
Il volume è dedicato all'anno di Luca. Per ogni festività il testo è strutturato in una serie di Monizioni e in un Messaggio biblico che organizza intorno al tema del giorno una sintesi delle indicazioni scritturistiche e del contenuto pastorale valido per l'oggi.
La preghiera corale dei fedeli spesso ripete stereotipi inautentici o si trasforma in un elenco di necessità. Forte di un'esperienza parrocchiale di quarant'anni, l'autore suggerisce come rivitalizzare, ogni giorno, questo momento fondamentale della liturgia. Le preghiere qui raccolte non sono generiche e intercambiabili: utilizzano il messaggio della Scrittura appena proclamata, diventando così una guida alla meditazione e un mezzo di catechesi. L'ultima invocazione è sempre dedicata ai defunti. Dopo il successo della prima edizione, più volte ristampata, il volume esce ora ampiamente riveduto dall'autore e completato con diversi nuovi schemi di preghiera.
L'intenzione del libro è quella di essere una catechesi in breve e dal linguaggio semplice sui sacramenti del Battesimo, della Cresima, dell'Eucaristia e della Riconciliazione. Essi sono ricercati anzitutto nella Scrittura, dove nascono; poi sono ricercati nella storia della Chiesa, e sono infine illustrati nei loro riti attuali. Dato il suo linguaggio semplice e il suo procedimento per linee essenziali, il libro intende proporsi a tutti come prima introduzione ai sacramenti.
L'autore
Giacomo Grasso (Genova 1938), domenicano, docente di teologia a Roma, ha già pubblicato presso Boria il saggio Tra teologia e architettura. Ha fatto parte per 12 anni della Sezione Arte della Commissione Liturgica Diocesana di Torino. Fa parte del Comitato Scientifico della rivista Chiesa, oggi. Architettura e comunicazione. Tiene un corso alla Facoltà di Architettura dell'Università di Genova, città ove risiede.
Il libro
Un libro, questo, che offre al lettore la possibilità di addentrarsi nell'argomento "costruire chiese", aprendo continuamente nuove prospettive. Vi si riuniscono studi prodotti nell'arco di venticinque anni. Molti di essi, anche se già pubblicati, sono ormai introvabili. Vengono qui riproposti nella convinzione che sia la costruzione del nuovo che l'adattamento dell'antico chieda una continua riflessione. Quella che in parte soggiace al recente documento C.E.I. sulla costruzione di nuove chiese e in parte va suscitata non solo nei progettisti (architetti), ma anche nella committenza. Questa si allarga sempre di più, estendendosi alla comunità ecclesiale che vuole una nuova chiesa o l'adattamento di quelle già in uso. Un libro, allora, pubblicato per tanti.
Qui e là lo stile usato è quello del paradosso. Uno stile che, usato e compreso dal lettore, aumenta lo stimolo alla riflessione e favorisce il desiderio di intendere quel che mai, oggi, in una società che deve rispondere alla sfida, voglia dire progettare una chiesa o leggere un progetto.
L'autore
Sergio Gaspari è nato a Venarotta (AP) nel 1946. Sacerdote monfortano dal 1972. Dopo aver conseguito la Licenza in Teologia Liturgica al Pont. Ist. Liturgico S. Anselmo (Roma) ha ottenuto il dottorato in Teologia all'Urbaniana (1985). Attualmente è docente di Teologia Liturgica al Pontificio Istituto "Regina Mundi" (Roma) e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose all'Apollinare (Roma).
Il libro
"Lascia libero il mio figlio perché mi renda culto!" (Es 4,23). Questo è l'imperativo di Dio al Faraone nel costituirsi un popolo fra le nazioni, questa è la motivazione ideale che spinge come un sol uomo Israele a seguire il richiamo della coscienza risvegliata da Mosè. Su questa impegnativa origine nasce l'Israele di Dio a cui dovrà rifarsi per non perdere la propria identità nel percorso della storia (Dt 4, 9-13; 1 Sam 7; 2 Cr 29, 29 ss; 30, 2 ss; Ne 8).
In questo cammino di esodo, reso presente dalla preghiera nelle mutate condizioni storiche, si inserisce Gesù di Nazaret, portandolo a compimento con il suo esodo di morte e risurrezione (cf. Lc 9, 31) che va a compiere a Gerusalemme dopo avere mostrato in Galilea quale deve essere il regno di Dio, la presenza qualificata di Dio nel mondo: dare speranza e liberazione ai poveri, moltiplicare il pane agli affamati, restituire integrità agli ammalati, togliere dalla alienazione delle forze maligne gli ossessi. È questo il messaggio che la chiesa raccoglie a pentecoste nel fare memoria del Cristo con il compito di portarlo fino alle estremità della terra (At 1, 8). La liturgia che è la vita stessa del credente letta alla luce della storia della salvezza porta al centro della nostra attenzione il vissuto della primitiva chiesa, imprimendolo nella vita di ogni giorno, collocandolo nei risvolti del tempo, affinchè il nostro cammino porti i segni di quello umano-divino del Cristo, e l'olio della nostra lampada non venga a mancare nei momenti bui della vita.
La preghiera corale dei fedeli spesso ripete stereotipi inautentici o si trasforma in un elenco di necessità. Forte di un'esperienza parrocchiale di quarant'anni, l'autore suggerisce come rivitalizzare, ogni giorno, questo momento fondamentale della liturgia. Le preghiere qui raccolte non sono generiche e intercambiabili: utilizzano il messaggio della Scrittura appena proclamata, diventando così una guida alla meditazione e un mezzo di catechesi. L'ultima invocazione è sempre dedicata ai defunti.
contiene tutti i testi ufficiali aggiornati, con preghiere, omelie e meditazioni scritte da autori di tutti i paesi d europa e centrate sulla nuova evangelizzazione lanciata dal papa da compostella.
Un commento delle messe feriali per il Tempo ordinario, Anno pari, settimana 23-34.