
23 novembre 1990: in risposta a una richiesta giunta al Pime da Madre Teresa di Calcutta, padre Toni Vendramin parte per la Cambogia. Il Paese si sta faticosamente rimettendo in piedi dopo il periodo dei khmer rossi (1975-1979): un dramma che ha causato due milioni di vittime, decine di migliaia di feriti e mutilati, famiglie alla fame. Dei 65.000 cattolici censiti nel 1970 ne sono rimasti solo 7.000, dispersi in tutto il Paese. Non potendo essere presente come istituto missionario, il Pime apre l'ong New Humanity, che promuove progetti di sviluppo rurale, educazione delle donne e cura dei disabili fisici e mentali. Col tempo, anche per la Chiesa cattolica si aprono nuovi spazi; diversi missionari del Pime, di varie nazionalità, si alternano nel Paese. Sono attivi nella pastorale e per la ricostituzione delle comunità cristiane, dediti all'annuncio del Vangelo ai non cristiani e la testimonianza della carità, in dialogo con il mondo buddhista. A 25 anni di distanza, questo libro ricostruisce, grazie al reportage dell'autore nelle missioni del Pime e agli scritti dei protagonisti, la storia e il senso della presenza dell'Istituto in Cambogia, totalmente a servizio di una Chiesa locale giovane e piena d'entusiasmo.
Le spinte innovative della finanza, della comunicazione, del capitalismo stanno trasformando l'economia e la società nei paesi progrediti; condurrando a grandi trasformazioni anche le economie emergenti. Questo testo, affronta queste prospettive osservandole dal punto di vista anche della Dottrina Sociale.
“A me è cambiata la vita quando, mentre mangiavo la pastasciutta, guardavo il telegiornale e vedevo i morti nel Mediterraneo. Mi son detto: non è accettabile umanamente che mentre io sono qua tranquillo c’è gente che in questo momento sta morendo. E non è un lm”.
Così esordiva a TV2000 don Luca Favarin, spiegando il motivo per cui, a un certo punto della sua vita, ha deciso di dedicarsi agli ultimi. C’è molto di papa Francesco in questo prete che, dal 2000 a oggi, sembra aver vissuto 100 vite in una: dalla parrocchia, al servizio ai senza tetto, all’impegno contro lo sfruttamento della prostituzione, ai viaggi in Africa, quell’Africa da cui vengono e fuggono i più poveri della terra, quelli che noi “vorremmo più bravi, più puliti e meno fastidiosi”; quelli che i nostri telegiornali trattano come animali da circo, mettendoli in mostra quando sono violenti e nascondendoli quando “non fanno nulla di interessante”.
Fondatore e presidente della Onlus Percorso Vita, don LUCA FAVARIN ha fatto della strada e di coloro che la vivono l’habitat naturale per vivere fede e umanità.
"Il libro presenta 15 storie di famiglie raccolte e raccontate a TV2000, tra ottobre 2017 e giugno 2018, nell’ambito del programma pomeridiano Siamo noi. La struttura e originale e si articola in: - una testimonianza che racconta in prima persona una situazione di criticità; - un breve commento degli autori, in cui si focalizza il nucleo della criticità; - la narrazione di una storia familiare analoga che indica piste costruttive riguardo la situazione presentata; - un commento più ampio che evidenzia i passi da fare per affrontare positivamente la situazione. Alcuni temi trattati sono: la sindrome del nido vuoto; quando l’altro diventa un estraneo; l’uomo casalingo; l’adozione; il figlio dell’altro; la violenza in famiglia; la perdita del figlio; il figlio disabile; l’amore in tarda età. La Prefazione è di Gabriella Facondo, conduttrice di TV2000."
Attraverso una riflessione avente a fondamento il capitolo 4 dell'Esortazione apostolica Amoris laetitia, che costituisce uno dei nuclei principali del documento, il testo si propone di accompagnare le coppie in un percorso di riscoperta del proprio rapporto d'amore. Al centro della riflessione vi è il tema dell'ascolto dell'altro, del perdono, della fiducia nel partner, della capacità dell'amore di sopravvivere al trascorrere degli anni, dell'importanza dell'eros all'interno della coppia. Il testo, nella sua articolazione di otto incontri, prevede la lettura di brani scelti da Amoris laetitia (che sono riportati nel libro), alcuni commenti esplicativi del testo pontificio e alcune domande, poste a conclusione di ogni tappa, sulle quali la coppia è chiamata a confrontarsi.
Il libro raccoglie il pensiero del papa sui genitori e sui figli, come esso è venuto esprimendosi sia nell’esortazione Amoris laetitia, sia nelle omelie e nei discorsi rivolti ai bambini, ragazzi e giovani. I brani del papa sono accompagnati da commenti e da domande di stimolo per i genitori. L’autore presenta lo sguardo del pontefice sulla genitorialità, che interpella i genitori sul loro essere oggi madri e padri, sulla famiglia come luogo educativo, sulle priorità che l’amore comporta nella trasmissione della vita, dei valori e della fede. Inoltre coinvolge i genitori nel promuovere i messaggi del papa quando egli invita bambini e ragazzi ad andare controcorrente e i giovani a non guardare la vita dal balcone, ma a essere inquieti e a interrogarsi sul significato della vita, dell’amore, del dolore. Un libro che bene restituisce la grande attenzione del pontefice per la famiglia e per la sua realtà concreta.
Autore:
Fasolini Ettore
Missionario saveriano, nato a Vado Ligure da genitori bergamaschi, giornalista, ha vissuto quindici anni in Indonesia; direttore per dieci anni del mensile "Missionari Saveriani", è autore di numerose biografie di missionari. È studioso ed esperto delle culture del Sud-Est asiatico.
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico.
Contenuti:
In primavera le foglie appena spuntate hanno un colore verde tenero: è la vita che ricomincia da piccoli inizi, incerti e delicati, ma anche animati da una grande forza nascosta. È un'immagine della nascita, delle origini. "Il verde tenero delle foglie" è la testimonianza di un rapporto felice con il proprio ambiente di provenienza e con la propria vocazione. L'autore, missionario saveriano, racconta soprattutto la storia dei suoi genitori, di cui la sua storia personale sembra quasi un semplice risultato. Mostra così che la missione scaturisce come germoglio da profondi affetti familiari, da un'appartenenza di popolo e di fede, da una terra con il suo paesaggio e i suoi centri abitati. È questo il volto visibile dell'originario dono d'amore che il missionario ha ricevuto e vuole condividere con tutti, a partire dai più lontani e dai più poveri. È la memoria dei primi grandi "prossimi" dell'infanzia - la madre, il padre, i fratelli e le sorelle - che si porta per sempre nel cuore, andando in un'altra terra verso nuovi "prossimi", stranieri e differenti, per celebrare con loro la sorgente eterna del più grande amore alla vita.
Ci chiediamo: “Perché la vita umana?” E non troviamo conforto nelle nostre indagini scientifiche. Solo la meraviglia è la risposta della ragione al mistero che si rinnova ogni volta che l’amore di un uomo e di una donna diventa creatore.
Il quaderno attivo di G. Fasani ha preso la forma di un diario. È un quaderno delle scoperte del fanciullo, dove fa memoria del suo stupore verso la vita. Un diario dove ci sono gli indirizzi degli amici con relativa rubrica telefonica, ma anche e soprattutto dove il fanciullo può fissare con immagini o parole, quanto sta scoprendo su Gesù.
Quadretto da appoggio Prima Comunione altezza cm 12