
Le coroncine che si recitano in questa ora santa sono preghiere volute da Gesù. Lui stesso manifestandosi tangibilmente le ha insegnate al alcune delle sue tante anime predilette perchè le facessero conoscere e le diffondessero il più possibile.
Un sussidio per guidare i momenti celebrativi della comunità cristiana laddove non sia possibile la presenza del proprio pastore, nel tempo feriale. Due sono i modelli celebrativi proposti: la liturgia delle ore e la liturgia della parola.
L’autore “racconta” la S. Messa guardandola con gli occhi della gente comune: della casalinga, dell’operaio in fabbrica (e forse in cassa integrazione), del giovane che non pratica perché la Chiesa lo ha deluso e del giovane che ogni giorno se ne nutre perché l’ha inserita nella sua “dieta” personale.
Tre miracoli fioriscono continuamente nel giardino della Sposa di Cristo: la sapienza dei suoi dottori, l'eroismo dei suoi santi e dei suoi martiri, lo splendore della sua Liturgia.
Questi tre elementi sono "una cosa sola" perché la Liturgia è per sè stessa un canto unico di sapienza e di amore: essa riassume i due ordine dell'intelligenza e della carità e li sublima in preghiera.
Si tratta di un bel libretto, a cura del Rettore del Santuario, che presenta in breve la storia, la spiritualità e l’arte del Santuario della Madonna del Sangue di Re (Val Vigezzo).Vegono illustrati il miracolo del sangue, l’arte del santuario, gli Ex-voto, la basilica...
l’aUToRe Gianfranco Valsesia è Rettore del Santuario del Santuario della Madonna del Sangue di Re.
Questo manuale aiuta a comprendere chi è il salmista e qual è il suo ruolo nella vita liturgica della parrocchia. Sette tappe illustrano i tratti caratteristici di questa figura, sia nella Liturgia della Parola, sia in quella delle Lodi e dei Vespri. Il libro è anche raccomandabile per tutti i membri dell'assemblea che desiderano apprezzare più adeguatamente il servizio che questo ministero svolge per il bene della Chiesa.
Questo volume raccoglie una selezione di testi della produzione scientifica in ambito liturgico di Achille Maria Triacca, coordinatore insieme a Manlio Sodi della collana Monumenta Studia Instrumenta Liturgica, in cui il libro si inserisce. Le riflessioni proposte in questo volume si concentrano sullo Spirito Santo, inteso come elemento di congiunzione fondamentale tra varie tematiche teologiche, quali la Trinità, la liturgia, i sacramenti, l'inculturazione e più in generale la vita e la missione della Chiesa. Lo studio assume un carattere interdisciplinare e risulta di particolare interesse oltre che per i liturgisti e facoltà di Teologia, anche per sacerdoti e operatori pastorali.
Queste pagine ti ricorderanno, in primo luogo, l'immensa grazia della presenza del Signore nel Sacramento dell'Eucarestia e l'obbligo d'incontrarlo almeno tutte le domeniche e nelle grandi feste del calendario cristiano, e t'indicheranno, poi, quali siano i punti da tenere ben presenti perché l'incontro con il Signore sia degno e ricco di frutti.
Il testo presenta un percorso di dodici Celebrazioni che mirano a un coinvolgimento ampio e attivo delle famiglie in tutte le loro componenti.
Tali Celebrazioni – strutturate secondo il seguente schema:Titolo/ Introduzione/ Proposta biblica (ascolto)/ Breve commento (riflessione)/ Testo del Magistero o di un testimone (approfondimento)/ Gesto/ Invocazioni/ Preghiera conclusiva/ Suggerimenti – intendono affrontare tutta la realtà che le famiglie vivono giorno per giorno (lavoro, disoccupazione, tempo, figli, festa, sofferenza, media ecc.), proponendo meditazioni, gesti e preghiere semplici e profonde, che possono essere valorizzate nei vari tempi liturgici, per ritiri, esercizi spirituali, ma pure per incontri parrocchiali o dei gruppi.
Le tracce di preghiera sviluppano il tema del VII Incontro Mondiale delle Famiglie (Milano, 30 maggio-3 giugno 2012): «La famiglia: il lavoro, la festa».
«l’ora di dio per noi passa attraverso le piccole realtà quotidiane: lavoro, famiglia, vicinato, amicizie ecc. Chi apprezza l’ordinario non si fa condizionare dalla logica di ciò che è «estremo», ma adot-
ta uno stile di vita semplice, sobrio e decoroso...».
Dag Hammarskjöld
DESTINATARI
Gruppi di famiglie, parrocchie.
AUTORI
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore (Parma); pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale.
Fausto Negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme a Guglielmoni, per Paoline ha pubblicato numerosi testi, frutto del loro servizio pastorale.
Un’esperienza spirituale monastica, eremitica, intensamente culturale e religiosamente profonda, è tradotta in quotidianità orante, semplice, creaturale di fronte al Dio che, con la sua presenza diffusa nel tempo e nelle cose, suscita, risveglia e approfondisce la coscienza dell’uomo, innalzandolo fino alla maturità della comunione con il divino.
Giovanni Vannucci
Fu monaco nell’ordine dei Servi di Maria. Inserito nella ricca fioritura culturale, religiosa e civile di Firenze fin dal 1952, ha rappresentato una delle voci profetiche di quel periodo. Nel 1967 diede corso a un’esperienza nuova nell’eremo di S. Pietro alle Stinche nel Chianti, tentando di esprimere nella temperie attuale le grandi intuizioni spirituali del monachesimo. Di vastissima cultura, unendo nel suo linguaggio le tradizioni spirituali d’oriente e d’occidente con saggezza e chiara lettura, Vannucci ha tracciato piste affascinanti per un’esperienza credente autenticamente universale, che dall’apertura fiduciosa alla verità porti alla libertà dello spirito. Libri di Vannucci nelle collane di Servitium: Libertà dello spirito, La parola creatrice, La ricerca della parola perduta, Pellegrino dell'Assoluto, Risveglio della coscienza, Verso la luce, La Vita senza fine, Mistero del tempo, il tempio dello Spirito, Preghiera alle Stinche.
La nostra esperienza del mondo è l’essere corpi, averne percezione, esprimerci con linguaggi. Ma, non è su questo stesso sfondo che si veicola l’esperienza religiosa? Sono i concetti o sono le immagini a fare la religione? In quale rapporto stanno queste con i grandi sistemi teologici e metafisici, con i dogmi, con i misteri? Stando agli studi delle scienze cognitive, riti e liturgie attestano il religioso come presenza nelle immagini, nelle icone. Ma non solo, qui si cerca di capire quel lato interiore – l’immagine come si forma dentro di noi –, che muta l’interpretazione del fenomeno religioso, rovesciandone la struttura epistemologica. Ad esempio nel modo in cui ci si rappresenta la Trinità o la creazione ex nihilo: in quanto pensieri-limite, per pensarli il credente ricorre a immagini di per sé incapaci di renderli, in grado però, proprio esercitando il paradosso, di fargli compiere una diversa esperienza – quella religiosa appunto.
Queste pagine ne sono un’indagine che rimette in discussione l’ordine dei fattori in gioco, ponendo un problema serio per le scienze delle religioni: cos’è davvero alle origini del religioso?