
"La globalizzazione, e l'apertura di nuove prospettive che con essa si concretizza, rappresenta un valore aggiunto e una straordinaria opportunità per tutti: i nuovi legami tra i popoli, i mercati, la produzione, il trasferimento della tecnologia e delle merci, la circolazione e la diffusione del sapere. Ma occorre, per vivere in un mondo più giusto, creare le condizioni affinché questa nuova dinamica mondiale si traduca in una globalizzazione dei diritti, dei benefici, delle opportunità, in una redistribuzione delle ricchezze, in modo tale che coloro che stanno ai margini dello sviluppo possano trarre opportunità e occasioni per uscire dalla loro condizione di marginalità e trovare piuttosto una dignità di vita, di valore e di esistenza.Per mettere a disposizione delle parti più deboli del pianeta e delle nostre città le risorse e gli strumenti per crescere, occorre promuovere, anche e soprattutto a livello locale, politiche capaci di governare il cambiamento. Occorre costruire politiche per i giovani, i quali vivono naturalmente un'età di transizione, e realizzare reali attività di cooperazione decentrata.Ecco perché un progetto europeo come Mirando al Mundo, che ha trovato terreno fertile in Argentina, Brasile e Bolivia e che ha saputo tenere insieme entrambe queste politiche, può costituire un'esperienza singolare di promozione di una cultura globale e condivisa dei diritti e della democrazia, che diventi capace di leggere il mutamento, interpretarne le cause e governarne gli effetti anche sulle nuove generazioni." (Piero Fassino)
Quando ha inizio la fede nel cuore dell’uomo? Quando ha inizio l’esperienza della fede nella storia della salvezza? Quando, quella creatura che è uscita dalle mani di Dio, diventa davvero capace di risponderGli? Attraverso la simbologia dell’arcobaleno, «segno» dell’Alleanza e «luce» che porta in sé i colori della fede, il testo, sulla traccia del Catechismo, vuole contemplare la storia della salvezza nella storia tra Dio e ogni uomo: una storia d’amore, misteriosamente con- divisa, scritta «a due mani». E la mano dell’uomo, la mia mano, si chiama fede!
Che significato hanno il matrimonio e la convivenza oggi? Come rappresenta il fenomeno la televisione e come incidono i ritmi di lavoro sugli equilibri familiari? Questi sono solo alcuni spunti che hanno dato vita alle ricerche contenute nel presente volume. Il lavoro, frutto dell'impegno di giovani ricercatori palermitani, mira a fornire una rappresentazione di come la società attuale condiziona e modella la vita di coppia dettando spesso tempi e modalità. Il volume è diviso in contesti e ricerche che affrontano il tema fornendo una descrizione o una interpretazione dei fenomeni con particolare attenzione al contesto palermitano. Uno spunto di riflessione e una fotografia attuale che descrivono molto bene il cambiamento socioculturale in atto.
Il sussidio, nato dall'esperienza pluriennale del centro UEPP di Roma, è uno strumento innovativo realizzato appositamente per l'evangelizzazione dei piccoli ad uso sia dei genitori che dei catechisti. Con bracciale della buona notizia e miniguida per la preparazione e la realizzazione dell'incontro.
Contenuto
Un piccolo manuale per riscoprire la bellezza di forma, stile e linguaggio della liturgia. Come può la liturgia educarci alla vita buona del Vangelo? Come educare i cristiani a vivere la celebrazione quale esperienza dell’incontro con Dio? La liturgia è «luogo educativo e rivelativo della fede», delle meraviglie di Dio e del suo agire su di noi: è il luogo in cui il dono di Dio assume le forme semplici dei simboli.
Destinatari
Tutti e in particolar modo operatori pastorali e laici impegnati.
Autore
MORENA BALDACCI è nata a Pescara il 23 giugno 1966, ha compiuto i suoi studi teologici a Roma presso il Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo. Si è licenziata in sacra liturgia e ha conseguito il dottorato presso la Facoltà di Teologia anselmiana. Insegna liturgia presso la Pontificia Università Salesiana di Torino e collabora con l’Ufficio liturgico di Torino.
Contenuto
Una celebrazione penitenziale per bambini corredata da illustrazioni. La struttura è classica con riti di introduzione, lettura della Parola, il sacramento della Riconciliazione e infine i riti di conclusione. In ogni momento della celebrazione vengono suggeriti ambientazione, svolgimento, gesti e simboli da usare. Le illustrazioni di Tommaso d’Incalci, delicate e oniriche, capaci di risvegliare le emozioni più intime e taciute di un bambino, sono un mirabile ausilio per accompagnare i fanciulli che si accostano al sacramento della Riconciliazione.
Destinatari
Per bambini, parroci, catechisti, educatori e genitori.
Autore
LUCA GAZZONI, insegnante di religione ed educatore professionale, è docente presso l’Istituto diocesano di musica e liturgia ed è collaboratore dell’Ufficio liturgico diocesano di Torino. TOMMASO D’INCALCI, illustratore torinese, laureato in scenografia presso l’Accademia di belle arti della sua città. È stato selezionato alla mostra degli illustratori della Fiera del libro per ragazzi di Bologna (2005), con un progetto sul libro della Genesi, e tra i migliori esposti alla mostra itinerante di matrice padovana «I colori del sacro» (2007-2008). Ama illustrare storie bibliche, fiabe e racconti, utilizzando colori acrilici su carta e legno, ma non disdegna il bianco e nero a grafite e carboncino. Ha illustrato "Le parabole" con testo di Bruno Maggioni (San Paolo 2012), "L’Ave Maria spiegata da Ermes Ronchi" (San Paolo 2012) e "Il vecchio che divenne pescatore" (Claudiana) del quale è anche autore. Vive e lavora a Lugo di Romagna.
L'autore, attingendo alla propria esperienza di ministero pastorale a contatto con tante coppie e di studio sulla parola di Dio contenuta nella Bibbia, propone una serie di riflessioni sulla vita di coppia. La prima parte contiene l'essenziale di alcuni corsi di formazione alla vita a due, con una varietà di proposte che possono illuminare il cammino di preparazione a questa scelta fondamentale della vita. La seconda parte riporta alcune esperienze di vita a due: primi passi dopo il matrimonio, novità e sorprese durante il cammino, nascita dei figli... Al termine di ogni capitolo sono suggeriti spunti per la riflessione personale.
Dalla disperazione alla speranza: un libro che aiuta a compiere un difficile cammino dentro di sè e nel mondo.
Il libro raccoglie le Lettere Circolari di don Juan E. Vecchi, ma offre anche delle tematiche di fondo ricorrenti, documentate dalle fonti, che permettono al lettore e agli studiosi di concentrare la riflessione su contenuti scelti, talvolta comuni, spesso originali e peculiari dell’autore, persona di vasta cultura e di fine sensibilità pedagogica. Dalle Lettere emergono i segni dei tempi, gli itinerari della Chiesa, il rinnovamento che i Sinodi e i documenti del Magistero hanno stimolato nell’intera Famiglia Salesiana e nel Movimento Giovanile Salesiano, nel passaggio da un secolo all’altro, in un nuovo millennio, ricchi di entusiasmo e di speranza, proiettati verso nuovi orizzonti di fede e di evangelizzazione, di fronte a sfide educative e pedagogiche senza precedenti.
Tra i temi portanti del messaggio di don Vecchi si segnalano: una vera predilezione per i giovani, l’approfondimento di un metodo, uno spirito e una qualifica degli evangelizzatori, l’amore per la Chiesa, lo spiccato impegno di rinnovamento della Vita Consacrata, l’animazione delle comunità, l’appello a qualificarsi nell’arte della comunicazione del Vangelo, il lavoro autenticamente pastorale e spirituale, il pensiero ai destinatari più poveri, l’invito al coraggio e alla speranza.
Al volume è allegato un CD che offre una scelta di circa 450 parole-chiave o argomenti che danno origine a circa 17.000 espressioni tratte dalle lettere con procedure di metodologia di analisi testuale. La raccolta di voci con corrispondente citazione bibliografica e collegamenti ipertestuali mostra molti dettagli contenutistici raggruppati che possono essere una base e un riferimento obiettivo e organizzato per ulteriori studi e approfondimenti mirati, soprattutto di tipo comparativo e con il repertorio di lettere di precedenti rettori maggiori.
Marco Bay, salesiano coadiutore, insegna all’Università Pontificia Salesiana di Roma nella Facoltà di Scienze dell’Educazione.
Il testo ha lo scopo di facilitare la comprensione dei vocaboli biblici più utilizzati nella catechesi. Le voci trattate non hanno pertanto scopo esaustivo sull'intera letteratura biblica ma intendono essere di aiuto ai catechisti, per meglio comprendere e spiegare i termini biblici che i ragazzi trovano sui loro catechismi di iniziazione cristiana. Le singole voci sono presentate con un duplice approccio: il primo di carattere più generale, per una comprensione e comunicazione immediata del termine o concetto biblico il secondo, ad uso personale del catechista, permette una conoscenza più approfondita.
Una migliore comprensione biblica facilita l'annuncio catechistico: il libro aiuta i catechisti in questa direzione.
Contenuto
Accurata ricerca in cui l’autore illustra come ogni esperienza religiosa sia una dimensione in continuo mutamento capace di crescere, confrontarsi e battersi. La fede può e deve divenire ricerca, perché solo in tal modo è in grado di aiutare l’uomo a trovare l’armonia a cui anela e le risposte agli interrogativi esistenziali che si pone. Forte dell’esperienza frankliana dell’«auto-trascendenza», Fizzotti porta il lettore a cogliere il senso dell’educare alla fede che è anche un educare alla vita.
Destinatari
Tutti.
Autore
EUGENIO FIZZOTTI, sacerdote salesiano, docente di psicologia della religione e di deontologia professionale presso varie università di Roma, è autore di numerose pubblicazioni soprattutto nel campo della logoterapia e analisi esistenziale di Viktor E. Frankl, di cui è stato l’unico allievo italiano al Policlinico di Vienna. Traduttore di quasi tutte le opere di Frankl dal tedesco, curatore dell’Opera omnia di Frankl, direttore della rivista «Ricerca di senso», dal 1992 al 2012 è stato presidente dell’Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana. Nel 2011 l’Associazione Ellade ha assegnato il premio «Pericle d’oro» al suo volume La porta della felicità. L’esistenza umana alla luce del pensiero di Viktor E. Frankl, D’Ettoris Editori, Crotone 2012.
"Quella del nostro tempo è una fede che vive con drammaticità la scommessa, mai appieno risolta, di trovare le ragioni per credere e per continuare a credere dentro l'incerto recinto della cultura del frammento e nell'instabile "casa" della cultura contemporanea, in cui abita ormai un inquilino malaticcio: il "pensiero debole". Per completare la metafora va aggiunto che il guaio maggiore di questa "casa" non consiste nell'avere le pareti disintonacate e disadorne, o la volta malferma, ma nel fatto che di essa è caduto 'il muro di sostegno'".