
Descrizione dell'opera
Per i cristiani, il centro irradiante del mistero di Dio è la persona e l'evento di Gesù di Nazaret. «La presentazione della sua figura, nella trama delle parole e dei testi narrati dai vangeli, fa venire alla luce le condizioni perché noi, oggi, diventiamo suoi discepoli e, mediante il suo Spirito, veniamo ammessi alla comunione con il Padre». La scoperta di Gesù come il Signore è la scoperta della perla preziosa raccontata dalla parabola dell'evangelista Matteo.
Frutto di meditazioni proposte ai giovani della diocesi, i testi proposti dall'autore mirano a favorire un radicamento più consapevole nella fede ricevuta e la progettazione di uno stile di vita cristiano.
Sommario
1. Perché credere? 2. La «pietra» angolare. 3. Incontrare Gesù… nella scrittura della Parola. 4. Incontrare Gesù… nel sacramento dell'Eucarestia. 5. Decidersi per Gesù… nella Chiesa. 6. Decidersi per Gesù… progettando la vita. 7. Decidersi per Gesù… modellati dal suo perdono. 8. Nell'attesa della sua manifestazione gloriosa (cf. Tito 2,13). 9. Pregare per credere.
Note sull'autore
Massimo Epis (Bergamo 1964) è sacerdote della diocesi di Bergamo. Laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e in filosofia presso l'Università degli Studi di Milano, è professore di teologia fondamentale presso la Scuola di teologia del Seminario diocesano e presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i volumi "Ratio fidei" (Glossa, Milano 1995), Fenomenologia della soggettività. Saggio su Edith Stein (LED, Milano 2003) e Teologia fondamentale (Queriniana, Brescia 2009).
L'educazione è la vera sfida dell'epoca contemporanea. Educare significa fare tutto il possibile affinché ogni cosa possa assumere in ciascuno di noi un senso, un significato, uno scopo. Senza questo "orizzonte", niente vale davvero la pena. L'educazione è quel cammino che ci porta a diventare noi stessi; ma come ogni cammino, ha bisogno di avere delle coordinate. L'educazione è pertanto una strategia attraverso la quale ridare senso a questo viaggio.
La chiamata alla santità nella vita familiare assomiglia a quella creatività che bisogna avere quando tornando a casa dopo una giornata di lavoro si apre il proprio frigorifero e si cerca di preparare la migliore cena possibile a partire da ciò che c'è dentro. Solo quando si fa pace con ciò che c'è allora l'amore familiare diventa un luogo di santità. Diversamente si trasforma in un inferno domestico in cui ciò che si dovrebbe essere e non si è, diventa l'arma più contundente per ferire l'altro. In questo testo sono raccolte quattro meditazioni sulla vocazione familiare e sulle possibilità di farsi santi a partire da ciò che siamo.
L'educazione è la vera sfida dell'epoca contemporanea, perchè nell'educazione si gioca il nostro rapporto con la realtà. Educare significa non per forza cambiare il mondo a mia immagine e somiglianza, ma fare tutto il possibile affinchè ogni cosa possa assumere in ciascuno di noi un senso, un significato, uno scopo.
“Nella consapevolezza che il Sinodo è un evento ecclesiale, come Pontificia Università Lateranense, abbiamo deciso di dedicare un corso di approfondimento alle istanze fondamentali della discussione del Sinodo sulla famiglia. Abbiamo voluto privilegiare gli studenti stessi in questa iniziativa, essendo loro il popolo vero che abita la nostra Università. Ci siamo voluti mettere in ascolto del “popolo”, questo “popolo di giovani”. Dalle lezioni e dallo studio e ricerca degli studenti coinvolti nel progetto è nato questo volume. Esso è ciò che in semplicità la Pontificia Università Lateranense ha voluto offrire ai lavori del Sinodo: la parola della stessa comunità studentesca, che orientata dal Magistero e dal contesto contemporaneo, ha tentato di elaborare non delle proposte, ma delle prospettive. Certi che anche a partire dalle spalle di un giovane il Vangelo si può capire e imparare a vivere meglio ogni giorno, sono felice di presentare queste pagine, che spero possano servire a guardare con più stupore il panorama dell’Amore di Dio Uno e Trino, di cui la famiglia è l’immagine più suggestiva”. Dalla presentazione di S. E. Mons. Enrico dal Covolo
Costruire il NOI è come edificare una casa ed è un grandissimo investimento. Ogni mattone è necessario perché si unisce a tutti gli altri. In questa storia di vita, raccontata a due voci, si è dovuto ristrutturare la casa dalle fondamenta; si sono dovuti abbattere i muri e riaccendere i lampadari. Anche il giardino è rifiorito e tutto ora risplende sotto un bellissimo “Sole”.
Quante volte, nella vita ci coppia, ci si ritrovata disorientati? Quanto sono frequenti la crisi fra gli sposi? Quante volte le coppie si rivolgono alla Chiesa per chiedere aiuto? Una pastorale riparatoria e preventiva verso separazioni e divorzi non può prescindere dall'accompagnamento delle coppie prima e dopo il matrimonio. E questa pastorale non può più neanche prescindere dall'impegno dei laici...
Il secondo annuncio è il risuonare del primo annuncio in ogni passaggio importante della vita, bello o brutto che sia. Per chi ha abbandonato la fede, per chi è in ricerca, per chi crede. L'itinerario percorre i momenti cruciali dell'esistenza e per ognuno di essi propone delle esperienze già in atto in alcune diocesi d'Italia, che fanno risuonare ai giovani e adulti di oggi la gioia del Vangelo ("Evangelii gaudium"). Dopo aver posto le basi con le prime pubblicazioni - Il secondo annuncio. La grazia di ricominciare (2012) e Il secondo annuncio. La mappa (2013) - il percorso affronta ora in altrettanti sussidi le cinque tappe dell'esistenza individuate come tempi favorevoli del secondo annuncio: generare e lasciar partire (la genitorialità nelle sue varie fasi), errare (esplorare e sbagliare), legarsi, lasciarsi, essere lasciati (gli affetti), appassionarsi e compatire (il lavoro e la festa, la politica, il volontariato...), sperimentare la fragilità e vivere il proprio morire. Scritto con linguaggio semplice e intento operativo, il primo sussidio si apre con la narrazione di cinque esperienze di secondo annuncio in atto nelle comunità ecclesiali italiane; per ognuna propone una rilettura, individuando le piste che queste buone pratiche possono offrire. Attraverso la voce di esperti, presenta poi brevi riflessioni per comprendere e accompagnare l'esperienza della genitorialità. Infine, si suggeriscono indicazioni operative utili ad avviare pratiche di secondo annuncio...
La Bibbia e il dramma umano della separazione e del divorzio
Accompagnare chi affronta separazione e divorzio
Separazione e divorzio come "nuovo inizio"
Nella prospettiva protestante, "finché morte non vi separi" non possono essere le ultime parole che la chiesa ha da dire a chi decide di separarsi o divorziare.
Se "all'inizio c'era la separazione", è proprio agli esseri umani che la buona novella della grazia e di un nuovo inizio è indirizzata.
Engelsberger affronta con sensibilità i problemi dei divorziati e dei separati interrogando la Bibbia per accompagnarne il percorso in modo che possa diventare un "nuovo inizio".
Questo libro contiene un elenco di consigli ed esortazioni pensati per perseverare con successo nel matrimonio, con la speranza che possa costituire un aiuto per quanti sono stati chiamati da Dio a santificarsi nella vita matrimoniale, vera e propria vocazione cristiana sigillata dalla forza del sacramento. La prima parte del testo è indirizzata specificatamente a chi desidera contrarre matrimonio, trovando dei consigli utili per la loro vita, in cui si rintracciano alcuni aspetti della dottrina della Chiesa a proposito di questo grande Sacramento. Questi semplici pensieri possono risultare vantaggiosi anche a tutti coloro che nelle parrocchie sono impegnati e collaborano nella formazione al sacramento del matrimonio. La seconda parte è pensata per le persone già sposate. In questo elenco di consigli ve ne sono alcuni che possiamo definire meramente “umani”, connaturali a ogni uomo o donna di buona volontà, cristiano o meno che sia, e altri propriamente “cristiani”, radicati nel Vangelo.
Prefazione del card. Angelo Comastri
MONS. CARLOS ENCINA COMMENTZ, ordinato sacerdote nel 1995, è laureato in diritto canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce in Roma. È Officiale del Tribunale della Penitenzieria Apostolica ed è Coadiutore del Capitolo della Basilica di San Pietro in Vaticano. Autore di diverse pubblicazioni edite in vari Paesi del mondo, sin dall’ordinazione dedica gran parte del suo tempo al Ministero della Riconciliazione.
Utilizzando un elenco in ordine alfabetico di parole che hanno a che fare con il sacramento della Riconciliazione, l’autore descrive l’identikit di un buon confessore. All’inizio di ogni frase vi è implicito il titolo di questo libretto. Per formulare tutti i consigli e per sistemarli in un modo più pedagogico sono stati scelti alcuni temi e vocaboli che hanno uno stretto collegamento con questo sacramento e sono stati semplicemente collocati in ordine alfabetico. Queste parole vorrebbero parlare non solo ai confessori, ma a tutti i fedeli alla ricerca di orientamenti per la loro vita cristiana.
Prefazione del card. Angelo De Donatis, Penitenziere Maggiore
MONS. CARLOS ENCINA COMMENTZ, ordinato sacerdote nel 1995, è laureato in diritto canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce in Roma. È Officiale del Tribunale della Penitenzieria Apostolica ed è Coadiutore del Capitolo della Basilica di San Pietro in Vaticano. Autore di diverse pubblicazioni edite in vari Paesi del mondo, sin dall’ordinazione dedica gran parte del suo tempo al Ministero della Riconciliazione.
Suor Emmanuelle incarna la generosità, l'attenzione ai più poveri, un amore nutrito dalla sua fede in Cristo. Questa straordinaria dedizione agli altri ha la sua sorgente in un'esperienza fondante: l'avventura vissuta fra gli straccivendoli del Cairo. In questo suo libro suor Emmanuelle racconta lo choc del suo incontro con gli abitanti delle baraccopoli della capitale egiziana. Nel 1972, a sessantatré anni, sfidando il fango, i topi, le malattie, le botte date alle donne, suor Emmanuelle fa sorgere scuole, cooperative, dispensari e rivela la loro dignità a quei paria del Cairo che sono gli straccivendoli.
Autore
Suor Emmanuelle è nata a Bruxelles nel 1908. Dopo gli studi filosofici e religiosi entra nella Congrégation Notre-Dame de Sion. Insegna lettere in Turchia, Tunisia e ad Alessandria d'Egitto. Nel 1971 decide di vivere in una baraccopoli del Cairo accanto agli ultimi, soprattutto i più piccoli, e vi rimane fino al 1993. Nel 1980 fonda l'Asmae-Associazione Sœur Emmanuelle che a tutt'oggi è una ONG impegnata in diversi paesi del mondo. Lasciato l'Egitto, continua il suo impegno tenendo conferenze e scrivendo libri fino alla morte, avvenuta nell’ottobre 2008.