
Il volume, che si inserisce nella collana "Famiglia e Vita", curata dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, raccoglie gli interventi della giornata di incontro "Ortodossi e Cattolici, uniti per la Famiglia", organizzato dal Dipartimento delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, dal Pontificio Consiglio per la Famiglia e dal Pontificio Consiglio per l'Unità dei cristiani. L'evento consolida il rapporto tra le due Chiese e mostra l'intenzione di offrire una comune testimonianza sulla preziosità del grande dono «che il Signore ha fatto all'umanità con il matrimonio e la famiglia». Questo incontro vede le due Chiese l'una accanto all'altra e segna una tappa significativa: «Oggi - afferma il Patriarca Kirill - il tema della famiglia uno dei temi centrali nelle relazioni della Chiesa con il mondo circostante [?] la famiglia è quel tema attorno al quale noi oggi possiamo insieme attivamente cooperare, perché condividiamo la stessa visione su tutte le questioni»
Quello che suor Paola Resta propone in queste pagine è un intenso dialogo con i giovani per mettere a fuoco il loro rapporto con Dio, quel "Padre che è nei cieli" avvertito spesso come lontano, sconosciuto, distante. Un cammino esigente, molto schietto e provocatorio, che parte da obiezioni, domande e proteste che i suoi stessi interlocutori le rivolgono quando si tratta di entrare nelle questioni rilevanti della fede e del credere. Un itinerario ricco di sorprese alla scoperta del significato della preghiera più famosa dei cristiani, a partire dalle pagine della Bibbia, senza mai abbandonare il riferimento a volti e storie concrete di chi "da tempo ha smesso di pregare il Padre, oppure continuando a pregarlo vuole capirci di più".
È possibile affrontare il tema delle relazioni e dei conflitti familiari da un punto di vista costruttivo: quello della comunicazione non violenta. Ognuno di noi, infatti, può assumersi la responsabilità dei sentimenti che prova e trasmettere i propri messaggi in maniera corretta, principalmente al proprio coniuge. Dobbiamo superare l'idea che l'altro sia "un avversario" e considerarlo invece un alleato nella ricerca delle soluzioni. In questo senso, anziché sfuggirlo, occorre coltivare la capacità e il coraggio di "stare nel conflitto" per gestirlo al meglio e, nel limite del possibile, risolverlo. I conflitti sono necessari per la nostra maturazione e, quando li accettiamo e li consideriamo una sfida per crescere, diventiamo persone più forti, nella vita come nel matrimonio. Un metodo efficace per affrontare i conflitti in modo corretto e pacifico.
La Galilea, terra da cui è partito il cammino di Gesù e il percorso della Chiesa, è un luogo simbolico, da cui può idealmente prendere il via l'esperienza di ogni laico cristiano, chiamato a vivere la propria spiritualità nelle realtà che abita quotidianamente: dalla famiglia al lavoro, dalla parrocchia alla città.
Questo testo, che contiene tutti i momenti celebrativi del campo scuola 2016, può aiutare i ragazzi a meditare e custodire la Parola che ogni giorno viene loro annunciata. È un testo personale, da tenere con sé come riferimento per la preghiera anche alla fine del campo, su cui i ragazzi possono raccogliere i pensieri e leggere i propri sogni alla luce della Parola. Il testo è pensato perché il viaggio di Andata verso il campo scuola abbia un Ritorno bello ed entusiasmante per le loro vite, nel viaggio che li conduce verso i fratelli. Accanto alla preghiera dal mattino fino a sera, ciascun partecipante trova alcune proposte di attività e vari tipi di celebrazione: liturgia della Parola, penitenziale, adorazione della croce, rinnovo delle promesse battesimali, celebrazione eucaristica, veglia missionaria, mandato missionario.
Sussidio per l'animazione educativa di centri estivi, Grest e campi scuola, utilizzabile anche in scuole e asili e nella catechesi. Rivolto a coordinatori e animatori, è da utilizzare con bambini e ragazzi ed è costruito su una storia suddivisa in 10 tappe, seguendo un duplice percorso biblico-spirituale e pedagogico-educativo. Le Beatitudini fanno da filo conduttore per la formazione, lo sport fa da ambientazione a una storia che parla di come realizzare al meglio la propria vita, con le squadre della Compagnia del Bracciale e dei Red Scorpion in lizza per l'Olympia Cup. Il cofanetto contiene 3 fascicoli ("Storia e progettazione", "Giochi eventi e laboratori", "Attività Formative") e 2 libretti ("Allenati alla felicità" per gli animatori e "Preghiere"). Anche quest'anno il progetto Estalive abbina al cofanetto l'uscita del doppio sito Estalive.it (sezione Sussidi e sezione Animatori) e le bellissime magliette per animatori e ragazzi.
"Prima di 'fare l'animatore', io 'sono animatore'"... Progettato e realizzato per il cofanetto del sussidio estivo 2016 "Vita da campione", questo libretto è venduto anche separatamente. Accompagna i giovani animatori nella loro formazione in vista delle attività nelle "estate ragazzi". Ma può benissimo essere usato anche fuori dal contesto estivo, per un percorso di riflessione e formazione individuale o di gruppo. Il sussidio unisce il tema delle Beatitudini e l'ambientazione nel mondo sportivo, proponendo 28 "attrezzi" per allenarsi alla vera felicità, come animatori e come persone.
"Povertà economica e famiglia cristiana. Spiritualità e missione del laicato cattolico italiano" è un testo che ha il fine di dimostrare la stretta relazione che sussiste tra la vita dei poveri, la vita delle famiglie cristiane e la vita economica del Paese. La "relazione" di cui sopra è una "relazione evidente" nel senso che senza beni e servizi economici non si possono fondare e costituire famiglie solide e felici e senza famiglie solide e felici l'economia generale e settoriale del Paese non può né nascere bene né crescere meglio.
Il volume propone un percorso per conoscere la Bibbia, il libro dei libri, al fine di renderlo un utile supporto alle nostre famiglie. La società occidentale senza il "grande codice" non potrebbe essere compresa; esso stesso è il bagaglio per eccellenza da cui attingere parole, gesti, immagini e i simboli assunti per fondare le basi del nostro vivere civile. La Bibbia ha ispirato l'arte e gli artisti e contiene la memoria e la considerazione della riflessione su quei valori alla base della concretezza umana: l'amore e l'odio, l'amicizia e la fraternità, il pregiudizio e l'inimicizia verso Dio e verso il prossimo. Attraverso le sue pagine non viene rivelato solo Dio ma anche la grandezza e la miseria dell'uomo.
Scrive ai ragazzi della Cresima il cardinale Angelo Scola, e si rivolge a loro con parole calorose e l'invito a farsi "testimoni" del Risorto come Pietro. L'Arcivescovo prende spunto dal cammino dei "100 giorni cresimandi" proposto dalla diocesi, incentrato sulla figura del primo degli apostoli. "Anch'io scrive il cardinale - quando avevo la vostra età ne sono stato sempre colpito e l'ho sentito molto vicino a me". E come a Pietro, anche ai cresimandi e cresimati di oggi Gesù rivolge la stessa domanda, che Scola rilancia nella lettera: "Mi vuoi bene?" Una scelta importante sta davanti ai ragazzi: decidere di lasciarsi "educare ad agire, amare e pensare come il Maestro, fino ad avere il coraggio di dare la vita per lui." Un progetto, una prospettiva e insieme anche una provocazione, che l'Arcivescovo affida ai suoi giovani amici indicando loro anche il frutto promesso: la scoperta di "un'amicizia che non esclude nessuno" e "che mette in conto di restituire il preziosissimo regalo del perdono". Realizzata con una veste grafica particolarmente curata e gradevole la lettera "Tu mi vuoi bene?" rappresenta un ben regalo e un ricordo prezioso di questo momento importante della vita.
"Questo libro è una lunga lettera scritta ai giovani dopo oltre 50 anni di catechesi, durante i quali mi sono convinto che il loro problema di fondo è quello di trovare un senso alla propria esistenza. Nonostante l'aria che respirano sia quella di una visione atea e materialistica della vita, dal fondo del loro cuore prorompe irresistibile il desiderio di trascendenza e di assoluto. Gli animali si accontentano di vivere. L'uomo no. Fin dalla prima infanzia gli interrogativi esistenziali premono e, nella giovinezza, la domanda sul valore della vita diviene imperiosa. Senza ideali è impossibile vivere. Per gli ideali si è disposti anche a morire. Il senso della vita non può essere la salute, il denaro, la professione o un barlume fuggitivo di gloria. Ma neppure l'amore e la famiglia, che pure rientrano negli obbiettivi da tutti ricercati. Che cos'è il desiderio di felicità, di immortalità, di verità, di bellezza, di moralità e di amore se non desiderio di Dio e di vita eterna? Il fine dell'esistenza umana deve essere trovato in una prospettiva di eternità, solo allora diventa una missione da compiere con coraggio e dedizione, perché tutto ha un senso e un valore" (padre Livio).
Ecco un metodo per accostarsi alla riconciliazione senza troppe ansie o preoccupazioni, suggerito dall'esperienza personale dello stesso autore, Valentino Salvoldi, sacerdote e teologo: - esprimere lode al Signore per una particolare grazia ricevuta - riconoscere il proprio limite - avere uno sguardo fiducioso al futuro, proponendo di tendere al cambiamento, che non consiste nel non commettere peccati, ma nel ricominciare ogni giorno da capo.