
Utilizzando il metodo induttivo, le autrici di questo volume rileggono il Vangelo di Luca per dipanare il filo conduttore dell'educazione, ripercorrendo le tappe della vita di Gesù. Scrivono le autrici: «La Buona Novella che abbiamo scoperto nella sua valenza profondamente pedagogica sarà senz'altro occasione per tanti genitori di rivedere le proprie relazioni in famiglia anche alla luce della verità (Gesù Cristo) che fonda la vera unità del Sapere».
Si è parlato molto dell'economia e della politica mondiali del petrolio, ma il mercato internazionale del petrolio non è sostanzialmente cambiato dopo la crisi del 1973. Per altre materie prime gli eventi degli ultimi decenni sono stati molto meno lineari: rappresentano così uno specchio migliore per capire le tendenze e le modalità della globalizzazione. Ci sono regioni che dipendono completamente da una particolare coltura (come la Costa d'Avorio dal cacao, per esempio): controllare quella coltura significa controllare la popolazione, la regione, addirittura la nazione. Jean-Pierre Boris è giornalista e caporedattore di Radio France Internationale, per cui conduce, da oltre 7 anni, una rubrica quotidiana sulle problematiche della globalizzazione.
L'istituzione del ministero del catechista e l'apertura alle donne del ministero del lettorato e dell'accolitato hanno immesso nuove opportunità nella vita ecclesiale, promuovendo un avanzamento nella fondazione teologica della ministerialità. Il volume intende mettere a fuoco i fondamenti teologico-pastorali e catechetici della ministerialità ecclesiale, partendo dalla rilettura di una recente indagine sui catechisti in Italia, dall'ascolto di esperienze di ministerialità in atto, attraverso la riflessione sui testi magisteriali dal Concilio Vaticano II in poi. Il percorso del volume, costruisce un itinerario articolato e promettente: il ministero della Chiesa, i ministeri nella Chiesa, il ministero della catechesi, il ministero del catechista.
La riorganizzazione delle parrocchie dovuta alla diminuzione dei presbiteri manifesta che la trasformazione in atto riguarda la gestione delle risorse, ma ancor più l'identità teologico-pastorale delle comunità con cui la Chiesa abita il territorio. Questo volume, attingendo a Sacrosanctum concilium e in chiave antropologica, indaga la dimensione liturgica messa alla prova da questa situazione. Ampio spazio è dedicato alle Celebrazioni domenicali in assenza di presbitero, per le quali occorre superare visioni fuorvianti. Investire sull'«efficacia rituale» - per cui il rito realizza la sua capacità performativa per l'iniziazione alla fede ecclesiale - è la via che viene qui proposta.
Il tema Educare alla dimensione sociale della fede ha caratterizzato il lavoro dell'Associazione nel biennio 2020-2021. La prima parte del volume esplora i contesti in gioco, approfondendo in particolare i temi della comunicazione sociale e del rapporto tra economia ed ecosistema. La seconda parte raccoglie alcune evidenze del vissuto ecclesiale messo alla prova, propone interrogativi circa le opzioni ecclesiali davanti alla crisi economica e sociale, provoca i paradigmi catechetici ad integrare l'elemento sociale con maggiore armonia.
Descrizione dell'opera
«Se qualcuno mi dicesse che Dio è inutile, quasi quasi comincerei a credere». Dal blog www.vinonuovo.it, i post della rubrica «Secondo banco»: due anni di «ora di religione» a scuola raccontati dall'interno, in presa diretta. Per mostrare come vivono i ragazzi di oggi e riflettere sulla fede di domani. Con qualche conferma, alcune smentite e parecchie sorprese.
Sommario
Introduzione (G. Bernardelli). COSA STA SUCCEDENDO? Ultimo giorno di scuola. La preghiera di Clara. Samuele che vuol sentire Dio. Geometrie nella storia. RISPETTARE LE PERSONE, UNA VIA NUOVA E ANTICA. Difendere Dio. Libertà di coscienza. Alice (che si meraviglia dei nostri silenzi). Vatileaks visto dalla mia scuola. Su Federica e don Andrea. Un mazzo di fiori in tasca. Il metodo Gibson. E se imparassimo dalla pubblicità? Una luce nella notte. Non nominare il nome di Dio invano. RIDARE PAROLE ALLA VERITÀ DI CRISTO. Un Dio inutile. Il carabiniere della gioia. E questo dolore Dio non lo vede? Davanti a chi ti ama da Dio. L'analisi grammaticale di «Ti voglio bene». I santi non vanno al bar. Un povero diavolo. Le lamette di Luca. «Predicate regole morte!». Il test sulla risurrezione. RESTARE NELLA VITA DELLA GENTE. Lo sguardo di Angela. I verbi del bene comune. La metafora del profilattico. Un giro di culture sui gay. Oltre il dolore. Quel sacrificio di Madre Teresa. Il Natale di Mara. Marco, la morte e i miei studenti. Grazie, Luca! L'irriconoscibile Antonella. Per non concludere...
Note sull'autore
GILBERTO BORGHI, laurea in Filosofia, baccalaureato in teologia e master in pedagogia clinica, insegna da 25 anni religione cattolica nelle scuole superiori. Formatore educativo e co-fondatore della cooperativa Kaleidos (www.kaleidoscoop.it), lavora anche privatamente come pedagogista clinico. Da anni si occupa del rapporto tra la fede e la cultura post-moderna e dal 2010 collabora al blog collettivo www.vinonuovo.it, dove cura la rubrica «Secondo banco».
Nel racconto live di tre anni di "ora di religione" a scuola il grido dei giovani - sotterraneo, duro e angosciato - rivolto agli insegnanti, agli educatori e alla Chiesa: ritrovare il valore del corpo per la fede, questione decisiva del cristianesimo nell'epoca della realtà virtuale. Il libro trasmette la quotidiana esperienza di un insegnante di religione cattolica, "dove le grandi questioni di Dio e dell'uomo emergono dai mille spunti disseminati nel dialogo con ragazzi e ragazze tra i quattordici e i diciannove anni, con i loro problemi, le loro speranze, i loro gusti e le loro convinzioni. In questo dialogo, a partire dalle domande e dalle intuizioni dei suoi alunni, il docente non sale in cattedra per impartire noiose lezioni, ma neppure è in balìa del puro contingente. È lui a condurre la riflessione, a partire da una canzone o dal commento di un alunno. Lasciandosi però, a sua volta, interrogare e rimettere in discussione, come sempre dovrebbe fare un educatore degno di questo nome, come sempre dovrebbe fare un credente, per cui il dubbio di un altro può essere l'occasione di approfondire e verificare la propria fede." (dalla Prefazione di Giuseppe Savagnone)
Prefazione di Alessandro Castegnaro.
Un adulto attivo da molti anni tra i giovani si racconta e illumina il loro mondo. Insegnante di religione nelle scuole superiori, counselor, professionista, educatore: l'autore deve tutto ad un rapporto quotidiano e appassionato con il mondo dei nostri figli che crescono.
Nella prima parte del libro racconta la sua autobiografia professionale e personale e mostra come il mondo giovanile ci metta tutti alla prova: carenze personali e relazionali pongono in crisi l'educatore fino a costringerlo ad affrontare le sue profondità psicologiche e spirituali. Con indicazioni concrete di come si possono sviluppare le proprie competenze in questo campo.
Nella seconda parte incontriamo casi concreti attraverso il racconto di momenti reali, accaduti a scuola, e incontri nella professione di counselor: adolescenti e giovanissimi diventano reali, non problemi da risolvere, ma persone da amare.
Che cosa possono dire oggi i testi dell’Antico e del Nuovo Testamento per aiutarci a costruire rapporti radicalmente umani tra donne e uomini? Questo libro prova a fornire alcune risposte a questa importante domanda, che ricorre frequentemente anche nel dibattito culturale contemporaneo. Questo scritto vuole contribuire, senza alcuna pretesa di completezza, a far capire meglio che cosa dicono alcuni passaggi essenziali della Bibbia – dal libro della Genesi al Cantico dei Cantici, dai vangeli alle lettere paoline – riguardo alla relazione tra uomini e donne e secondo quali prospettive tali contenuti possano proporre una direttrice etica intelligente ed appassionata a quanti vivono, anzitutto in Occidente, questo scorcio iniziale del ventunesimo secolo.
Destinatari
Per il carattere di sintesi e di puntualizzazione, il volume si raccomanda agli studenti, e agli educatori attenti alle dinamiche del rapporto uomo/donna, maschio/femmina.
Autore
ERNESTO BORGHI, nato a Milano nel 1964. Ha studiato all’Università di Milano e di Friburgo (Svizzera) conseguendo la laurea in lettere classiche, la licenza in scienze religiose e il dottorato in teologia. Già docente di esegesi neo-testamentaria e introduzione al Nuovo Testamento presso la Facoltà teologica di Lugano, l’Università Salesiana di Torino e l’Università di Friburgo, insegna esegesi biblica presso il Centro per le scienze religiose di Trento. Coordina la formazione biblica nella diocesi di Lugano e presiede l’Associazione Biblica della Svizzera Italiana.
Se non si ha fiducia in qualcuno o in qualcosa si può vivere? Se si crede in qualcuno o in qualcosa la vita è migliore? Ma che cosa significa avere fede? A questi e ad altri interrogativi fornisce qualche risposta questo libro. Il "terreno d'indagine" è il vangelo secondo Matteo, che l'autore analizza nei suoi passi fondamentali. I destinatari sono tutti coloro che si occupano di educazione alla fede cristiana in senso lato, ma anche chi, pur non svolgendo attività educativa, desidera riflettere sui fondamenti stessi della fede e sul rapporto fra il credere e il vivere quotidiano in modo sereno, aperto e liberante.
«A Firenze, durante il Convegno Ecclesiale del novembre 2015, papa Francesco ha invitato la Chiesa italiana a riprendere in mano la sua Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium e a farla diventare testo di riferimento per il rinnovamento del cammino pastorale in Italia. A maggio del 2016, il segretario della Conferenza Episcopale Italiana ha firmato l'introduzione a un testo che raccoglieva gli Atti di quel Convegno fiorentino dall'intrigante titolo: "Sognate anche voi questa Chiesa". Infine, durante le Giornate Mondiali della Gioventù svoltesi a Cracovia nell'ultima settimana del luglio 2016, papa Francesco ha invitato ad avere buoni sogni, a coltivarli e ovviamente a trovare le strade per realizzarli». A queste suggestioni del Magistero, l'autore risponde con un testo che, partendo da alcuni sogni biblici (da Abramo a Giuseppe, padre di Gesù), offre un percorso per la catechesi dei giovani adulti. A ogni brano vengono affiancati testi tratti dall'Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium e la presentazione di un maestro spirituale, realizzatore del sogno di Dio nel suo tempo storico. Questo triplice abbinamento (biblico, magisteriale, esistenziale) vuole essere un invito a tenere insieme aspetti che mai devono essere disgiunti: le grandi prospettive e la concretezza, l'idealità e la realtà, poiché, come dice papa Francesco: «Il nostro Dio non è inerte, il nostro Dio è un sognatore: sogna la trasformazione del mondo, e l'ha realizzata nel mistero della risurrezione».