
La religione e la cultura dei nativi dell'America centrale e meridionale sono l'oggetto di questo nuovo volume del Trattato che dall'originario progetto in sei volumi si è dilatato fino a raddoppiarsi. Sono qui riuniti scritti di specialisti che hanno dedicato la loro attività professionale alla comprensione della vita religiosa degli indigeni delle Americhe. Sono casi esemplari di una varietà di credenze e di attività. Aztechi, maya, inca e casi a noi contemporanei sono incontrati senza imporre una trattazione uniforme, bensì elaborando il particolare profilo religioso delle diverse culture individuate.
Ries Julien Simbolismo e esperienza della luce nelle grandi religioni
Nel 1978, sotto la direzione di Julien Ries, il Centro di Storia delle religioni dell’Università cattolica di Lovanio francese lanciò la collana “Homo Religiosus”. Lavori collettivi, atti di congressi e di colloqui e monografie hanno assicurato a tale collana una rinomanza internazionale. Il sedicesimo volume, dal titolo Expérience religieuse, expérience esthétique: ritual, art et sacré (Lovain-la Neuve 1993) ha chiuso la Serie I della collana. Creata nel 1993, l’Associazione universitaria internazionale “Homo Religiosus Luxembourg” prosegue le ricerche e i lavori di storia e antropologia delle religioni del gruppo di Lovanio. La pubblicazione di Simbolismo ed esperienza della luce nelle grandi religioni inaugura la Serie II della collana “Homo Religiosus”.
Paolo Branca (1957), islamologo e docente di Lingua araba presso l’Università Cattolica di Milano, ha pubblicato: Introduzione all’Islam (S. Paolo 1995), I musulmani (Il Mulino 2000) e Il Corano (Il Mulino 2001).
IL LIBRO RIPORTA GLI ATTI DEL CONVEGNO NAZIONALE DI STUDIO DEL CENTRO NAZIONALE VOCAZIONALE SUL TEMA POVERTA E VOCAZIONI". " il libro riporta gli atti del convegno nazionale di studio del centro nazionale vocazionale. Quest'anno il centro nazio nale vocazionale ha affrontato un tema particolarmente stimolante: poverta e vocazione". La forza vocazionale di cristo povero non puo`aver perso il suo fascino, anche se nella nostra societa, tra i valori che regolano l'esistenza umana, quello che tende a dominare tutti gli altri e a comandare le scelte e`sicuramente quello economico.certamente la poverta di cui parla il convegno non h quella economica, ma quella evangelica. Si tratta dell'at tegiamento del povero davanti a dio, nella via evangelica che apre all'amore di dio e del prossimo, non di un consiglio o di un valore soltanto ma di uno spazio, di una dimensione della fede e della relazione con gesu`cristo signore. Il filo che collega la poverta alla vocazione e`la sequela di cristo, che " da ricco che era, - come scrive apostolo paolo ai corinzi- si e`fatto povero per noi, perchi voi diventaste ricchi per mezzo della sua poverta"(2cor 8,9) e che sceglie i poveri come destinatari privilegiati del suo vangelo. "
Il volume traccia il profilo biografico e spirituale dei santi serbi compresi nel calendario ortodosso tra gennaio e aprile. L'autore inizia ogni biografia con una citazione della Bibbia o dei Padri che corrisponde al carattere o all'azione del santo, e la termina con una preghiera.
Louis Massignon e la sua sconvolgente esperienza mistica frutto dell'incontro con l'Islam. Il giardino di dio" e`la leggendaria citta di bagdad, capitale dei califfi abbassidi metropoliti da cui si irradir l'u manesimo classico dell'islam con la sua raffinata cultura. Qui, nel 922 il mistico musulmano hallaj subl il maritirio per aver vissuto e insegnato la possibile reciprocita d'amor e tra dio e l'uomo: "siamo du e spiriti fusi in un solo corpo". E sempre a bagdad fu sconvolto da una misteriosa esperienza spirituale che cambir la sua vita e lo unl per sempre a questa citta, alla figura di al hallaj e all'islam. L'auto re ci guida sul cammino meraviglioso di una conversione che nasce e si approfondisce continuamente attraverso l'incontr o con l'altro, il rispetto e l'accoglienza del diverso; ci porta nel vivo di un'esperie nza determinante per lo sviluppo della spiritualita del dial"
Marco ha scritto il più antico dei quattro vangeli che, in forza della sua essenzialità, è anche il più adatto per quanti cominciano ad accostarsi al Nuovo Testamento. Il racconto di Marco si snoda verso un duplice esito: la rivelazione del mistero di Gesù e la manifestazione di ciò che si trova nel cuore dell'uomo. La figura di Gesù tratteggiata dal primo evangelista è quella inaudita del Messia che instaura il regno di Dio attraverso l'estrema debolezza della croce. E di fronte alla morte del Figlio di Dio il cuore dell'uomo non può sottrarsi alla scelta tra fede e incredulità. Guidano il lettore in questo affascinante percorso l'introduzione e il commento del biblista Bruno Maggioni, acuto interprete della dimensione esistenziale del messaggio evangelico.