiamo in mano i Salmi, per pregare e far pregare con i Salmi del Breviario; meditare e far meditare sui Salmi della Liturgia; fare Lectio Divina, o Predicazione, o Catechesi a partire dai Salmi. Questa guida aiuta ad utilizzare i Salmi accanto ad un commentario completo. Essa illustra le grandi linee della fisionomia dei Salmi, indica l'articolazione fondamentale del rapporto Salmi-Vangelo, mostra in forma riassunta le attenzioni da tenere presenti per compiere in modo corretto e fruttuoso i maggiori esercizi dell'uso dei Salmi (dire il breviario, fare lectio divina, fare meditazione, predicare, far pregare). L'Appendice presenta una lista di 62 Salmi, suggeriti soprattutto per i principianti.