
Il gioco, rivolto a bambini di età tra i cinque e i sette anni, è composto da due racconti e 96 carte attraverso cui si costruisce un tracciato a caselle, che viene poi percorso con dei segnalini, usando il dado.
Il primo racconto riguarda la vita quotidiana di Gesù Bambino e si propone di stimolare la curiosità dei fanciulli sugli oggetti di vita quotidiana in uso nella Palestina di 2000 anni fa, invitando a confrontarli in modo spiritoso con le abitudini di oggi.
La seconda narrazione tratta della missione di Gesù che chiama gli apostoli, annuncia il regno di Dio, racconta parabole e compie miracoli.
Nata per la scuola, l’attività ben si adatta a tutti i contesti in cui si desidera aiutare i bambini ad apprendere la vicenda di Gesù.
Note sugli autori
Elisa Bragaglia (Bologna 1964) è laureata in filosofia e ha conseguito il magistero in scienze religiose. Insegnante di religione cattolica dal 1986, con esperienza anche alle medie e alle superiori, da diversi anni insegna alle scuole elementari. Ha pubblicato: Costruiamo una chiesa, EDB, 1999; con S. Dondi, Il Giubilibro, EMI, 2000.
Fabiana Giuli (Bologna 1970) ha conseguito il diploma magistrale, è insegnante di religione cattolica dal 1989 e ha esperienza alla scuola sia materna che elementare.
Elisa Pompilio (S. Giovanni Rotondo - FG, 1967) ha conseguito il baccalaureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Insegnante di religione cattolica alla scuola elementare dal 1995, attualmente opera nella scuola dell’infanzia.
Dal 2000 tutte le autrici collaborano con l’Ufficio IRC della diocesi di Bologna per attuare laboratori di aggiornamento e sperimentazione dei nuovi programmi di religione cattolica. Insieme hanno pubblicato Se guardo il cielo. Testo di religione cattolica per la scuola elementare in due volumi, rispettivamente per il primo e il secondo ciclo, EDB, Bologna 2003.
Il gioco utilizza 72 carte colorate ed è indirizzato a bambini di età tra gli otto e i dieci anni. Può essere giocato da 4-6 giocatori o squadre ed è incentrato sul fulcro del messaggio cristiano: la morte e risurrezione di Gesù celebrata nella Pasqua.
Le regole del gioco consentono di modulare la difficoltà della partita proponendo tre diversi livelli da scegliersi a seconda dell’età o delle caratteristiche dei giocatori. I temi riguardanti la Pasqua e gli avvenimenti della Settimana Santa (simboli, giorni, riti, personaggi e luoghi) possono così essere ripresi nel tempo in maniera sempre più approfondita, in un gioco sempre nuovo.
Nata per la scuola, l’attività ben si adatta a tutti i contesti in cui si desidera aiutare i bambini ad apprendere la vicenda di Gesù.
Note sugli autori
Elisa Bragaglia (Bologna 1964) è laureata in filosofia e ha conseguito il magistero in scienze religiose. Insegnante di religione cattolica dal 1986, con esperienza anche alle medie e alle superiori, da diversi anni insegna alle scuole elementari. Ha pubblicato: Costruiamo una chiesa, EDB, 1999; con S. Dondi, Il Giubilibro, EMI, 2000.
Fabiana Giuli (Bologna 1970) ha conseguito il diploma magistrale, è insegnante di religione cattolica dal 1989 e ha esperienza alla scuola sia materna che elementare.
Elisa Pompilio (S. Giovanni Rotondo - FG, 1967) ha conseguito il baccalaureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Insegnante di religione cattolica alla scuola elementare dal 1995, attualmente opera nella scuola dell’infanzia.
Dal 2000 tutte le autrici collaborano con l’Ufficio IRC della diocesi di Bologna per attuare laboratori di aggiornamento e sperimentazione dei nuovi programmi di religione cattolica. Insieme hanno pubblicato Se guardo il cielo. Testo di religione cattolica per la scuola elementare in due volumi, rispettivamente per il primo e il secondo ciclo, EDB, Bologna 2003.
Il volume spiega Il Credo, attraverso 12 schede, ciascuna dedicata a un articolo della professione di fede. La struttura di ogni scheda prevede: la sinossi dei tre testi di riferimento: il Credo degli apostoli, di Nicea-Costantinopoli, di Paolo VI; un riferimento biblico, tratto dal Vangelo di Marco; un breve richiamo alla riflessione dottrinale; un confronto con il pensiero contemporaneo; domande per il lavoro in gruppo; citazioni di approfondimento tratte dal Catechismo della Chiesa Cattolica e dal Catechismo degli adulti La verità vi farà liberi; una sezione di parole-chiave, per chiarire i termini più significativi.
Note sui curatori
Marco Bracco (Mestre 1951) è sposato, con due figli, impegnato nel mondo della catechesi e collabora da più di 10 anni con la Scuola di formazione biblico-teologica Santa Caterina di Alessandria del Patriarcato di Venezia, a Mestre. È dottorando in teologia presso l’Università Pontificia Angelicum a Roma, con una dissertazione su fedeltà e sacramento del matrimonio.
Renzo Piccolo (1949), sposato con un figlio, proveniente dal mondo della catechesi, dal 1989 collabora con la Scuola di Formazione biblico-teologica Santa Caterina di Alessandria del Patriarcato di Venezia, a Mestre. È presidente dell’Istituto di cultura Laurentianum di Mestre e sta per conseguire la licenza in teologia presso l’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino a Venezia.
Il volume che presentiamo inaugura una Collana di Quaderni destinata ad ospitare i risultati del Progetto di ricerca "Giovani, affetti, identità", attraverso cui l'Università Pontificia Salesiana intende mettere a fuoco una questione tanto importante quanto delicata: l'educazione dei giovani all'amore. L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che i profondi cambiamenti della cultura affettiva che sono in atto nel mondo occidentale stanno avendo una forte incidenza sulla crescita delle nuove generazioni. La natura di tali cambiamenti, peraltro, è così articolata e complessa da non essere riconducibile a descrizioni sommarie e interpretazioni sbrigative. Il tratto più qualificante dell'evoluzione in corso consiste, infatti, nell'ambivalenza dei fenomeni in cui si manifesta: tendenze devianti si mescolano con acquisizioni positive, da cui traggono strumentalmente efficacia persuasiva presso l'opinione comune. Una nuova attenzione al mondo delle relazioni, al rispetto dei vissuti individuali, al ruolo della donna, alla libertà e responsabilità nell'atto della generazione si intrecciano con un approccio ludico alla sessualità, una mentalità contraccettiva, un'incertezza diffusa sul senso della differenza sessuale, una costruzione sociale dell'immaginario affettivo assai discutibile. Tale ambivalenza alimenta nei ragazzi, negli adolescenti e nei giovani il diffondersi di confusione antropologica e disorientamento etico, rispetto ai quali gli educatori non possono restare spettatori rassegnati. La presa di coscienza da parte del mondo cristiano della portata - socio-culturale e teologico-ecclesiale - di questa complessità,è stata finora al di sotto delle esigenze di interpretazione, di discernimento e di elaborazione educativa e pastorale. Per questo molti genitori, educatori, insegnanti, consacrati/e, sacerdoti si dichiarano impreparati a rendere ragione alle nuove generazioni delle con vinzioni antropologiche ed etiche che pure nutrono circa il senso e la destinazione degli affetti. È indispensabile dunque che le istituzioni culturali della Chiesa si impegnino ad elaborare un linguaggio cristiano che sappia interloquire con tale complessità culturale e sociale. La fede non segue pedissequamente la mentalità del mondo, ma non si sottrae al confronto con le forme della cultura: una fede che rinunciasse a irrigare la storia per trasformarla, tradirebbe se stessa. Il Progetto di ricerca di cui questi Quaderni intendono restituire, tappa dopo tappa, i risultati, vuole mettere a fuoco alcune delle numerose questioni che sopra sono state nominate, mirando a offrirne un'interpretazione teorica argomentata e un'elaborazione educativo-pastorale convincente, ispirata alla sapienza pedagogica e spirituale di san Giovanni Bosco. Esso nasce dunque da un approccio credente e carismaticamente connotato, ma intende dire una parola non meramente confessionale sull'esperienza umana che tutti ci accomuna.
Una coppia di sposi, con tre figli, rilegge la propria esperienza con il metodo del discernimento degli Esercizi Spirituali di sant’Ignazio. «I pregi di questo libro non sono pochi. Prima di tutto è un testo che apre una strada inesplorata e innovativa. Ripropone infatti l’esperienza e il metodo degli Esercizi ignaziani alla luce della vita di coppia. Ma c’è un altro aspetto che mi piace in questo libro. L’accostamento di riflessioni interpretative e immagini illustrative gli conferisce una dimensione narrativa utile oltre che originale» (dalla prefazione di padre Silvano Fausti). La riflessione spirituale è infatti accompagnata dalla meditazione di dipinti di Chagall, Magritte, Köder, riprodotti in un fascicolo a colori che può essere tenuto a fianco del libro durante la lettura.
Queste pagine sono ispirate da alcuni interrogativi semplici ma essenziali: su che rotta ci stiamo muovendo nella nostra vita di coppia? Siamo consapevoli del punto in cui siamo giunti insieme? Stiamo andando in una direzione conoscendo il cammino che ci attende?
Cercare di rimettere in dialogo positivo senso e ragioni della vita affettiva non solo è possibile, ma soprattutto è necessario per tutti, senza distinzioni.
Ragionare su alcuni verbi in una prospettiva spirituale è una modalità interessante. Verbi non solo da leggere, ma da vivere: occasione per fermarsi, meditare e condividere. Azioni concrete che possono ridare slancio alla relazione di coppia.
RICOMINCIARE, RICORDARE, ATTENDERE, ABITARE, CERCARSI, VIVERE, CURARE, DIALOGARE, PAZIENTARE, PERCEPIRE, MERAVIGLIARSI, CONTEMPLARE
Maria Grazia e Umberto Bovani
Con i loro tre figli vivono dal 1998 al Santuario di S. Antonio a Boves (Cuneo). Lì hanno dato vita ad un Centro di spiritualità domestica ispirandosi alla spiritualità e alla pedagogia ignaziana.
Entrambi insegnanti (lui di Lettere, lei di Disegno e storia dell’arte), sono referenti dei Gesuiti d’Italia per la famiglia.
Schede per 41 incontri con gruppi di preadolescenti e adolescenti allo scopo di affrontare sotto forma di gioco i loro problemi più sentiti (rapporti con la famiglia, la scuola, gli amici, la tv, l'avvenire, la fede...).
IL GRANDE MONDO DEI PICCOLI
I bambini da 0 a 5 anni di Sylvie Bourcier Il bambino e la sua famiglia; le emozioni e i comportamenti;il rapporto tra famiglia e asilo;i rapporti con l’ambiente e le persone dell’asilo; le preoccupazioni della prima infanzia, tra le quali l’ingresso alla scuola materna, sono questi i temi toccati da questo manuale pratico e chiaro rivolto a genitori e educatori. Un libro che aiuta l’adulto a comprendere in modo chiaro il grande mondo dei piccoli e ciò che ne fa parte:gli “oggetti transizionali” (coperta preferita, bambola, ciuccio, ecc.), la gelosia, l’assenza del padre, i bambini e il loro rapporto con anziani e malati, il “broncio” e la rabbia, la paura dello sporco, il possesso e la generosità, il rapporto di collaborazione educativa genitore/insegnante della scuola, i rapporti e le gerarchie nel gruppo dei bambini della scuola materna, la violenza fisica sui minori, le punizioni, i diritti dei bambini, la gestione dei sentimenti di collera dei genitori nella loro relazione con figli.
DESTINATARI
Genitori con bambini 0-5 anni, educatori epuericultrici.
AUTRICE
Sylvie Bourcier è consulente per le insegnanti che lavorano con bambini in difficoltànelle scuole per la prima infanzia della regionedi Laval (Canada). Inoltre è docente nel corso di Diploma di«Prima Infanzia e Famiglia» presso l’Universitàdi Montreal, e svolge un’intensa attività di consulenza e formazione per genitori e insegnanti. Collabora con molte riviste dedicate aigenitori e insegnanti. s