
Descrizione dell'opera
La Prima lettera ai Tessalonicesi è il più antico scritto di Paolo a noi pervenuto. Porta tracce evidenti del lieto annuncio, dapprima dato da Paolo con la sua predicazione e la sua presenza, e poi ricevuto nella comunità di Tessalonica. È il dinamismo di una fede viva che, dopo essere stata accolta, diventa motivo di crescita, di ringraziamento, di condivisione verso altri.
Dopo una introduzione complessiva al contenuto della Lettera, il testo di quest'ultima viene proposto in brevi pericopi successive, con relativo commento teologico e tematico. Segue un suggerimento di interiorità, in stile poetico-meditativo, per la preghiera e per la risonanza nella vita.
L'autrice ha fatto parte della squadra delle firme che si sono avvicendate nella redazione dei "Sentieri paolini" di Avvenire, la rubrica di prima pagina resa particolarmente nota dai "Mattutini" del card. Ravasi. Il volume è il frutto di quella esperienza.
Sommario
INTRODUZIONE. Motivo e scopo della lettera. Luogo, data, contenuto e struttura della lettera. Alcuni temi prioritari della lettera. A modo di conclusione. SPUNTI DI MEDITAZIONE. Dinamica di vita. Dentro la parola. L'imitazione. La seminagione. Via dagli idoli. Il liberatore. Duro lavoro. Nudo annuncio. Con tenerezza. Degna risposta. Potenza rivelatrice. Amicizia divina. Vita in crescita. Irresistibile amore. Desiderio e gioia. Nome e luogo. Cammino senza fine. Totale fiducia. In ogni gesto. Responsabile fatica. Magnanimità e bene. Gioia e ringraziamento. Il soffio in noi. Scegliere il bene. Cantiamo la speranza.
Note sull'autrice
EMANUELA GHINI,bolognese d'origine, è monaca carmelitana scalza a Savona. Ha pubblicato diversi testi di spiritualità e collabora con le EDB fin dai loro inizi; ricordiamo in catalogo Lettera ai Colossesi. Commento pastorale (1990) e Il segreto dei Chassidim (2012).
"Nell'esortazione di Francesco sulla santità Gaudete et exsultate, il papa invita i cristiani, soprattutto in famiglia e in comunità, a fare attenzione - come faceva Gesù con i discepoli - ai «piccoli particolari dell'amore». Partendo da sette riferimenti evangelici (il vino di Cana, la casa di Giairo, il gregge del pastore, le monetine della vedova, l'olio delle vergini, il pane condiviso e la «piccola colazione» sul lago di Tiberiade) l'autore, aprendo il cuore anche con esperienze personali, ci conduce alla riscoperta di quei «dettagli» che possono essere un «di più» nella vita familiare e comunitaria. Dopo la pandemia, è ancor più importante cogliere queste «piccole cose» che possono rendere più felice il prossimo, ricordando che Dio privilegia i piccoli e ama rivelarsi nella semplicità. Ricordiamo come Gesù invitava i suoi discepoli a fare attenzione ai particolari. Il piccolo particolare che si stava esaurendo il vino in una festa; [...] che mancava una pecora; [...] della vedova che offrì le sue due monetine; [...] di avere olio di riserva per le lampade se lo sposo ritarda; [...] di chiedere ai discepoli di vedere quanti pani avevano; [...] di avere un fuocherello pronto e del pesce sulla griglia mentre aspettava i discepoli all'alba". (Papa Francesco)
Ho individuato per Isaia, Geremia ed Ezechiele una parola che possa richiamarne il messaggio. Isaia contiene l'annuncio della salvezza; Geremia è il profeta che annuncia la devastazione e infine Ezechiele è il grande visionario, il profeta dell'utopia. (dalla prefazione dell'autore)
Questa nuova edizione dei quattro Vangeli si avvale - per la traduzione - della Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi, che presta particolare attenzione all'aspetto narrativo del testo. Vengono inoltre proposte introduzioni essenziali e puntuali, collocate nei principali momenti di snodo della narrazione dei quattro vangeli. I commenti hanno un tono colloquiale e un carattere esistenziale, più in linea con i bisogni dei giovani; sono inoltre pensati per non disturbare la lettura del testo biblico e scritti nell'ottica di un'iniziazione cristiana dei ragazzi. Questa edizione dei Vangeli si propone di far fiorire la personalità dei ragazzi ed è pensata appositamente per loro.
Da sempre il vangelo di Giovanni esercita un fascino tutto particolare, nonostante la densità teologica renda difficile individuarne i temi portanti, la trama narrativa e l'articolazione. Fortunatamente lo scritto si conclude con una preziosa dichiarazione d'intenti, dove l'evangelista afferma di avere mirato a edificare nei lettori la fede in Gesù (non distinguendosi per questo dagli altri vangeli), aggiungendo di averlo fatto narrando i "segni" compiuti da Gesù, scegliendo fra i molti che conosceva quelli che a suo parere erano i più adatti allo scopo. Il titolo di questo libro, "Il vangelo dei segni", vuol lasciare intendere che sulla base delle poche parole sui segni con cui il vangelo giovanneo si conclude si può provare a far luce sull'insieme e sulle parti di quello che è uno degli scritti fondamentali delle origini cristiane: nel quarto vangelo i "segni" non sono tutto, ma ne sono la chiave interpretativa insostituibile e irrinunciabile.
Uno strumento per la meditazione quotidiana basato sulle letture del giorno, che si arricchisce dei ritratti dei santi del mese e delle testimonianze di chi vive e mette in pratica gli insegnamenti del testo evangelico, e da significative note esegetiche. Il sussidio quest'anno contiene alcuni elementi di novità rispetto alle edizioni passate: commenti spirituali ai brani evangelici "popolari", fatti prevalentemente da laici, non necessariamente specialisti; note esegetiche ai brani evangelici brevi e non tecniche, anch'esse accessibili ad un vasto pubblico; esperienze flash di Vangelo vissuto provenienti da tutto il mondo e tutti i contesti sociali e culturali; brevi ma succosi profili di "testimoni": santi del mese, ma anche semplici cristiani (cattolici o di altre confessioni) che con la loro vita coerente fino all'ultimo si possono definire esemplari. Non mancano "testimoni" di altre fedi, sì da offrire una gamma varia di persone che hanno arricchito l'umanità con la loro vita e il loro messaggio.
Un pregevole sussidio colorato e dalla grafica accattivante, economico da portare sempre con sé, e – in seguito alla lettura da parte dei nostri focus group – è risultato un ottimo libro da regalare alle persone laiche per questo anno liturgico "C" della Misericordia. Un'idea nuova, un Vangelo del Giubileo dell'anno 2016.
TESTI UFFICIALI CEI, rilegato a filo refe su carta patinata con copertina plastificata.
"La compagnia non aveva bisogno di altro vino per dissetarsi. Ma Gesù creò altre dodici o diciotto pinte di vino, il che mostra che Gesù, proprio come noi, amava alzare il gomito in piacevole compagnia". Apparso nel 1843, il Vangelo del povero peccatore ci presenta un Gesù comunista e rivoluzionario. Nel riscriverne la storia, Wilhelm Weitling, leader comunista a sua volta, dispiega un'ironia spassosa e dissacrante. Il Cristo e i suoi discepoli, agli occhi dei borghesi del loro tempo, erano un manipolo di proletari ubriaconi e amici delle prostitute. Il solenne discorso del "pane disceso dal cielo" diventa un grottesco arrampicarsi sugli specchi per non confessare al popolo di aver esaurito le scorte di cibo. Persino l'ultima cena si riduce a un gioco di perfide ripicche contro Giuda. Ma guesta idea di Gesù come "Messia scandaloso" ha radici profonde e un significato dirompente. La freschezza di gueste pagine "blasfeme" può aiutarci a riscoprire guel mistero paradossale, l'umiliare per esaltare, il mettere in crisi ogni credenza e gerarchia di guesto mondo, che il messaggio evangelico ha sempre condotto con sé.
Dopo aver presentato ai suoi fedeli e lettori gli esercizi spirituali a partire dai quattro Vangeli, monsignor Bruno Forte ci offre, con la medesima profondità e ricchezza, un percorso analogo a partire da cinque grandi nuclei del racconto degli Atti degli Apostoli, il libro di Luca che tratta la fondazione della Chiesa dopo la Pentecoste.
I primi tre, attorno ai quali si organizza la riflessione dell'autore, sono capitoli dedicati alla fondazione e alla missione: La vita in comunione (At 2,42-47); L'essere dei primi credenti "un cuor solo e un'anima sola" (At 4,32-35; 5,12-16); Lo slancio missionario della Chiesa nascente (At 13,14.43-52); gli ultimi due capitoli, invece, ci introducono alle figure di Pietro e di Paolo, presentate come le due grandi immagini della predicazione evangelica: l'uno rivolto al governo interno della Chiesa e l'altro come l'apostolo di una Chiesa in uscita.
La prima comunità credente ci viene così ripresentata, secondo il racconto e la meditazione di monsignor Forte.
La chiesa cattolica è chiamata ad assumere decisamente la teoria e la pratica della nonviolenza, per essere credibile con i suoi proclami di pace. Risolvere il dilemma morale fra pacifismo evangelico e responsabilità storica, è un kairós, un'occasione per inverare lo shalom pasquale con atteggiamenti sociali coerenti e scelte politiche creative. La pace, dono escatologico da invocare e attendere nella sua definitività, avrebbe un già nella storia dei facitori di pace che finalmente sarebbero beati (cfr Mt 5,9) anche di parziali ma concreti avvicinamenti al Regno.
Il Vangelo per i ragazzi i cui racconti per il giovane pubblico sono stati costruiti con un linguaggio fresco e biblicamente molto puntuale, viene riofferto in una speciale edizione per la Prima comunione. Un'edizione la cui copertina la rende un regalo mirato a questa particolare tappa di fede. Con originalità e ricchezza di particolari, le tavole illustrate che accompagnano i racconti evangelici evocano il senso degli eventi oltre le parole e consentono di entrare piano piano nel testo biblico, alla scoperta di Gesù e della storia delle origini cristiane. Età di lettura: da 8 anni.

