
Da sempre le categorie più deboli e, in particolare le donne, pagano alle guerre il più alto tributo di dolore e di umiliazione e le pagine di questo libro lo stanno a dimostrare. Il volume si configura come un viaggio che tocca 18 paesi del mondo: dall'India al Pakistan, dalla Cambogia alle Filippine, dal Sudan al Ruanda e al Burundi, dalla Colombia al Salvador e al Guatemala, per incontrare donne che hanno dichiarato guerra alla guerra e a tutte le forme di violenza. L'autrice veste i panni del corrispondente di pace e registra l'impegno coraggioso di donne che hanno pagato alla guerra e alla violenza un prezzo altissimo e hanno deciso di lottare contro le cause della guerra e lenire il dolore che ogni conflitto si lascia dietro.
"Il saggio è frutto di una ricerca che il Centro Universitario Cattolico (CUC) ha affidato a cinque giovani studiosi sul tema della libertà. Si compone di cinque parti che esaminano alcuni grandi concetti intorno ai quali si dispongono, a reticolo, valori come libertà-autonomia-legge; emozioni-affetti-legami; relazione-riconoscimento-reciprocità; identità-alterità-conflitto; pluralismo-bene comune-cooperazione. Sono queste le parole-chiave che indicano un percorso e offrono alcune risposte mai categoriche e assolute ma indicative di un orientamento che mette al primo posto la libertà di tutti. Un saggio indirizzato a quanti si interrogano su questioni fondamentali del nostro tempo. L'idea di libertà che emerge da questo saggio, scritto a più mani, ma saldamente armonico, non è quella intesa come libertà dell'individuo, che pretende di fare tutto a partire da sé e in modo insindacabile; questa, che abbiamo ereditato dalla modernità, non è libertà, anzi, può sfociare nel suo contrario. La libertà di cui si parla in questo saggio è la libertà di ognuno come sollecitudine per la libertà di tutti, la libertà come amichevole convenire in ciò che tutti ci accomuna, la libertà come libero onorare la verità e il bene." (dalla Presentazione)
"Questo libro racconta l'Africa. Mostra i tanti aspetti del suo volto, mette in luce una parte della sua anima. Non seguendo un percorso geografico, non ripercorrendo le date o i fatti uno dietro l'altro, così come si sono succeduti, ma disegnando un alfabeto di storie e di persone, di dolore ma anche di speranza. Perché l'Africa è povertà, è fame, malattie, guerre, regimi corrotti; ma è anche un continente straordinario, ricco di cultura e di un'umanità per molti versi unica, di potenzialità e di energie, con processi democratici che sono avviati e che chiedono di essere sostenuti. Il mondo è uno e uno solo. Ed è solo insieme, con l'integrazione e la cooperazione, che troveremo le risposte. (dalla Prefazione di Walter Veltroni)"
La catechesi della fede cristiana attinge gran parte del suo linguaggio dalla Bibbia e dalla liturgia: è un linguaggio diverso da quello che il bambino usa abitualmente. Partendo da questa idea di fondo gli autori propongono alcune tecniche che consentono di animare la ricerca del bambino e l'evoluzione del suo mondo mentale religioso. Il catechista è così chiamato ad ascoltare il bambino non per fargli comprendere subito una determinata idea cristiana, bensì per rispettare il suo sviluppo sapendo che il linguaggio della fede viene colto a poco a poco a livelli diversi di comprensione. Il catechista potrà quindi orientare e condurre la riflessione mettendo in atto la tecnica appropriata.
È indirizzato agli adulti che iniziano il loro cammino di credenti. Non offre un'esposizione completa della fede cristiana, ma un primo approccio che mira a sostenere la professione di fede battesimale. Se il contenuto delle schede è in linea con le tappe del cammino che i catecumeni sono chiamati a percorrere, tuttavia queste catechesi possono ugualmente servire a ogni gruppo di credenti: gli adulti che si stanno preparando alla Confermazione, le coppie che si avvicinano al matrimonio, cristiani desiderosi di approfondire alcuni elementi del Credo.
Il libro presenta ai giovani una serie di canzoni dei cantautori più seguiti, con l'obiettivo di aiutarli a "entrare" nel testo imparando a leggerlo criticamente.
Il libro affronta la complessa problematica teologico-giuridico-pastorale di quelle che in gergo ecclesiastico si chiamano “situazioni matrimoniali irregolari”. Il testo nasce da un’esperienza peculiare, il gruppo della diocesi di Bergamo “La Casa”, animato da don Eugenio Zanetti. “La Casa” si autodefinisce “…un gruppo che offre un servizio ecclesiale a favore delle persone sposate in chiesa, che si sono poi separate o hanno divorziato, e intendono ora rileggere con serietà e serenità la loro passata vicenda matrimoniale. [...] Si vuole offrire a queste persone sia un parere tecnico circa l’eventualità di promuovere una causa ecclesiastica di nullità matrimoniale sia un accompagnamento spirituale”. E’ un libro che nasce dall’esperienza diretta e dal lavoro comune di tutto il Gruppo ed è offerto come prezioso strumento a chi opera nella pastorale familiare, parroci e diretti interessati.
Il volume raccoglie gli interventi tenuti al IV Forum Catechetico, svoltosi a Roma nel giugno 2004 e promosso dall'Istituto di Catechetica dell'Università Salesiana di Roma sul tema espresso nel sottotitolo. Nel Forum la riflessione è stata guidata da numerose domande incentrate intorno ai contenuti e alla loro corretta comunicazione. La risposta che emerge dagli interventi si basa su alcuni nuclei tematici articolati in modo da intrecciare l'analisi della situazione, le proposte e una serie di orientamenti per la comunicazione pratica.
Abbé Pierre Padre Pedro
Per un mondo di giustizia e di pace
Dagli inizi degli anni ’50 l’Abbé Pierre, che oggi ha 93 anni, si dedica alla causa dei senza-tetto, degli straccivendoli, dei barboni e di chi oggi, senza documenti o senza lavoro, non ha fissa dimora per sé e per la sua famiglia. Si tratta di uno dei drammi più macroscopici delle metropoli di tutto il mondo. Più di mezzo secolo fa, prima del ’68 e degli autunni sindacali, l’opera iniziata dall’ Abbé Pierre e oggi diffusasi col movimento Emmaus in 40 paesi, era un’azione profetica sul piano culturale e sociale.
Padre Pedro Pablo Opeka, sloveno, con un’infanzia in Argentina e studi di teologia a Parigi, ha fondato in Madagascar villaggi per dare lavoro, educazione e alloggio a oltre 20.000 persone. In Madagascar l’80% della popolazione vive sotto la soglia della povertà. Egli prosegue l’azione dell’Abbé Pierre nel nuovo orizzonte della globalizzazione. «La povertà ci minaccia sin nei nostri paesi ricchi», dice l’Abbé Pierre; «La povertà non è una fatalità», risponde Padre Pedro.
Questi due testimoni presentano un allarmante bilancio dello squilibrio fra ricchi e poveri, ma senza mancare di aprire la prospettiva di una speranza, quella di poter prendere in mano il nostro futuro. Questo libro, con le parole di Padre Pedro, è una sfida alle generazioni di domani: «Dobbiamo incoraggiare la gente a impegnarsi di più, non in sogno né con le parole, ma in un’azione».
Daniel e Anne Facérias, amici da anni sia dell’Abbé Pierre che di padre Pedro, sono persone di teatro che con le loro rappresentazioni aiutano l’opera dei due grandi amici. Hanno così raccolto in questo volume alcune loro conversazioni che trasmettono, in modo molto diretto, una profonda esperienza spirituale e un radicale giudizio sulle cause internazionali di una crescente emarginazione, di cui nessuno può deresponsabilizzarsi
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Scopo di questa guida è, secondo le indicazioni della CEI, proporre per i catechisti un cammino di primo annuncio. Il primo annuncio, o prima evangelizzazione, ha i seguenti obiettivi:-Formazione del gruppo catecumenale, composto da ragazzi battezzati e non battezzati e dalle loro famiglie ed eventuali accompagnatori;-Aiutare i ragazzi a scoprire e incontrare Gesù di Nàzaret-Spronarli a una decisione per continuare il cammino. Importanti gli elementi celebrativi, quale il Rito di accoglienza nel gruppo e nella parrocchia. I motivi di interesse di questa pubblicazione di G. Calabrese sono:La necessità di una proposta di primo annuncio, che in Italia costituisce una novità.Il collegamento con la Nota della CEI per l'iniziazione dei fanciulli dai 7 ai 14 anni.Il collegamento con il Libro dei ragazzi SI', CI STO!
Questo itinerario di catechesi, di G. Calabrese e M. Zagara, collegato alla guida per i catechisti, Insieme, in cammino con Gesù, costituisce la prima tappa del cammino catecumenale. Attraverso la vicenda di Marco e Zamira i ragazzi, battezzati e no, vengono invitati a:-Mettersi alla scuola della parola di Dio-Conoscere la storia della salvezza e i testimoni dell'Antico Testamento-Professare la fede in Cristo Signore, con l'adesione della mente e del cuore. L'itinerario si apre con la celebrazione del Rito di accoglienza al catecumenato e si conclude con la Consegna del Credo. Per ragazzi di 7-11 anni e relative famiglie.