
Il presente volume raccoglie le Lettere di Papa Francesco sul ruolo della letteratura nella formazione (17 luglio 2024) e sul rinnovamento dello studio della storia della Chiesa (21 novembre 2024), due scritti che offrono una riflessione profonda sulla fede, la cultura e la missione evangelizzatrice della Chiesa. Il Pontefice invita a utilizzare la letteratura come strumento di formazione, capace di trasmettere esperienze di fede autentica, e sottolinea l'importanza della storia come memoria viva, che illumina il cammino della Chiesa e dei suoi ministri
Il volume è un contributo all'indagine teologica promossa dal sinodo sulla sinodalità, su molteplici temi: pensiero metafisico e storicismo dialettico, storicità e storicizzazione del dogma e delle norme morali, sinodalità e comunione ecclesiale, costellazione ecclesiologica e sacerdozio femminile, diaconato femminile, potestà d'ordine/di giurisdizione e nuove forme di ministerialità, celibato sacerdotale, sacerdozio ordinato/comune e laicato, differenza sessuale e ricadute ecclesiali, contributo della donna nella Chiesa. I diversi saggi sono accomunati dall'idea secondo cui l'accesso storico e dunque ermeneutico alla verità non conduce ineluttabilmente allo storicismo, che diluisce la conoscenza nella pluralità delle interpretazioni. Il profilo storico della conoscenza, che colloca la comprensione all'interno dell'interpretazione, non preclude l'accesso alla verità, ne dischiude piuttosto un'assimilazione progressiva. Questo è tanto più vero nella prospettiva cristiana, secondo cui la verità si è manifestata ed è accessibile tramite la mediazione della chiesa, preposta con l'ausilio dello spirito a raccordare essere e tempo, verità rivelata e sua interpretazione lungo la storia.
Cos'è la povertà? Certamente, costituisce uno dei più grandi problemi umani e sociali. Esiste una soluzione alla povertà? Quali mezzi abbiamo a disposizione per raggiungerla? Secondo l'impostazione adottata dall'autore, che unisce qui le prospettive economica, antropologica e teologica, la povertà è un problema umano quando deriva dalla scarsità di beni necessari allo sviluppo pieno della persona umana (in etica sociale, fioritura). I beni possono essere materiali, razionali o spirituali e la scarsità di ognuno di essi comporta conseguenze diverse, più o meno gravi, sulla persona e dunque sulla società: la povertà materiale non induce necessariamente povertà razionale e spirituale, pur essendone spesso causa, mentre la povertà spirituale da ultimo genera sempre una qualche forma di povertà materiale. Il libro si propone così come un percorso intellettuale alla ricerca dell'indispensabile, articolato in diverse tappe: parte dallo studio dei beni umani, si chiede quali siano le cause della povertà, quali questioni debbano essere affrontate per superarla (il senso della vita, la questione tecnica e quella economica) e quindi esamina le strutture di povertà sociale. Possono essere specifiche circostanze sociali e persino strutture sociali vere e proprie a causare la povertà, non solo nel suo aspetto materiale ma anche in quelli razionale e spirituale. Il testo, però, non si limita a una mera analisi della povertà, ma mantiene sempre un'ottica eminentemente morale e dunque pratica: il culmine del percorso è la proposta di una via per superare, nei limiti del possibile, la povertà umana anche materiale.
Dio Padre è il formatore per eccellenza, ma in questa opera artigianale si serve di mediazioni umane la cui missione è mostrare la bellezza della sequela del Signore. FRANCESCO, Vultum Dei quaerere, §14
La 78a Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, svoltasi ad Assisi dal 13 al 16 novembre 2023 ha approvato il documento "La formazione dei presbiteri nelle chiese in Italia. Orientamenti e norme per i seminari" (quarta edizione), che ha ottenuto la conferma della Santa Sede con decreto del Dicastero per il Clero in data 8 dicembre 2024.
Con la forza di un pastore e la lucidità di un grande osservatore del nostro tempo, Papa Francesco in questo suo ultimo Messaggio, nell'anno del Giubileo, indica la via per una comunicazione che non venda illusioni o paure, ma offra ragioni per sperare. Un cammino che passa attraverso la guarigione dal protagonismo, l'ascolto profondo e la riscoperta del volto dell'altro, per "disarmare" parole troppo spesso intrise di odio e semplificazioni. Un testo che si rivolge a ogni persona, ricordando che la speranza è sempre un progetto comunitario, un "camminare insieme" verso un futuro di fraternità e cura. «Chi spera non è ingenuo o poco realista. Chi spera cerca la pace quando ancora c'è la guerra, il perdono quando ci sono solo la sofferenza e la rabbia, il fratello quando c'è un nemico. Chi spera vede quello che c'è sebbene sia nascosto, quello che è possibile nella misura in cui lo si vuole e lo si costruisce, pagandone il prezzo di sacrificio, pazienza, insistenza» (Matteo Maria Zuppi). Prefazione Vincenzo Corrado Stefano Pasta, Introduzione Commenti di Riccardo Battocchio, Stefania Careddu, Alessandra Carenzio, Gino Cecchettin, Vincenzo Corrado, Antonio Cuciniello, Annalisa Guida, Colum McCann, Arnoldo Mosca Mondadori, Denis Mukwege, Gabriele Nissim, Fabio Pasqualetti, Stefano Pasta, Sergio Perugini, Alessandro Rosina, Paolo Ruffini, Milena Santerini, Giovanni Scarafile, Nello Scavo, Rita Sidoli.
Sono molti oggi a chiedersi: «In definitiva, cosa è stato questo Sinodo? Quali risultati ha raggiunto? A cosa è servito?». Questo libro offre risposte serie, ben documentate e ben fondate. Rafael Luciani e Serena Noceti hanno seguito i lavori del Sinodo 2021-2024 da diversi punti di osservazione, con un reale e appassionato coinvolgimento e insieme con consapevolezza critica. Ora, con questo libro, consegnano ai lettori il racconto di ciò che è accaduto dal momento della convocazione della Chiesa in Sinodo da parte del Vescovo di Roma al momento dell'approvazione del Documento finale, e aiutano a comprendere il senso di un evento che, come scrivono, è stato probabilmente «il più significativo del pontificato di Francesco». (Dalla Prefazione di Riccardo Battocchio)
L'esperienza della Chiesa nella tutela dei più piccoli è unica e senza pari. Uomini e donne, istituzioni e organizzazioni, nel corso dei secoli, hanno testimoniato un impegno straordinario nel prendersi cura dei più fragili, e tale dedizione continua anche oggi con la stessa generosità. Tuttavia, il dramma degli abusi sollecita una riflessione profonda sulla responsabilità di ciascun membro della Chiesa. L'ascolto delle vittime e la consapevolezza degli effetti devastanti degli abusi impongono una conversione personale e comunitaria. Non si tratta solo di prevenire i rischi, ma di creare, con azioni proattive, ambienti e relazioni che promuovano la crescita sana e sicura dei più piccoli, a partire da una fede adulta che si fa carico dell'altro, in particolare del minore. La tutela dei minori, pertanto, è un impegno che riguarda l'intera comunità, in quanto ogni membro è chiamato, secondo le proprie capacità, a essere corresponsabile della crescita e del benessere dei figli della Chiesa. Il presente volume si propone di accompagnare gli operatori pastorali nel loro difficile ma essenziale compito, offrendo loro strumenti concreti per garantire la protezione e la cura dei più piccoli, affinché ogni comunità parrocchiale possa davvero diventare un luogo sicuro, in cui il Vangelo si traduce in un'azione educativa che promuove la generatività e la fiducia reciproca, in sintonia con le esigenze di ogni realtà parrocchiale.
Il titolo scelto per il Convegno Nazionale 2024 «Dallo sfigurato al trasfigurato: un cammino di fede nella sofferenza (Lc 9,29)» rivela lo splendore della trasfigurazione in vesti bianchissime e l'oscurità della passione, con le tenebre su tutta la terra, la nudità, la morte del Crocifisso e la spoliazione della nostra fragile umanità. Momenti belli, dove ogni cosa appare semplice e affascinante; momenti di paura, sconforto e solitudine, dove tutto sembra perduto. Si tratta del chiaroscuro dell'esistenza umana, delle realtà narrate dalla storia della salvezza. Dall'alto dei cieli, Dio Padre onnipotente accoglie il nostro grido e il buio del dolore cede il passo alla luce della Risurrezione. Lo sforzo di ricoprire le nostre nudità, di colmare il vuoto esistenziale, cercando di passare dalla porta stretta, ci regala speranza, ci fa incontrare negli eventi della vita terrena, anche quelli più dolorosi, l'amore di qualcuno che ci è vicino, che si prende cura di noi e non ci abbandona. Il Santo Padre Francesco, nella Bolla di indizione dell'Anno Santo 2025 ce lo ricorda: «Spes non confundit» ... la speranza non delude!
Il prossimo 20 maggio il mondo cristiano ricorda i 1700 anni dall'apertura del primo Concilio ecumenico, quello svoltosi a Nicea nel 325. Questo documento, Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore 1700° anniversario del Concilio Ecumenico di Nicea (325-2025), redatto dalla Commissione Teologica Internazionale, è edicato all'assise passata alla storia per il Credo che proclama la fede nella salvezza in Gesù Cristo e nel Dio Uno, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Quattro capitoli nel segno della promozione dell’unità dei cristiani e della sinodalità nella Chiesa.
Annuario Pontificio 2025 Segreteria di Stato Vaticano
L'Annuario Pontificio a cura della Segreteria di Stato Vaticano contiene informazioni e gli indirizzi completi della Santa Sede, di tutte le sedi apostoliche e le istituzioni cattoliche nel mondo: gli uffici della Curia Romana, i corpi diplomatici presso la Santa Sede, gli ordini religiosi in tutto il mondo, le Accademie Pontificie e le Università, un sommario statistico e molto altro ancora. Uno strumento indispensabile per essere aggiornati sulla vita e l'organizzazione della Chiesa.
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