
Il vangelo di Luca (Lc 19,1-10) racconta l'incontro tra Gesù e Zaccheo: la curiosità di vedere il Signore entra con forza nella vita di Zaccheo e la rivoluziona. Una vita che gira intorno ai soldi, alle tasse, una ricchezza che non si fa scrupolo della miseria circostante, si polverizzano dentro lo sguardo amoroso di Gesù che dice: "Oggi devo fermarmi a casa tua". Non importa dove sia la tua casa, di quali e quante ricchezze sia piena: devi solo mantenere aperto il tuo cuore, affinché al suo passaggio Dio possa chiederti di entrare e rivoluzionarlo con il suo amore. Ci vuole solo un po' di coraggio, arrampicato sul sicomoro, aspettando senza vergogna che Lui passi e ti guardi.
Poche pagine, piccole storie e preghiere, scelte da S. Prandini per aiutare chi legge, a riscoprire il senso e il valore profondo del perdono come bene universale.
Nel settembre 1946 una rivista di Buenos Aires in lingua yiddish pubblicava questo libro presentandolo come l'ultimo messaggio scritto da un combattente del ghetto di Varsavia mentre il cerchio della morte si stringeva intorno a lui. Pochi conoscevano allora con precisione la storia della rivolta ebraica a Varsavia e della atroce tragedia che con essa si consumò, ma subito il testo dell'ignoto combattente, che, simile a un nuovo Giobbe, chiama in causa il Signore e il suo silenzio di fronte al trionfo dell'orrore, cominciò una lunga e singolare peregrinazione per il mondo, giungendo in Israele e in Germania. Quando il vero autore si fece vivo presentandosi come ebreo lituano emigrato in Palestina allo scoppio della guerra, iniziarono grandi dispute.
La storia, la dottrina, le questioni religiose, politiche, finanziarie e giuridiche di un movimento conosciuto soprattutto per l'organizzazione di oceanici matrimoni di massa.
Biografia dei fondatori e storia di una setta che si basa sul culto dei dischi volanti. La dottrina aberrante che caratterizza il movimento ha portato, nel 1997, trentanove membri al maggior suicidio collettivo della storia degli Stati Uniti.