
Chi crede in Dio ha buone ragioni per farlo? Qual è il terreno psicologico e culturale in cui la religione ha messo radici? Si tratta di un cieco istinto evolutivo o di una scelta razionale? In questo libro, al centro del dibattito sull'ateismo, Daniel Dennett indaga il modo in cui la religione si è evoluta a partire da credenze popolari e sostiene che la fede non è che un risultato dell'evoluzione darwiniana. Una tesi provocatoria destinata a far discutere credenti e non credenti.
"Molta gente vive come se le religioni non fossero realtà importanti o lo fossero solo per gli altri; insomma, in pratica dicono: 'fatti loro'. Alcune di queste persone pero, quando si trovano in situazioni difficili o in occasioni particolari, riscoprono qualche pratica di fede. Non ho acquistato certezze assolute, ma sono sempre più convinto che vale la pena impegnarsi a conoscere le religioni. si può mettere in forse l'esistenza di Dio, ma e impossibile dubitare che la maggior parte dell'umanità vi creda." Questo e il viaggio avvincente di un giovane ostinato nel mare delle religioni e nelle loro risposte ai dilemmi sull'origine del mondo, sul bene e sul male, sulla morte e sull'aldilà.
"I segreti del risveglio" sono racchiusi nella percezione di quell'essenza reale, assopita in ogni persona. "Allorché si giunge a conoscere il proprio tesoro interiore, si può vivere una vita normale, ordinaria, ma libera da frustrazioni", chiarisce Osho. E per sintonizzarsi con tali segreti, egli presenta in questo libro diverse tecniche in grado di armonizzare la mente con la dimensione della meditazione. I metodi proposti sono considerati in Oriente quelli "fondamentali" per eccellenza, tramandati dalla tradizione tantrica.
La falsa credenza che gli ebrei sacrificassero bambini e facessero uso del loro sangue per scopi magico-religiosi ha rappresentato per secoli una minaccia costante per le comunità ebraiche, i cui membri in ogni momento potevano essere accusati dell'atroce delitto, divenendo vittime di linciaggi, processi sommari, espulsioni. Nata in pieno Medioevo, questa leggenda si diffuse con estrema rapidità acquisendo un posto centrale nell'immaginario antiebraico cristiano. Rispetto a questo complesso fenomeno il libro focalizza l'attenzione sugli aspetti agiografici e devozionali legati al culto che fin dal XII secolo si tributò alle presunte vittime dell'infanticidio rituale. Un'impostazione che apre nuovi territori di indagine, concentrando la ricerca su fonti inedite o ancora poco studiate. Vengono così analizzate sul lungo periodo le trasformazioni del racconto: di volta in volta ammonizione per i bambini della Controriforma, oggetto di erudite dissertazioni nel Settecento, tema romanzesco nell'Ottocento, argomento devozionale per i fedeli del XX secolo. Fino alle ultime metamorfosi dei nostri giorni, in cui si assiste da un lato al rilancio del culto per i supposti "bambini-martiri" da parte di frange del tradizionalismo cattolico e dall'altro a una rilettura dello stereotipo dell'omicidio rituale all'interno del dialogo interreligioso, come esempio degli errori della Chiesa nei confronti del popolo ebraico.
In Occidente si è discusso a lungo, e ancora si discute, sul significato sociologico e su quello storico della nascita dello Stato di Israele. Ma qual è il significato teologico che tale evento riveste per gli ebrei stessi? In che modo esso è stata inteso dalle diverse correnti religiose del Giudaismo? Quale sarà il destino di questo Stato secondo le previsioni dei moderni Sapienti d’Israele? A queste domande risponde in maniera magistrale il prof. Aviezer Ravitzky. Ripercorrendo le opinioni dei principali Rabbini già a partire dal risveglio nazionale degli inizi del XIX secolo, lo studioso conduce il lettore attraverso le opinioni più diverse e a volte contrapposte: per alcuni la fondazione dello Stato di Israele è un ostacolo alla Redenzione per altri ne rappresenta l’inizio, per alcuni il Sionismo è la peggiore delle eresie per altri è l’apripista davanti al Messia, per alcuni la Fine escatologica è svelata per altri è occultata, per alcuni siamo di fronte a «un atto satanico» per altri a «uno Stato divino».
GLI AUTORI
AVIEZER RAVITZKY è nato a Gerusalemme nel 1945, ha ottenuto il dottorato in Filosofia presso la Hebrew University di Gerusalemme nel 1978 e il post-dottorato presso la Harvard University nel 1980. Dal 1989 è professore ordinario di Filosofia alla Hebrew University e dal 1995 è preside della Facoltà di Filosofia ebraica. Ha insegnato come visiting professor in varie università americane. Ha pubblicato diversi libri e oltre cento articoli scientifici. Nel 2001 ha ottenuto il "Premio Israele" per la ricerca filosofica. È uno dei fondatori del movimento Memad e il più importante esponente della sinistra religiosa pacifista in Israele.
La guida presenta i principali santuari per ogni regione e un breve cenno su tutti gli altri. Le ‘schede’ della guida presentano una breve storia del Santuario, a partire dal ‘fatto miracoloso’ che ne ha determinato l’origine, la specificità del titolo sotto il quale la Vergine vi è venerata, le ricorrenze celebrative principali e qualche ‘elemento devozionale-folkloristico’.
Insieme alle illustrazioni del Santuario (e dell’immagine della Madonna che vi è venerata) nelle prime pagine del capitolo viene riprodotta per ogni singola Regione una ‘carta geo-topografica’ con i principali Santuari dei quali si fa cenno nel testo.
Bruno Simonetto, sacerdote della Società San Paolo, si è laureato all’Università Cattolica di Milano, licenziato in teologia e diplomato nell’Istituto Altioris Latinitatis dell’Università Lateranense. Pubblicista, già preside di liceo e autore di biografie di fondatori religiosi, è stato delegato per la vita consacrata dell’arcidiocesi di Firenze; attualmente è direttore della rivista mariana Madre di Dio. Ha pubblicato recentemente presso le Edizioni San Paolo: Litanie Lauretane (2004); I misteri del Rosario illustrati (2005).
Il declino dei sistemi religiosi istituzionali ha lasciato un vuoto morale ed emozionale nella cultura occidentale. Steiner esamina le mitologie sostitutive offerte dal programma filosofico-politico di Marx, dalla psicoanalisi di Freud e dall'antropologia di Lévi-Strauss, e le vampate dell'irrazionale come l'astrologia, l'occulto, i culti orientali: tutti tentativi mancati di dare una risposta complessiva alla crisi di senso che colpisce l'uomo moderno.
La crisi della società ebraica e il movimento di rinnovamento intraebraico di Gesù
I valori di speranza, conciliazione e amore
L'emergere del cristianesimo delle origini come nuova religione
Chi erano, come vivevano e che cosa si aspettavano coloro che seguirono Gesù?
Queste le domande a partire dalle quali Gerd Theissen elabora la sua "sociologia del movimento di Gesù", ossia un'analisi storico-sociale e psico-sociale di quel movimento di rinnovamento interno all'ebraismo da cui emerse, come nuova religione, il cristianesimo delle origini.
Una ricerca sui cosiddetti "carismatici itineranti", portatori di un'etica radicale, che risposero alla crisi della società e della religione ebraica non con l'uso della violenza o con un sovvertimento di poteri, bensí con una rivoluzione di valori e convinzioni religiose - incentrata sull'amore e la riconciliazione - che continua tuttora.
Il percorso di fede e la vocazione dei fondatori
Le origini metodiste, la fede e l'etica
Sobrietà puritana, letizia wesleyana e serietà quacchera
Com'è nato, in che cosa crede e che cosa fa l'Esercito della Salvezza?
La storia dell'organizzazione religiosa, fondata da William e Catherine Booth, caratterizzata da un modello militare, un evangelismo militante e un attivismo sociale innovativo.
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L'idea del cristiano come soldato di Cristo affonda le sue radici in alcuni passi dell'Antico Testamento in cui Dio stesso è presentato come guerriero. Nel Nuovo Testamento ? soprattutto Paolo a utilizzare metafore e termini militari, definendo il proprio apostolato come militia Christi.
Alla luce di questi passi biblici, storia, missione, dottrina e caratteristiche dell'Esercito della Salvezza - organizzazione religiosa nata nel XIX secolo in seno al metodismo e caratterizzata da un modello militare, un evangelismo militante e un attivismo sociale innovativo - acquistano ulteriore significato.
Nel ricorrere dei 120 anni dalla sua fondazione in Italia, Lesignoli ne propone un'introduzione agile ed esauriente.
Questo libro, scaturito da un'intensa e pluriennale attività di ricerca, mostra come i valori morali, compresi quelli religiosi, si costruiscono all'interno delle relazioni sociali e del sistema religioso ad essi connesso, benché per una sorta di rovesciamento vengano presentati come il loro fondamento. Esso è dedicato, in particolare, ai valori religiosi della Santería o Regla Ocha, una religione cubana di origine africana, frutto di un complesso processo di sincretizzazione con il cattolicesimo, la quale oggi suscita l'interesse di individui appartenenti a società e culture diverse, che sembrano trovare in essa la risposta a quesiti filosofici, esistenziali, psicologici. Per questa ragione attualmente la Regla Ocha ha fedeli in varie parti del mondo come l'Italia, la Germania, la Spagna, gli Stati Uniti.