
Il secondo volume che conclude la pubblicazione del Nuovo Testamento. Come il precedente, il libro si articola in tre parti. Una sezione introduttiva aiuta a orientarsi nel mondo di Paolo, delle lettere cattoliche, dell’Apocalisse, con un’ampia documentazione che favorisce l’approccio all’Apostolo delle Genti.
La sezione centrale costituisce il corpo del lavoro: il testo delle lettere di Paolo, le lettere cattoliche e l’Apocalisse, ampiamente commentate e integrate con proposte di approfondimento, preghiera e lavoro.
La terza sezione si presenta come una semplice appendice che raccoglie una serie di indici destinati a favorire la ricerca e a facilitare l’individuazione delle risposte ai tanti interrogativi del lettore. Gli apparati innovativi (La Parola a…, Tabor, Archeo e Geo; Insieme per…, Forum) forniscono tutti gli strumenti per l’utilizzo del volume.
Giacomo Perego, Anna Maria Pudelko, Eustacchio Imperato e Tosca Ferrante sono giovani religiosi appartenenti alla Famiglia Paolina. Quest’ultima raccoglie in profonda unità cinque congregazioni religiose, quattro istituti secolari e una associazione di laici. Tutti sono nati dall’intuizione profetica di don Giacomo Alberione (1884-1971) che, docile all’azione dello Spirito, ha donato alla Chiesa religiosi, religiose, consacrati laici e famiglie che, insieme, si propongono di essere nel mondo “san Paolo vivo oggi”.
Il volume è suddiviso in tre sezioni: 1. Introduzioni, con informazioni sulla formazione dei testi evangelici e dibattiti scientifici; 2. Testo dei quattro Vangeli e Atti degli Apostoli con apparati; 3. Indici e ricerche. Il lettore viene accompagnato nella navigazione all'interno del testo biblico con una serie di strumenti innovativi: La Parola a..., nella quale chi parla è il redattore stesso del testo biblico che aiuta a individuare il nodi centrali del racconto; Le note, brevi, teologico esegetiche, storiche e spirituali; I Tabor, inviti a soffermarsi nella lettura e entrare nella preghiera; Archeo e Geo, archeologia e luoghi; I Forum, un muretto virtuale in cui vengono invitati testimoni di ogni tempo per un confronto. Un lavoro di ricerca che porterà alla pubblicazione di tutto il testo biblico. Testo biblico dalla Nuovissima Versione della Bibbia riveduta. Primo volume della Nuova edizione della Bibbia con apparati, illustrazioni, approfondimenti, notizie storico archeologiche, note, animazione di gruppo, linguaggio diretto e nuovo formato. Giacomo Perego, Anna Maria Pudelko, Eustacchio Imperato e Tosca Ferrante sono giovani religiosi appartenenti alla Famiglia Paolina. Quest'ultima raccoglie in profonda unità cinque congregazioni religiose, quattro istituti secolari e una associazione di laici.
Dal 1980 il periodico Parola Spirito e Vita si è affermato come prezioso strumento di lettura spirituale della Bibbia. Ogni sei mesi un numero monografico di Parola Spirito e Vita conduce all'incontro con le Scritture, non solo come libro di riferimento per i fedeli, ma come parola viva capace di portare l'uomo contemporaneo alla scoperta di Dio: un appuntamento di riflessione essenziale per gruppi biblici, comunità, operatori pastorali e per tutti coloro che aspirano a una conoscenza più intima e profonda della Parola.
Il volume è uno studio esegetico-teologico sul senso della paternità dell'apostolo Paolo nei confronti delle comunità da lui stesso fondate. A partire dalla teologia della Croce Paolo scopre che tra evangelizzatore e evangelizzati esiste una relazione nuova e la esprime in termini assolutamente originali: la paternità apostolica.
Il tema della paternità di Dio è proprio di molte culture. Quando Gesù insegna la preghiera del "Padre nostro" ha alle spalle una tradizione antichissima, che non è solo specifica della storia del popolo ebraico. Egli non ha fatto che raccogliere in sé una specie di grande fiume che si dirama nei secoli. Cristo è come un vessillo che ha raccolto questa tradizione e l’ha fatta fiorire in un modo diverso, mettendo l’invocazione Abba’ a suggello della sua esistenza proprio nel momento del travaglio più aspro: quello della sua passione. Il percorso sulla paternità di Dio proposto dal volume si muove ritmato da due grandi momenti: quanto esiste prima di Cristo e ciò che viene dopo. In forma rivista dall’autore si presentano le cinque conferenze da lui tenute presso il Centro San Fedele di Milano nella Quaresima 1999: gli incontri approfondiscono il tema di Dio Padre, analizzando la dinamica della paternità divina così come si sviluppa progressivamente nelle Scritture, dall’Antico Testamento fino alla Chiesa nascente.
Sommario. 1. Dio, Padre dell’Israele giusto e peccatore. 2. Dio, Padre del fedele ebreo e dell’intera umanità. 3. La rivelazione del Dio Abba’ nei Vangeli. 4. Commento al "Padre nostro". 5. Il "Padre delle misericordie" secondo Paolo. Piste di approfondimento. Bibliografia.
Autore. Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano (oltre trenta titoli, sull'Antico e Nuovo Testamento).
Le Beatitudini sono l’attestazione che la realtà, così come essa è, può diventare un luogo e un modo di felicità. Sono la sfida in base alla quale si può credere che non c’è niente altro che possa rendere felici se non quello che si è e ciò che la vita ci permette di essere. Le Beatitudini sono la negazione assoluta di ogni spiritualità narcisistica e prometeica, l’antidoto divino ad ogni spiritualità da maratoneti, da superuomini o supersanti.
Le beatitudini sono una scuola di felicità. Ciò che nella tradizione antica è appannaggio esclusivo degli dei, attraverso lo sguardo di Gesù viene condiviso con tutti gli uomini che sanno vivere in modo nuovo.
Il problema è che, sospinti da stimoli e sollecitazioni, ciascuno cerca di cambiare il proprio stato di vita e le situazioni in cui vive in qualcosa di diverso. Invece, le beatitudini invitano ad accogliere quello che siamo con gratitudine e con profonda soddisfazione: aderire a ciò che siamo per rimanere integri e intatti in ciò che si è. Si tratta di rifiutare l’illusione che la vita possa assumere il suo senso pieno e il suo valore autentico solo per l’intervento di qualcosa di estraneo a se stessi.
Le Beatitudini non sono la porta di ingresso per l’alienazione che proietta i propri bisogni in un futuro utopico in cui si sublimano le proprie frustrazioni, bensì è l’accoglienza coraggiosa di quel poco su cui il molto potrà crescere naturalmente e gradatamente.
“Beato te perché sei quello che sei”.
Come suggeriscono queste pagine coinvolgenti e dense come una rara scrittura sapienziale, solo quando c’è questo riconoscimento di fondo può scattare la possibilità della relazione con se stessi e, dunque, con Dio. La beatitudine è entrare in relazione sempre più profonda.
Non è una questione morale, è una questione mistica.
È la relazione che appaga fino innalzare dalla montagna esteriore alla montagna interiore.
Il volume presenta la storia del Patriarchi, la teologia e la loro attualizzazione.